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    Reti gas europee, Fitch: outlook stabile con supporto regolamentazione, rischi a lungo termine

    (Teleborsa) – È probabile che gli operatori delle reti del gas europee abbiano rating stabili, ipotizzando politiche finanziarie invariate e quadri normativi di supporto continui. Lo afferma Fitch Ratings in un nuovo report sul tema. L’eccezione è Czech Gas Networks Investments, che è in Rating Watch Positive a seguito dell’acquisizione annunciata da parte della più forte CEZ. Le reti del gas “beneficiano di una buona visibilità dei ricavi poiché prevediamo che le prossime revisioni normative per gli operatori dei sistemi di distribuzione nel Regno Unito, in Italia e nella Repubblica Ceca adotteranno un approccio generalmente di supporto”, si legge nel documento.Tuttavia, Fitch vede rischi a lungo termine correlati al calo dei consumi di gas naturale e alla scarsa visibilità sui gas rinnovabili e sullo sviluppo dell’idrogeno, che potrebbero comportare una crescente pressione normativa.I profili regolamentati delle reti del gas EMEA, con rischi minimi di materie prime e volume, supportano una redditività prevedibile e una generazione di flussi di cassa. La diversificazione aziendale passata aveva aggiunto un certo rischio di credito in alcuni casi, ma la cessione di Tallgrass da parte di Enagas e la negoziazione esclusiva di Italgas per l’acquisizione di 2iRete Gas mostrano che le reti del gas mirano a rafforzare le attività nazionali e optano per opportunità di spesa in conto capitale correlate alla transizione energetica, anche se sono relativamente limitate nel breve termine.Fitch prevede che la spesa in conto capitale a breve termine sarà principalmente focalizzata sulla garanzia della sicurezza e dell’efficienza delle infrastrutture del gas, con investimenti a lungo termine focalizzati sulla transizione energetica e sulla miscelazione dell’idrogeno.”L’Europa ha fatto progressi nel sostenere le iniziative sull’idrogeno e ha assegnato lo status di progetti di interesse comune ad alcuni corridoi dell’idrogeno – si legge nel report – La direttiva sul pacchetto H2 e gas fornisce alcune indicazioni normative ed è probabile che venga recepita nella legislazione nazionale a partire dal 2025. Tuttavia, l’idrogeno green è ancora molto lontano dall’essere competitivo in termini di costi e l’ambito della sua prevista applicazione a medio termine si sta riducendo in modo sostanziale rispetto agli obiettivi eccessivamente ambiziosi stabiliti dall’UE per il 2030″. LEGGI TUTTO

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    Unicredit, Moody’s conferma rating e apre a promozione se acquista Commerzbank

    (Teleborsa) – L’agenzia di rating Moody’s ha confermato il rating del debito Senior Preferred (non garantito) e dei depositi a lungo termine di UniCredit a “Baa1”, con outlook stabile.Allo stesso tempo, l’agenzia di rating ha dichiarato che, “in caso di acquisizione di Commerzbank da parte di UniCredit, prenderà in considerazione la possibilità di migliorare il rating stand-alone (Baseline Credit Assessment) di UniCredit, attualmente pari a Baa3, a Baa2”, un gradino sopra il rating sovrano dell’Italia. Ciò “comporterebbe un innalzamento del rating anche per il debito senior non privilegiato e junior”. LEGGI TUTTO

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    Acea, Standard Ethics conferma rating ESG

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha confermato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) “EE+” di Acea, multi-utility romana quotata su Euronext Milan. Si tratta del settimo notch su nove (nella fascia “Very Strong”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.La strategia di Sostenibilità del Gruppo integra ed aggiorna nella pianificazione industriale le indicazioni internazionali circa i temi ambientali, sociali e di governance. La programmazione sul lungo periodo è sostenuta da investimenti che puntano agli obbiettivi della strategia europea sulla transizione verso un’economia a “impatto zero”. L’approccio alla Finanza Sostenibile è adeguatamente strutturato. I target del nuovo piano ESG 2024-2028 sono coerenti. La rendicontazione non finanziaria standard è allineata alle migliori pratiche del settore. I sistemi di ESG Risk Management e monitoraggio sono stati oggetto di ulteriori implementazioni. La società pubblica policy a copertura dei principali temi di Sostenibilità. Il Consiglio di Amministrazione è adeguatamente indipendente e raggiunge la parità di genere. La visione di lungo periodo si mantiene positiva. LEGGI TUTTO

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    Zegna, Standard Ethics conferma rating ESG: servono passi avanti in governance

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha confermato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) “E” a Ermenegildo Zegna, gruppo italiano quotato a Wall Street e attivo nel settore dell’abbigliamento di lusso maschile. Si tratta del terzo notch su nove (nella fascia “Very Low”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.Negli ultimi 12/16 mesi, gli analisti hanno registrato la pubblicazione di nuove policy ESG – adeguatamente corredate di riferimenti internazionali – a copertura di alcuni tra i più importanti temi proposti da Onu, Ocse e Ue in materia di Sostenibilità. La rendicontazione extra-finanziaria è standard, il sistema di gestione dei rischi ESG è appropriato, gli obbiettivi socio-ambientali sono precisi.Rimangono nell’area della governance (G) i più significativi margini di implementazione tenendo a riferimento i Principi di Corporate Governance dell’Ocse; nel caso di una società quotata su mercati regolamentati, in presenza di un’azionista di controllo rappresentato nel CdA e di un voto maggiorato, è auspicabile una maggiore indipendenza all’interno dell’organo apicale per migliorare le garanzie a tutela degli interessi degli azionisti di minoranza e del mercato. È auspicabile anche – nel medio termine – l’obiettivo della parità di genere nel CdA. LEGGI TUTTO

