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    Covid, OMS lancia l'allarme in Europa: con la variante Omicron nuova tempesta in arrivo

    (Teleborsa) – Nuova allarme dell’OMS per l’Europa a causa della variante Omicron del Covid. “Una nuova tempesta sta arrivando”, ha dichiarato il direttore dell’OMS Europa, Hans Kluge. “Entro poche settimane dominerà in più paesi della regione, spingendo i sistemi sanitari già sotto pressione sull’orlo del baratro”, ha dichiarato.Kluge ha esortato i Paesi a procedere spediti con la campagna vaccinale, in particolare con le terze dosi. “Il booster è la difesa più importante contro Omicron”, ha sottolineato.Forti preoccupazioni per il dilagare della variante Omicron hanno ci sono già in Inghilterra: i casi giornalieri sono triplicati in 24 ore ed il numero dei decessi legati alla variante è passato da uno a sette. Secondo il Financial Times gli esperti hanno consigliato al premier Boris Johnson un “piano C”, fronteggiare l’epidemia di Covid, cioè “una serie di restrizioni fino al lockdown”. Gli scienziati – ha aggiunto il quotidiano finanziario britannico – hanno chiesto al numero 1 di Downing street di avere “un approccio realistico di fronte alla crescente minaccia di Omicron”. LEGGI TUTTO

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    Italo, siglato accordo con Napisan per fornitura di materiali igienizzanti

    (Teleborsa) – Con l’obiettivo di aumentare la sicurezza e la protezione di passeggeri e dipendenti, Italo ha stretto un accordo di collaborazione con Napisan per la fornitura di materiali igienizzanti. Nel dettaglio, la collaborazione – attiva a partire da questo mese – prevede la fornitura di salviette igienizzanti per i passeggeri (negli ambienti in cui è prevista l’erogazione) e nelle Lounge Italo Club, oltre all’installazione di dispenser di gel disinfettante in tutte le carrozze dei treni, nelle Lounge e nelle biglietterie Italo. Napisan provvederà anche alla creazione di kit disinfettanti dedicati allo staff Italo. In vista del 2022 è, inoltre, prevista un’espansione dell’iniziativa che riguarderà la sanificazione degli spazi Italo in stazione. Il tutto sarà accompagnato da un’attività futura di marketing e comunicazione pubblicitaria co-branded.Al centro della partnership, oltre a salute e sicurezza, anche la sostenibilità. I dispenser installati a bordo – fa sapere Italo in una nota – saranno di metallo, e non di plastica, al fine di ridurne sempre più il consumo.”Questa collaborazione è per noi motivo di grande orgoglio, e ci dà ulteriore spinta nel continuare, in maniera sempre più efficace, il nostro lavoro di diffusione delle buone pratiche di igiene tra i consumatori – ha dichiarato Yvette Younes, Marketing director Reckitt Hygiene Italia –. La mobilità rappresenta un tema centrale nello scenario odierno e per noi è fondamentale che questa conservi gli insegnamenti appresi dalla pandemia, quali la protezione e l’igiene personale come gesto individuale e collettivo”.”Da inizio pandemia – ha spiegato Fabio Sgroi, direttore Health & Safety di Italo – abbiamo lavorato costantemente per garantire spostamenti sicuri ai nostri viaggiatori, oltre che ai nostri dipendenti. Ci siamo sempre attenuti prontamente alle varie norme governative, oltre che introdurre ulteriori misure volte a migliorare le condizioni di viaggio. Non a caso siamo i primi operatori ferroviari al mondo ad aver installato i filtri HEPA. Questa collaborazione si inserisce perfettamente nel nostro percorso, affidandoci ad un partner di indiscussa affidabilità come Napisan”.Il piano d’azione di Italo per garantire viaggi in totale sicurezza ha previsto anche l’installazione dei filtri HEPA su tutta la flotta aziendale, gli stessi utilizzati sugli aerei che, per la prima volta, consentono anche su un treno un ricambio d’aria completo e costante. Un investimento di circa 50 milioni che la compagnia ferroviaria ha affrontato con l’obiettivo – spiega la nota – i propri treni “best in class” in materia di sicurezza. LEGGI TUTTO

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    Covid, terapie intensive occupate di nuovo sopra mille: non succedeva dalla fine di maggio

    (Teleborsa) – Sono 30.798 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 16.213. Sono invece 153 le vittime in un giorno (ieri 137). Sono 851.865 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. (Ieri 337.222). Il tasso di positività è al 3,6%, in calo rispetto al 4,8% di ieri. Sono 1.012 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 25 in più rispetto a ieri. Mille persone nelle terapie intensive non si registravano in Italia dal 31 maggio scorso quando il totale era 1.033 i pazienti ricoverati. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 8.381, 280 in più rispetto a ieri. I 30.798 nuovi positivi al Covid registrati nelle ultime 24 ore rappresentano il livello più alto dal 21 novembre del 2020, quando se ne registrarono 34.767. Per trovare invece un numero di morti superiore ai 153 rilevati oggi si deve risalire allo scorso 27 maggio, quando furono 171. LEGGI TUTTO

