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    BioNTech migliora guidance sulle vendite di vaccino Covid-19

    (Teleborsa) – BioNTech, azienda tedesca di biotecnologia e biofarmaceutica che ha sviluppato assieme a Pfizer un vaccino per il Covid-19, ha registrato ricavi totali pari a 3.461,2 milioni di euro per i tre mesi chiusi al 30 settembre 2022 (terzo trimestre 2021: 6.087,3 milioni di euro). “Come previsto, il corso della pandemia rimane dinamico e ha portato a fluttuazioni dei ricavi trimestrali”, ha sottolineato la società. Per i nove mesi chiusi al 30 settembre 2022, i ricavi totali sono stati 13.032,3 milioni di euro (9 mesi 2021: 13.444,2 milioni di euro).L’utile netto è stato di 1.784,9 milioni di euro, in calo del 44% rispetto ai 3.211 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Per i nove mesi, l’utile netto è stato di 7.155,7 milioni di euro (9 mesi 2021: 7.126,3 milioni di euro).”Grazie alla nostra forte esecuzione nel terzo trimestre del 2022, abbiamo aggiornato la nostra guidance sulle entrate del vaccino COVID-19 per l’anno 2022 al limite superiore dell’intervallo originale – ha affermato Jens Holstein, CFO di BioNTech Abbiamo iniziato le spedizioni dei nostri vaccini bivalenti adattati a Omicron all’inizio di settembre e prevediamo di continuare con le nostre consegne per tutto il quarto trimestre del 2022″.BioNTech portato la stima delle entrate del vaccino COVID-19 per l’intero anno all’estremità superiore dell’intervallo originale: 16-17 miliardi di euro (in precedenza: 13-17 miliardi di euro). Si tratterebbe comunque di un calo rispetto ai 19 miliardi di euro di ricavi dell’anno scorso.(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    Regione Lombardia, si dimette Letizia Moratti

    (Teleborsa) – Di fronte al venir meno del rapporto di fiducia con il Presidente Attilio Fontana, annuncio la decisione di rimettere le deleghe di vicepresidente e di assessore al Welfare di Regione Lombardia”. Lo annuncia Letizia Moratti in una nota.Per rispetto dei cittadini – spiega – con senso di responsabilità ed in considerazione del delicato momento socio-economico del Paese, ho atteso l’esito delle elezioni politiche e la formazione del nuovo Governo per rendere nota la mia posizione”.Per Moratti, si tratta di “un forte segnale rispetto alle lentezze e alle difficoltà nell’azione di questa Amministrazione, che a mio avviso non risponde più all’interesse dei cittadini lombardi”. Una scelta “di chiarezza di cui mi faccio pienamente carico, anche in considerazione dei provvedimenti contraddittori assunti in materia di lotta alla pandemia”. L’impegno dei mesi scorsi (sul Covid) “ha portato la Lombardia ad essere tra le prime aree al mondo per adesione e copertura: un successo di cui essere fieri e che ora viene messo in discussione da provvedimenti che non condivido”, ha aggiunto Moratti. “Da una parte – ha proseguito – prendo positivamente atto che la linea da me stabilita per i cittadini lombardi è stata quella di seguire il parere degli esperti della Cabina di Regia lombarda che ho attivato sull’obbligo delle mascherine in ospedali e Rsa”; dall’altra, “registro con preoccupazione la scelta di anticipare il reintegro dei medici e degli altri professionisti della sanità non vaccinati, il condono sulle multe ai no vax e la diversa sensibilità sull’importanza dei vaccini”. Esempi “emblematici” di una “diversa impostazione politica in questo ambito”. LEGGI TUTTO

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    Salute, Covid: addio al bollettino giornaliero, diventerà settimanale

    (Teleborsa) – “Il ministro della Salute Orazio Schillaci, a sei mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid-19, ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti. Pertanto, anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso”. È quanto ha annunciato il ministero della Salute in una nota.È, inoltre, in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale, prima del termine di scadenza della sospensione. “Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale e l’annullamento delle multe previste dal dl 44/21, in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali – conclude il ministero – è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione”. Ancora nessuna decisione sul fronte del rinnovo dell’obbligo delle mascherine in ospedale in scadenza il 31 ottobre. “Adesso vediamo, ci stiamo lavorando sempre nel rispetto dei pazienti” ha detto Schillaci.Un “liberi tutti” che, di fronte recrudescenza dei contagi da Covid, e con l’inverno alle porte, si scontra con l’invito alla prudenza lanciato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Celebrazione de “I Giorni della Ricerca”. “Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid-19. Dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione – ha detto Mattarella –. La Sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pregresse. Tuttavia sentiamo che il periodo più drammatico è alle nostre spalle. La scienza è stata decisiva. Come lo è stata la dedizione del personale sanitario, in ogni ruolo. Come lo è stata la solidarietà, nelle sue più diverse espressioni, a tutti i livelli: dai gesti semplici di aiuto tra le famiglie, nelle comunità, alle scelte comuni compiute dall’Unione europea”. Il presidente della Repubblica ha, inoltre, sottolineato l’importanza dei vaccini. “Se oggi possiamo, nella gran parte dei casi, affrontare il Covid, come se si trattasse di un’influenza poco insidiosa – ha detto Mattarella – è perché ne è stata fortemente derubricata la pericolosità per effetto della vaccinazione”. LEGGI TUTTO

