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    Farmaè, ricavi salgono a 25,5 milioni di euro nel 1° trimestre 2022

    (Teleborsa) – Farmaè, società quotata sul mercato Euronext Growth Milan e e attiva nell’e-retailing di prodotti per la salute e il benessere, ha registrato ricavi di gruppo pari a 25,5 milioni di euro nel primo trimestre del 2022, con un incremento del 40% rispetto ai 18,2 milioni di euro registrati dalla sola Farmaè nel primo trimestre 2021, e al netto dei ricavi di co-marketing pari a 1,1 milioni di euro rispetto a 0,6 milioni di euro nell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Viene sottolineato che i ricavi consolidati non sono comparabili con i ricavi della sola Farmaè dell’anno scorso in quanto il perimetro di consolidamento comprende i ricavi di Valnan, della piattaforma Sanort, della piattaforma AmicaFarmacia e della farmacia Madonna della Neve (queste ultime due acquisite in data 1 ottobre 2021), che non predisponevano i dati contabili a livello trimestrale.”Le attività di integrazione di AmicaFarmacia stanno procedendo spedite – ha commentato Riccardo Iacometti, fondatore e AD di Farmaè – a conferma del giusto posizionamento del gruppo Farmaè per realizzare al meglio il proprio potenziale. Nei numeri positivi che presentiamo oggi al mercato si può leggere la nostra capacità di adattamento alle numerose sfide di un mercato in veloce cambiamento, a cui abbiamo saputo rispondere con un modello di business efficace, un ampliamento dell’offerta con l’entrata in nuovi mercati, e costanti investimenti su diversi piani, dal tecnologico al logistico e al marketing”.Nel primo trimestre 2022, il numero totale dei visitatori sulle piattaforme online (www.farmaè.it, www.amicafarmacia.it, www.beautye.it e www.sanort.it) è stato pari a 15,2 milioni. I clienti sui portali del gruppo sono cresciuti a circa 371 mila. Gli ordini sulle piattaforme passano a 584 mila in crescita del 41% rispetto ai 414 mila registrati nel primo trimestre 2021 dalla sola Farmaè, e del 14% rispetto ai 513 mila a parità di perimetro nel primo trimestre 2021. Sono stati venduti 2 milioni e 854 mila prodotti, in aumento del 41% rispetto ai 2 milioni e 24 mila prodotti venduti dalla sola Farmaè, e del 15% rispetto ai 2 milioni e 480 mila nel primo trimestre 2021 a parità di perimento.”Stiamo continuando a sovraperformare il mercato, anche grazie alle attività portate avanti in ottica di aumento dello scontrino medio per cliente nonché del tasso di riacquisto, e di cross selling sulle nostre piattaforme, per migliorare ulteriormente il tasso di crescita su base annua – ha aggiunto Iacometti – Una strategia che ci ha portato a essere oggi un gruppo unico nel comparto della salute, benessere e bellezza in Italia, che rafforza sempre più la propria leadership grazie alla capacità di soddisfare le diverse esigenze dei consumatori e ai servizi offerti, mantenendo sempre al centro il cliente e l’azienda, come da nostro DNA”. LEGGI TUTTO

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    Abbott Laboratories, vendite test Covid-19 spingono ricavi e utile

    (Teleborsa) – Abbott Laboratories, multinazionale statunitense attiva nella produzione di dispositivi medici e nell’assistenza sanitaria, ha registrato vendite pari a 11,9 miliardi di dollari nel primo trimestre 2022, in aumento del 13,8% su base reported e del 17,5% su base organica, il che esclude l’impatto dei cambi. Le vendite globali relative ai test Covid-19 sono state pari a 3,3 miliardi di dollari. Escludendo queste vendite, i primi tre mesi dell’anno hanno registrato una crescita delle vendite del 3,9% e una crescita organica del 7,7%. L’utile netto della società è salito a 2,45 miliardi di dollari, o 1,37 dollari per azione, da 1,8 miliardi di dollari, o 1 dollaro per azione, di un anno fa.”La nostra attività diversificata continua a funzionare bene in un ambiente difficile – ha affermato Robert B. Ford, presidente e amministratore delegato – Siamo particolarmente soddisfatti delle ottime prestazioni che stiamo ottenendo nelle divisioni Medical Devices e Established Pharmaceuticals”. Abbott ora prevede 4,5 miliardi di dollari di vendite di test Covid-19 quest’anno, con la maggior parte di esse che avverranno nella prima metà dell’anno. La società ha ribadito che si aspetta che l’utile per azione rettificato per il 2022 sarà di almeno 4,70 dollari. LEGGI TUTTO

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    Covid, nelle ultime 24 ore 27.214 nuovi casi e e 127 decessi

