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    Covid, Enel X e il Policlinico Gemelli al fianco della Regione Calabria con Smart Axistance C-19

    (Teleborsa) – Il monitoraggio quotidiano in remoto della malattia unito al supporto a distanza di personale sanitario specializzato. Questo l’obiettivo di Smart Axistance C-19, la soluzione innovativa che Enel X e il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS hanno messo a disposizione della Regione Calabria per rendere più facile e sicura l’assistenza sanitaria ai pazienti in sorveglianza attiva e isolamento fiduciario affetti da Covid-19.Grazie al collegamento tra l’app Smart Axistance C-19 (scaricabile gratuitamente e utilizzabile da smartphone e tablet con il sistema operativo Android, con iOS e con Huawei) e i dispositivi di saturimetria forniti dalle strutture sanitarie della Regione Calabria, – spiegano Enel X e il Policlinico Gemelli in una nota congiunta – il paziente potrà infatti misurare autonomamente i propri parametri clinici ed inviarli alla struttura sanitaria per il monitoraggio da remoto. L’app permette sia al paziente, sia alla centrale medica di consultare lo storico delle misurazioni effettuate e di identificare tempestivamente situazioni che richiedono valutazione medica ed eventuale ospedalizzazione. La piattaforma cloud associa ad ogni paziente il rispettivo medico di riferimento, così da poter calibrare, a seconda delle esigenze, terapie, eventuali interventi d’urgenza, e agenda degli appuntamenti: il tutto nel pieno rispetto delle norme sulla privacy e senza fare un passo da casa.”Siamo lieti di mettere a disposizione della Regione Calabria una soluzione all’avanguardia come Smart Axistance C-19 – ha dichiarato Marco Gazzino, responsabile Innovazione e Sostenibilità di Enel X –. In collaborazione con il Policlinico Gemelli, abbiamo messo a disposizione uno strumento innovativo e al contempo semplice, con cui viene rafforzato il legame sempre più stretto tra tecnologia, innovazione ed eccellenze della medicina: l’ulteriore dimostrazione del nostro costante impegno nello sviluppo di soluzioni semplici, pensate per semplificare e migliorare la vita delle persone”.”Esportare il modello Gemelli di assistenza digitale dei pazienti affetti da Covid-19 curati a domicilio, sperimentato con ottimi risultati da più di un anno e frutto di una collaborazione con Enel X che ha unito la nostra eccellenza clinica con quella tecnologica, è per noi motivo di grande orgoglio – commenta Giovanni Arcuri, direttore Tecnologie sanitarie ed innovazione tecnologica di Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS –. Un esempio unico nel suo genere perché mette insieme il mondo delle aziende, della sanità e delle istituzioni, un progetto concreto di continuità assistenziale ospedale-territorio che vede Enel X e il Policlinico Gemelli a fianco della Regione Calabria per garantire un’assistenza più accessibile e sicura ai pazienti Covid seguiti in remoto”.”Ringrazio di vero cuore il Policlinico Universitario Gemelli di Roma ed Enel X che hanno messo a disposizione della Regione Calabria tecnologie ed esperienze per la cura domiciliare dei pazienti colpiti dal Covid. E ringrazio il dottor Agostino Miozzo per aver proposto e seguito il progetto di collaborazione che stiamo concretizzando – afferma il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto –. Per la Calabria, una Regione con una rete ospedaliera in affanno, è ancora più importante avere la possibilità di curare i pazienti a casa, in tutta sicurezza, grazie a strumenti d’avanguardia, per poter alleggerire la pressione sul sistema sanitario regionale. I nostri medici e i nostri infermieri stanno già dalla scorsa settimana interfacciandosi con questa nuova realtà, grazie ad un team arrivato direttamente da Roma, e presto saranno in grado di gestire senza problemi e con il massimo della professionalità la degenza domiciliare dei pazienti Covid. Sono davvero soddisfatto per un’iniziativa che ci pone tra le eccellenze a livello nazionale”. La soluzione è già in uso da oltre un anno presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS che, attraverso il supporto dei propri clinici, trasferirà la propria esperienza e il protocollo clinico messo a punto per la gestione dei pazienti in isolamento fiduciario e congedati dal ricovero in dimissioni protette. A questo riguardo, il protocollo clinico del Policlinico Gemelli ha permesso con Smart Axistance C-19 di dimettere in dimissioni protette il 63% dei pazienti, che continuano ad essere seguiti in remoto dai medici della centrale medica, liberando così posti letto essenziali per la gestione dei picchi pandemici. I medici del Gemelli affiancheranno le strutture della Regione Calabria per trasferire questa esperienza in tempi rapidi. La Regione ha reso la soluzione già operativa presso gli hub di Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro. LEGGI TUTTO

