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    Shionogi crolla in borsa: farmaco Covid disturba sviluppo fetale

    (Teleborsa) – Shionogi, società farmaceutica giapponese, è crollata sulla borsa di Tokyo per i timori che il suo farmaco sperimentale orale per Covid-19, che è ancora in attesa di approvazione da parte delle autorità di regolamentazione, possa comportare rischi per la gravidanza. Shionogi sconsiglia l’uso della pillola durante la gravidanza sulla base dei dati preclinici che mostrano un collegamento a difetti alla nascita, ha detto un portavoce ai giornali giapponesi. Shionogi ha perso fino al 15%, per poi recuperare terreno e assestarsi sul -12%.La società ha presentato domanda di approvazione a febbraio per la pillola, che potrebbe diventare il terzo antivirale approvato in Giappone per i pazienti affetti da coronavirus, dopo quelli sviluppati da Pfizer e Merck & Co. Shionogi ha anche firmato un accordo di base per vendere il farmaco al governo giapponese.Dopo questa notizia, le possibilità di successo della pillola sono scese al 5% dal 50% secondo gli analisti di Jefferies, che ha tagliato il suo giudizio sul titolo a “underperform” da “buy”, oltre ad aver ridotto le stime e il target price.(Foto: © Engdao Wichitpunya / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Quarta dose vaccino, Speranza: “In autunno valuteremo per altre fasce età”

    (Teleborsa) – In Italia si sono registrati 28,368 nuovi casi in 24 ore con il tasso di positività al 14,5% e 115 morti. Questi i numeri del bollettino diffuso oggi, lunedì 11 aprile, dal Ministero della Salute. “Adesso le nostre autorità sanitarie hanno disposto il secondo richiamo, la cosiddetta quarta dose, per ottantenni, ospiti delle Rsa e anziani fragili. In autunno valuteremo un richiamo più esteso anche per le altre fasce d’età. Mi fa piacere che Ema e Ecdc abbiano dato la stessa linea anche agli altri Paesi europei”. Lo ha detto il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla fine di una lunga intervista sui temi di politica nazionale e internazionale, oggi su La Stampa. “Mentre nei media la guerra ha sostituito il Covid, nella realtà si è semplicemente aggiunta. Su questo dovremo fare uno sforzo comunicativo importante e insistere con la vaccinazione”, ha sottolineato.In 21 paesi la copertura vaccinale contro Covid-19 è ancora sotto al 10% della popolazione, lasciando ad alto rischio i più vulnerabili. Lo evidenzia il gruppo strategico di esperti (Sage) dell’OMS sulle vaccinazioni, che ha rivisto le sue indicazioni sulle vaccinazioni, non solo Covid. I dati disponibili indicano, inoltre, che “la copertura dei gruppi ad alta priorità” per la vaccinazione contro Covid-19 “è insufficiente per fornire la necessaria protezione contro malattie gravi e morte. La copertura degli operatori sanitari arriva complessivamente al 65% e la copertura degli anziani oscilla dal 69% al 24% di alcune regioni”.Le mascherine “vanno usate quando serve, come gli occhiali da sole. Toglierle dal primo maggio è una scelta impegnativa. Aspetterei ancora un po’, e vedremo gli effetti della Pasqua per capire la situazione epidemiologica ma a me queste festività un po’ preoccupano, c’è un eccessivo senso del ‘liberi tutti’. Lo ha detto Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, a Rai Radio1 ad Un Giorno da Pecora. “I contagi – rileva – sono arrivati quasi ad un plateau, ma continuano a salire.Intanto, le dosi di vaccino anti Covid-19 somministrate finora in Italia sono 136.206.983 pari al 96,0% delle 141.899.967 consegnate (nel dettaglio, 95.340.593 Pfizer/BioNTech, 25.446.308 Moderna, 11.514.521 Vaxzevria, 6.726.089 Pfizer pediatrico, 1.849.456 Janssen e 1.023.000 Novavax). Lo si legge nel report del ministero della Salute aggiornato alle ore 06.17 di oggi. LEGGI TUTTO

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    Veru, farmaco sperimentale efficace in pazienti ospedalizzati Covid-19

