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    Conte: “Consiglio UE pronto ad appuntamento con la storia”

    (Teleborsa) – “Lavoriamo affinché il Consiglio Europeo si faccia trovare pronto all’appuntamento della storia, perché noi siamo consapevoli, Italia e Francia, che siamo dal lato giusto della storia”.A dirlo è il premier Giuseppe Conte nel suo intervento all’ambasciata di Francia in occasione delle celebrazioni per il 14 luglio, parlando della trattativa su Recovery fund in vista del Consiglio europeo del 17-18 luglio.”Vogliamo riguadagnare gradualmente la normalità. Vogliamo migliorarla. Di fronte a una sfida così dura abbiamo l’opportunità unica di reinventare il mondo da lasciare ai nostri figli”, ha aggiunto Conte.”Italia e Francia – ha sottolineato – sono chiamate a dare risposte europee. Di un’Europa che non lasci indietro nessun membro della sua famiglia, sia responsabile, solidale, resiliente alle crisi, forte nel mondo, più verde, più digitale”. E su questo, ha assicurato, “c’è sintonia con quello che sta perseguendo il governo francese”. LEGGI TUTTO

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    Gualtieri: dati su produzione industriale maggio “incoraggianti”

    (Teleborsa) – Incoraggianti. Così il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha commentato i dati diffusi da Eurostat in merito alla produzione industriale italiana nel mese di maggio (+42,1% sul livello di aprile).”Confermano il forte rimbalzo della produzione industriale italiana in maggio – ha spiegato il Ministro – e mostrano che la distanza che ancora ci separa dai livelli di maggio 2019 (-20,3%) è più contenuta in confronto ad altri grandi Paesi dell’Unione Europea e alla media della zona Euro”.”Il dato di maggio – ha continuato Gualtieri – è stato probabilmente influenzato in senso positivo dal fatto che le chiusure produttive in Italia nei mesi di marzo e aprile sono state più ampie e prolungate e alcune imprese dovevano recuperare rispetto alle consegne previste”.”Tuttavia – ha aggiunto – il dato è molto positivo in confronto alle attese e, anche alla luce di indicatori più aggiornati, fa ben sperare per un’ulteriore salita dell’indice della produzione industriale in giugno e luglio. Ci auguriamo di vedere un recupero anche da importanti industrie che a maggio hanno ripreso in misura relativamente più limitata”.Per il Ministro Gualtieri sono i primi risultati “dell’impegno straordinario dei lavoratori e delle imprese, della collaborazione tra le parti sociali ed il governo, che ha portato al protocollo del 24 aprile sul contrasto del Covid nei luoghi di lavoro e ha permesso di riprendere la produzione in sicurezza, e delle ampie misure di sostegno all’economia”.Ma Gualtieri invita a non abbassare la guardia rinnova l’impegno dell’esecutivo nel “monitoraggio quotidiano dell’economia”.”L’Italia – ha concluso il Ministro dell’Economia – è e deve rimanere un Paese altamente industrializzato e dobbiamo continuare a puntare su un forte rilancio della nostra industria improntato all’innovazione e alla sostenibilità ambientale e sociale”. LEGGI TUTTO

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    Ammortizzatori sociali, Catalfo: con riforma tuteleremo tutti

