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    Brebemi, Morningstar DBRS taglia il trend a “Negativo”

    (Teleborsa) – Morningstar DBRS ha modificato il trend dei rating della Società di Progetto Brebemi S.p.A. (Brebemi) a “Negativo” da “Stabile”. Ha inoltre confermato a “BB (high)” il rating dell’emittente nonché i rating sui suo prestiti.Il cambiamento del trend riflette la continua incertezza di Morningstar DBRS riguardo all’approvazione del prossimo Piano Economico e Finanziario (PEF) e la possibilità che Brebemi non recuperi gli aumenti tariffari mancati nel 2022-2023, come da ipotesi di Morningstar DBRS. Anche se Brebemi è in contenzioso per recuperare gli aumenti tariffari perduti, “non presumiamo che ciò accada nelle previsioni Morningstar DBRS dato lo scarso supporto da parte delle Autorità che hanno impugnato la sentenza sul recupero tariffario perduto per non concederlo”, si legge nel report.Ciò si è riflesso anche nell’aumento tariffario inferiore al previsto del 2,3% nel 2024, che non consente il recupero tariffario perduto. In questa azione di rating si riflette anche l’inaspettato peggioramento del regime tariffario che impedisce a Brebemi di adeguare adeguatamente le tariffe e le deboli protezioni nel Project Agreement, consentendo alle Autorità di intraprendere azioni normative con un impatto negativo sulla generazione di ricavi. LEGGI TUTTO

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    ERG, Fitch conferma rating “BBB-” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato per ERG, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, un Long Term Issuer Default Rating (IDR) di “BBB-” con outlook “stabile”.La conferma riflette la generazione di flussi di cassa visibili di ERG dalla sua produzione di energia pulita onshore, incentivata e contrattualizzata, in gran parte a lungo termine, dalla cessione dei suoi asset termici e dalla crescente diversificazione per paese (nei mercati maturi di Europa, Regno Unito e Stati Uniti) e tecnologia (nel solare e nelle batterie).I rating tengono conto anche dell’impegno credibile di ERG verso il rating investment grade e l’approccio selettivo alle opportunità di crescita nel piano industriale aggiornato 2024-2026. Ciò dovrebbe contribuire a mantenere la leva finanziaria netta media dei funds from operations (FFO) di 4,0x nell’orizzonte del rating, salendo a 4,3x nel 2026 a fronte di una sensibilità negativa di 4,4x. Nelle previsioni sono inclusi prezzi dell’energia leggermente più conservativi, M&A bolt-on e alcuni cash-out aggiuntivi prima del FFO. LEGGI TUTTO

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    Inwit, Fitch conferma rating “BBB-” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il Long-Term Foreign-Currency Issuer Default Rating (IDR) di Inwit, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, a “BBB-” con outlook “stabile”.I rating di Inwit riflettono la sua forte posizione in un mercato italiano altamente consolidato di infrastrutture torri passive mission-critical per operatori mobili, con ricavi stabili e visibili derivanti da contratti di servizio a lungo termine legati al CPI. La sua forte redditività è supportata da un elevato tasso di co-locazione leader del settore e da una diminuzione delle spese di locazione a seguito degli investimenti nella proprietà dei terreni.Fitch si aspetta che Inwit gestisca la propria leva finanziaria entro l’intervallo target di 5,0x-5,5x debito netto/EBITDA, con una significativa flessibilità di riduzione della leva finanziaria. Quest’ultimo aspetto è guidato da una forte generazione di flussi di cassa pre-dividendo sulla base di bassi investimenti in conto capitale e di nuovi progetti di investimento guidati dalla domanda in base agli impegni di prelievo dei clienti.L’agenzia di rating si aspetta che Inwit mantenga le sue forti posizioni di mercato, supportata dalla costruzione attiva di nuovi siti. Con oltre 24.000 macrositi operativi, Inwit ha una quota di mercato superiore al 45%, seguita da Cellnex, con oltre 22.000 siti in Italia alla fine del 2023.L’attesa è che Inwit mantenga il margine del fee cash flow (FCF) pre-dividendo vicino al 30% nel 2024-2027, anche con l’annunciato aumento del capex. Ciò dovrebbe consentirle di completare il riacquisto di azioni proprie da 300 milioni di euro nel 2024 e di aumentare i dividendi annuali al 7,5% annuo, ma anche di accumulare liquidità aggiuntiva in bilancio per le distribuzioni agli azionisti e per finanziare nuove opportunità di crescita.Fitch ritiene che i prossimi cambiamenti nella struttura del settore italiano delle telecomunicazioni saranno probabilmente sostanzialmente neutrali per Inwit. La riorganizzazione di Telecom Italia difficilmente modificherà la sua forte dipendenza dall’infrastruttura di Inwit per la fornitura capillare di servizi mobili. Allo stesso modo, l’annunciata acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom e le successive operazioni congiunte con la consociata italiana Fastweb difficilmente determineranno una significativa riduzione dei ricavi per Inwit. LEGGI TUTTO

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    Edison, S&P migliora outlook a positivo e conferma rating BBB

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha cambiato l’outlook su Edison, tra le principali società energetiche in Italia e in Europa, da stabile a positivo e confermato il rating a BBB/A-2.L’azione sul rating riflette il corrispondente cambiamento nell’outlook di EDF (BBB/Positivo/A-2, da BBB/Stabile/A-2) e la forte performance operativa e finanziaria in essere di Edison. LEGGI TUTTO