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    Covid, via libera EMA alla pillola di Pfizer

    (Teleborsa) – L’Agenzia europea del farmaco (EMA) ha dato l’autorizzazione condizionata all’immissione in commercio del Paxlovid, il farmaco per via orale prodotto da Pfizer per la cura del Covid-19.Il medicinale è raccomandato per il trattamento del coronavirus negli adulti che non abbiano necessità di ossigeno ma siano ad alto rischio aggravamento. Gli studi presentati – spiega l’EMA – confermano che il trattamento ha ridotto “significativamente” i ricoveri ed i decessi nei pazienti che abbiano almeno una condizione sottostante che li mette a rischio di Covid grave.Il Paxlovid è il primo medicinale antivirale per via orale raccomandato nell’UE e contiene due principi attivi, PF-07321332 e ritonavir, in due compresse diverse. Il primo agisce riducendo la capacità del virus SARS-CoV-2 di moltiplicarsi nell’organismo mentre ritonavir prolunga l’azione dell’altro principio, consentendogli di rimanere più a lungo nell’organismo. Gli effetti collaterali sono stati generalmente lievi.La gran parte dei pazienti arruolati nello studio era stata infettata dalla variante Delta, ma si prevede che la pillola sia efficace anche contro Omicron ed altre varianti. LEGGI TUTTO

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    Covid, scendono nuovi contagi e vittime. Sileri: “Presto ritorno alla normalità”

    (Teleborsa) – Un cambio di vita verso la normalità. Lo annuncia il il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, segnalando un allentamento delle regole istituite durante la pandemia. “Nelle prossime settimane ci sarà un cambiamento radicale della nostra vita, un progressivo ritorno alla completa normalità”, ha anticipato Sileri, spiegando che “l’alta percentuale di vaccinati e il virus meno temibile ci permettono una rimodulazione delle regole”. Nel frattempo, scendono sia i contagiati sia le vittime del Covid nelle ultime 24 ore. Secondo il consueto aggiornamento del Ministero della salute, i nuovi positivi sono 155.697, in calo rispetto ai 167.206 di ieri, mentre le vittime sono scese a 389 dalle 426 precedenti.I tamponi molecolari ed antigenici effettuati sono 1.039.756, pressochè stabili rispetto a 1.097.287 effettuasti nelle 24 ore precedenti, con tasso di positività che si attesta al 14,97% rispetto al 15,2% di ieri. Una nota positiva arriva dagli ospedali, dove calano ancora i ricoveri in terapia intensiva (1.645) che sono 20 in meno rispetto al giorno precedente, e quelli nei reparti ordinari (19.853) che sono 148 in meno rispetto a ieri. La percentuale di occupazione delle terapie intensive è scesa al 17%, secondo l’ultima rulevazione Agenas, registrando un miglioramentro in ben 9 regioni: Basilicata(6%), FVG (23%), Lombardia(14%), PA Bolzano(14%), Piemonte (22%), Puglia(12%), Sicilia(18%), Toscana(21%), Val d’Aosta(18%). La percentuale di posti occupati nei reparti di area non critica invece resta al 31% nella media naizonale, ma si registra uncalo in 6 regioni: Calabria (38%), Liguria (41%), PA Bolzano(21%), Puglia(24%), Sardegna (20%), Val d’Aosta(52%). LEGGI TUTTO

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    GB: si indaga su “sorella” Omicron

