More stories

  • in

    Vaccini: dose booster per 16-17enni e 4 mesi per richiamo

    (Teleborsa) – Avanti tutta con la campagna vaccinale, che ora prevede un richiamo a 4 mesi dalla conclusione del primo ciclo vaccinale, non più cinque mesi come previsto ora, ed apre alla somministrazione della dose booster ai 16-17enni. Stesso discorso per i soggetti fragili nella classe d’età 12-15 anni.E’ quanto prevede una circolare del Ministero della Salute, firmata dal direttore generale Prevenzione Gianni Rezza, che indica la data di avvio della somministrazione del dosi aggiuntive agli adolescenti a partire dal 27 dicembre 2021. “E’ raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino Comirnaty di Pfizer/Biontech, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml – informa la circolare – come richiamo (booster) di un ciclo primario, indipendentemente dal vaccino utilizzato per lo stesso, a tutti soggetti della fascia di età 16-17 anni e ai soggetti della fascia di età 12-15anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, con le stesse tempistiche previste per i soggetti a partire dai 18 anni di età”.Per l’anticipo della somministrazione della dose booster a 4 mesi la data di avvio sarà decisa dal Commissario Figliuolo. Per quanto concerne l’eventuale somministrazione della dose aggiuntiva agli adolescenti nella fascia 12-15, non rientranti nella categoria die fragili, si pronuncerà l’Aifa entro il mese di gennaio.(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

  • in

    OMS, variante Omicron corre: già presente in 110 paesi

    (Teleborsa) – Nuovo allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui la varante Omicron è già presente in 110 Paesi. E per gli esperti della salute ci sono prove “consistenti” che questa nuova variante abbia una crescita accelerata rispetto alla variante Delta, che pure era velocissima.Nei paesi comunitari – sottolinea l’OMS – Omicron si sta diffondendo ad una velocità che vede il raddoppio dei contagi in 2-3 giorni. Le stime sui tassi di crescita in Sud Africa sono ora in calo, ma è ancora incerto fino a che punto il rapido tasso di crescita osservato dal novembre 2021 possa essere attribuito all’evasione immunitaria o all’aumento della trasmissibilità. Probabilmente – aggiunge – è dovuto as una combinazione di entrambi. L’OMS ammette comunque che servono più dati per comprendere meglio la diffusione di questa variante, così come la gravità clinica dei contagi e l’efficacia dei vaccini. LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, nell'ultima settimana in Italia crescita a doppia cifra di nuovi casi, decessi e ricoveri

    (Teleborsa) – Crescita a doppia cifra nell’ultima settimana per tutte le variabili principali legate ai contagi Covid. L’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe ha infatti registrato che tra il 15 e il 21 dicembre il numero di nuovi casi di Covid-19 in Italia è salito del 42,3% rispetto alla settimana precedente (177.257 contro 124.568), mentre il numero dei decessi è aumentato del 33% (882 contro 663). Quanto alla pressione ospedaliera, il numero di posti letto occupati da pazienti Covid in area medica è cresciuto del 17% (8.381 contro 7.163), quello delle terapie intensive del 17,3% (1.012 contro 863).Si tratta, ha spiegato il presidente Nino Cartabellotta, di “un’impennata favorita anche dalla rapida diffusione della variante omicron, ampiamente sottostimata da un sequenziamento insufficiente”. “Da oltre due mesi – ha aggiunto Cartabellotta – si assiste ad un aumento dei nuovi casi, che nelle ultime due settimane ha subìto una forte accelerazione. La media mobile a 7 giorni dei nuovi casi è passata da 15.521 dell’8 dicembre a 25.322 il 21 dicembre (+63,2%)”.Buone notizie arrivano però dal fronte dei vaccini. Anche i dati relativi alle dosi somministrati sono infatti in crescita: nell’ultima settimana è aumentato il numero di somministrazioni di vaccino, che sono state 3,7 milioni. In particolare si registra il +13,8% di nuovi vaccinati, che per circa il 40% dei casi riguardano la fascia 5-11 anni, fascia nella quale, al 21 dicembre, si erano raggiunte le 108.112 somministrazioni. In calo invece i nuovi vaccinati over 12 anni. L’importanza del vaccino in età pediatrica è stata ribadita da Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus: “io non ci penserei due volte a vaccinare mio figlio sapendo che c’è una possibilità su 10mila che possa morire di covid”. “Oltre alla morte e alla guarigione – ha aggiunto – c’è il long covid che può riguardare il 10-12% dei bambini. A maggior ragione ora con una variante che è molto più diffusiva”. LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, OMS lancia l'allarme in Europa: con la variante Omicron nuova tempesta in arrivo