    (Teleborsa) – Veru, azienda biofarmaceutica statunitense quotata sul Nasdaq, ha annunciato risultati positivi di efficacia e sicurezza per il suo farmaco sperimentale per il trattamento di pazienti Covid-19 ospedalizzati e ad alto rischio di sindrome da distress respiratorio acuto. Il comitato indipendente di monitoraggio della sicurezza dei dati ha raccomandato all’unanimità di interrompere anticipatamente lo studio di fase 3 a causa dell’efficacia e ha inoltre osservato che non sono stati identificati problemi di sicurezza. La società prevede di confrontarsi con l’FDA per discutere le fasi successive, inclusa la presentazione di una domanda di autorizzazione all’uso di emergenza.”Crediamo fermamente che la sabizabulina, con le sue doppie proprietà antivirali e antinfiammatorie che hanno dimostrato risultati positivi di efficacia e sicurezza nello studio di fase 3 Covid-19, possa essere quella terapia orale estremamente necessaria per i pazienti ospedalizzati con Covid-19 da moderato a grave”, ha affermato Mitchell Steiner, amministratore delegato di Veru. LEGGI TUTTO

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    Pfizer acquista ReViral per corrispettivo fino a 525 milioni di dollari

    (Teleborsa) – L’azienda farmaceutica statunitense Pfizer ha stretto un accordo per acquisire ReViral per un corrispettivo totale fino a 525 milioni di dollari. La società acquisita è una società biofarmaceutica focalizzata sulla scoperta, lo sviluppo e la commercializzazione di nuove terapie antivirali che prendono di mira il virus respiratorio sinciziale (RSV). Si tratta di un patogeno respiratorio che può portare a infezioni delle basse vie respiratorie gravi e pericolose per la vita delle fasce di popolazione ad alto rischio (inclusi i bambini piccoli, gli individui immunocompromessi e gli anziani). Si stima che causi infezioni in circa 64 milioni di persone, provocando circa 160.000 morti, a livello globale ogni anno.”In Pfizer abbiamo un forte impegno nella lotta alle malattie infettive, come dimostrato recentemente dalla nostra fornitura del primo vaccino autorizzato e della prima terapia orale per combattere il Covid-19 – ha affermato il CEO Albert Bourla – Stiamo continuando a far crescere la nostra pipeline, attraverso i nostri sforzi di ricerca e sviluppo, come i nostri programmi sperimentali di vaccini contro l’RSV, nonché investimenti strategici in aziende come ReViral, con un focus sulle capacità end-to-end per aiutare proteggere i pazienti da malattie gravi, ospedalizzazione e morte”.In una giornata in cui gli indici statunitensi scambiano vicino alla parità, è ottima la performance di Pfizer, che si attesta a 55,29 con un aumento del 4,57%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 56,26 e successiva a 59,11. Supporto a 53,41. LEGGI TUTTO

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    Covid, contagi risalgono a 88.173 con 194 morti

    (Teleborsa) – Tornano a correre i contagi di Covid raggiungendo quota 88.173 casi, 57mila in più rispetto a ieri, quando i contagiati erano 30.630. E’ quanto emerge dal consueto bollettino del Ministero della Salute. Rispetto a martedì scorso si registra però un calo di 11 mila (erano 99.457) con una diminuzione su base settimanale del 1,1% per cento. Anche i morti sono aumentati a 194 dai 125 di ieri, superando quota 160mila decessi da inizio pandemia. Sono stati effettuati 588.576 tamponi molecolari e antigenici nelle ultime 24 ore, in aumento rispetto ai 211.214 di ieri, con un tasso di positività che sale al 15% dal 14,5% del giorno precedente e rispetto al 15,1% di una settimana fa. Le terapie intensive si confermano in calo (-12) a quota 471, mentre i ricoveri nei reparti ordinari crescono (+5) a quota 10.246.Gli attualmente positivi sono quasi invariati a 1.274.388 e di questi 1.263.671 sono in isolamento domiciliare. LEGGI TUTTO

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    Finisce lo stato di emergenza: cosa cambia dal 1 aprile, le nuove regole

