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    Super Green Pass a lavoro, il Governo lavora alla nuova misura per l'inizio del nuovo anno

    (Teleborsa) – Con il nuovo anno dovrebbe arrivare anche l’estensione del Super Green Pass suoi luoghi di lavoro. È quanto ha riportato Ansa che indica il 5 gennaio come la data in cui potrebbe aver luogo il Consiglio dei Ministri chiamato a varare la nuova misura. Il 10 gennaio invece entrerà in vigore il ‘quasi lockdown’ per i non vaccinati (ovvero il certificato verde rafforzato obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali). Si va assottigliando infatti il fronte del ‘no’ al Super pass per tutti i lavoratori, in primis Lega e M5s. A chiederlo a gran voce sono i governatori, che in queste ore tornano alla carica. “Le misure introdotte finora dal Governo per l’emergenza Covid appaiono del tutto insufficienti. Si prosegue sulla linea delle mezze misure e del tempo perso”, ha attaccato il presidente campano, Vincenzo De Luca, mentre il ligure Giovanni Toti va oltre e chiede l’obbligo vaccinale: “per me si può fare domani mattina – ha affermato – semplificherebbe la vita e le regole per tante persone: qui posso entrare-lì non posso entrare, punto fine”.Sono entrate nel frattempo in vigore le nuove norme sulle quarantene, in cui è escluso l’isolamento per i vaccinati con booster o con due dosi da meno di quattro mesi o i guariti nell’arco dello stesso periodo che vengano a contatto con una persona positiva al Covid, se asintomatici. Il testo rivede le regole per la quarantena ed estende l’obbligo del Super green pass a diverse attività compresi i mezzi pubblici. Si prevede inoltre che il commissario Figluolo “d’intesa con il Ministro della salute” sigli un “protocollo d’intesa” con farmacie e rivenditori autorizzati per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2 “fino al 31 marzo 2022”. Il governo monitorerà l’andamento dei prezzi. Sono confermate le sanzioni che vanno dai 400 a 1000 euro per chi non rispetta le norme anti-Covid. Prevista la chiusura o la sospensione dell’attività da 1 a 10 giorni anche per alberghi, sagre, fiere e congressi, feste dopo le cerimonie che non verificheranno il Super Pass dei clienti e se non vengono rispettati l’obbligo di FFP2 per cinema, teatri e spettacoli, e le regole per le consumazioni al banco. LEGGI TUTTO

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    Mappa Ecdc, tutta l'Italia in rosso o rosso scuro

    (Teleborsa) – Tutta Italia in rosso o rosso scuro: è la fotografia sull’andamento dei contagi scattata dalla mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).Anche le tre regioni rimaste in giallo la settimana scorsa (Sardegna, Molise e Puglia) passano in rosso, così come la Sicilia, la Calabria, Abruzzo e Basilicata. Le altre sono in rosso scuro. Continuano, intanto, i giorni neri dell’Europa nella battaglia al coronavirus, in scia alla variante Omicron che corre ovunque. Dopo Danimarca e Portogallo, è diventata dominante anche in Olanda e in Svizzera. Numeri record in Francia che nelle ultime 24 ore ha registrato un aumento monstre dei contagi con ben 180 mila nuovi positivi. La Finlandia, intanto, ha bloccato gli ingressi a tutti i viaggiatori stranieri non vaccinati. Per gli stranieri non vaccinati sarà vietato l’ingresso a meno che non abbiano meno di 16 anni, non siano residenti in Finlandia, non siano diplomatici o impiegati in attività essenziali o non abbiano motivi familiari non differibili come motivo del viaggio. Chi è vaccinato, per entrare nel Paese dei laghi, dovrà comunque esibire un test Covid negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Le misure sono entrate in vigore ieri e si applicano anche ai cittadini dell’Ue. LEGGI TUTTO

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    Covid: record di nuovi casi registrati (e di tamponi effettuati), 202 le vittime in un giorno

