(Teleborsa) – Moody’s ha confermato il long-term issuer rating “Baa1” di Enel, colosso energetico italiano. Contestualmente, ha confermato il “Baa1” anche per la controllata spagnola Endesa. L’outlook è stato modificato da “negativo” a “stabile” per entrambe le società.L’azione di rating odierna riflette l’aspettativa di Moody’s secondo cui il profilo finanziario di Enel continuerà a migliorare rispetto a quello osservato nel 2023, come evidenziato dal Funds From Operations (FFO)/indebitamento netto pari al 20,1% alla fine dell’anno, e che Enel manterrà un profilo finanziario nel medio termine ad un livello commisurato all’attuale rating Baa1.Questo miglioramento del profilo finanziario riflette la prevista finalizzazione del programma di dismissione annunciato entro la fine del 2024, sostenuto dal modello di business diversificato di Enel, dalla crescente attenzione agli investimenti sulle attività regolate e dalla riduzione delle spese in conto capitale attraverso la vendita di partecipazioni in progetti nuovi e/o esistenti.Enel ha registrato una solida performance finanziaria nel primo trimestre del 2024, evidenziata da un aumento del 12% dell’EBITDA, rispecchiando la tendenza osservata nel 2023. Negli ultimi 18 mesi, la solida performance è stata trainata da un aumento della regulated asset base (RAB) e capacità rinnovabile aggiuntiva. A ciò si è aggiunta una graduale normalizzazione favorevole delle condizioni operative per quanto riguarda l’hydrology e i prezzi dell’energia, completata da un’indicizzazione positiva all’inflazione dei ricavi della rete italiana e da una maggiore redditività nel settore retail.Contestualmente, Enel ha annunciato il perfezionamento della vendita dei propri asset di generazione in Perù, per un corrispettivo complessivo di 1,2 miliardi di euro. Ancora più importante, Enel ha confermato le aspettative del gruppo secondo cui la cessione delle proprie attività di distribuzione e fornitura in Perù, firmata nell’aprile 2022, si concluderà entro giugno 2024, riducendo il debito netto di ulteriori 3,1 miliardi di euro. Inoltre, nel marzo 2024, Enel ha annunciato la firma di accordi per la cessione del 90% delle proprie attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni della Lombardia e del 49% del capitale di Enel Libra Flexsys, impegnata principalmente nello stoccaggio di energia, per un corrispettivo complessivo di 2,3 miliardi di euro. Il gruppo prevede di chiudere entrambe le transazioni entro la fine del 2024. Di conseguenza, Moody’s prevede che Enel ridurrà sostanzialmente il proprio debito netto da 60,1 miliardi di euro e lo manterrà sostanzialmente a questi livelli più bassi negli anni successivi. LEGGI TUTTO