    (Teleborsa) – Nuova allarme dell’OMS per l’Europa a causa della variante Omicron del Covid. “Una nuova tempesta sta arrivando”, ha dichiarato il direttore dell’OMS Europa, Hans Kluge. “Entro poche settimane dominerà in più paesi della regione, spingendo i sistemi sanitari già sotto pressione sull’orlo del baratro”, ha dichiarato.Kluge ha esortato i Paesi a procedere spediti con la campagna vaccinale, in particolare con le terze dosi. “Il booster è la difesa più importante contro Omicron”, ha sottolineato.Forti preoccupazioni per il dilagare della variante Omicron hanno ci sono già in Inghilterra: i casi giornalieri sono triplicati in 24 ore ed il numero dei decessi legati alla variante è passato da uno a sette. Secondo il Financial Times gli esperti hanno consigliato al premier Boris Johnson un “piano C”, fronteggiare l’epidemia di Covid, cioè “una serie di restrizioni fino al lockdown”. Gli scienziati – ha aggiunto il quotidiano finanziario britannico – hanno chiesto al numero 1 di Downing street di avere “un approccio realistico di fronte alla crescente minaccia di Omicron”. LEGGI TUTTO

  • in

    Italo, siglato accordo con Napisan per fornitura di materiali igienizzanti

    (Teleborsa) – Con l’obiettivo di aumentare la sicurezza e la protezione di passeggeri e dipendenti, Italo ha stretto un accordo di collaborazione con Napisan per la fornitura di materiali igienizzanti. Nel dettaglio, la collaborazione – attiva a partire da questo mese – prevede la fornitura di salviette igienizzanti per i passeggeri (negli ambienti in cui è prevista l’erogazione) e nelle Lounge Italo Club, oltre all’installazione di dispenser di gel disinfettante in tutte le carrozze dei treni, nelle Lounge e nelle biglietterie Italo. Napisan provvederà anche alla creazione di kit disinfettanti dedicati allo staff Italo. In vista del 2022 è, inoltre, prevista un’espansione dell’iniziativa che riguarderà la sanificazione degli spazi Italo in stazione. Il tutto sarà accompagnato da un’attività futura di marketing e comunicazione pubblicitaria co-branded.Al centro della partnership, oltre a salute e sicurezza, anche la sostenibilità. I dispenser installati a bordo – fa sapere Italo in una nota – saranno di metallo, e non di plastica, al fine di ridurne sempre più il consumo.”Questa collaborazione è per noi motivo di grande orgoglio, e ci dà ulteriore spinta nel continuare, in maniera sempre più efficace, il nostro lavoro di diffusione delle buone pratiche di igiene tra i consumatori – ha dichiarato Yvette Younes, Marketing director Reckitt Hygiene Italia –. La mobilità rappresenta un tema centrale nello scenario odierno e per noi è fondamentale che questa conservi gli insegnamenti appresi dalla pandemia, quali la protezione e l’igiene personale come gesto individuale e collettivo”.”Da inizio pandemia – ha spiegato Fabio Sgroi, direttore Health & Safety di Italo – abbiamo lavorato costantemente per garantire spostamenti sicuri ai nostri viaggiatori, oltre che ai nostri dipendenti. Ci siamo sempre attenuti prontamente alle varie norme governative, oltre che introdurre ulteriori misure volte a migliorare le condizioni di viaggio. Non a caso siamo i primi operatori ferroviari al mondo ad aver installato i filtri HEPA. Questa collaborazione si inserisce perfettamente nel nostro percorso, affidandoci ad un partner di indiscussa affidabilità come Napisan”.Il piano d’azione di Italo per garantire viaggi in totale sicurezza ha previsto anche l’installazione dei filtri HEPA su tutta la flotta aziendale, gli stessi utilizzati sugli aerei che, per la prima volta, consentono anche su un treno un ricambio d’aria completo e costante. Un investimento di circa 50 milioni che la compagnia ferroviaria ha affrontato con l’obiettivo – spiega la nota – i propri treni “best in class” in materia di sicurezza. LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, terapie intensive occupate di nuovo sopra mille: non succedeva dalla fine di maggio