    (Teleborsa) – Sono 78.313 i casi di Covid individuati in Italia nelle ultime 24 ore (ieri 30.810). Le vittime, secondo i dati del Ministero della Salute, sono 202 (ieri erano state 142). Sono 1.034.677 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati in un giorno (ieri erano stati 343.968). Il tasso di positività è al 7,57%%, in calo rispetto all’8,9% di ieri. Sono 1.145 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 19 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 10.089, ovvero 366 in più.La Lombardia si conferma la Regione più colpita con più di un terzo dei nuovi casi registrati (28.795) e più del 40% dei nuovi ricoveri con sintomi (159). Il tasso di positività risulta essere in risalita al 12,8% (ieri 11,4%) con 224.557 tamponi effettuati.Nel frattempo prosegue il dibattito sulla possibilità di ridurre il tempo di quarantena per i positivi vaccinati che hanno già ricevuto la dose booster. Secondo quanto riporta Ansa, sarà inviato domani dalle Regioni un documento al Cts che contiene una serie di richieste sulla gestione dell’autoisolamento: tra le proposte c’è anche l’azzeramento della quarantena per le persone che hanno copertura vaccinale, in particolare quelle con terza dose effettuata. Le modifiche auspicate sarebbero necessarie alla luce di uno stravolgimento del sistema di contact tracing, ‘saltato’ in diversi territori, che rende appunto necessario un superamento delle attuali regole delle quarantene.L’ipotesi che più circola al momento è però quella di ridurre, da inizio gennaio, l’isolamento a 3-5 giorni per chi ha ricevuto la terza dose. Il pare del Comitato tecnico scientifico è atteso nella giornata di domani LEGGI TUTTO

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    Covid, il Cts valuta la riduzione della quarantena per chi ha la terza dose

    (Teleborsa) – Sono 30.810 i casi di Covid individuati in Italia nelle ultime 24 ore (ieri 24.883). Le vittime, secondo i dati del Ministero della Salute, sono 142 (ieri erano state 81). Sono 343.968 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati (ieri 217.052). Il tasso di positività scende così all’8,9%, rispetto all’11,5% di ieri. Sale a 1.126 il numero di pazienti in terapia intensiva in Italia, 37 in più rispetto a ieri. Balzo in avanti dei ricoverati con sintomi nei reparti ordinari che sale 9.723, ovvero 503 in più.Nel frattempo secondo quanto riportato dall’Ansa, è atteso per i primi giorni di gennaio il parere del Comitato Tecnico Scientifico sulla possibilità di ridurre la quarantena per i contatti stretti che abbiano già ricevuto la terza dose del vaccino. In base alle prime ipotesi che circolano la quarantena per i vaccinati che hanno ricevuto la dose booster, ora di sette giorni, potrebbe essere ridotta tra i tre e i cinque giorni. LEGGI TUTTO

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    Vaccini: dose booster per 16-17enni e 4 mesi per richiamo

    (Teleborsa) – Avanti tutta con la campagna vaccinale, che ora prevede un richiamo a 4 mesi dalla conclusione del primo ciclo vaccinale, non più cinque mesi come previsto ora, ed apre alla somministrazione della dose booster ai 16-17enni. Stesso discorso per i soggetti fragili nella classe d’età 12-15 anni.E’ quanto prevede una circolare del Ministero della Salute, firmata dal direttore generale Prevenzione Gianni Rezza, che indica la data di avvio della somministrazione del dosi aggiuntive agli adolescenti a partire dal 27 dicembre 2021. “E’ raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino Comirnaty di Pfizer/Biontech, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml – informa la circolare – come richiamo (booster) di un ciclo primario, indipendentemente dal vaccino utilizzato per lo stesso, a tutti soggetti della fascia di età 16-17 anni e ai soggetti della fascia di età 12-15anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, con le stesse tempistiche previste per i soggetti a partire dai 18 anni di età”.Per l’anticipo della somministrazione della dose booster a 4 mesi la data di avvio sarà decisa dal Commissario Figliuolo. Per quanto concerne l’eventuale somministrazione della dose aggiuntiva agli adolescenti nella fascia 12-15, non rientranti nella categoria die fragili, si pronuncerà l’Aifa entro il mese di gennaio.(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    OMS, variante Omicron corre: già presente in 110 paesi

