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    Rekeep, Moody’s migliora outlook a stabile su rifinanziamento debito

    (Teleborsa) – Moody’s ha cambiato l’outlook su Rekeep, principale player italiano attivo nell’integrated facility management, da negativo a stabile. Contemporaneamente, ha confermato il corporate family rating (CFR) “B3” di Rekeep e il probability of default rating (PDR) “B3-PD”. Ha anche assegnato un nuovo rating “B3″ per le obbligazioni senior garantite da 350 milioni di euro con scadenza ad agosto 2029 che saranno emesse da Rekeep.I proventi derivanti dalla proposta emissione di nuove obbligazioni da 350 milioni di euro, insieme alla liquidità in bilancio, saranno utilizzati per rimborsare le obbligazioni in circolazione da 370 milioni di euro e pagare i costi di transazione.”L’azione di rating riflette la nostra aspettativa che Rekeep rifinanzierà con successo le obbligazioni in circolazione e quindi estenderà il profilo di scadenza del suo debito e che la società ridurrà progressivamente la sua leva finanziaria nei prossimi 12-18 mesi mantenendo il free cash flow rettificato (FCF) a livelli di break even”, afferma Sarah Nicolini, lead analyst di Moody’s per Rekeep. LEGGI TUTTO

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    Rekeep, S&P migliora outlook con rifinanziamento del debito in vista

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha confermato il rating “B” su Rekeep, principale player italiano attivo nell’integrated facility management, e rivisto l’outlook da negativo a stabile.Rekeep sta raccogliendo 350 milioni di euro di obbligazioni senior garantite con scadenza ad agosto 2029 per far fronte alla prossima scadenza del debito delle sue obbligazioni senior garantite da 370 milioni di euro con scadenza a febbraio 2026. Prevede inoltre di rifinanziare la sua linea di credito revolving super senior (RCF) da 75 milioni di euro con scadenza ad agosto 2025 con una nuova RCF super senior da 55,5 milioni di euro.S&P prevede che i mercati internazionali e il rinnovato slancio commerciale in Italia sosterranno la crescita degli utili di Rekeep, che determinerà un graduale deleveraging verso un debito/EBITDA di 5,6x nel 2025 e 5,0x nel 2026, insieme a una funds from operations (FFO) cash interest coverage di oltre 2,0x. La crescita dell’EBITDA e la gestione del capitale circolante dovrebbero sostenere un free operating cash flow (FOCF) esiguo ma positivo, nonostante le elevate spese per interessi, le spese in conto capitale per la crescita (capex) e i pagamenti di multe in corso. LEGGI TUTTO

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    Morningstar DBRS: track record BPER e presenza Unipol agevola successo offerta su Pop Sondrio

    (Teleborsa) – Con l’acquisizione di Banca Popolare di Sondrio, BPERrafforzerebbe la sua posizione di mercato in Italia, in particolare nelle regioni più ricche del nord del paese, e in particolare la Lombardia. Allo stesso tempo, BPS trarrebbe vantaggio dall’adesione al consolidato e diversificato franchising di BPER, supportato da un solido profilo di credito. Lo scrive Morningstar DBRS in un’analisi dell’ultima operazione del consolidamento bancario in Italia.In precedenza, erano arrivati gli annunci riguardanti diverse potenziali alleanze tra istituzioni finanziarie, tra cui UniCredit e Banco BPM; Banco BPM e Anima Holding; Banca Monte dei Paschi di Siena e Mediobanca, nonché Generali Investment Holding e Natixis Investment Managers.Secondo Morningstar DBRS, BPER ha recentemente dimostrato un buon track record nell’esecuzione di processi di integrazione, tra cui l’integrazione di oltre 600 filiali di Intesa Sanpaolo e UBI Banca nel 2021, nonché la fusione per incorporazione di Banca Carige nel 2022. “A nostro avviso, ciò riduce i rischi di esecuzione correlati all’accordo con BPS”, si legge nel report.Inoltre, la compagnia assicurativa italiana Unipol è il principale azionista di entrambe le banche, detenendo il 19,8% del capitale sociale di BPER e il 19,7% del capitale sociale di BPS. Oltre a essere un azionista strategico, entrambe le banche svolgono un ruolo chiave nel canale di distribuzione della bancassurance di Unipol. “Ci aspettiamo che la presenza dello stesso azionista significativo in entrambe le banche faciliti un’esecuzione di successo dell’accordo”, viene sottolineato.L’operazione prevede sinergie di ricavi e costi per un importo complessivo ante imposte di circa 290 milioni di euro all’anno. Su base pro forma (PF), attraverso questa acquisizione l’utile netto di BPER supererebbe i 2 miliardi di euro nel 2027, incorporando un ritorno sul capitale proprio tangibile (ROTE) di circa il 15% post-sinergie, mentre il rapporto CET1 PF sarebbe del 15,3%. Questi si confrontano con un ROTE del 16,9% riportato da BPER nel 2024 e un rapporto CET1 del 15,8% a fine 2024. Non si prevede che le metriche della qualità degli asset cambino in modo sostanziale, dati i profili di rischio simili di BPER e BPS. LEGGI TUTTO