    (Teleborsa) – Con la riforma degli ammortizzatori sociali il Governo punta a tutelare tutti i lavoratori. A scriverlo su Facebook il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.”Quello degli ammortizzatori sociali – spiega Catalfo – è un sistema molto frammentato che durante la pandemia ha mostrato tutti i suoi limiti e fragilità. Nonostante questo, siamo intervenuti con il decreto Cura Italia e il decreto Rilancio per estendere queste misure anche a quei lavoratori che altrimenti, in un momento cosi’ delicato, sarebbero rimasti esclusi. Adesso è il momento di riformare questo sistema. Perciò ho istituito una commissione di esperti che da ieri e’ al lavoro per tracciare le linee di indirizzo e interventi su questo tema”.Si sta progettando “un meccanismo nuovo, in grado di tutelare tutti i lavoratori, nessuno escluso. Occorre semplificare e snellire le procedure anche attraverso processi informatizzati, e a tal fine il tavolo in corso con la ministra Paola Pisano servirà ad accelerare questo cambiamento. Servono strumenti innovativi, capaci da un lato di garantire una rete di protezione temporanea ai lavoratori di quelle imprese che intendono sospendere una parte della produzione per ristrutturazioni aziendali o riconversioni produttive o tecnologiche, e dall’altro di accompagnare il lavoratore in un percorso di transizione occupazionale, al fine di evitare il successivo passaggio per lunghi periodi in Naspi e, soprattutto, la sua esclusione dal mercato del lavoro”, conclude. LEGGI TUTTO

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    Governo verso nuovo scostamento bilancio

    (Teleborsa) – “Forse questa settimana, per andare in Parlamento la prossima, porteremo un nuovo scostamento di bilancio per rifinanziare alcuni interventi già messi in campo e prevederne di nuovi”. Lo ha detto il Viceministro dell’Economia, Antonio Misiani, intervenendo a un workshop sul tema “L’impiego delle tecnologie spaziali e digitali per la valorizzazione del patrimonio pubblico”.Misiani ha ricordato che “da marzo in avanti il Governo ha messo in campo interventi di grande portata per fronteggiare le conseguenze economiche e sociali della crisi: tre decreti, che abbiamo via via convertito in legge, che hanno messo in capo 75 miliardi come indebitamento netto, 180 miliardi come fabbisogno e una liquidità per oltre 700. Stiamo andando avanti”.Il Viceministro ha poi voluto sottolineare che “Il patrimonio pubblico non è e non può essere un bancomat per fare cassa” precisando che “dovremo avviare un percorso di riequilibrio dei conti pubblici perchè stiamo finanziando a deficit, come era inevitabile che fosse, i provvedimenti di questi mesi. Ma non sarà la cessione del patrimonio pubblico la leva su cui costruire questo risanamento. Nella visione del Governo è elemento fondamentale di sviluppo del nostro Paese”.Quanto allo smart working, ha concluso Misiani, “è una delle eredità largamente positiva, una delle poche, di questi mesi di emergenza”. LEGGI TUTTO

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    Recovery Fund, più incognite che certezze

    (Teleborsa) – Dopo circa un’ora, è terminato l’incontro tra il Premier Giuseppe Conte e la Cancelliera tedesca Angela Merkel nel Castello di Meseberg, in Germania che hanno parlato in una conferenza stampa congiunta. Elogi della Merkel all’Italia “colpita dal virus senza colpa” e agli italiani che “durante i mesi della pandemia hanno reagito con “straordinaria disciplina”.Cresce l’attesa per il vertice del 17-18 luglio sul Recovery Fund rispetto al quale il negoziato è “molto difficile”, ha detto la Merkel specificando che ha sempre sottolineato le difficoltà ma “ho cercato in modo ambizioso di rappresentare il comune obiettivo di una risposta UE solida, forte e coordinata “. “Ne parleremo venerdì”, ha proseguito senza nascondere che “le opinioni sono ancora in parte divergenti ma penso che arriveremo ad un accordo”.Accanto a lei, il Presidente del Consiglio Conte che ha lanciato un messaggio chiaro: “L’Europa deve offrire soluzioni” ai propri cittadini, “non illusioni e paure”, quelle lasciamole ai movimenti nazionalisti. Sul tema delle riforme, il Premier ha poi rassicurato sul percorso dell’Italia che “ha iniziato già un programma di grande prospettiva, ha adottato un provvedimento normativo che introduce semplificazione”, un provvedimento che ” non è mai stato realizzato”. Entrambi i leader si sono trovati concordi nel sottolineare che “quello di approvare sia il quadro pluriennale sia varare il Recovery fund e il cosiddetto Next generation Eu è un “compito complesso”. Per quel che riguarda le proposte di Charles Michel, ognuno ha i propri interessi” ma “siamo d’accordo sulla struttura di base”.Rispondendo a una domanda sulla governance del Recovery Fund, la Cancelliera tedesca ha chiarito che Charles Michel ha fatto unaproposta che prevede che “i Paesi trattino con la Commissione su come questi fondi vengano spesi, e alla fine il Consiglio deve decidere con maggioranza qualificata. Mi sembra una buona soluzione che io potrei sostenere. Giuseppe Conte ha dimostrato di essere proattivo con la sua agenda di riforme” e anche la Germania farà la sua parte.Tante ancora le incognite. “Non so se raggiungeremo un accordo o meno a prescindere dalle quote. Non è ancora certo. Il percorso da fare è ancora lungo. È importante che quello che abbiamo previsto come fondo di ripresa sia qualcosa di poderoso, di particolare, che non sia troppo ridimensionato. Il compito è enorme e anche la risposta deve essere poderosa”, ha ribadito Merkel.Da Conte, infinte, l’esortazione a fare in fretta. “L’Italia è per criteri di spesa chiari e trasparenti, non stiamo chiedendo fondi da utilizzare in modo arbitrario. In modo discrezionale sì, ma non arbitrario”. LEGGI TUTTO

