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    Covid, USA estendono emergenza sanitaria fino ad aprile

    (Teleborsa) – L’amministrazione Biden estende l’emergenza sanitaria per il Covid fino ad aprile. “L’emergenza sanitaria per il Covid resta in atto”, afferma il ministero della sanità impegnandosi a offrire agli stati 60 giorni di preavviso per una sua possibile scadenza.Gli Stati Uniti hanno rinnovato l’emergenza ogni 90 giorni da quando l’amministrazione Trump l’ha dichiarata per la prima volta nel gennaio 2020. L’estensione arriva anche in scia alla crescente diffusione della variante XBB.1.5.Intanto, secondo gli esperti la sottovariante XBB.1.5, nota come Kraken, ha “un’impressionante capacità di diffondersi”: a scriverlo sul Washington Post è Eric Topol, fondatore dell’istituto californiano Scripps e fra i ricercatori che stanno seguendo fin dall’inizio l’evoluzione della pandemia di Covid-19.La comparsa di una “forma dominante” come XBB.1.5, osserva l’esperto, indica che il virus SarsCoV2 “ha trovato un nuovo modo per colpire e che si sta evolvendo molto rapidamente”, tanto che “è responsabile del 75% delle infezioni in almeno quattro Stati (New York, Connecticut, New Jersey e Massachusetts)”e che “i ricoveri degli anziani sono confrontabili a quelli visti nel periodo nella prima ondata di Omicron”.In sostanza, prosegue, “il virus ci sta parlando e ci sta dicendo che ha molti modi di evolversi”. LEGGI TUTTO

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    Covid, Fondazione Gimbe: “Incremento contagi dell'11,4%. Decessi in aumento del 9,8%”

    (Teleborsa) – Aumentano i contagi e i decessi da Covid in Italia e cresce del 6% il numero dei test effettuati. Nella settimana dal 30 dicembre 2022 al 5 gennaio 2023 nel Paese è risalita la curva dei casi di Covid-19: i contagli sono aumentati dell’11,4% rispetto alla settimana precedente e, nello stesso periodo, i decessi hanno segnato un ulteriore aumento del 9,8%. Ormai da quattro settimane si registrano oltre 100 morti al giorno. Questi i dati che emergono dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Dal 30 dicembre al 5 gennaio i nuovi casi – rileva il report – sono aumentati da 122.099 a 135.977 e i decessi da 706 a 775 (52 dei quali riferiti a periodi precedenti), con una media di 111 al giorno rispetto ai 101 della settimana precedente.Diminuiscono, invece, del 6,9% i ricoveri nei reparti ordinari mentre quelli nelle terapie intensive restano stabili, con un aumento dell’1,6%. In questo periodo – evidenzia la Fondazione Gimbe – i ricoveri con sintomi si sono ridotti di 572 unità (da 8.288 a 7.716) e le terapie intensive risultano sostanzialmente stabili, con un leggero aumento di 5 unità (da 314 a 319). LEGGI TUTTO

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    Walgreens, perdita trimestrale per contenzioso oppioidi

    (Teleborsa) – Walgreens Boots Alliance, colosso statunitense attivo nella distribuzione di prodotti per la salute e il benessere, ha registrato una perdita netta di 3,72 miliardi di dollari, o 4,31 dollari per azione, nel primo trimestre dell’anno fiscale 2023 (che è terminato il 30 novembre 2022), rispetto a un utile di 3,58 miliardi di dollari, o 4,13 dollari per azione, dell’anno precedente. Pesa un onere di 6,5 miliardi di dollari, al lordo delle imposte, riconosciuto in relazione alla risoluzione delle controversie sugli oppioidi e altre questioni legate al tema.L’utile per azione rettificato è diminuito del 30,8% a 1,16 dollari, contro una forte crescita del 53,1% del medesimo trimestre dell’anno precedente, che rifletteva l’alto aumento dei volumi dei vaccini COVID-19. Le vendite sono diminuite dell’1,5% a 33,4 miliardi di dollari (in aumento dell’1.1% a valuta costante). Gli analisti, secondo dati Refinitiv, si aspettavano un utile per azione di 1,14 dollari su ricavi per 32,8 miliardi di dollari.Walgreens ha mantenuto la guidance dell’utile per azione rettificato per l’intero anno da 4,45 a 4,65 dollari, data la forte crescita del core business che è maggiore rispetto agli impatti del COVID-19 per l’anno fiscale 2022 e dei venti contrari di natura valutaria. Inoltre, ha aumentato la previsione di vendita per l’intero anno da 133,5 miliardi a 137,5 miliardi di dollari, riflettendo l’acquisizione di Summit Health, i tassi di cambio aggiornati e le vendite del primo trimestre superiori alle aspettative. LEGGI TUTTO