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    Fed, Fitch: tagli totali saranno modesti nel complesso in questo ciclo

    (Teleborsa) – La portata dei tagli dei tassi di interesse della Federal Reserve statunitense in questo ciclo di allentamento della politica monetaria sarà probabilmente ancora modesta rispetto agli episodi storici di taglio dei tassi, nonostante il taglio più ampio del previsto alla riunione del FOMC della scorsa settimana. Lo afferma Fitch Ratings, che ora si aspetta che il tasso scenda al 4,5% entro la fine di quest’anno e al 3,5% entro la fine del 2025, e poi a un livello neutrale del 3,0% entro giugno 2026.Secondo l’agenzia di rating, la portata della mossa è stata difficile da giustificare sulla base dei dati economici in arrivo, con l’inflazione CPI dei servizi di base rimasta elevata al 4,9% anno su anno ad agosto e in aumento allo 0,4% mese su mese.La decisione sembra riflettere in parte un elemento di “valutazione del rischio” in risposta alle recenti dinamiche del mercato del lavoro, dove il tasso di disoccupazione è salito al 4,2% ad agosto dal 3,7% di dicembre 2023. Mentre le ultime previsioni della Fed mostrano che la disoccupazione rimane bassa, il presidente della Fed Jerome Powell ha fatto numerosi riferimenti alla conferenza stampa post-riunione sul rischio che la disoccupazione potrebbe – inaspettatamente – continuare a salire.Fitch si aspetta che la Fed tagli i tassi di 25 punti base sia nelle riunioni di novembre che di dicembre, seguiti da altri quattro tagli di 25 punti base nel 2025, con tassi abbassati in ogni altra riunione del FOMC l’anno prossimo.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Borgosesia, Modefinance conferma rating di merito creditizio A3

    (Teleborsa) – Modefinance, agenzia italiana di rating, in sede di revisione del rating pubblico al merito creditizio di Borgosesia, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo degli investimenti in asset alternativi, ha confermato lo stesso al livello “A3-“.Tale valutazione – equivalente a quella A- delle principali agenzie di rating internazionali – risulta essere tre notch più elevata rispetto a quella minima necessaria per considerare investment grade le emissioni della società. LEGGI TUTTO

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    Ceme, S&P assegna rating B in vista di emissione bond e riorganizzazione asset

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha assegnato il rating preliminare “B” al produttore italiano di pompe e valvole Ceme, in vista della nuova struttura del capitale e della riorganizzazione degli asset.Ceme, controllato da Investindustrial e il principale produttore italiano di valvole e pompe per macchine da caffè, prevede di emettere obbligazioni a tasso variabile senior garantite per 360 milioni di euro per rifinanziare il debito finanziario in essere di 304 milioni di euro, rimborsare un prestito azionario di 85 milioni di euro e pagare 14 milioni di euro di commissioni di transazione.La nuova struttura del capitale proposta comporta una riorganizzazione degli asset, in cui Ceme è pronta a consolidare Procon US Inc. e Micropump Inc., due produttori statunitensi di pompe rotative a palette e ingranaggi di precisione acquisiti da Investindustrial nel corso del 2023.La valutazione preliminare di S&P riflette l’aspettativa che Ceme ridurrà gradualmente l’indebitamento a 5,3x nel 2025 attraverso l’espansione dell’EBITDA, grazie a una ripresa delle vendite e a un miglioramento della redditività. Dopo un calo del 18% delle vendite nel 2023, che ha ridotto i ricavi a 265 milioni di euro a causa di un aggressivo destocking da parte dei clienti chiave nel segmento delle macchine da caffè domestiche, viene previsto che Ceme raggiungerà un fatturato di 335 milioni di euro nel 2024 (pro-forma il consolidamento delle entità statunitensi). La crescita del fatturato del 26% per il 2024 sarà in gran parte guidata dall’integrazione delle entità statunitensi, completata da una crescita organica del 7%, supportata principalmente dalla prevista ripresa nel segmento delle macchine da caffè domestiche. La crescita del fatturato di Ceme dovrebbe continuare fino al 2025, con un fatturato previsto in aumento del 6% a 355 milioni di euro. Insieme al previsto miglioramento della redditività, guidato principalmente dalla realizzazione di sinergie di costo e dalla crescita del fatturato che porta a un migliore assorbimento dei costi fissi, l’agenzia di rating prevede una significativa espansione dell’EBITDA rettificato, raggiungendo gli 80 milioni di euro entro il 2025 (44 milioni di euro nel 2023). L’espansione dell’EBITDA consentirà al gruppo di ridurre l’indebitamento, con un rapporto debito/EBITDA previsto a 5,3x entro il 2025 da 6,7x previsti nel 2024 e 6,2x nel 2023.L’outlook stabile riflette le aspettative che il rapporto debito/EBITDA di Ceme migliorerà in modo sostenibile al di sotto di 6x entro il 2025, il free operating cash flow (FOCF) rimarrà positivo, i margini miglioreranno oltre il 20% e il funds from operations (FFO) cash interest coverage ratio rimarrà in modo sostenibile al di sopra di 2,0x.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    IG Group, Fitch alza rating a “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha alzato il rating su IG Group, società britannica di di trading online, a “BBB” da “BBB-“. L’outlook è stabile.L’upgrade riflette la ridotta dipendenza di IG Group dai prodotti a leva over-the-counter (OTC) per coprire le sue spese generali e i costi di finanziamento, tramite un maggiore contributo da altri flussi di reddito tipicamente meno volatili. Riflette inoltre il suo solido record di gestione della liquidità e una maggiore diversificazione geografica, consentendo al gruppo di continuare a segnalare solidi parametri finanziari con una minore vulnerabilità alle sfide dell’ambiente operativo.(Foto: Jason Briscoe su Unsplash) LEGGI TUTTO