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    Covid, EMA: situazione estremamente preoccupante ma siamo più preparati di un anno fa

    (Teleborsa) – La direttrice esecutiva dell’EMA, Emer Cooke, ha definito la situazione attuale in Europa “estremamente preoccupante”. “La variante Omicron è diventata la variante predominate in un numero crescente di paesi”, ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa. “Con cinque vaccini e sei trattamenti siamo molto più preparati dell’anno scorso – ha però aggiunto – e siamo pronti ad adattare i vaccini e i trattamenti se necessario”. Cooke ha poi lanciato un appello ad “aumentare le vaccinazioni e le dosi booster”.Secondo l’EMA non esiste “ancora una risposta” sul fatto che i produttori di vaccini dovranno o meno adattare i loro vaccini anti Covid per contrastare la variante Omicron. “I dati in arrivo non sono per nulla definitivi, ma è chiaro che c’è un calo di efficacia” dei vaccini contro la variante Omicron, aveva spiegato in un’intervista al Financial Times. Tuttavia, le prove preliminari mostrano anche che una terza dose di vaccini a mRNA può ripristinare almeno parzialmente i livelli di anticorpi. Cooke ha poi affermato che finora “AstraZeneca non ha formalmente richiesto che il suo vaccino venga utilizzato come booster in Ue”. Secondo la direttrice dell’Ema è cruciale non fermare la campagna vaccinale e per verificare l’efficacia dei vaccini bisogna “lasciare che la scienza faccia il suo corso”. Riguardo alla decisione sulla necessità o meno di utilizzare vaccini mirati per Omicron. Cooke ha spiegato che verrà presa “quando ci saranno prove scientifiche sufficienti che gli attuali vaccini non funzionano a sufficienza”. LEGGI TUTTO

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    Covid, via libera dell'EMA al vaccino di Novavax: è il quinto approvato in Ue

    (Teleborsa) – L’Agenzia europea del farmaco (EMA) ha dato l’ok all’immissione in commercio condizionata nell’Ue del vaccino anti-Covid Nuvaxovid (indicato dai 18 anni), prodotto da Novavax. La decisione è arrivata dal Comitato tecnico per i medicinali a uso umano dell’Ema dopo una riunione straordinaria. Si tratta il quinto vaccino contro il virus del Covid autorizzato in Europa. Dopo il sì dell’Ema è arrivato anche il via libera della Commissione europea all’immissione in commercio condizionata per il vaccino sviluppato da Novavax. L’autorizzazione è approvata dagli Stati membri e consegna all’Ue il primo vaccino a base di proteine. NVX-CoV2373 sarà commercializzato nell’Unione Europea (UE) come vaccino Nuvaxovid Covid-19 (ricombinante, adiuvato). “Ora abbiamo autorizzato anche il vaccino Novavax. Con cinque vaccini approvati, l’Ue ha un portafoglio variegato, basato sia su nuove tecnologie, come l’mRna, sia su quelle classiche, come Novavax, che è a base di proteine. La vaccinazione e i richiami sono la nostra migliore protezione contro il Covid19”, ha commentato su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.In entrambi gli studi – ha spiegato l’azienda – NVX-CoV2373 ha dimostrato un’elevata efficacia e un profilo di sicurezza e tollerabilità rassicurante. Novavax e la Commissione europea avevano annunciato un accordo di acquisto anticipato per un massimo di 200 milioni di dosi nell’agosto 2021. Questa richiesta sfrutta la partnership di produzione di Novavax con il Serum Institute of India (SII), il più grande produttore di vaccino al mondo per volume, che fornirà le dosi iniziali per l’Ue. Successivamente la fornitura sarà integrata con i dati provenienti da ulteriori siti di produzione nella catena di fornitura globale di Novavax. LEGGI TUTTO

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    Vaccino bambini under 5: “probabile entro marzo-aprile”

