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    EuroAPI (spin-off Sanofi) si è quotata su Euronext Paris

    (Teleborsa) – EuroAPI, il business degli ingredienti farmaceutici scorporato da Sanofi, si è quotata oggi su Euronext Paris. Sanofi manterrà il 30% della società dopo l’operazione. EPIC Bpifrance, agendo per conto dello Stato francese, si è impegnata ad acquisire il 12% del capitale di EuroAPI, che è il principale produttore mondiale di piccole molecole e il secondo produttore di Active Pharmaceutical Ingredients (API). La capitalizzazione di mercato al prezzo di ammissione (12 euro per azione) è di circa 1,1 miliardi di euro.Si tratta dell’undicesima società quotata su Euronext Paris nel 2022 e della più grande quotazione di un’azienda Life Sciences in Europa nel 2022 (in termini di capitalizzazione di mercato). Inoltre, è la più grande azienda nella catena del valore farmaceutica ad essere quotata sui mercati Euronext dal 2012.”Questa quotazione è un passo importante per EuroAPI – ha affermato il CEO Karl Rotthier- Mira a rafforzare lo status di EuroAPI come partner di riferimento per tutti i laboratori nei settori farmaceutico e biotecnologico e rafforzare la sua indipendenza da Sanofi. Questa quotazione consentirà a EuroAPI di accelerare la sua strategia volta a sviluppare le attività del gruppo come CDMO, a rafforzare le sue piattaforme tecnologiche, a sfruttare la sua presenza in API complesse e altamente differenziate e a garantire l’efficienza operativa del gruppo”. LEGGI TUTTO

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    Covid, 48.255 nuovi casi in 24 ore. Giù i contagi su base settimanale

    (Teleborsa) – Restano quasi stabili a 48.255 i nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore rispetto ai 47.039 di ieri, mentre le vittime sono 138 rispetto alle 152 della vigilia. E’ quanto emerge dai dati diffusi dal Ministero della Salute.Sono stati effettuati 327.178 tamponi molecolari e antigenici rispetto ai 335.275 precedenti, con un tasso di positività che si porta al 14,7% dal 14%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 369, 2 in meno rispetto a ieri nel saldo fra entrate ed uscite, mentre i ricoverati nei reparti ordinari sono 9.384, 230 in meno rispetto a ieri. Le persone attualmente positive sono 1.165.124, 21.946 in meno. Salgono così a 16.682.626 gli italiani contagiati dal Covid-19 dall’inizio della pandemia, mentre i morti si attestano a 164.179. ùSecondo la Fondazione Gimbe si registra un rallentamento dei contagi in Italia nell’ultima settimana (-8,9%), con i nuovi casi che vanno sotto quota 400 mila, rispetto ad un numero sostanzialmente stabile di tamponi. Calano anche i decessi (-7%) da oltre mille a 962 nella settimana 27 aprile-3 maggio 2022. Secondo il rapporto si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi in 18 Regioni: dal -0,7% del Veneto al -18% del Lazio, mentre si registra un incremento in Lombardia (+0,7%), Friuli-Venezia Giulia (+5%) e Piemonte (+7,4%). LEGGI TUTTO

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    Covid-19, restano alti contagi e vittime. Speranza: “Pandemia non è finita”

    (Teleborsa) – Restano alti sia i contagi sia le vittime del Covid-19: sono stati registrati nelle ultime 24 ore 75.020 nuovi casi rispetto ai 99.848 di ieri e 166 morti rispetto ai 205 del giorno precedente. E’ quanto emerso dai dati giornalieri del Ministero della Salute. Effettuati 446.180 tamponi molecolari o antigenici nelle ultime 24 ore, in calo rispetto ai 610.600 di mercoledì, con un tasso di positività che si porta al 16,8% dal 16,3% precedente.In Italia vi sono ancora 1.222.813 persone attualmente positive al Covid, 15.913 in più rispetto a ieri, mentre si contano complessivamente 15.934.437 contagi dall’inizio della pandemia e 162.264 vittime. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 415, 2 in più rispetto a mercoledì nel saldo tra entrate e uscite, mentre i ricoverati nei reparti ordinari sono 10.231, 24 in più rispetto al giorno prima.”La pandemia non è conclusa: siamo usciti dallo stato di emergenza e siamo in una fase diversa da quella del passato, ma il virus non è scomparso, oggi ci sono 1,2 milioni di italiani con il Covid e ancora ci sono delle vittime”, ha affermato il Ministro della Salute Roberto Speranza.Affermazioni in linea con gli avvertimenti di Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe, secondo cui “la circolazione del virus è ancora molto elevata” e quindi pensare il 1° maggio di “abolire l’obbligo di mascherina al chiuso è una decisione molto avventata”. LEGGI TUTTO

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    Speranza avverte: Pandemia non è finita, mantenere prudenza

