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    Coronavirus, Nuova Zelanda rinvia elezioni di un mese. Nuovo record in Francia

    (Teleborsa) – Rinviate di quattro settimane le elezioni che il 19 settembre si sarebbe dovute tenere in Nuova Zelanda. Il voto slitta, dunque, al 17 ottobre a causa della pandemia di coronavirus.A dare l’annuncio la Premier Jacinda Ardern. “Voglio assicurarmi che si svolgano elezioni gestite bene che offrano a tutti gli elettori le migliori possibilità di ricevere tutte le informazioni di cui hanno bisogno su partiti e candidati e che forniscano certezze per il futuro”, ha detto, come hanno riportato i media locali.Secondo i dati aggiornati a lunedì, sono 58 i nuovi casi rilevati, che hanno cominciato a riemergere martedì, dopo 102 giorni senza nessun contagio nel Paese. Per le autorità sanitarie si tratta di casi legati fra loro che non dovrebbero indicare una maggiore diffusione del virus, ma intanto è stato decretato un lockdown di due settimane a Auckland ed è stata fermata la campagna elettorale.Gli Usa, intanto, hanno superato i 5,4 milioni di contagi sfiorando 170 mila morti (che per alcuni media sono già oltre quota 200mila).Per il mondo, intanto, è stato il giorno più nero della pandemia: 294mila nuovi casi in 24 ore. Mai così tanti in un solo giorno. Il totale dei contagiati, così, sale a 21 milioni. In atto non è una seconda ondata, ma come detto più volte dall’OMS nei giorni scorsi non è mai finita la prima grande ondata che prosegue, tra alti e bassi.Massima allerta anche in Francia. Il Governo, dopo aver dichiarato Parigi e Marsiglia zone ad alto rischio, è pronto ad allargare l’obbligo di mascherina in fabbriche e uffici entro agosto, aumentando il telelavoro nelle aree in cui il virus circola attivamente. Un piano verrà presentato nelle prossime ore ai sindacati. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, stretta del Governo: discoteche chiuse e movida “sicura”

    (Teleborsa) – La stretta del Governo che era nell’aria da giorni, in scia all’aumento dei contagi nel nostro Paese, è arrivata nella serata di ieri, domenica 16 agosto. Stop alle discoteche e obbligo di mascherine su tutto il territorio nazionale, dalle ore 18 alle 6 del mattino, anche all’aperto nei luoghi della movida.”Sono sospese, all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico”, stabilisce la nuova ordinanza firmata dal Ministro della Salute Speranza che dice: “Diamo un segnale al Paese che bisogna tenere alta l’attenzione. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza”.Ai gestori dei locali, sul piede di guerra dopo il nuovo stop che denunciano il rischio di perdite per 4 miliardi, come era stato prospettato dal Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli verrà fornito un sostegno economico. Sul piatto 100 milioni di euro. “Il danno atteso dalla chiusura delle discoteche è grosso ma non vedo alternative, serve maggiore attenzione per evitare di tornare ai dati di marzo – ha detto Patuanelli – Faremo il possibile per dare un sostegno economico alle attività che avranno delle perdite, trovando delle poste di ristoro specifiche anche nel dl agosto”.Intanto, non si ferma la marcia del coronavirus. Mai così tanti casi da inizio pandemia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nella domenica successiva al Ferragosto, ha espresso preoccupazione per un numero di contagi in costante aumento. Nelle scorse ventiquattro ore, si sono registrati nel mondo 294.000 nuovi casi , per un totale – secondo il bollettino stilato dalla John Hopkins University – di 21,5 milioni di casi e 771.111 decessi. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, positivi continuano a salire (+574). Veneto la regione più colpita