    (Teleborsa) – Nuovo allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui la varante Omicron è già presente in 110 Paesi. E per gli esperti della salute ci sono prove “consistenti” che questa nuova variante abbia una crescita accelerata rispetto alla variante Delta, che pure era velocissima.Nei paesi comunitari – sottolinea l’OMS – Omicron si sta diffondendo ad una velocità che vede il raddoppio dei contagi in 2-3 giorni. Le stime sui tassi di crescita in Sud Africa sono ora in calo, ma è ancora incerto fino a che punto il rapido tasso di crescita osservato dal novembre 2021 possa essere attribuito all’evasione immunitaria o all’aumento della trasmissibilità. Probabilmente – aggiunge – è dovuto as una combinazione di entrambi. L’OMS ammette comunque che servono più dati per comprendere meglio la diffusione di questa variante, così come la gravità clinica dei contagi e l’efficacia dei vaccini. LEGGI TUTTO

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    Covid, nell'ultima settimana in Italia crescita a doppia cifra di nuovi casi, decessi e ricoveri

    (Teleborsa) – Crescita a doppia cifra nell’ultima settimana per tutte le variabili principali legate ai contagi Covid. L’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe ha infatti registrato che tra il 15 e il 21 dicembre il numero di nuovi casi di Covid-19 in Italia è salito del 42,3% rispetto alla settimana precedente (177.257 contro 124.568), mentre il numero dei decessi è aumentato del 33% (882 contro 663). Quanto alla pressione ospedaliera, il numero di posti letto occupati da pazienti Covid in area medica è cresciuto del 17% (8.381 contro 7.163), quello delle terapie intensive del 17,3% (1.012 contro 863).Si tratta, ha spiegato il presidente Nino Cartabellotta, di “un’impennata favorita anche dalla rapida diffusione della variante omicron, ampiamente sottostimata da un sequenziamento insufficiente”. “Da oltre due mesi – ha aggiunto Cartabellotta – si assiste ad un aumento dei nuovi casi, che nelle ultime due settimane ha subìto una forte accelerazione. La media mobile a 7 giorni dei nuovi casi è passata da 15.521 dell’8 dicembre a 25.322 il 21 dicembre (+63,2%)”.Buone notizie arrivano però dal fronte dei vaccini. Anche i dati relativi alle dosi somministrati sono infatti in crescita: nell’ultima settimana è aumentato il numero di somministrazioni di vaccino, che sono state 3,7 milioni. In particolare si registra il +13,8% di nuovi vaccinati, che per circa il 40% dei casi riguardano la fascia 5-11 anni, fascia nella quale, al 21 dicembre, si erano raggiunte le 108.112 somministrazioni. In calo invece i nuovi vaccinati over 12 anni. L’importanza del vaccino in età pediatrica è stata ribadita da Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus: “io non ci penserei due volte a vaccinare mio figlio sapendo che c’è una possibilità su 10mila che possa morire di covid”. “Oltre alla morte e alla guarigione – ha aggiunto – c’è il long covid che può riguardare il 10-12% dei bambini. A maggior ragione ora con una variante che è molto più diffusiva”. LEGGI TUTTO

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    Covid, OMS lancia l'allarme in Europa: con la variante Omicron nuova tempesta in arrivo

    (Teleborsa) – Nuova allarme dell’OMS per l’Europa a causa della variante Omicron del Covid. “Una nuova tempesta sta arrivando”, ha dichiarato il direttore dell’OMS Europa, Hans Kluge. “Entro poche settimane dominerà in più paesi della regione, spingendo i sistemi sanitari già sotto pressione sull’orlo del baratro”, ha dichiarato.Kluge ha esortato i Paesi a procedere spediti con la campagna vaccinale, in particolare con le terze dosi. “Il booster è la difesa più importante contro Omicron”, ha sottolineato.Forti preoccupazioni per il dilagare della variante Omicron hanno ci sono già in Inghilterra: i casi giornalieri sono triplicati in 24 ore ed il numero dei decessi legati alla variante è passato da uno a sette. Secondo il Financial Times gli esperti hanno consigliato al premier Boris Johnson un “piano C”, fronteggiare l’epidemia di Covid, cioè “una serie di restrizioni fino al lockdown”. Gli scienziati – ha aggiunto il quotidiano finanziario britannico – hanno chiesto al numero 1 di Downing street di avere “un approccio realistico di fronte alla crescente minaccia di Omicron”. LEGGI TUTTO