    (Teleborsa) – “La pandemia non è conclusa: siamo usciti dallo stato di emergenza e siamo in una fase diversa da quella del passato, ma il virus non è scomparso, oggi ci sono 1,2 milioni di italiani con il Covid e ancora ci sono delle vittime”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo alla Conferenza nazionale sulla questione medica, organizzata dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) invitando a “non abbassare la guardia, bisogna avere prudenza e insistere con la campagna di vaccinazione. La mia sarà la voce, sia pure controcorrente, di chi continua a chiedere cautela”. Intanto, quando mancano pochi giorni al primo maggio, data in cui dovrebbe decadere l’obbligo delle mascherine al chiuso, nuovi casi, ricoveri, intensive e decessi “presentano una lieve tendenza alla flessione”. Tuttavia, “la circolazione del virus è ancora molto elevata: il numero di positivi, sottostimato, supera quota 1,2 milioni, i nuovi casi giornalieri sono oltre 50 mila e il tasso di positività dei tamponi supera il 15%. Di conseguenza, abolire l’obbligo di mascherina al chiuso è una decisione molto avventata”. Lo ha detto il Presidente Gimbe Nino Cartabellotta, che precisa come l’incidenza superi i 500 casi per 100.000 abitanti in 72 province.In parallelo, dal monitoraggio della Fondazione Gimbe emerge che è partita a rilento la somministrazione delle quarte dosi di vaccino anti Covid. Fino al 20 aprile (ore 6) sono state 80.554 quelle somministrate agli immunocompromessi, con un tasso di copertura del 10,2% delle 791.376 persone a cui andrebbe somministrata ma con nette differenze regionali: dall’1,6% della Calabria al 40,5% del Piemonte. Mentre sono state 29.158 le quarte dosi somministrate agli over 80, ospiti delle Rsa e fragili tra 60-79 anni, pari allo 0,7% dei 4,4 milioni di persone che rientrano in queste categorie. In questo caso le differenze che vanno dallo 0,04% del Friuli-Venezia Giulia all’1,2% del Lazio. LEGGI TUTTO

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    Farmaè, ricavi salgono a 25,5 milioni di euro nel 1° trimestre 2022

    (Teleborsa) – Farmaè, società quotata sul mercato Euronext Growth Milan e e attiva nell’e-retailing di prodotti per la salute e il benessere, ha registrato ricavi di gruppo pari a 25,5 milioni di euro nel primo trimestre del 2022, con un incremento del 40% rispetto ai 18,2 milioni di euro registrati dalla sola Farmaè nel primo trimestre 2021, e al netto dei ricavi di co-marketing pari a 1,1 milioni di euro rispetto a 0,6 milioni di euro nell’analogo periodo dell’esercizio precedente. Viene sottolineato che i ricavi consolidati non sono comparabili con i ricavi della sola Farmaè dell’anno scorso in quanto il perimetro di consolidamento comprende i ricavi di Valnan, della piattaforma Sanort, della piattaforma AmicaFarmacia e della farmacia Madonna della Neve (queste ultime due acquisite in data 1 ottobre 2021), che non predisponevano i dati contabili a livello trimestrale.”Le attività di integrazione di AmicaFarmacia stanno procedendo spedite – ha commentato Riccardo Iacometti, fondatore e AD di Farmaè – a conferma del giusto posizionamento del gruppo Farmaè per realizzare al meglio il proprio potenziale. Nei numeri positivi che presentiamo oggi al mercato si può leggere la nostra capacità di adattamento alle numerose sfide di un mercato in veloce cambiamento, a cui abbiamo saputo rispondere con un modello di business efficace, un ampliamento dell’offerta con l’entrata in nuovi mercati, e costanti investimenti su diversi piani, dal tecnologico al logistico e al marketing”.Nel primo trimestre 2022, il numero totale dei visitatori sulle piattaforme online (www.farmaè.it, www.amicafarmacia.it, www.beautye.it e www.sanort.it) è stato pari a 15,2 milioni. I clienti sui portali del gruppo sono cresciuti a circa 371 mila. Gli ordini sulle piattaforme passano a 584 mila in crescita del 41% rispetto ai 414 mila registrati nel primo trimestre 2021 dalla sola Farmaè, e del 14% rispetto ai 513 mila a parità di perimetro nel primo trimestre 2021. Sono stati venduti 2 milioni e 854 mila prodotti, in aumento del 41% rispetto ai 2 milioni e 24 mila prodotti venduti dalla sola Farmaè, e del 15% rispetto ai 2 milioni e 480 mila nel primo trimestre 2021 a parità di perimento.”Stiamo continuando a sovraperformare il mercato, anche grazie alle attività portate avanti in ottica di aumento dello scontrino medio per cliente nonché del tasso di riacquisto, e di cross selling sulle nostre piattaforme, per migliorare ulteriormente il tasso di crescita su base annua – ha aggiunto Iacometti – Una strategia che ci ha portato a essere oggi un gruppo unico nel comparto della salute, benessere e bellezza in Italia, che rafforza sempre più la propria leadership grazie alla capacità di soddisfare le diverse esigenze dei consumatori e ai servizi offerti, mantenendo sempre al centro il cliente e l’azienda, come da nostro DNA”. LEGGI TUTTO