    (Teleborsa) – Contagi in costante aumento in Italia, con numeri di positività che hanno superato i 500 al giorno. Anche oggi, il consueto bollettino del Ministero della Salute ha rilevato 574 positivi nelle ultime 24 ore in aumento rispetto ai 523 di ieri. I casi totali si portano così a 252.809. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 46.723 tamponi.Un salto indietro di quasi due mesi – questi numeri non si vedevano dallo scorso 24 giugno quando furono 577 – causato in larga parte dalle troppe deroghe alle norme sul distanziamento e sull’uso delle mascherine ed anche ai contagi di rientro dall’estero.Fra gli attualmente positivi (14.249), si registrano 771 ricoverati con sintomi (15 in meno rispetto a ieri), 56 persone in terapia intensiva e 13.422 in isolamento domiciliare (182 in più di ieri).Fra dimessi e guariti si contano 203.326 persone (+403 unità), mentre le vittime scendono a 3 nelle ultime 24 ore, portando il totale dall’inizio della pandemia a 35.234Il Veneto si conferma la regione in cui si contano più contagiati (127 più di ieri) mentre in Lombardia si registrano 97 positivi e in Emilia Romagna 57 in più. Contagi zero per Valle d’Aosta e Molise LEGGI TUTTO

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    Spagna si prepara alla seconda ondata: chiuse discoteche e limiti orari ai bar

    (Teleborsa) – La Spagna appronta le nuove misure per far fronte alla seconda ondata di Covid-19, dal momento che i contagiati hanno già superato quota 3mila al giorno.Fra le 11 misure restrittive annunciate dal Ministro spagnolo della Sanità Salvador Illa, al termine di una riunione d’emergenza con le autonomie locali, la chiusura anticipata dei bar ed il blocco totale delle discoteche e dei locali notturni, un tema che si sta valutando anche in Italia da alcuni giorni. Prescrizioni più rigide anche sull’utilizzo delle bottiglie nei locali e su altre norme di comportamento.Il Ministro Illa ha poi raccomandato alla popolazione di limitare gli incontri ai gruppi più vicini, non superare un massimo di 10 persone e fare test frequenti in centri sociali e sanitari.Il governo spagnolo ha infine annunciato l’estensione a tutto il Paese del divieto di fumo in strada, nel caso in cui non possa essere rispettato il distanziamento di 2 metri, dopo che la norma era già stata introdotta in Galizia e nelle Baleari. LEGGI TUTTO

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    Covid-19, corsa ai vaccini: UE sigla accordo con Astrazeneca e Londra con J&J

    (Teleborsa) – E’ corsa ad assicurarsi i vaccini anti-Covid. Ad alimentare la competizione internazionale ha contribuito la seconda ondata di contagi, che sta investendo l’Europa, ed anche l’annuncio che la Russia sta già sperimentando il suo vaccino.L’UE si assicura la fornitura di AstazenecaLa Commissione europea ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la casa farmaceutica britannica Astrazeneca per l’acquisto di almeno 300 milioni di dosi di vaccino, più un’opzione per l’acquisto di altri 100 milioni di dosi. L’accordo segue quelli analoghi siglati con Sanofi-GSK e Johnson & Johnson.”L’accordo di oggi è la pietra angolare nell’attuazione della strategia sui vaccini della Commissione europea. Questa strategia ci consentirà di fornire futuri vaccini agli europei e ai nostri partner in altre parti del mondo”, ha spiegato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute, ha aggiunto “dopo settimane di negoziati, abbiamo il primo accordo di acquisto anticipato dell’UE per un candidato vaccino”. “Continueremo a lavorare instancabilmente – ha assicurato – per portare più candidati in un ampio portafoglio di vaccini dell’UE”.Il Regno Unito guarda verso gli USASe l’UE ha stipulato più contratti possibili, il Regno Unito non è rimasto a guardare ed ha annunciato oggi un accordo con le compagnie americane Johnson & Johnson e Novavax, per l’acquisto di potenziali vaccini contro il Covid-19. Londra così ha portato a sei il numero totale di accordi siglato per assicurarsi il vaccino in misura rapida e sufficiente.Johnson & Johnson si è impegnata tramite la divisione Janssen Pharmaceutica, a fornire al Regno Unito 30 milioni di dosi del candidato vaccino, scopo di lucro e da usare in caso di emergenza pandemica. C’è anche una opzione per l’acquisto di altri 22 milioni di dosi. LEGGI TUTTO

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    USA, Dipartimento Salute: ottimismo su vaccino a gennaio

