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    UniCredit, Fitch conferma rating “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) di UniCredit a “BBB” e il Viability Rating (VR) a “bbb”. L’outlook è stabile.L’agenzia di rating afferma che il giudizio riflette la footprint internazionale di UniCredit, con operazioni significative in economie forti (Germania e Austria), che Fitch considera un punto di forza del modello di business, nonché una posizione di leadership nel mercato interno italiano. I rating riflettono anche il miglioramento della redditività e l’aspettativa che il rigoroso approccio al rischio del gruppo mitigherà le pressioni sulla qualità degli attivi in tempi di incertezza, e che UniCredit manterrà coefficienti patrimoniali commisurati ai suoi rating.Fitch evidenzia che le commissioni di UniCredit rappresentano una porzione inferiore del reddito operativo rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti nazionali ed europei, ma prevede che lo sviluppo del settore assicurativo e della gestione patrimoniale nell’ambito degli accordi in essere si tradurrà in maggiori commissioni nette nei prossimi tre anni.Viene evidenziato che UniCredit dispone di franchising di depositi consolidati nel retail e commercial banking nei suoi mercati core europei. Il rapporto prestiti/depositi è solido e si aggira intorno al 90%, con la banca che a un forte accesso a un’ampia base di investitori attraverso fonti di finanziamento ben diversificate per area geografica e prodotto. LEGGI TUTTO

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    Trentino Trasporti, Fitch conferma rating “A-” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Foreign- and Local-Currency Issuer Default Rating (IDR) di Trentino Trasporti ad “A-” con outlook stabile.Fitch classifica TT come government-related entity della Provincia Autonoma Italiana di Trento (PAT). TT è fortemente legato alla PAT alla luce dell’ampia direzione provinciale e del controllo sulle operazioni di TT, della piena garanzia degli obblighi finanziari di TT e della aspettativa di un tempestivo supporto straordinario in caso di necessità.PAT continua a sostenere fortemente le operazioni e le spese in conto capitale di TT. I trasferimenti operativi da PAT e altri enti locali sono aumentati a 104 milioni di euro nel 2022 da 97,6 milioni di euro nel 2021, per bilanciare l’aumento dei costi di TT dopo l’impennata dell’inflazione e dei prezzi dell’energia. LEGGI TUTTO

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    Popolare di Sondrio, DBRS Morningstar migliora trend a “positivo”

    (Teleborsa) – DBRS Morningstar ha confermato tutti i rating assegnati a Banca Popolare di Sondrio, tra i quali quello emittente di lungo termine al livello investment grade “BBB(low)”, e al contempo ha migliorato il trend da “stabile” a “positivo”.L’upgrade del trend riflette l’opinione dell’agenzia di rating secondo cui la banca ha migliorato il profilo della qualità degli attivi, evidenziato dal minor stock di esposizioni deteriorate (NPE). Inoltre, i parametri relativi alla qualità degli asset sono ora più in linea con quelli dei concorrenti europei. Secondo DBRS Morningstar, ciò aiuterà Banca Popolare di Sondrio a mitigare le implicazioni negative previste per la qualità degli attivi a causa di tassi di interesse più elevati, inflazione elevata e prospettive economiche più deboli. Il cambiamento nel trend riflette anche la visione secondo cui la redditività core è migliorata, poiché il reddito da interessi netti ha beneficiato di tassi di interesse più elevati ma anche grazie alla solida crescita delle commissioni.Oltre a ciò, gli analisti incorporano la solida efficienza operativa di Banca Popolare di Sondrio, che rimane nella fascia più alta del suo gruppo di pari. Tuttavia, tengono anche conto del fatto che il costo del rischio della banca, sebbene finora contenuto, rimane al di sopra della media europea, e ci si può aspettare un peggioramento nei trimestri futuri derivante dal contesto attuale, con inflazione e tassi di interesse più elevati che influiscono sui mutuatari. Inoltre, DBRS Morningstar prevede che il NII si normalizzerà nel 2023, anche se i ricavi di Banca Popolare di Sondrio dovrebbero continuare a beneficiare di commissioni e commissioni più elevate.I rating creditizi incorporano la posizione molto modesta della banca sul mercato nazionale ma il solido franchise nella regione Lombardia, soprattutto nella provincia di Sondrio. Banca Popolare di Sondrio vanta inoltre un lungo e comprovato track record in termini di utili e una solida base di finanziamento retail. Inoltre, i rating sono sostenuti dagli ampi buffer di capitale di Banca Popolare di Sondrio superiori ai requisiti di vigilanza. LEGGI TUTTO

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    Scope accettata da BCE per rating, CEO: ruolo importante per Capital Markets Union