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    Covid, UE cerca linea comune sugli arrivi dalla Cina

    (Teleborsa) – L’Ue lavora alla stretta sugli arrivi dalla Cina. Il meccanismo sulle crisi europee (Ipcr) è stato convocato oggi alle 15 per discutere una linea comune nei confronti dei viaggiatori provenienti dalla Cina, dopo l’esplosione dei contagi Covid nel paese.La riunione tecnica, che non prevede la presenza di ministri, terminerà intorno alle 18,30: non è prevista una conferenza stampa ma la diffusione di informazioni dalla presidenza.”L’abolizione delle restrizioni alle partenze dalla Cina, in combinazione con la crescente diffusione del Covid-19 nel Paese, ha reso concreta la necessità di un’azione europea congiunta” ha dichiarato il primo ministro svedese e presidente di turno del Consiglio dell’Ue, Ulf Kristersson.L’Europa si è finora mossa in ordine sparso sui controlli negli aeroporti con Italia, Francia e Spagna che richiedono un tampone negativo per chiunque arrivi dagli scali cinesi, mentre la Germania non ha ancora imposto l’obbligo di tampone. È, dunque, necessario trovare una linea comune per evitare una nuova ondata pandemica ma anche la divisione dei Ventisette nelle misure adottate.”Le misure che potrebbero essere adottate – ha detto il portavoce della Commissione europea Tim McPhee – sono in linea con quelle che sono state definite dalla commissaria alla Salute Stella Kyriakides in una lettera che ha inviato ai ministri della salute dopo la riunione del 29 dicembre” dal Comitato per la sicurezza sanitaria. E “potrebbero includere il potenziamento del monitoraggio delle acque reflue o la sorveglianza genomica. Continueremo a svolgere il nostro ruolo di facilitatori di queste discussioni tra gli Stati membri e siamo pronti a convocare ulteriori riunioni se necessario”.Ieri il Comitato per la sicurezza sanitaria – ha fatto sapere la commissaria Ue alla Salute – ha trovato convergenza sulle azioni da intraprendere, tra cui: ?test prima della partenza per i viaggiatori provenienti dalla Cina; accelerazione del monitoraggio delle acque reflue; aumento della sorveglianza interna. LEGGI TUTTO

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    GE HealthCare debutta a Wall Street dopo lo spin-off

    (Teleborsa) – GE HealthCare ha completato lo spin-off precedentemente annunciato da GE, storica multinazionale statunitense attiva nel campo della tecnologia e dei servizi, e inizierà a scambiare come società indipendente sul Nasdaq (ticker GEHC) a partire da oggi. Inoltre, GE HealthCare prenderà il posto di Vornado nell’indice S&P 500.GE HealthCare ha una presenza in oltre 160 paesi e circa 51.000 dipendenti in tutto il mondo al servizio di oltre un miliardo di pazienti all’anno. L’azienda investe più di 1 miliardo di dollari all’anno in ricerca e sviluppo e genera circa 18 miliardi di dollari di entrate, con una base installata che comprende oltre 4 milioni di apparecchiature nei suoi quattro segmenti di business: imaging, ultrasuoni, soluzioni per la cura dei pazienti e diagnostica farmaceutica.Lo scorporo di GE HealthCare è stato realizzato mediante la distribuzione pro rata di GE di circa l’80,1% delle azioni in circolazione di GE HealthCare agli azionisti di GE. GE ha mantenuto circa il 19,9% delle azioni in circolazione delle azioni ordinarie di GE HealthCare. LEGGI TUTTO

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    Moderna acquista la giapponese OriCiro Genomics per 85 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Moderna, società di biotecnologie specializzata in terapie e vaccini a RNA messaggero (mRNA), ha siglato un accordo per acquisire OriCiro Genomics, un pioniere nelle tecnologie di sintesi e amplificazione del DNA libero, per 85 milioni di dollari. OriCiro è stata fondata nel dicembre 2018 e ha sede a Tokyo, in Giappone.”Con questa acquisizione, otteniamo i migliori strumenti per la sintesi e l’amplificazione senza cellule del DNA plasmidico, un elemento chiave nella produzione di mRNA – ha affermato Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna – La tecnologia di OriCiro integra strategicamente la nostra esperienza di produzione e accelera ulteriormente il nostro motore di ricerca e sviluppo””Moderna ha dimostrato una notevole velocità e capacità di influenzare la vita attraverso la sua piattaforma innovativa e le terapie mRNA – ha affermato Nasir Kato Bashiruddin, amministratore delegato di OriCiro – Sono fiducioso che la nostra tecnologia e il nostro talento si adatteranno in modo altamente strategico a Moderna”. LEGGI TUTTO

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    Sanofi, impatto positivo su 4° trim da cambi e vaccini antinfluenzali

    (Teleborsa) – Sanofi, gruppo farmaceutico francese, si aspetta che i risultati del quarto trimestre 2022 riflettano una spinta dai movimenti dei cambi e dalle vendite del vaccino antinfluenzale. Lo si legge in una nota che fornisce indicazioni operative sui risultati degli ultimi tre mesi dell’anno, che saranno pubblicati il 3 febbraio 2023.Sanofi ha affermato che la sua stima preliminare dei movimenti valutari prevede un impatto positivo compreso tra il 4,5% e il 5,5% sulle vendite del quarto trimestre e un impatto positivo compreso tra il 6% e il 7% sugli utili per azione nello stesso periodo. Considerando l’intero 2022, l’impatto sulle vendite è del 6,5-7,5% e sull’utile per azione dell’8-9%.Per quanto riguarda le vendite di vaccini antinfluenzali, Sanofi prevede un altro anno record di vendite.Migliora l’andamento di Sanofi, che si attesta a 93,06 Euro, con un aumento dello 0,79%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 93,48 e successiva a 94,65. Supporto a 92,31. LEGGI TUTTO

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    USA, FDA consente la vendita di pillole abortive nelle farmacie

    (Teleborsa) – La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha deciso di consentire alle farmacie di offrire pillole abortive per la prima volta. Le farmacie possono iniziare a richiedere la certificazione per distribuire la pillola abortiva mifepristone con una delle due aziende che la producono e, in caso di successo, potranno dispensarla direttamente ai pazienti dopo aver ricevuto una prescrizione da un medico. In precedenza, il farmaco poteva essere prescritto solo dai medici negli ospedali e, in alcuni casi, dopo un consulto medico da remoto.La FDA aveva già affermato che avrebbe apportato tali modifiche nel dicembre 2021, quando aveva annunciato che avrebbe allentato alcune strategie di valutazione e mitigazione del rischio, o REMS, sulla pillola, che erano in vigore da quando l’agenzia l’aveva approvata nel 2000 ed erano state temporaneamente revocate nel 2021 a causa della pandemia di COVID-19.Le modifiche includevano la rimozione delle restrizioni sulla spedizione per corrispondenza delle pillole e la loro prescrizione tramite telemedicina. L’agenzia ha finalizzato le modifiche martedì dopo aver esaminato le domande supplementari di Danco Laboratories e GenBioPro, le due società che producono il farmaco negli Stati Uniti.”In un momento in cui le persone in tutto il paese stanno lottando per ottenere servizi di assistenza all’aborto, questa modifica è di fondamentale importanza per ampliare l’accesso ai servizi di aborto farmacologico e fornirà agli operatori sanitari un metodo aggiuntivo per fornire ai loro pazienti un’opzione sicura ed efficace per terminare presto gravidanza”, ha dichiarato Danco in una nota.L’aborto farmacologico è utilizzato in più della metà degli aborti negli Stati Uniti, superando per la prima volta le procedure chirurgiche nel 2020, secondo il Guttmacher Institute, un gruppo di ricerca che sostiene i diritti all’aborto. La modifica normativa della FDA non avrà comunque effetto dove la vendita della pillola abortiva è vietata. LEGGI TUTTO