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    Enel, Fitch conferma rating: apprezzato piano dismissioni asset

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) e il senior unsecured rating di Enel a “BBB+”. Inoltre, ha confermato il rating Long-Term IDR e senior unsecured della sua controllata spagnola Endesa rispettivamente a “BBB+” e “A-“. Gli outlook sono stabili.Le conferme riflettono principalmente le aspettative che Enel sarà in grado di ridurre il proprio debito netto attraverso un piano di dismissioni di asset da 21 miliardi di euro. Viene ipotizzata una riduzione del debito netto di 14,3 miliardi di euro nel 2023-2024 con i proventi delle cessioni.”A nostro avviso, la ridotta esposizione in Latam dopo la vendita delle attività in Perù e Argentina, l’uscita dall’Europa orientale e una minore esposizione alla catena del valore del gas migliorerebbero moderatamente il profilo di business del gruppo e ne semplificherebbero la struttura”, si legge nella ricerca.Inoltre, Fitch afferma che Enel “è all’avanguardia nella transizione energetica, che prevediamo ricompenserà il gruppo con solidi utili nel medio-lungo termine, con una maggiore attenzione alle aree geografiche in cui la propria clean generation può eguagliare i volumi di fornitura, garantendo l’integrazione verticale e un hedging naturale”. LEGGI TUTTO

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    Gruppo BCC Iccrea, Fitch alza rating di due notch con outlook Stabile

    (Teleborsa) – Fitch ha migliorato il rating del Gruppo BCC Iccrea (il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano) e della sua capogruppo Iccrea Banca, portando il giudizio a lungo termine da “BB-” a “BB+”, confermando “B” sul breve termine e assegnando un outlook “Stabile”.L’upgrade di due notch riflette il significativo miglioramento della qualità dell’attivo, l’esecuzione accelerata della strategia di riduzione del rischio della banca e il graduale miglioramento della redditività operativa. L’outlook “Stabile” riflette l’aspettativa che il gruppo possa essere in grado di far fronte e gestire potenziali deterioramenti della qualità degli asset e della capitalizzazione.”L’upgrade del giudizio di Fitch, che segue i recenti positivi giudizi di S&P e DBRS, conferma gli importanti progressi realizzati dal gruppo – ha commentato il DG Mauro Pastore – che ci hanno permesso di ottenere miglioramenti tangibili e significativi. In particolare, riflette la bontà del percorso di derisking intrapreso e rappresenta il riconoscimento per il lavoro svolto nell’ultimo triennio dal gruppo su diversi ambiti strategici”. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, DBRS migliora rating a BBB (high) con trend Stabile

    (Teleborsa) – DBRS Morningstar ha aggiornato il rating di Stellantis e il rating del debito senior non garantito a BBB (high) da BBB, cambiando il trend a Stabile da Positivo. Gli aggiornamenti riflettono la continua solida performance finanziaria di Stellantis, che ha portato la sua valutazione del rischio finanziario a livelli che superano i rating precedenti.L’agenzia di rating osserva inoltre che la valutazione del rischio aziendale della società rimane valida come uno dei principali produttori nel settore automotive con un forte portafoglio di marchi e una diversificazione geografica abbastanza ragionevole, nonostante le sfide in corso nel mercato cinese.Andando avanti, DBRS Morningstar prevede che la performance operativa di Stellantis si attenuerà probabilmente (sebbene da livelli recenti molto forti), con volumi in aumento (in linea con la progressiva risoluzione della carenza di semiconduttori) più che compensati dal calo del mix di prodotti e prezzi, in linea con maggiore offerta di veicoli. Inoltre, DBRS Morningstar riconosce che il sentiment dei consumatori potrebbe indebolirsi notevolmente nel breve termine a causa delle pressioni inflazionistiche, dell’aumento dei tassi di interesse e dell’incertezza geopolitica; ciò potrebbe ridurre in modo significativo la considerevole domanda repressa di veicoli che si è accumulata in gran parte degli ultimi due anni. Tuttavia, sebbene questi venti contrari siano presenti a livello globale, sembrano essere di entità leggermente inferiore in Nord America (che rappresenta la maggior parte degli utili della società) rispetto ad altri principali mercati geografici, a vantaggio di Stellantis. LEGGI TUTTO

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    TIM, Moody's assegna rating B1 e outlook negativo a nuovi bond

    (Teleborsa) – Moody’s ha assegnato il rating B1 alle nuove obbligazioni senior unsecured che saranno emesse da TIM. L’outlook è negativo. La società di telecomunicazioni ha incaricato un consorzio bancario di guidare di un’emissione a cinque anni denominata in euro.I proventi dell’emissione saranno utilizzati per aumentare la liquidità dopo il rimborso delle obbligazioni MTN senior unsecured da 1 miliardo di euro scadute il 16 gennaio 2023 e per far fronte parzialmente al rifinanziamento delle prossime scadenze nel 2023.Moody’s ricorda che l’operazione segna anche il ritorno di Telecom Italia al mercato obbligazionario per la prima volta da gennaio 2021, il che aiuterebbe la gestione della liquidità.”L’operazione è leverage neutral e consente a Telecom Italia di anticipare la scadenza di parte dei pagamenti del debito al 2023 in un momento di significative esigenze di rifinanziamento. Tuttavia, a causa delle mutate condizioni di mercato, i tassi di interesse sul nuovo debito senior unsecured saranno probabilmente superiori al debito ritirato, con un impatto negativo sul free cash flow”, afferma Ernesto Bisagno, VP-Senior Credit Officer di Moody’s e lead analyst di Telecom Italia. LEGGI TUTTO

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    Salcef, upgrade dei rating ESG da MSCI ed Ecovadis