    (Teleborsa) – Dopo oltre due anni, ieri, giovedì 31 marzo è terminato lo stato di emergenza proclamato dal governo Conte il 31 gennaio 2020 per la pandemia di Covid ma è da oggi, venerdì 1 aprile che entreranno in vigore le nuove norme, che prevedono il venir meno dell’obbligo di green pass in vari luoghi, tra cui negozi, uffici pubblici, bus e metro, dove continuerà però ad essere obbligatoria la mascherina.Alla stessa data, decadono anche Comitato tecnico scientifico e struttura del Commissario straordinario Francesco Figliuolo: al loro posto ci sarà una unità operativa ad hoc, “per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia”, operativa fino al 31 dicembre.Addio anche il sistema dei colori, ma il monitoraggio proseguirà. Non sarà più necessario avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Per la ristorazione al chiuso, al banco o al tavolo, servirà il pass base. Stop al certificato anche sui bus e in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, dove proseguirà l’obbligo di indossare le mascherine fino al 30 aprile. Dal primo aprile decade, inoltre, il limite alle capienze nelle strutture e dunque anche negli stadi – dove per accedere sarà richiesto il Green pass base – sarà possibile occupare il 100% dei posti. Chi è entrato in contatto con un caso positivo al Covid, anche se non vaccinato, non dovrà più osservare la quarantena. Resterà infatti in autoisolamento solo chi ha contratto il virus (fino a tampone negativo da eseguire dopo almeno sette giorni, o dieci per i non vaccinati), mentre per gli altri vale il regime dell’autosorveglianza per 10 giorni: potranno uscire e andare al lavoro ma indossando la mascherina Ffp2.Cambiano le regole anche a scuola: andranno in Dad solo i positivi, se i contagi in classe sono più di 4, si farà comunque lezione in presenza ma tutti dovranno indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni (normalmente è obbligatoria quella chirurgica). I ragazzi potranno tornare in gita. E i prof non vaccinati potranno andare a scuola, ma non insegnare.Altra data da cerchiare in rosso sul calendario, il 15 giugno quando decadranno anche gli obblighi vaccinali per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell’amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Queste categorie sono già tornate al lavoro dal 25 marzo (giorno dell’entrata in vigore del decreto) con il Green pass base facendo il tampone antigenico ogni due giorni. L’obbligo di vaccino resterà in vigore oltre questa data soltanto per il personale sanitario e Rsa.Il 30 giugno è invece il termine fissato per il ritorno in ufficio in presenza nell’ambito privato. Fino a quella data ci sarà la possibilità di ricorrere al cosiddetto ‘lavoro agile’ nel settore privato senza l’accordo individuale tra datore e lavoratore. LEGGI TUTTO

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    Costa, con fine stato emergenza non finisce pandemia

    (Teleborsa) – “Con la fine dello stato di emergenza il nostro Paese non è fuori dalla pandemia, assolutamente no”. Questo il monito del sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Sky Tg24 in merito al termine dello stato di emergenza, previsto per il 31 marzo.”Siamo solo in una fase di gestione diversa. Anche per quanto riguarda la struttura centrale: non c’è più il commissario Figliuolo alla guida, ma tutta la rete e la struttura logistica che è stata improntata in questi anni rimane ed è a disposizione del Paese, pronta in caso di necessità”, aggiunge sottolineando: “non è che smantelliamo tutto con la fine della emergenza. Siamo ancora in pandemia e il virus continua a circolare”.”Oggi dobbiamo completare la somministrazione della dose booster per circa 7 milioni di italiani, perché è proprio la terza dose che ci protegge di più dalle conseguenze gravi della malattia. Detto questo, dobbiamo guardare alle prossime settimane con prudenza e responsabilità ma anche con fiducia perché oggi il 92% della popolazione è vaccinata e questo ci permette di affrontare il futuro con maggiore serenità”, conclude Costa. LEGGI TUTTO

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    Covid, Iss-ministero della Salute: “Risalgono Rt e incidenza”

    (Teleborsa) – Dopo 5 settimane di discesa in Italia torna a crescere la curva dei casi di Covid. L’indice di trasmissibilità Rt dallo 0,75 della scorsa settimana arriva a 0,83. Sale anche l’incidenza dei casi Covid che, questa settimana, si attesta a 510 per 100mila abitanti rispetto a 433 per 100mila della settimana precedente. Queste le anticipazioni sul monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Nelle terapie intensive e nei reparti ordinari prosegue il calo dell’occupazione dei posti letto per pazienti Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva – secondo la rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 10 marzo – è al 5,5% contro il 6,6% della corsa settimana. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è invece al 12,9% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 03 marzo) rispetto al 14,7% della settimana precedente.Secondo quanto si apprende nessuna Regione supera, questa settimana, la soglia di allerta del 10% per l’occupazione di malati Covid nelle terapie intensive. La scorsa settimana solo la Sardegna superava la soglia (era al 12,7%). Rimane stabile, rispetto a 7 giorni fa, il numero di Regioni che superano la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti ordinari. Si tratta di 10 Regioni: Abruzzo (18,4%); Basilicata (24,4%); Calabria (28,7%); Lazio (16,2%); Liguria (15,1%); Marche (16,6%); Puglia (18,6%); Sardegna (19,5%); Sicilia (23,1%); Umbria (21,5%). Emerge, si apprende, dalla tabella sugli indicatori decisionali del monitoraggio settimanale.In Umbria si registra questa settimana un’incidenza di 993,4 casi Covid per 100mila abitanti, rispetto al valore nazionale pari a 510. Le altre Regioni che registrano le incidenze più elevate sono la Calabria con 780,7 e le Marche con un valore pari a 752 per 100mila abitanti. Segue la Provincia Autonoma di Bolzano con 723. LEGGI TUTTO