    (Teleborsa) – Negli Usa a gennaio prossimo saranno disponibili “centinaia di milioni di dosi” del vaccino per il Covid-19 gratuite. Lo ha detto il Vice direttore generale del Dipartimento alla Salute, Paul Mango, nel corso di una conferenza stampa telefonica.”Ci auguriamo non solo che ogni americano abbia accesso ad un vaccino gratuito ma che non debba pagare nulla neanche per la sua somministrazione” ha detto aggiungendo che “siamo sulla buona strada per avere centinaia di milioni di dosi pronte di qui a gennaio 2021”.Infatti, ha proseguito Mango, “sono cautamente ottimista sul fatto che almeno uno dei sei vaccini in corso di sperimentazione si dimostri efficace e sicuro antro la fine dell’anno”.Il dirigente del Dipartimento alla Salute ha assicurato che non sarà allentato il rigore dell’iter della sperimentazione per favorire la corsa di Trump alla riconferma a novembre: “Non abbiamo in nessun modo ridotto il rigore regolamentare con il quale valutiamo e, auspicabilmnte, autorizzeremo i vaccini”.Intanto, l’epidemia di conronavirus negli Stati Uniti non si ferma. Nella giornata di ieri giovedì 13 agosto si sono infatti registrati 53.276 nuovi casi, che hanno portato il totale a 5,27 milioni di contagi dall’inizio della pandemia di covid-19. I decessi sono stati invece 1.185, cifra che ha fatto salire il numero complessivo di morti negli Usa a 167.248 anche se recenti studi sostengono che sono oltre 200mila. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, cresce l'allerta in Italia: lockdown locali se situazione sfugge di mano

    (Teleborsa) – Un lockdown generalizzato come quello vissuto tra marzo e maggio “è decisamente improbabile”, chiusure locali no, anzi. “Possono diventare inevitabili se la situazione sfugge di mano, se il controllo del territorio e degli infetti sfugge di mano”. A parlare è Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico.In Italia nella scorsa settimana si è assistito a un “progressivo peggioramento”, come certifica il rapporto di monitoraggio del Ministero della Salute e ISS che focalizza la sua attenzione sul mantenere alta la guardia e sul rafforzamento delle attività di contact tracing “in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l’epidemia”.Nel documento si riportano 925 focolai di Covid di cui 225 nuovi, entrambi in aumento per la seconda settimana consecutiva, mentre le Regioni con valore Rt maggiore di 1 sono 9. Nel frattempo nella giornata di ieri per la seconda volta nel giro di una settimana si sono superati i 500 contagi da Covid-19 nelle 24 ore: 523 (481 il giorno precedente).Anche per questo Miozzo si dice pienamente d’accordo con la decisione di chiudere le discoteche: “checché se ne dica, con migliaia di ragazzi ammassati non c’è nulla da fare. Le aggregazioni di massa sono devastanti – ha aggiunto – impossibili da gestire”.Anche sul fronte rientri prende forma la risposta delle Autorità. Nei prossimi giorni, nei principali aeroporti, nei porti e linee di confine, in via sperimentale si potranno trovare postazioni per eseguire i test rapidi per chi è sprovvisto dell’attestazione del test eseguito prima della partenza e risultato negativo al Coronavirus. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, cresce ancora curva contagi in Italia: 523 in 24 ore. Sei i morti

    (Teleborsa) – Continua, purtroppo, a salire nel nostro Paese la curva dei contagi: sono 523 (ieri erano stati 476) i casi nelle ultime 24 ore, per un totale di 252.235 da inizio emergenza. Sei le vittime.Intanto, il Ministero della Salute comunica che per avere informazioni i viaggiatori di rientro da Spagna, Grecia, Croazia e Malta, possono chiamare dall’Italia il numero gratuito 1500 e dall’estero i numeri +39.02.32008345; +39.02.89619015 e +39.02.83905385. Lo comunica il dicastero in un approfondimento sull’ordinanza firmata ieri dal ministro Roberto Speranza, che stabilisce per chi torna in Italia da questi Paesi l’obbligo di sottoporsi a tampone per verificare l’eventuale contagio da Covid-19.”Tornare indietro sarebbe una catastrofe, ma è bene sapere che se i contagi continueranno a salire i lockdown locali saranno inevitabili. Noi monitoriamo la situazione e guardiamo i dati. Ci piacerebbe molto far tornare la situazione alla normalità. Ma adesso c’è grande preoccupazione”. Lo ha detto Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, in un’intervista al Corriere della Sera. LEGGI TUTTO