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    von der Leyen: solidarietà tra Paesi essenziale per sfide Ue

    (Teleborsa) – La “prima lezione” che l’Unione europea ha tratto dalla pandemia del Covid è “la massima importanza della solidarietà e della cooperazione”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso di apertura al Grand Challenges Annual Meeting organizzato dalla Bill & Melinda Gates Foundation.All’inizio della pandemia “le cose si sono fatte davvero difficili, alcuni Stati membri hanno scelto di chiudere i loro confini per i materiali salvavita, c’era una dura competizione tra i Paesi per i dispositivi di protezione, i ventilatori e altre forniture mediche e il nazionalismo sui vaccini era diventato la norma in tutto il mondo”, ha ricordato mettendo in luce le discussioni pubbliche “dure e dolorose” tra le capitali. “A un certo punto però – ha proseguito – l’Ue ha deciso di intraprendere una strada diversa, quella della solidarietà e dell’apertura, abbiamo convinto gli Stati membri a non chiudere le frontiere ma a condividere attrezzature e personale, abbiamo deciso di acquistare vaccini insieme e non competere tra di noi”.La presidente Ue ha indicato che “oggi oltre l’80% della popolazione adulta dell’Ue è completamente vaccinata” e “allo stesso tempo l’Ue ha esportato i due terzi dei vaccini prodotti” nel Continente “nel resto del mondo”. “Solidarietà e apertura sono state le premesse assolute di questo successo”, ha ribadito. LEGGI TUTTO

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    OMS: “Nuova variante XBB la più immunoevasiva mai vista”

    (Teleborsa) – Una nuova variante di Sars-Cov-2, ribattezzata Gryphon, finisce sotto i riflettori dell’OMS. “Prove preliminari di laboratorio suggeriscono che XBB sia la variante più immunoevasiva identificata fino ad oggi”, evidenzia l’Istituto. Secondo i dati dell’ultimo bollettino settimanale dell’Organizzazione mondiale della sanità, contagi e morti Covid sono in calo nel mondo. Durante la settimana dal 10 al 16 ottobre, i nuovi casi – oltre 2,9 milioni – sono scesi del 6%, mentre i decessi sono diminuiti del 17% rispetto alla settimana precedente, e sono stati circa 8.300 in 7 giorni. Da inizio pandemia al 16 ottobre 2022, il contatore mondiale di Covid segna 621 milioni di casi confermati e 6,5 milioni di morti. Numeri che fotografano una situazione al momento stabile o in diminuzione in gran parte del pianeta. Oggi in Italia sono 40.563 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore a fronte di poco più di 229 mila tamponi effettuati tra antigenici e molecolari con il tasso di positività al 17,7%. Secondo il bollettino del ministero della Salute di oggi, giovedì 20 ottobre, il totale dei contagi da inizio pandemia raggiunge quota 23.254.633 mentre i decessi dell’ultima giornata sono stati 84 per un totale di 178.359 vittime da inizio emergenza.Intanto, il Covid-19 ha portato a una diminuzione dell’aspettativa di vita e degli screening per i tumori e ad una crescita della rinuncia alle cure. Ma il 2021 ha visto una ripresa dell’attività ospedaliera, con un aumento di 371.136 ricoveri rispetto al 2020, in base ai dati del flusso delle Schede di Dimissioni Ospedaliere (Sdo), in corso di consolidamento. A scattare l’impatto della pandemia sulla salute nel nostro Paese, la Relazione sullo Stato Sanitario del Paese 2017-2021, diffusa dal Ministero della Salute. LEGGI TUTTO

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    Covid e influenza, in arrivo tempesta “perfetta”?