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    Kohl’s, Fitch abbassa rating a “BB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch ha declassato il Long-Term Issuer Default Rating (IDR) di Kohl’s, catena statunitense di grandi magazzini, a “BB” da “BB+”. L’outlook rimane “stabile”.Il downgrade riflette il continuo calo dell’EBITDA di Kohl’s. “I cali segnalano che la società potrebbe non essere in grado di attuare con successo una strategia operativa per difendere con profitto la quota di mercato nel settore dei grandi magazzini, in difficoltà secolare”, si legge in una nota.Fitch ritiene che le entrate e l’EBITDA stabili nel medio termine siano lo scenario migliore per Kohl’s. La guidance per il 2024 recentemente ridotta della società suggerisce un EBITDA di circa 1 miliardo di dollari, inferiore agli 1,2 miliardi di dollari delle previsioni precedenti di Fitch.I rating di Kohl’s continuano a riflettere la sua posizione ragionevole nel difficile settore dei grandi magazzini, la sua buona base patrimoniale, compresa una buona infrastruttura fisica, e la generazione di flussi di cassa per sostenere gli investimenti aziendali. LEGGI TUTTO

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    Webuild, Fitch migliora l’outlook a positivo. Conferma rating BB

    (Teleborsa) – Fitch a migliorato a “positivo” dal precedente “stabile” l’Outlook sul rating assegnato a Webuild. La valutazione sull’affidabilità creditizia della società è stata confermata a “BB”. L’agenzia di rating spiega che la revisione al rialzo riflette le aspettative di miglioramento sulla crescita degli utili lordi e sulla riduzione dell’indebitamento, favoriti, così come il fatturato e i margini della società, da livelli di attività “robusti”. LEGGI TUTTO

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    BP, S&P taglia outlook per riduzione lenta del debito

    (Teleborsa) – S&P Global ha rivisto al ribasso l’outlook su BP, colosso energetico britannico, citando una riduzione del debito più lenta del previsto. In particolare, l’outlook è passato da “positivo” a “stabile”, con il rating confermato ad “A-“.”È meno probabile che la strategia aggiornata di allocazione della liquidità di BP dia luogo a un’ulteriore riduzione significativa del debito”, si legge in una nota. Il debito netto di BP è salito a 24 miliardi di dollari nel primo trimestre dell’anno, rispetto ai 21,2 miliardi di dollari dell’anno precedente.Inoltre, lo shareholder return ratio “non faciliterebbe una riduzione significativa del debito, come ci aspettavamo in precedenza, anche nelle attuali condizioni di mercato favorevoli”.(Foto: Alexandr Blinov / Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Moody’s conferma rating Baa1 di Enel ed Endesa, outlook migliora a stabile

    (Teleborsa) – Moody’s ha confermato il long-term issuer rating “Baa1” di Enel, colosso energetico italiano. Contestualmente, ha confermato il “Baa1” anche per la controllata spagnola Endesa. L’outlook è stato modificato da “negativo” a “stabile” per entrambe le società.L’azione di rating odierna riflette l’aspettativa di Moody’s secondo cui il profilo finanziario di Enel continuerà a migliorare rispetto a quello osservato nel 2023, come evidenziato dal Funds From Operations (FFO)/indebitamento netto pari al 20,1% alla fine dell’anno, e che Enel manterrà un profilo finanziario nel medio termine ad un livello commisurato all’attuale rating Baa1.Questo miglioramento del profilo finanziario riflette la prevista finalizzazione del programma di dismissione annunciato entro la fine del 2024, sostenuto dal modello di business diversificato di Enel, dalla crescente attenzione agli investimenti sulle attività regolate e dalla riduzione delle spese in conto capitale attraverso la vendita di partecipazioni in progetti nuovi e/o esistenti.Enel ha registrato una solida performance finanziaria nel primo trimestre del 2024, evidenziata da un aumento del 12% dell’EBITDA, rispecchiando la tendenza osservata nel 2023. Negli ultimi 18 mesi, la solida performance è stata trainata da un aumento della regulated asset base (RAB) e capacità rinnovabile aggiuntiva. A ciò si è aggiunta una graduale normalizzazione favorevole delle condizioni operative per quanto riguarda l’hydrology e i prezzi dell’energia, completata da un’indicizzazione positiva all’inflazione dei ricavi della rete italiana e da una maggiore redditività nel settore retail.Contestualmente, Enel ha annunciato il perfezionamento della vendita dei propri asset di generazione in Perù, per un corrispettivo complessivo di 1,2 miliardi di euro. Ancora più importante, Enel ha confermato le aspettative del gruppo secondo cui la cessione delle proprie attività di distribuzione e fornitura in Perù, firmata nell’aprile 2022, si concluderà entro giugno 2024, riducendo il debito netto di ulteriori 3,1 miliardi di euro. Inoltre, nel marzo 2024, Enel ha annunciato la firma di accordi per la cessione del 90% delle proprie attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni della Lombardia e del 49% del capitale di Enel Libra Flexsys, impegnata principalmente nello stoccaggio di energia, per un corrispettivo complessivo di 2,3 miliardi di euro. Il gruppo prevede di chiudere entrambe le transazioni entro la fine del 2024. Di conseguenza, Moody’s prevede che Enel ridurrà sostanzialmente il proprio debito netto da 60,1 miliardi di euro e lo manterrà sostanzialmente a questi livelli più bassi negli anni successivi. LEGGI TUTTO