    (Teleborsa) – Doppio upgrade dei rating ESG per Salcef, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore delle infrastrutture ferroviarie.MSCI ha migliorato la valutazione da BBB ad A, evidenziando livelli di eccellenza nelle tematiche di corporate governance e la centralità della gestione della salute e sicurezza sul lavoro. L’upgrade, il secondo in 2 anni, conferma i progressi nel percorso di miglioramento delle performance ESG, unito a una sempre maggiore attenzione alla disclosure e alla piena integrazione della sostenibilità in tutte le attività del gruppo.Ecovadis ha invece comunicato che rispetto le 6 aziende del gruppo oggetto di analisi hanno ottenuto 5 medaglie di platino – massimo punteggio corrispondente al 1% delle migliori aziende nel relativo settore – e 1 medaglia d’oro – corrispondente al 5% delle migliori aziende nel relativo settore. Ciascuna azienda ha, inoltre, migliorato il proprio punteggio rispetto alla valutazione effettuata nel 2021, contribuendo al raggiungimento di 3 nuove medaglie di platino. LEGGI TUTTO

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    Monnalisa, Standard Ethics migliora il rating atteso di lungo periodo

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha migliorato il Long Term Expected Rating di Monnalisa, società specializzata in abbigliamento per bambini di alta gamma e quotata su Euronext Growth Milan, da Stabile a “EE+”. Il Corporate Standard Ethics Rating (SER) viene confermato a “EE-“, ovvero il quinto notch su nove della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.La strategia di sostenibilità della società è allineata a gran parte delle indicazioni volontarie delle Nazioni Unite, dell’Ocse e dell’Unione Europea – osservano gli analisti – e le policy interne appaiono avanzate su vari temi come la gestione dei rischi e controllo, la compliance fiscale, la condivisione delle informazioni e dialogo con gli investitori, la gestione delle risorse umane e welfare aziendale.Viene sottolineato che il processo produttivo si avvale di certificazioni e di tecnologie avanzate in linea con obbiettivi ambientali, tiene conto di una policy a carattere strategico. Inoltre, la rendicontazione extra-finanziaria è redatta secondo le buone pratiche applicate ai temi ESG (Environmental, Social and Governance). Infine, la governance della sostenibilità è in costante miglioramento. LEGGI TUTTO

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    RAI, Moody's conferma rating con outlook negativo

    (Teleborsa) – Moody’s ha confermato il rating emittente a lungo termine Baa3 di RAI – Radiotelevisione italiana e il rating senior unsecured Baa3. Contestualmente Moody’s ha confermato il Ba1 Baseline Credit Assessment (BCA) di Rai. L’outlook rimane negativo e riflette l’elevata correlazione con l’outlook del governo italiano e l’aspettativa di Moody’s di un deterioramento delle principali metriche di credito della società nel 2023-2024 a seguito dell’attuazione del piano di investimenti.Il rating Baa3 di Rai riflette: la quota di ascolto leader della società e la sua posizione radicata nella società italiana; l’ampia parte dei suoi ricavi generati attraverso la riscossione di un canone annuale; l’indebolimento della strategia e delle metriche finanziarie dell’azienda, sottolineate da un margine EBIDA basso e in calo; una scarsa liquidità che parla di una strategia finanziaria relativamente debole.Il quadro normativo in cui opera la Rai è stabile e prevede un’elevata prevedibilità dei ricavi, visto che il 68% dei ricavi della società deriva dal canone annuo. Tuttavia, ciò genera anche una mancanza di flessibilità delle entrate che funge da vincolo in ambienti inflazionistici. Mentre le discussioni sul contratto di servizio 2023-2028 sono state ritardate dal cambio di governo a fine 2022, il contratto di concessione è in vigore fino al 2027 e fornisce chiarezza alla Rai per i suoi budget annuali.Moody’s stima che i ricavi operativi della Rai siano rimasti sostanzialmente stabili nel 2022 a circa 2,7 miliardi di euro, trainati da maggiori canoni e compensati da minori ricavi pubblicitari. I costi sono aumentati a causa dell’aumento dei costi energetici, dell’inflazione generalizzata e dell’aumento delle spese sportive premium, portando a una diminuzione del margine operativo a circa lo 0,4% nel 2022 dal 2,1% nel 2021. L’agenzia di rating prevede che la Rai aumenterà la leva finanziaria complessiva nel 2022 a 994 milioni di euro (2021: 817 milioni di euro) con debiti/ricavi operativi rettificati in crescita a 0,37 volte (0,31 volte nel 2021).Moody’s prevede una ripresa dei ricavi nel 2023 a livelli sostanzialmente in linea con il 2019, trainati da una crescita a un tasso ” mid-single digit” sia dei ricavi pubblicitari che della crescita dei canoni. Tuttavia, l’esecuzione di grandi investimenti sui contenuti, anche per l’Euro Cup e le Olimpiadi, peserà sulla leva finanziaria della Rai fino al 2023.La liquidità della Rai rimane scarsa con un saldo di cassa di 171 milioni di euro al primo semestre 2022 e 320 milioni di euro disponibili nell’ambito della sua linea di credito revolving. La società dispone inoltre di linee bancarie uncommitted per complessivi 410 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Rating Italia, venerdì tocca a Standard&Poor’s

    Mercati con il fiato sospeso in vista di una settimana ricca di appuntamenti.  L’evento principale della settimana è il Consiglio dei Capi di Stato e di Governo dell’Ue di giovedì 23, seguito venerdì dal tradizionale e periodico annuncio merito di credito dell’Italia da parte dell’agenzia di rating S&P’s, al momento ‘Bbb’, due tacche sopra il livello […] LEGGI TUTTO