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    Abbott Laboratories, vendite test Covid-19 spingono ricavi e utile

    (Teleborsa) – Abbott Laboratories, multinazionale statunitense attiva nella produzione di dispositivi medici e nell’assistenza sanitaria, ha registrato vendite pari a 11,9 miliardi di dollari nel primo trimestre 2022, in aumento del 13,8% su base reported e del 17,5% su base organica, il che esclude l’impatto dei cambi. Le vendite globali relative ai test Covid-19 sono state pari a 3,3 miliardi di dollari. Escludendo queste vendite, i primi tre mesi dell’anno hanno registrato una crescita delle vendite del 3,9% e una crescita organica del 7,7%. L’utile netto della società è salito a 2,45 miliardi di dollari, o 1,37 dollari per azione, da 1,8 miliardi di dollari, o 1 dollaro per azione, di un anno fa.”La nostra attività diversificata continua a funzionare bene in un ambiente difficile – ha affermato Robert B. Ford, presidente e amministratore delegato – Siamo particolarmente soddisfatti delle ottime prestazioni che stiamo ottenendo nelle divisioni Medical Devices e Established Pharmaceuticals”. Abbott ora prevede 4,5 miliardi di dollari di vendite di test Covid-19 quest’anno, con la maggior parte di esse che avverranno nella prima metà dell’anno. La società ha ribadito che si aspetta che l’utile per azione rettificato per il 2022 sarà di almeno 4,70 dollari. LEGGI TUTTO

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    Covid, nelle ultime 24 ore 27.214 nuovi casi e e 127 decessi

    (Teleborsa) – Nelle ultime 24 in Italia si sono registrati 27.214 nuovi casi di Covid, contro i 18.389 di ieri, e 127 decessi (ieri 79). I tamponi molecolari e antigenici processati nelle ultime 24 ore sono stati 174.098. Dati che fanno scendere il tasso di positività dal 17,4% di ieri al 15,6% (-1,8%). È quanto emerge dal bollettino quotidiano di Protezione Civile e ministero della Salute. In aumento i pazienti in terapia intensiva, che con 38 nuovi ingressi, nel saldo entrate/uscite, sono 11 in più rispetto a ieri, 422 in totale. In crescita anche i ricoveri ordinari di pazienti con sintomi (+274; ieri +182) per un totale di 10.214.Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono state contagiate 15.758.002 persone mentre le vittime salgono a 161.893. I guariti sono 14.387.830, 35.763 in più di ieri. Ad oggi sono 1.208.279 i positivi in Italia, 8.564 in meno di ieri. LEGGI TUTTO

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    Vaccino Covid, quarta dose per 80enni e fragili parte al rallentatore

    (Teleborsa) – La campagna vaccinale per la quarta dose agli 80enni ed ai fragili è partita al rallentatore, a causa della distrazione delle festività pasquali e del naturale abbassamento della soglia di allerta, indotto dalla fine dell’emergenza e dalla sintomatologia lieve delle nuove varianti di coronavirus.E così, secondo quanto riferisce La Repubblica, sarebbero state effettuate solo 16mila prenotazioni sui 4,6 milioni di aventi diritto (ottantenni e fragili) nella prima settimana dal 12 aprile, giorno in cui si sono aperte le prenotazioni.C’è anche da dire che in molte regioni le prenotazioni si devono ancora aprire – in Liguria partiranno oggi – e che nelle ultime due giornate di giovedì e venerdì voi è stata un’accelerazione delle prenotazioni. Stando a Il Giornale, in Italia, hanno ricevuto la quarta dose 7.340 persone nella giornata di giovedì e 7.562 il Venerdì Sa n to, per poi rallentare a 4.126 la vigilia di Pasqua. A livello regionale c’è al top la Lombardia con 2.796 dosi giovedì e 2.331 venerdì, seguita dalla Campania con un totale di 2.500 dosi tra giovedì e venerdì, l’Emilia Romagna con meno di 1.700, il Lazio con 1.300 dosi ed un picco di 837 sabato.Serve il secondo booster? Per il direttore sanitario dell’Ircss Galeazzi di Milano, Fabrizio Pregliasco, vale la pena di fare la quarta dose ad anziani e fragili “per dare una risposta anche di memoria al sistema immunitario, oltre che di produzione di anticorpi”. Ma anche per gli altri – ammette – “ci aspettiamo una perdita di protezione perché vediamo che purtroppo quasi il 5% dei casi sono di soggetti che si reinfettano, quindi questa malattia non ci garantisce una protezione per la vita nemmeno con la guarigione, a differenza per esempio del morbillo che lo si prende una volta e finisce lì”. LEGGI TUTTO