    (Teleborsa) – Le autorità sanitarie britanniche stanno approfondendo le segnalazioni sulla comparsa di una potenziale “sorella” della variante Omicron del Covid-19, di cui è apparsa traccia in alcuni Paesi del mondo a partire da inizio dicembre. Lo riportano alcuni media. La sotto-variante in questione – il cui codice di riferimento è indicato con la sigla BA.2, essendo Omicron BA.1 – potrebbe essere ancor più trasmissibile di Omicron e più difficile da individuare attraverso i test ordinari, ma non sembra avere effetti più gravi sui pazienti né una maggiore potenziale resistenza ai vaccini, stando ai primissimi dati elaborati in alcuni dei primi Paesi in cui è comparsa (India eDanimarca) e ora sotto esame di medici e scienziati d’oltre Manica. Inoltre non risulta aver assunto un ruolo predominante rispetto al ceppo originario in nessuna area del pianeta.”Sembrano poter esserci differenze minime nell’efficacia dei vaccini su BA.1 o BA.2″, si è sbilanciato via Twitter in queste ore il professor Tom Peacock, virologo all’Imperial College di Londra, aggiungendo che “dati più solidi sono attesi nelle prossime settimane”; ma sottolineando comunque di dubitare “personalmente che questa (mutazione) possa avere un impatto significativo sull’andamento dell’ondata di contagi Omicron”, al momento in fase di ridimensionamento nel Regno Unito. LEGGI TUTTO

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    Covid, Ministri Salute UE: “pronti per quarta dose”

    (Teleborsa) – Il successo della risposta europea alla pandemia poggi sul coordinamento. Lo ha affermato la commissaria europea per la salute, la cipriota Stella Kyriakides, intervenuta alla riunione straordinaria dei Ministri UE convocata per fare il punto della situazione. “Il nostro costante coordinamento negli ultimi due anni è stato una delle basi del successo della nostra risposta alla pandemia”, ha detto Kyriakides, aggiungendo “frammentazione e messaggi discrepanti tra di noi aumentano l’incertezza, indeboliscono la fiducia nella vaccinazione e riducono il senso di accettazione delle misure di sanità pubblica e delle raccomandazioni che noi facciamo ai cittadini”.La riunione odierna è stata convocata dalla presidenza francese per fare il punto sulla diffusione della variante Omicron e per coordinare le la risposta comune alla pandemia, con due priorità: l’aumento della copertura vaccinale ed eventualmente la messa in campo della quarta dose. “Quel che non dobbiamo dimenticare, agendo con urgenza, è che ci sono milioni di europei non vaccinati. Su questo dobbiamo concentrare le energie adesso”, ha detto Kyriakides, sottolineando “dobbiamo aumentare il nostro livello di immunizzazione collettiva a tre dosi”.A proposito della dose aggiuntiva la responsabile europea per la salute ha affermato “l’evidenza scientifica deve essere il nostro punto di partenza” e se i dati ascientifici prevedono una quarta dose “dobbiamo essere pronti ad agire”. La Commissaria ha poi parlato delle forniture, ribadendo “i contratti con i nostri fornitori ci assicurano anche le prossime generazioni dei vaccini”, ma occorre “stare pronti” e prendere “decisioni in maniera rapida”, facendo gli ordini “non appena le aziende farmaceutiche informeranno di aver adattato i vaccini”. LEGGI TUTTO

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    Covid, incidenza è stabile. Rt in diminuzione a 1,31