    (Teleborsa) – Nelle ultime 24 in Italia si sono registrati 27.214 nuovi casi di Covid, contro i 18.389 di ieri, e 127 decessi (ieri 79). I tamponi molecolari e antigenici processati nelle ultime 24 ore sono stati 174.098. Dati che fanno scendere il tasso di positività dal 17,4% di ieri al 15,6% (-1,8%). È quanto emerge dal bollettino quotidiano di Protezione Civile e ministero della Salute. In aumento i pazienti in terapia intensiva, che con 38 nuovi ingressi, nel saldo entrate/uscite, sono 11 in più rispetto a ieri, 422 in totale. In crescita anche i ricoveri ordinari di pazienti con sintomi (+274; ieri +182) per un totale di 10.214.Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono state contagiate 15.758.002 persone mentre le vittime salgono a 161.893. I guariti sono 14.387.830, 35.763 in più di ieri. Ad oggi sono 1.208.279 i positivi in Italia, 8.564 in meno di ieri. LEGGI TUTTO

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    Vaccino Covid, quarta dose per 80enni e fragili parte al rallentatore

    (Teleborsa) – La campagna vaccinale per la quarta dose agli 80enni ed ai fragili è partita al rallentatore, a causa della distrazione delle festività pasquali e del naturale abbassamento della soglia di allerta, indotto dalla fine dell’emergenza e dalla sintomatologia lieve delle nuove varianti di coronavirus.E così, secondo quanto riferisce La Repubblica, sarebbero state effettuate solo 16mila prenotazioni sui 4,6 milioni di aventi diritto (ottantenni e fragili) nella prima settimana dal 12 aprile, giorno in cui si sono aperte le prenotazioni.C’è anche da dire che in molte regioni le prenotazioni si devono ancora aprire – in Liguria partiranno oggi – e che nelle ultime due giornate di giovedì e venerdì voi è stata un’accelerazione delle prenotazioni. Stando a Il Giornale, in Italia, hanno ricevuto la quarta dose 7.340 persone nella giornata di giovedì e 7.562 il Venerdì Sa n to, per poi rallentare a 4.126 la vigilia di Pasqua. A livello regionale c’è al top la Lombardia con 2.796 dosi giovedì e 2.331 venerdì, seguita dalla Campania con un totale di 2.500 dosi tra giovedì e venerdì, l’Emilia Romagna con meno di 1.700, il Lazio con 1.300 dosi ed un picco di 837 sabato.Serve il secondo booster? Per il direttore sanitario dell’Ircss Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco, vale la pena di fare la quarta dose ad anziani e fragili “per dare una risposta anche di memoria al sistema immunitario, oltre che di produzione di anticorpi”. Ma anche per gli altri – ammette – “ci aspettiamo una perdita di protezione perché vediamo che purtroppo quasi il 5% dei casi sono di soggetti che si reinfettano, quindi questa malattia non ci garantisce una protezione per la vita nemmeno con la guarigione, a differenza per esempio del morbillo che lo si prende una volta e finisce lì”. LEGGI TUTTO

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    Covid: contagiati stabili e tasso positività al 14,8%, 149 vittime

    (Teleborsa) – Sono pressoché stabili i contagi di Covid, che nelle ultime 24 ore si sono attestati a 64.951, stando ai consueti dati giornalieri del Ministero della Salute, rispetto ai 62.037 registrati il giorno precedente. Le vittime sono scese leggermente a 149 rispetto alle 155 di mercoledì.Sono stati effettuati 438.375 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus nelle ultime 24 ore, in leggero aumento rispetto ao 419.995 di mercoledì. Il tasso di positività risulta stabile al 14,8%.Sono 1.227.662 le persone attualmente positive al Covid, 196 in meno del giorno precedente. In terapia intensiva sono ricoverati 420 pazienti, 29 in meno rispetto a mercoledì, mentre i ricoverati nei reparti ordinari sono 10.075, 91 in meno rispetto a mercoledì.Da inizio pandemia sono state contagiate in totale 15.533.012 persone, mentre i morti salgono a 161.336. I dimessi e i guariti sono 14.144.014. LEGGI TUTTO

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    Shionogi crolla in borsa: farmaco Covid disturba sviluppo fetale