    (Teleborsa) – “Ringraziamo la BCE per la fiducia dimostrata nell’accettare Scope come prima agenzia di rating europea nell’Eurosystem Credit Assessment Framework. Lo status ECAF comporta grandi responsabilità. Sono convinto che l’Europa abbia bisogno di una forte infrastruttura del mercato interno dei capitali per sostenere la sua indipendenza e sovranità”. Lo ha affermato Florian Schoeller, CEO di Scope Group, dopo che la Banca centrale europea ha accettato Scope Ratings come nuovo istituto esterno di valutazione del credito, rendendo i rating di credito di Scope idonei ai sensi dell’Eurosystem Credit Assessment Framework (ECAF).”Il riconoscimento di Scope Ratings da parte della BCE può svolgere un ruolo importante nel sostenere l’European Capital Markets Union”, ha aggiunto il CEO.Scope, che ha sede in Germania ma si contraddistingue per la sua matrice europea, si aggiunge quindi ai colossi statunitensi Moody’s, S&P e Fitch e alla canadese DBRS Morningstar. Si tratta della prima e unica agenzia di rating europea che ha svolto l’intero processo di analisi e valutazione da parte della BCE ed ha ottenuto l’approvazione.”Siamo lieti che il Consiglio direttivo della BCE abbia deciso di accettare Scope Ratings come nuovo istituto esterno di valutazione del credito – ha aggiunto Guillaume Jolivet, Chief Analytical Officer di Scope Group – Negli ultimi cinque anni abbiamo lavorato duramente non solo per aumentare la nostra copertura di rating, ma anche per rafforzare la robustezza dei nostri sistemi e processi”. LEGGI TUTTO

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    TIM: S&P pone rating in creditwatch positivo dopo offerta KKR

    (Teleborsa) – S&P ha messo il rating di TIM sotto osservazione per un possibile rialzo, “a seguito del recente annuncio per cui il consiglio di amministrazione di TIM ha approvato l’offerta di KKR su NetCo”, scrive l’agenzia di rating. “Abbiamo quindi posto tutti i nostri rating su TIM, compreso il nostro rating creditizio a lungo termine ‘B+’, su CreditWatch con implicazioni positive”. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, S&P assegna rating BBB- con outlook positivo

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha assegnato a Banco BPM il rating “BBB-” con outlook positivo.”La sua solida rete nelle più ricche regioni del Nord Italia e il suo modello di business ben diversificato supporteranno il merito di credito attraverso il ciclo economico” – scrive l’agenzia di rating in un report – anche alla luce del fatto che la banca nel corso degli ultimi anni “ha significativamente rafforzato la sua capitalizzazione” e “ripulito con successo il suo bilancio” dai crediti deteriorati.L’outlook positivo – aggiunge – “riflette la possibilità che il giudizio venga migliorato nei prossimi 18-24 mesi se la banca realizzerà il piano di emissioni, aumentando il buffer di subordinati disponibili per un bail in e farà chiarezza sul fatto che il buffer addizionale per l’assorbimento delle perdite rimarrà in modo sostenibile sopra i 350 punti base”. LEGGI TUTTO

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    TIM, Moody’s pone rating B1 sotto revisione per upgrade

    (Teleborsa) – Moody’s ha posto sotto revisione per l’upgrade il rating B1 di Telecom Italia. La decisione fa seguito all’annuncio del 5 novembre secondo cui il CdA ha approvato a maggioranza l’offerta vincolante di KKR per gli asset di rete fissa della società (NetCo). L’offerta vincolante valorizza NetCo per un Enterprise Value di 18,8 miliardi di euro, ma tale cifra potrebbe essere incrementata fino a 22 miliardi di euro considerando possibili upside legati ad Earn-out legati al verificarsi di determinate condizioni. La società ha affermato che la vendita consentirebbe una riduzione del debito netto di circa 14 miliardi di euro e che il rapporto debito netto/EBITDA (al netto dei contratti di locazione) sarà inferiore a 2 volte. La transazione dovrebbe concludersi entro l’estate del 2024, previa approvazione governativa e normativa. “Abbiamo posto i rating di Telecom Italia sotto revisione per l’upgrade perché, se la cessione di NetCo verrà completata come previsto, la prevista riduzione di 14 miliardi di euro del debito netto porterà ad un significativo miglioramento del profilo finanziario della società, che più che compenserà il deterioramento nel suo profilo di business”, afferma Ernesto Bisagno, Vice President – Senior Credit Officer di Moody’s e lead analyst per Telecom Italia.”Se l’operazione si concludesse come previsto, potremmo fare un upgrade di uno o due notch”, aggiunge Bisagno. LEGGI TUTTO

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    Fitch conferma rating Unipol e UnipolSai con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Issuer Default Ratings (IDR) di Unipol Gruppo e della sua principale entità operativa UnipolSai Assicurazioni a “BBB+” (Good). Fitch ha inoltre confermato il rating Insurer Financial Strength (IFS) di UnipolSai ad “A-“. L’outlook è “stabile”. Questa conferma riflette “la posizione di leadership di Unipol nel settore assicurativo italiano dei danni, una capitalizzazione forte e resiliente e una solida performance finanziaria assicurativa”, si legge in una nota. I rating riflettono anche gli elevati, seppur ridotti, investimenti di Unipol nel debito sovrano italiano e la moderata leva finanziaria.La valutazione del rischio di investimento e patrimoniale di Unipol è infatti guidata principalmente dall’ampia, seppure in riduzione, esposizione del gruppo al debito sovrano italiano. L’esposizione di Unipol al debito sovrano italiano crea “un ampio rischio di concentrazione e una potenziale volatilità nell’adeguatezza patrimoniale”, che Fitch considera una debolezza del rating. Tuttavia, Unipol ha progressivamente ridotto la propria esposizione ai titoli italiani negli ultimi quattro anni per proteggere il proprio capitale di solvibilità dalla volatilità degli spread governativi italiani. LEGGI TUTTO