    (Teleborsa) – Secondo gli ultimi dati del monitoraggio della cabina di regia sull’emergenza Covid, l’incidenza settimanale della malattia a livello nazionale si è stabilizzata: 2.011 ogni 100mila abitanti (settimana 14-20 gennaio) rispetto a 1.988 ogni 100mila abitanti della settimana precedete.Nel periodo 22 dicembre 2021 – 4 gennaio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,31 (range 1,00 – 1,83), in diminuzione rispetto alla settimana precedente in cui si registrava un indice di 1,56, ma ancora al di sopra della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt a 1 (1,01), rispetto all’1,2 della scorsa settimana.Il monitoraggio settimanale rileva anche una sostanziale stabilità del tasso di occupazione delle terapie intensive che si attesta al 17,3%, rispetto al 17,5% della rilevazione precedente. Cresce, invece, al 31,6%, dal 27,1% della precedente rilevazione, l’occupazione delle aree mediche. Percentuali ancora nettamente superiori ai valori-soglia, rispettivamente del 10% e del 15%. Rimane stabile il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (658.168 rispetto ai 649.489 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (15% contro il 13% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (41% vs 48%) mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 39%). Attualmente sono 7 le Regioni/PPAA classificate a rischio alto secondo il DM del 30 aprile 2020, di cui 3 a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati, mentre 11 Regioni/PPAA risultano classificate a rischio Moderato. Tra queste, cinque Regioni/PPAA sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto e 3 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso. Almeno 15 Regioni/PPAA riportano una singola allerta di resilienza. Tre Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza. Stando ai numeri potrebbero passare in arancione, oltre alla Valle d’Aosta, anche Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia. LEGGI TUTTO

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    Sputnik più efficace contro Omicron. Contagi in lieve calo a 188mila

    (Teleborsa) – Contro Omicron vince solo lo Sputnik V. Uno studio dell’Istituto Spallanzani di Roma condotto in collaborazione con l’Istituto Gamaleya di Mosca, sulla variante Omicron, rivela che tutti i vaccini attualmente in circolazione “perdono significativamente attività” nei confronti della nuova variante, mentre si rivela più efficace il vaccino russo.Il 70% delle persone vaccinate con Sputnik V – affermano gli esperti – “mantengono un’attività neutralizzante contro Omicron, e tale attività si mantiene in buona parte anche a distanza di 3-6 mesi dalla vaccinazione”. Un dato che Frattanto, i dati giornalieri diffusi dal Ministero della Salute segnalano un leggero calo dei contagi da Covid in Italia: nelle ultime 24 ore sono 188.797 i nuovi casi rilevati rispetto ai 192.320 di eri. Le vittime sono 385 rispetto alle 380 precedenti. Effettuati 1.110.266 tamponi, in leggero calo rispetto a ieri, con un tasso di positività in aumento al 17% dal 16,3%.Crescono sia le terapie intensive, 10 in più risetto a ieri, ed i ricoveri ordinari, 159 unità in più rispetto alle precedenti. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono sono 2.682.041, in crescita di 55.451 rispetto al giorno precedente. I casi totali dall’inizio della pandemia sono 9.418.256 e e vittime sono 142.590. Le dosi di vaccino somministrate sono 122.166.535. LEGGI TUTTO

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    Effetto obbligo “spinge” prime dosi a over 50

    (Teleborsa) – La recente introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 “spinge le prime dosi” e “inizia a mostrare i primi effetti”: nella settimana 12-18 gennaio in questa fascia anagrafica i nuovi vaccinati sono stati 128.966, pari a +28,1% rispetto alla settimana precedente.Complessivamente, nello stesso arco di tempo i nuovi vaccinati sono stati 510.742 rispetto ai 496.969 della settimana precedente (+2,8%) e sono stabili le nuove vaccinazioni nella fascia 5-11 anni (pari a 240.920), che rappresentano quasi la metà delle prime dosi. E’ quanto emerge dal nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe.In base ai dati Agenas del 19 gennaio, la percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid è stabile al 18% in Italia e, in 24 ore, cresce solo in Basilicata (al 4%), Puglia (14%) mentre cala in 7 regioni: Marche (al 21%), PA Bolzano (17%), PA Trento (21%), Piemonte (23%), Toscana (22%), Umbria (12%), Val d’Aosta (18%).E’ stabile in Abruzzo (al 20%), Calabria (17%), Campania (12%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (24%), Lazio (22%), Liguria (19%), Lombardia (15%), Molise (3%), Sardegna (13%), Sicilia (20%), Veneto (18%). Sei sono oltre la soglia del 20% (Friuli Ve, Lazio, Marche, Trento, Toscana, Piemonte)(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO