More stories

  • in

    GE HealthCare debutta a Wall Street dopo lo spin-off

    (Teleborsa) – GE HealthCare ha completato lo spin-off precedentemente annunciato da GE, storica multinazionale statunitense attiva nel campo della tecnologia e dei servizi, e inizierà a scambiare come società indipendente sul Nasdaq (ticker GEHC) a partire da oggi. Inoltre, GE HealthCare prenderà il posto di Vornado nell’indice S&P 500.GE HealthCare ha una presenza in oltre 160 paesi e circa 51.000 dipendenti in tutto il mondo al servizio di oltre un miliardo di pazienti all’anno. L’azienda investe più di 1 miliardo di dollari all’anno in ricerca e sviluppo e genera circa 18 miliardi di dollari di entrate, con una base installata che comprende oltre 4 milioni di apparecchiature nei suoi quattro segmenti di business: imaging, ultrasuoni, soluzioni per la cura dei pazienti e diagnostica farmaceutica.Lo scorporo di GE HealthCare è stato realizzato mediante la distribuzione pro rata di GE di circa l’80,1% delle azioni in circolazione di GE HealthCare agli azionisti di GE. GE ha mantenuto circa il 19,9% delle azioni in circolazione delle azioni ordinarie di GE HealthCare. LEGGI TUTTO

  • in

    Moderna acquista la giapponese OriCiro Genomics per 85 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Moderna, società di biotecnologie specializzata in terapie e vaccini a RNA messaggero (mRNA), ha siglato un accordo per acquisire OriCiro Genomics, un pioniere nelle tecnologie di sintesi e amplificazione del DNA libero, per 85 milioni di dollari. OriCiro è stata fondata nel dicembre 2018 e ha sede a Tokyo, in Giappone.”Con questa acquisizione, otteniamo i migliori strumenti per la sintesi e l’amplificazione senza cellule del DNA plasmidico, un elemento chiave nella produzione di mRNA – ha affermato Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna – La tecnologia di OriCiro integra strategicamente la nostra esperienza di produzione e accelera ulteriormente il nostro motore di ricerca e sviluppo””Moderna ha dimostrato una notevole velocità e capacità di influenzare la vita attraverso la sua piattaforma innovativa e le terapie mRNA – ha affermato Nasir Kato Bashiruddin, amministratore delegato di OriCiro – Sono fiducioso che la nostra tecnologia e il nostro talento si adatteranno in modo altamente strategico a Moderna”. LEGGI TUTTO

  • in

    Sanofi, impatto positivo su 4° trim da cambi e vaccini antinfluenzali

    (Teleborsa) – Sanofi, gruppo farmaceutico francese, si aspetta che i risultati del quarto trimestre 2022 riflettano una spinta dai movimenti dei cambi e dalle vendite del vaccino antinfluenzale. Lo si legge in una nota che fornisce indicazioni operative sui risultati degli ultimi tre mesi dell’anno, che saranno pubblicati il 3 febbraio 2023.Sanofi ha affermato che la sua stima preliminare dei movimenti valutari prevede un impatto positivo compreso tra il 4,5% e il 5,5% sulle vendite del quarto trimestre e un impatto positivo compreso tra il 6% e il 7% sugli utili per azione nello stesso periodo. Considerando l’intero 2022, l’impatto sulle vendite è del 6,5-7,5% e sull’utile per azione dell’8-9%.Per quanto riguarda le vendite di vaccini antinfluenzali, Sanofi prevede un altro anno record di vendite.Migliora l’andamento di Sanofi, che si attesta a 93,06 Euro, con un aumento dello 0,79%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 93,48 e successiva a 94,65. Supporto a 92,31. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, FDA consente la vendita di pillole abortive nelle farmacie

    (Teleborsa) – La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha deciso di consentire alle farmacie di offrire pillole abortive per la prima volta. Le farmacie possono iniziare a richiedere la certificazione per distribuire la pillola abortiva mifepristone con una delle due aziende che la producono e, in caso di successo, potranno dispensarla direttamente ai pazienti dopo aver ricevuto una prescrizione da un medico. In precedenza, il farmaco poteva essere prescritto solo dai medici negli ospedali e, in alcuni casi, dopo un consulto medico da remoto.La FDA aveva già affermato che avrebbe apportato tali modifiche nel dicembre 2021, quando aveva annunciato che avrebbe allentato alcune strategie di valutazione e mitigazione del rischio, o REMS, sulla pillola, che erano in vigore da quando l’agenzia l’aveva approvata nel 2000 ed erano state temporaneamente revocate nel 2021 a causa della pandemia di COVID-19.Le modifiche includevano la rimozione delle restrizioni sulla spedizione per corrispondenza delle pillole e la loro prescrizione tramite telemedicina. L’agenzia ha finalizzato le modifiche martedì dopo aver esaminato le domande supplementari di Danco Laboratories e GenBioPro, le due società che producono il farmaco negli Stati Uniti.”In un momento in cui le persone in tutto il paese stanno lottando per ottenere servizi di assistenza all’aborto, questa modifica è di fondamentale importanza per ampliare l’accesso ai servizi di aborto farmacologico e fornirà agli operatori sanitari un metodo aggiuntivo per fornire ai loro pazienti un’opzione sicura ed efficace per terminare presto gravidanza”, ha dichiarato Danco in una nota.L’aborto farmacologico è utilizzato in più della metà degli aborti negli Stati Uniti, superando per la prima volta le procedure chirurgiche nel 2020, secondo il Guttmacher Institute, un gruppo di ricerca che sostiene i diritti all’aborto. La modifica normativa della FDA non avrà comunque effetto dove la vendita della pillola abortiva è vietata. LEGGI TUTTO

  • in

    INAIL, al via sostegno a familiari lavoratori sanità vittime Covid

    (Teleborsa) – Sostegno ai familiari dei lavoratori della sanità vittime del Covid-19. In seguito all’accordo di collaborazione sottoscritto fra il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Inail, le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 4 marzo attraverso l’apposito servizio online attivato sul sito dell’Istituto.A partire dal 3 gennaio 2023, i familiari dei medici e dei professionisti del settore sanitario, degli assistenti sociali e degli operatori socio-sanitari deceduti per effetto o come concausa del contagio da Covid-19 potranno presentare online la domanda per ricevere la speciale elargizione economica prevista dall’articolo 22 bis del decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, convertito con modificazioni dalla legge n. 27 del 24 aprile 2020 e successivamente modificato dall’articolo 31 del decreto legge n. 17 del 1? marzo 2022. Alla speciale elargizione si provvede attraverso le risorse del Fondo istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro. Le modalità di attuazione della misura, regolamentate dal decreto del 22 settembre 2022 del ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, di concerto con il ministro della Salute, saranno garantite grazie a un accordo di collaborazione siglato nel dicembre scorso fra il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Inail, che erogherà l’elargizione economica una tantumLa domanda deve essere presentata all’Inail entro il 4 marzo 2023, attraverso il servizio online “Speciali elargizioni familiari vittime Covid-19” del portale istituzionale, e dovrà riguardare i decessi avvenuti entro il 28 dicembre 2022 per effetto diretto o come concausa del contagio da Covid-19, avvenuto nel periodo di emergenza compreso tra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022. La domanda può essere presentata singolarmente da ciascun beneficiario, cumulativamente da uno dei familiari munito di apposita delega o da un soggetto terzo in qualità di rappresentante legale o delegato del familiare. Eventuali richieste di ulteriori informazioni e assistenza possono essere inoltrate tramite il servizio “Inail risponde” LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, Ue ai 27: “Restare vigili sui voli dalla Cina”. Pechino: “Dati sempre trasparenti”

    (Teleborsa) – “Alla luce dell’abolizione delle restrizioni ai viaggi annunciata dal governo cinese e che entrerà in vigore l’8 gennaio prossimo, invito a rimanere molto vigili poiché i dati epidemiologici o i test affidabili per la Cina sono piuttosto scarsi, la copertura vaccinale generale in Cina è bassa e non esiste una decisione di equivalenza tra i certificati di vaccinazione o di guarigione cinesi e il certificato digitale Covid-19 dell’Ue”. È quanto scrive la commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides in una lettera inviata ai 27 Paesi membri dopo la riunione di ieri dell’Health Security Committee.”Vorrei invitarvi a valutare le vostre attuali pratiche di sorveglianza genomica del virus CoV2 della SARS: se è stata ridimensionata a causa della nuova fase domestica, potreste prendere in considerazione l’idea di aumentarla nuovamente. Sarebbe poi importante continuare o avviare una sorveglianza delle acque reflue, che includa le acque di scarico degli aeroporti principali – prosegue la commissaria –. Se compare una nuova variante del virus SARS-CoV2, in Cina o nell’Ue, dobbiamo individuarla tempestivamente per essere pronti a reagire rapidamente. A livello Ue stiamo sviluppando alcuni messaggi chiave per i viaggiatori europei che intendono recarsi in Cina. Inoltre, metteremo a disposizione messaggi per i viaggiatori provenienti dalla Cina e diretti nell’Ue. Sono in fase di elaborazione anche messaggi per il personale delle compagnie aeree e degli aeroporti. Questi messaggi saranno disponibili nei prossimi giorni e saranno tradotti nelle lingue ufficiali dell’Ue e in cinese, per facilitarne l’adattamento alla situazione nazionale. Il Comitato per la sicurezza sanitaria dell’Ue – EU Health Security Committee – ha dimostrato che esiste un ampio consenso sul fatto che i Paesi membri debbano agire in modo coordinato se vogliamo che le misure siano efficaci. L’informazione e la trasparenza sulle misure e un approccio basato sulla scienza sono stati i nostri principi guida per tutta la durata della pandemia e continuano ad essere fondamentali in questa fase se vogliamo proteggere efficacemente l’Ue da minacce sanitarie internazionali di questa natura. Nel corso dell’incontro alcuni Stati membri hanno proposto misure come i test a campione sui viaggiatori. Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane chiederò la prosecuzione dei lavori del Comitato per la sicurezza sanitaria e vi sarei molto grata se poteste garantire che il vostro Paese sia adeguatamente rappresentato in queste riunioni e che la nostra ambizione sia quella di coordinare le nostre risposte e le nostre misure nel modo più efficace e scientifico possibile”.Ma se, da un lato, il Comitato per la Sicurezza Sanitaria – Health Security Committee Ue, dice sì ad una azione concertata, dall’altra arriva una doccia fredda dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Ecdc: lo screening dei viaggiatori dalla Cina è “ingiustificato”. L’agenzia Ue ha ricordato che i Paesi dell’Unione hanno “livelli relativamente alti di immunizzazione e vaccinazione” e “le varianti che circolano in Cina stanno già circolando nell’Ue”. Ed è proprio per via della maggiore immunità della popolazione europea, e della “precedente comparsa e successiva sostituzione delle varianti attualmente in circolazione in Cina”, che l’agenzia ha definito “ingiustificati i controlli e le misure di viaggio sui viaggiatori provenienti dalla Cina”. Le potenziali infezioni importate sono state “piuttosto basse” rispetto ai numeri che si hanno già quotidianamente, e che i sistemi sanitari “sono attualmente in grado di gestire”, ha aggiunto l’Ecdc. Un richiamo all’ordinanza con la quale mercoledì scorso il ministro della Salute, Orazio Schillaci ha disposto tamponi antigenici Covid-19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia. “La misura – aveva spiegato il ministro – si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana”.La Spagna ha, tuttavia, deciso di adottare la stessa linea dell’Italia rispetto ai viaggiatori provenienti dalla Cina, chiedendo loro un test negativo al coronavirus per poter entrare nel Paese, diventando così il secondo Paese europeo ad aver applicato restrizioni nei confronti degli arrivi dalla Cina dopo che il presidente Xi Jinping ha deciso di rimuovere la politica del Covid-zero, con un conseguente aumento dei contagi e dei morti legati all’infezione. Al di fuori dell’Unione europea, restrizioni ai viaggiatori provenienti dalla Cina sono state imposte da Stati Uniti, Giappone, India, Taiwan e Corea del Sud. Misure definite dai media cinesi ”infondate e discriminatorie”.La Cina, dal canto suo, ha affermato di essere ”sempre stata trasparente” per quanto riguarda ”le informazioni sul Covid-19”, comprese quelle sul ”numero dei morti” causati dal coronavirus nel Paese. Un alto dirigente della Sanità di Pechino, la direttrice dell’ufficio dell’Amministrazione medica della Commissione sanitaria nazionale Jiao Yahui, in conferenza stampa ha precisato che i criteri relativi ai decessi per coronavirus si dividono in due categorie a livello globale. Alcuni Paesi contano solo i casi di persone che sono risultati positivi al test dell’acido nucleico dopo essersi infettati dal nuovo coronavirus e sono morte per insufficienza respiratoria indotta dal virus, ha spiegato citata dai media cinesi. Altri Paesi, ha proseguito Jiao, includono tutti i decessi entro 28 giorni dai test positivi al Covid-19. ”Ciò significa che il loro conteggio potrebbe includere anche coloro che si sono suicidati o sono morti in incidenti stradali dopo aver contratto il virus – afferma Jiao Yahui –. Dal 2020 il criterio di morte per Covid-19 che stiamo adottando in Cina è stato del primo tipo”. L’Italia intanto prende precauzioni e alza la guardia. “Per rafforzare il monitoraggio sull’evoluzione epidemiologica derivante dai potenziali rischi legati alla situazione creatasi nella Repubblica Popolare Cinese” Schillaci ha convocato per la giornata di oggi l’Unità di crisi quale Osservatorio del ministero sulla materia”. “Le informazioni provenienti dalla Cina sono scarse e da ritenersi poco affidabili”, ma “indicano che le varianti che stanno alimentando questa nuova imponente ondata di contagi sono le stesse già circolano da tempo a livello globale, ancora all’interno delle sottovarianti di Omicron. La stessa sottovariante BF.7, su cui si stanno concentrando timori, probabilmente infondati, è una evoluzione della BA.5 che già circola da tempo anche nelle nostre latitudini ed è meno immunoevasiva delle varianti BQ al momento dominanti in Nord America e Europa”, ha detto ieri il ministro della salute nell’informativa resa al Senato sulla situazione Covid. Ieri Schillaci ha firmato l’ulteriore proroga fino al 30 aprile 2023 dell’obbligo dell’uso delle mascherine nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie, ivi compresi gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale”. Il ministro ha anche reso noto che “per quanto riguarda le ulteriori misure nel nostro Paese, abbiamo rafforzato lo stretto monitoraggio delle varianti attraverso le cosiddette ‘Flash Surveys’ condotte mensilmente in collaborazione con le Regioni, la Piattaforma ‘I-Co-Gen’ dell’Istituto Superiore di Sanità che raccoglie informazioni continue sull’andamento delle varianti identificate nei principali laboratori italiani e lo studio delle varianti presenti nelle acque reflue; definito il Piano di Preparedness per la gestione della circolazione del COVID nella stagione invernale 2022-20232”. LEGGI TUTTO

  • in

    F2i SGR acquista HISI per continuare a crescere nel settore ospedaliero

    (Teleborsa) – F2i SGR, il maggiore gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali, ha siglato un accordo per acquisire HISI – Holding di Investimento in Sanità ed Infrastrutture, piattaforma di investimento nel settore del partenariato pubblico privato in ambito ospedaliero. HISI detiene le concessioni per la gestione dei servizi non sanitari del Nuovo Ospedale di Legnano, in Lombardia, e dell’Ospedale di Alba-Bra, in Piemonte. I venditori sono riconducibili al fondo infrastrutturale francese Ardian ed al fondo pensioni olandese APG.F2i SGR, che ha asset under management per circa 7 miliardi di euro, realizzerà l’acquisizione per conto del fondo denominato “Ania F2i” che realizzerà così il suo quinto investimento, dopo quelli nei settori del trasporto ferroviario merci, aeroportuale, portuale e dello stoccaggio gas.L’operazione è un ulteriore impegno della SGR nel settore del partenariato pubblico privato (PPP) in ambito sanitario, dopo l’investimento in Althea, attiva nel settore della gestione di tecnologie biomedicali in ospedali pubblici e privati.”Con l’ingresso nel settore delle infrastrutture e dei servizi ospedalieri, F2i intende contribuire alla modernizzazione del Paese e alla salute delle persone – ha commentato l’AD Renato Ravanelli – Il PNRR ha stanziato circa 4 miliardi di euro per la realizzazione di nuove strutture sanitarie e per l’ammodernamento di quelle esistenti. Il partenariato pubblico privato rappresenta la forma privilegiata e più efficiente per l’attuazione di tali investimenti, fondamentali per il nostro Paese”. LEGGI TUTTO

  • in

    Covid, Cina alle prese con nuova ondata: cosa sta succedendo?

    (Teleborsa) – Scende ancora l’indice di trasmissibilità Covid-19 con un Rt medio calcolato sui casi sintomatici a 0.91 (range 0,83-0,97) nel periodo 30 novembre-13 dicembre contro lo 0,98 della settimana precedente e sotto soglia epidemica. Diminuisce anche l’incidenza dei casi di Covid in Italia a 7 giorni per 100mila abitanti: 233 (nel periodo 16-22 dicembre 2022) rispetto a 296 (9-15 dicembre).Preoccupano invece i decessi che fanno registrare un nuovo aumento. I nuovi contagi nella settimana 16-22 dicembre sono 137.599 con una variazione di -21,2% rispetto alla settimana precedente (174.652); 798 deceduti con una variazione di +11,0% rispetto alla settimana precedente (719). 1.019.362 tamponi con una variazione di -6,8% rispetto alla settimana precedente (1.093.207). Tasso di positività al 13,5% con una variazione di -2,5% rispetto alla settimana precedente (16,0%). E’ quanto indica il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità.Intanto, il balzo di infezioni da Covid 19 in Cina, che si sta diffondendo dalle città più grandi alle vaste aree rurali, spaventa l’Organizzazione mondiale della sanità che si è detta “molto preoccupata” per l’ondata di contagi senza precedenti. Ma Pechino da parte sua minimizza e assicura di non aver registrato decessi dovuti al virus dopo aver modificato i criteri di conteggio. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso della conferenza stampa settimanale a Ginevra, ha chiesto a Pechino informazioni dettagliate sulla gravità della situazione. “Per effettuare una valutazione completa del rischio, l’Oms ha bisogno di informazioni più dettagliate sulla gravità della situazione, malattia, ricoveri ospedalieri e unità di terapia intensiva”. Parallelamente, il dottor Michael Ryan, capo delle emergenze sanitarie dell’Oms, ha a lungo sottolineato la necessità di più vaccinazioni. “Diciamo da settimane che questo virus altamente contagioso è sempre stato molto difficile da arrestare completamente con le sole misure di salute pubblica e sociali – ha ricordato -. Dobbiamo davvero concentrarci sulla vaccinazione”. LEGGI TUTTO