    (Teleborsa) – Sono 45.255 i nuovi positivi al Coronavirus nel nostro Paese a fronte di poco più di su un totale di 224mila tamponi effettuati tra molecolari e antigenici con il tasso di positività al 20%. Sono 43 i morti, che portano il totale delle vittime da inizio pandemia a quota 177.300. A livello di ospedalizzazioni, sono 5.073 i ricoverati con sintomi (259 in più di ieri), dei quali 171 in terapia intensiva, 16 in più di ieri. Questi i numeri del quotidiano bollettino sull’emergenza pandemica, emesso, come ogni giorno, dal Ministero della Salute.Sulle mascherine, dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, non sono previste novità: “Le indicazioni vigenti sono quelle note previste dalle norme e dall’ultima ordinanza che io ho firmato un’ordinanza pochi giorni fa che prevede la proroga dell’obbligo nelle strutture sanitarie e nelle Rsa, e non ci sono ulteriori determinazioni”. E’ quanto ha specificato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo al congresso Fimmg in corso a Villasimius. “Chiaramente prosegue il nostro monitoraggio permanente e lo consegneremo al nuovo governo, che poi farà le valutazioni sulla base dell’andamento”. Intanto, secondo il report sulle vaccinazioni contro il Covid-19 nel nostro Paese aggiornato con i dati di oggi, mercoledì 5 ottobre, sono state somministrate fino ad ora 140.840.600 dosi.Sono 49.433.464 le persone che hanno ricevuto le due dosi del primo ciclo o il vaccino monodose, una cifra pari a oltre il 91,55% della popolazione interessata. Sono 40.164.920 le persone che hanno ricevuto la terza dose, pari all’84,20% della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale. Sono 3.377.076 quelli che hanno ricevuto la quarta dose. I bambini tra i 5 e gli 11 anni che hanno ricevuto almeno una dose sono 1.406.513.Intanto, cresce la preoccupazione degli esperti in vista dell’influenza, che unitamente al covid, potrebbe scatenare la tempesta “perfetta”. LEGGI TUTTO

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    Farmaè, utile semestrale sale a 0,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – Farmaè, società quotata sul mercato Euronext Growth Milan e e attiva nell’e-retailing di prodotti per la salute e il benessere, ha chiuso il primo semestre del 2022 con ricavi consolidati pari a 52,8 milioni di euro, in incremento del 34,5% rispetto ai 39,3 milioni di euro registrati nel primo semestre 2021. Il risultato è sostanzialmente in linea rispetto ai ricavi pro-forma al 30 giugno 2021, pari a 53,1 milioni di euro, ricostruiti a parità di perimetro di consolidamento comprendente i della piattaforma AmicaFarmacia, e della farmacia Madonna della Neve (queste ultime due acquisite in data 1 ottobre 2021). Il canale Online ha registrato un fatturato di 48,6 milioni di euro, in crescita del 32,7%, quello Offline di 3,5 milioni di euro, in crescita del 77,8%.L’EBITDA del primo semestre 2022 è stato pari a 1,9 milioni di euro, in aumento del 45,3% rispetto al primo semestre 2021. L’incidenza del margine operativo lordo sui ricavi netti di vendita consolidati è stata del 3,5%. L’utile netto è pari a 404 mila euro, in crescita del 72,7% rispetto a 233 mila euro del primo semestre 2021.”I risultati del semestre – commenta Riccardo Iacometti, presidente e amministratore delegato di Farmaè – evidenziano la capacità del gruppo di proseguire nel suo percorso di sviluppo coniugando crescita con profittabilità, confermandosi un unicum nel panorama delle società e-commerce”.”In un mercato in fase di consolidamento, la posizione del nostro gruppo rimane di leader indiscusso, la nostra capacità reddituale e la solidità patrimoniale ci permetteranno di continuare a svolgere il nostro ruolo di protagonisti e di continuare a crescere sia sulla linea dei ricavi che della profittabilità”, ha aggiunto.L’Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2022 pari a 19,7 milioni di euro è variato rispetto ai 14,1 milioni di euro al 31 dicembre 2021 in relazione principalmente agli investimenti effettuati nel periodo, legati sia ai progetti di potenziamento logistico del gruppo che all’acquisizione effettuata nel periodo del dominio Farmaeurope.it, al quale sono legati importanti piani di sviluppo per il futuro. LEGGI TUTTO

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    Merck riprende test di farmaco per HIV dopo stop FDA

    (Teleborsa) – Merck & Co. (conosciuta anche come MSD al di fuori di USA e Canada), una delle più grandi società farmaceutiche del mondo, ha annunciato che avvierà un nuovo programma clinico di Fase 3 per la sperimentazione di Islatravir. Si tratta di un farmaco per il trattamento delle persone con infezione da HIV. La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha esaminato e concordato con questo piano, si legge in una nota.Nel dicembre 2021 la FDA aveva sospeso gli studi relativi al trattamento, affermando che il componente del sistema immunitario che aiuta a combattere le infezioni era a un livello inferiore in alcuni pazienti. Ora gli studi riprenderanno con un dosaggio inferiore.”Siamo grati ai ricercatori dello studio e ai numerosi partecipanti ai test di Islatravir – ha affermato Eliav Barr, vicepresidente senior e capo dello sviluppo clinico globale di Merck – A seguito di ampie valutazioni e consultazioni con la FDA, siamo lieti di poter avviare il nostro nuovo programma clinico di Fase 3 per valutare Islatravir per il trattamento dell’infezione da HIV”. LEGGI TUTTO