    (Teleborsa) – Shionogi, società farmaceutica giapponese, è crollata sulla borsa di Tokyo per i timori che il suo farmaco sperimentale orale per Covid-19, che è ancora in attesa di approvazione da parte delle autorità di regolamentazione, possa comportare rischi per la gravidanza. Shionogi sconsiglia l’uso della pillola durante la gravidanza sulla base dei dati preclinici che mostrano un collegamento a difetti alla nascita, ha detto un portavoce ai giornali giapponesi. Shionogi ha perso fino al 15%, per poi recuperare terreno e assestarsi sul -12%.La società ha presentato domanda di approvazione a febbraio per la pillola, che potrebbe diventare il terzo antivirale approvato in Giappone per i pazienti affetti da coronavirus, dopo quelli sviluppati da Pfizer e Merck & Co. Shionogi ha anche firmato un accordo di base per vendere il farmaco al governo giapponese.Dopo questa notizia, le possibilità di successo della pillola sono scese al 5% dal 50% secondo gli analisti di Jefferies, che ha tagliato il suo giudizio sul titolo a “underperform” da “buy”, oltre ad aver ridotto le stime e il target price.(Foto: © Engdao Wichitpunya / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Quarta dose vaccino, Speranza: “In autunno valuteremo per altre fasce età”

    (Teleborsa) – In Italia si sono registrati 28,368 nuovi casi in 24 ore con il tasso di positività al 14,5% e 115 morti. Questi i numeri del bollettino diffuso oggi, lunedì 11 aprile, dal Ministero della Salute. “Adesso le nostre autorità sanitarie hanno disposto il secondo richiamo, la cosiddetta quarta dose, per ottantenni, ospiti delle Rsa e anziani fragili. In autunno valuteremo un richiamo più esteso anche per le altre fasce d’età. Mi fa piacere che Ema e Ecdc abbiano dato la stessa linea anche agli altri Paesi europei”. Lo ha detto il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla fine di una lunga intervista sui temi di politica nazionale e internazionale, oggi su La Stampa. “Mentre nei media la guerra ha sostituito il Covid, nella realtà si è semplicemente aggiunta. Su questo dovremo fare uno sforzo comunicativo importante e insistere con la vaccinazione”, ha sottolineato.In 21 paesi la copertura vaccinale contro Covid-19 è ancora sotto al 10% della popolazione, lasciando ad alto rischio i più vulnerabili. Lo evidenzia il gruppo strategico di esperti (Sage) dell’OMS sulle vaccinazioni, che ha rivisto le sue indicazioni sulle vaccinazioni, non solo Covid. I dati disponibili indicano, inoltre, che “la copertura dei gruppi ad alta priorità” per la vaccinazione contro Covid-19 “è insufficiente per fornire la necessaria protezione contro malattie gravi e morte. La copertura degli operatori sanitari arriva complessivamente al 65% e la copertura degli anziani oscilla dal 69% al 24% di alcune regioni”.Le mascherine “vanno usate quando serve, come gli occhiali da sole. Toglierle dal primo maggio è una scelta impegnativa. Aspetterei ancora un po’, e vedremo gli effetti della Pasqua per capire la situazione epidemiologica ma a me queste festività un po’ preoccupano, c’è un eccessivo senso del ‘liberi tutti’. Lo ha detto Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, a Rai Radio1 ad Un Giorno da Pecora. “I contagi – rileva – sono arrivati quasi ad un plateau, ma continuano a salire.Intanto, le dosi di vaccino anti Covid-19 somministrate finora in Italia sono 136.206.983 pari al 96,0% delle 141.899.967 consegnate (nel dettaglio, 95.340.593 Pfizer/BioNTech, 25.446.308 Moderna, 11.514.521 Vaxzevria, 6.726.089 Pfizer pediatrico, 1.849.456 Janssen e 1.023.000 Novavax). Lo si legge nel report del ministero della Salute aggiornato alle ore 06.17 di oggi. LEGGI TUTTO

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    Veru, farmaco sperimentale efficace in pazienti ospedalizzati Covid-19

    (Teleborsa) – Veru, azienda biofarmaceutica statunitense quotata sul Nasdaq, ha annunciato risultati positivi di efficacia e sicurezza per il suo farmaco sperimentale per il trattamento di pazienti Covid-19 ospedalizzati e ad alto rischio di sindrome da distress respiratorio acuto. Il comitato indipendente di monitoraggio della sicurezza dei dati ha raccomandato all’unanimità di interrompere anticipatamente lo studio di fase 3 a causa dell’efficacia e ha inoltre osservato che non sono stati identificati problemi di sicurezza. La società prevede di confrontarsi con l’FDA per discutere le fasi successive, inclusa la presentazione di una domanda di autorizzazione all’uso di emergenza.”Crediamo fermamente che la sabizabulina, con le sue doppie proprietà antivirali e antinfiammatorie che hanno dimostrato risultati positivi di efficacia e sicurezza nello studio di fase 3 Covid-19, possa essere quella terapia orale estremamente necessaria per i pazienti ospedalizzati con Covid-19 da moderato a grave”, ha affermato Mitchell Steiner, amministratore delegato di Veru. LEGGI TUTTO