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    Fitch conferma rating Unione Europea ed Euratom ad “AAA” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato i Long-Term Issuer Default Rating (IDR) dell’Unione Europea (UE) e della Comunità Europea dell’Energia Atomica (Euratom) a “AAA” con outlook “Stabile”.La conferma riflette il forte impegno degli Stati membri dell’UE a fornire supporto finanziario all’UE. I rating “AAA” si basano principalmente sulla capacità e sulla propensione degli Stati membri con rating “AAA” (Germania, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca e Lussemburgo, che insieme rappresentano il 36,7% dei contributi di bilancio totali basati sul reddito nazionale lordo dell’UE del 2025) a fornire finanziamenti aggiuntivi al bilancio dell’UE, se necessario per rimborsare il debito.A causa dell’aumento dei prestiti nell’ambito di Next Generation EU (NGEU), il debito totale dell’UE è aumentato a 601 miliardi di euro a fine 2024 da 458 miliardi di euro a fine 2023 (fine 2022: 355 miliardi di euro) e potrebbe raggiungere oltre 900 miliardi di euro entro la fine del 2026. Il rating “AAA” dell’UE è resiliente a questo aumento del debito in quanto è accompagnato da un aumento significativo delle risorse degli Stati membri.(Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

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    Fitch, l’OPS di MPS pone rischi per la rete di Mediobanca

    (Teleborsa) – L’OPS di MPS su Mediobanca, “se andasse a buon fine, porrebbe rischi di esecuzione e potrebbe danneggiare la rete di Mediobanca”. Lo scrive Fitch Ratings in una nota sull’operazione, in cui sottolinea che l’offerta “deve affrontare molti ostacoli, il che rende l’accordo altamente incerto”. Secondo Fitch “è troppo presto per valutare appieno le implicazioni per i rating”. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, Moody’s abbassa l’outlook dopo OPS MPS

    (Teleborsa) – L’agenzia di rating Moody’s ha confermato i propri rating su Mediobanca, ma ha tagliato l’outlook da “stabile” a “negativo” dopo l’OPS lanciata da MPS. Lo si legge in una nota diffusa da Moody’s in cui spiega che l’outlook è stato rivisto al ribasso per l’emittente a lungo termine e il debito senior non garantito, per “la pressione al ribasso sul merito di credito di Mediobanca che potrebbe derivare dalla combinazione con un gruppo più debole come MPS”. LEGGI TUTTO

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    MPS, Moody’s conferma rating e migliora outlook a positivo

    (Teleborsa) – L’agenzia di rating Moody’s ha confermato i rating di MPS e migliorato a “positivo” da “stabile” l’outlook della banca senese, sui rating dei depositi e del debito senior non garantito.La decisione, spiega l’agenzia, “trae spunto dall’annuncio di MPS, il 24 gennaio 2025, di aver lanciato un’offerta pubblica di acquisto volontaria interamente in azioni sulla totalità delle azioni di Mediobanca”. LEGGI TUTTO

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    Fitch conferma rating “BBB+” di Enel ed Endesa con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato i Long-Term Issuer Default Rating (IDR) del colosso energetico italiano Enel e della controllata spagnola Endesa a “BBB+”. Gli outlook rimangono stabili. La conferma riflette principalmente i “solidi aggiornamenti strategici” di Enel e la solida performance operativa nel 2024, indicando una funds from operations (FFO) net leverage al di sotto della sensibilità positiva di 4,0x.Per il 2025-2027, Enel prevede di aumentare significativamente la sua attenzione sulle reti regolate, mantenendo al contempo una leva finanziaria netta moderata. Ciò nonostante un aumento pianificato del 30% degli investimenti netti rispetto al piano precedente. L’aumento è supportato da una crescita costante dell’EBITDA, che compensa un aumento previsto del debito netto di oltre 10 miliardi di euro entro il 2027, secondo le stime dell’agenzia di rating. Prevede quindi che la FFO net leverage rimarrà costantemente al di sotto di 4,2x, fornendo un margine soddisfacente al rating attuale.Per quanto riguarda gli investimenti nelle reti, Fitch osserva che Enel ha notevolmente aumentato i suoi investimenti nelle attività regolate “difensive” italiane, con quasi il 40% degli investimenti lordi cumulativi per il 2025-2027 allocati alle reti di distribuzione elettrica. Ci sono anche notevoli aumenti negli investimenti nelle reti in Spagna e America Latina rispetto agli aumenti del piano precedente, rispettivamente del 43% e di circa il 60%. Al contrario, la spesa per lo sviluppo delle energie rinnovabili è invariata nelle regioni principali a 12 miliardi di euro per 12 GW, con una preferenza per l’eolico onshore rispetto al solare, principalmente per ridurre il rischio del profilo di produzione.Inoltre, con riguardo al miglioramento della visibilità dell’EBITDA, Fitch prevede un progressivo miglioramento del solido profilo aziendale di Enel, con una quota regolamentata crescente di EBITDA dalla distribuzione di energia elettrica che raggiungerà circa il 40% entro il 2027. Prevede prudentemente che l’EBITDA raggiungerà i 23,1 miliardi di euro, prima dell’adeguamento IFRS 16, in quell’anno. Si prevede inoltre un solido contributo dalla generazione regolamentata e contrattuale a lungo termine in America Latina e negli Stati Uniti, nonché dalla fornitura di generazione integrata in Italia e Spagna, lasciando solo un’esposizione residua del 10% alle attività commerciali. LEGGI TUTTO