    (Teleborsa) – Sono 30.798 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 16.213. Sono invece 153 le vittime in un giorno (ieri 137). Sono 851.865 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. (Ieri 337.222). Il tasso di positività è al 3,6%, in calo rispetto al 4,8% di ieri. Sono 1.012 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 25 in più rispetto a ieri. Mille persone nelle terapie intensive non si registravano in Italia dal 31 maggio scorso quando il totale era 1.033 i pazienti ricoverati. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 8.381, 280 in più rispetto a ieri. I 30.798 nuovi positivi al Covid registrati nelle ultime 24 ore rappresentano il livello più alto dal 21 novembre del 2020, quando se ne registrarono 34.767. Per trovare invece un numero di morti superiore ai 153 rilevati oggi si deve risalire allo scorso 27 maggio, quando furono 171. LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, EMA: situazione estremamente preoccupante ma siamo più preparati di un anno fa

    (Teleborsa) – La direttrice esecutiva dell’EMA, Emer Cooke, ha definito la situazione attuale in Europa “estremamente preoccupante”. “La variante Omicron è diventata la variante predominate in un numero crescente di paesi”, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa. “Con cinque vaccini e sei trattamenti siamo molto più preparati dell’anno scorso – ha però aggiunto – e siamo pronti ad adattare i vaccini e i trattamenti se necessario”. Cooke ha poi lanciato un appello ad “aumentare le vaccinazioni e le dosi booster”.Secondo l’EMA non esiste “ancora una risposta” sul fatto che i produttori di vaccini dovranno o meno adattare i loro vaccini anti Covid per contrastare la variante Omicron. “I dati in arrivo non sono per nulla definitivi, ma è chiaro che c’è un calo di efficacia” dei vaccini contro la variante Omicron, aveva spiegato in un’intervista al Financial Times. Tuttavia, le prove preliminari mostrano anche che una terza dose di vaccini a mRNA può ripristinare almeno parzialmente i livelli di anticorpi. Cooke ha poi affermato che finora “AstraZeneca non ha formalmente richiesto che il suo vaccino venga utilizzato come booster in Ue”. Secondo la direttrice dell’Ema è cruciale non fermare la campagna vaccinale e per verificare l’efficacia dei vaccini bisogna “lasciare che la scienza faccia il suo corso”. Riguardo alla decisione sulla necessità o meno di utilizzare vaccini mirati per Omicron. Cooke ha spiegato che verrà presa “quando ci saranno prove scientifiche sufficienti che gli attuali vaccini non funzionano a sufficienza”. LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, via libera dell'EMA al vaccino di Novavax: è il quinto approvato in Ue

    (Teleborsa) – L’Agenzia europea del farmaco (EMA) ha dato l’ok all’immissione in commercio condizionata nell’Ue del vaccino anti-Covid Nuvaxovid (indicato dai 18 anni), prodotto da Novavax. La decisione è arrivata dal Comitato tecnico per i medicinali a uso umano dell’Ema dopo una riunione straordinaria. Si tratta il quinto vaccino contro il virus del Covid autorizzato in Europa. Dopo il sì dell’Ema è arrivato anche il via libera della Commissione europea all’immissione in commercio condizionata per il vaccino sviluppato da Novavax. L’autorizzazione è approvata dagli Stati membri e consegna all’Ue il primo vaccino a base di proteine. NVX-CoV2373 sarà commercializzato nell’Unione Europea (UE) come vaccino Nuvaxovid Covid-19 (ricombinante, adiuvato). “Ora abbiamo autorizzato anche il vaccino Novavax. Con cinque vaccini approvati, l’Ue ha un portafoglio variegato, basato sia su nuove tecnologie, come l’mRna, sia su quelle classiche, come Novavax, che è a base di proteine. La vaccinazione e i richiami sono la nostra migliore protezione contro il Covid19”, ha commentato su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.In entrambi gli studi – ha spiegato l’azienda – NVX-CoV2373 ha dimostrato un’elevata efficacia e un profilo di sicurezza e tollerabilità rassicurante. Novavax e la Commissione europea avevano annunciato un accordo di acquisto anticipato per un massimo di 200 milioni di dosi nell’agosto 2021. Questa richiesta sfrutta la partnership di produzione di Novavax con il Serum Institute of India (SII), il più grande produttore di vaccino al mondo per volume, che fornirà le dosi iniziali per l’Ue. Successivamente la fornitura sarà integrata con i dati provenienti da ulteriori siti di produzione nella catena di fornitura globale di Novavax. LEGGI TUTTO