    (Teleborsa) – “E’ ragionevole pensare che a marzo-aprile ci possa essere un vaccino anche per gli under 5”. Lo ha detto Andrea Costa, sottosegretario alla salute, a Sky Tg24. “La scienza ogni giorno procede”, ha aggiunto. “E’ ragionevole che a marzo aprile ci saranno evidenze scientifiche che creeranno condizioni sufficienti per far esprimere gli enti regolatori. Sapremo allora se ci sarà un vaccino disponibile anche in quella fascia di età. Ovviamente attendiamo con fiducia perché significherebbe avere uno strumento in più per combattere questa pandemia”Intanto, ad un giorno dall’apertura delle somministrazioni, sono 15mila i bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno fatto la prima dose di vaccino contro il Covid. Il dato è pubblicato sul sito del governo ed è aggiornato a questa mattina. u una platea complessiva di 3.656.069 si sono vaccinati 15.063 bambini. Sono invece 104.135 quelli che hanno contratto il Covid e sono guariti.Nei bambini che compiranno il dodicesimo anno di età dopo aver ricevuto una prima dose di vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) nella formulazione da 10 mcg/dose in 0,2 mL, è possibile completare il ciclo primario di vaccinazione, nel rispetto delle tempistiche previste, somministrando una seconda dose di vaccino con la stessa formulazione della prima dose. E’ quanto chiarisce la circolare del ministero della Salute Chiarimenti in merito alle indicazioni di utilizzo del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) per la fascia di età 5-11 anni. La seconda dose è prevista a tre settimane dalla prima. LEGGI TUTTO

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    Monitoraggio ISS, in Italia incidenza in netto aumento

    (Teleborsa) – Schizza l’incidenza in Italia, arrivando a toccare quota 241 casi per centomila abitanti, dunque in forte aumento rispetto ai 176 per centomila di una settimana fa. Scende ancora lievemente l’indice Rt che passa da 1,18 a 1,13. Questi i dati della Cabina di regia per il monitoraggio settimanale, forniti dall’Istituto Superiore di Sanità. “L’incidenza settimanale a livello nazionale – sottolinea l’Iss – in netto aumento: 241 per 100.000 abitanti (10-16 dicembre) vs 176 per 100mila abitanti (3- 9 dicembre), dati flusso Ministero Salute. Nel periodo 24 novembre – 7 dicembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,13 (range 1,09 – 1,19), leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica. In salita anche l’occupazione dei posti letto nei reparti ordinari e nelle terapie intensive. Aumentano in 7 giorni del 5,8% le persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid: dal 6 al 12 dicembre sono state 236.000 rispetto ai 223.116 della settimana precedente. Ma ad aumentare sono soprattutto le terze dosi: sono state 2,9 milioni, l’8,8% in più rispetto alla settimana precedente.Il monitoraggio sottolinea come “la pandemia sia in fase critica per la convergenza di vari fattori, come la stagione invernale, il ritardo iniziale nella somministrazione delle terze dosi, uno zoccolo duro di non vaccinati”. Questo “preoccupa” in vista del Natale e della diffusione di Omicron.L’altra notizia non incoraggiante è il forte aumento del numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione note (42.675 casi contro i 37.278 della settimana precedente), indice che il contagio covid è diffuso. LEGGI TUTTO

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    Ministero Salute, positivi salgono a 26.109. EMA approva due farmaci per cura Covid

    (Teleborsa) – Salgono a 26.109 i positivi al Covid nelle ultime 24 ore rispetto ai 23.195 di ieri, mentre le vittime sono scese a 123 dalle 129 di ieri. E’ quanto emerge dal bollettino giornaliero del Ministero della Salute.In Italia sono stati effettuati 718.281 i tamponi molecolari e antigenici nelle ultime 24 ore, in aumento rispetto ai 634.638 di ieri, con un tasso di positività stabile al 3,6%. Negli ospedali crescono sia le terapie intensive (917 pazienti, +47 in un giorno) sia i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari (7.338, +29 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi sono 317.930, 12.277 in più rispetto a ieri. In 26 Province italiane l’incidenza di contagi da Covid-19 supera i 250 casi per 100.000 abitanti. Mentre in tutte le Regioni, ad eccezione di Friuli-Venezia Giulia, Molise e Provincia Autonoma di Bolzano, si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi. Le Regioni che hanno riportato più contagi e decessi sono Lombardia, Veneto, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna e Campania. EMA dà via livera a due farmaci per cura Covid e uso precoce pillola PfizerFrattanto, l’EMA – Agenzia europea per i farmaci ha espresso parere favorevole a due farmaci per la cura del Covid-19: lo Xevudy (sotrovimab), un anticorpo monoclonale indicato per il trattamento di adulti ed adolescenti dai 12 anni di età, non in trattamento con ossigeno, ma cn un maggior rischio che la malattia diventi grave; il Kineret (anakinra) un immunosoppressivo già commercializzatoin Europa per il trattamento di condizioni infiammatorie, la cui indicazione terapeutica è stata ora estesa al Covid-19, in pazienti adulti sotto ossigeno e a rischio di sviluppare grave insufficienza respiratoria.Parere favorevole anche all’uso precoce della pillola Pfizer (Paxlovid), a discrezione delle autorità nazionali, prima ancora che l’EMA ne autorizzi il trattamento riservato ad adulti che non richiedono ossigeno supplementare e che sono a maggior rischio di progressione verso una malattia grave. LEGGI TUTTO