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    Castelli, momento cruciale per rilancio Paese

    (Teleborsa) – “Ipotizziamo che per qualche anno il Patto di Stabilità continui ad essere sospeso, come sembra emergere dal dibattito UE di queste ultime settimane. Questo vorrebbe dire che abbiamo almeno due anni per utilizzare al meglio tutte le leve per riattivare PIL e economia reale, anche usando, bene e velocemente, i fondi comunitari che ci verranno messi a disposizione”. Lo ha scritto su Facebook il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.”A questo punto, e con queste condizioni – aggiunge -, sono due gli strumenti che dovremmo utilizzare al meglio. In primo luogo tutte le risorse a fondo perduto che arriveranno dall’Unione Europea, risorse che non appesantirebbero quindi il debito pubblico nazionale evitandoci possibili procedure di infrazione. Su queste dobbiamo convincere l’Europa a destinarne parte per investimenti e parte di spesa corrente correlata per finanziare la fiscalità di vantaggio sulle imprese. Servono, poi, anche strumenti finanziari nazionali di lungo periodo, con tassi di interesse vantaggiosi, per realizzare quel piano di infrastrutture che manca al nostro Paese. Adesso, con il Decreto Semplificazioni, mettiamo le basi per sbloccare i 110 miliardi di ANAS e RFI, e tutte le altre risorse già stanziate, ma dobbiamo essere sempre più capaci di sostenere, anche finanziariamente, il rilancio. Come nella vita, anche per il Paese, è il momento di costruire il giusto mix tra le tante soluzioni possibili. L’obiettivo? Non permettere a nessun altro Stato Europeo di decidere, al posto nostro, cosa è meglio per gli italiani. Ancora abbiamo le cicatrici del 2008, bastano quelle”. LEGGI TUTTO

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    Conte: “Benetton fuori da autostrade: non sacrificherò bene pubblico”

    (Teleborsa) – Giuseppe Conte ha deciso di revocare la concessione autostradale ad Aspi e porterà la sua proposta nel Cdm di martedì dove, avvisa, si deciderà “collegialmente”, ma “non siamo disponibili a concedere ulteriori benefici”. Lo ha chiarito parlando a La Stampa lo stesso premier che avrebbe così accolto le richieste del M5S, contrario alla […] LEGGI TUTTO

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    Trump, niente fase 2 del negoziato con Cina

    (Teleborsa) – Le relazioni con la Cina sono state “gravemente danneggiate” ed è per questo che “per il momento” gli Stati Uniti non puntano alla fase due del negoziato commerciale. Lo ha detto Donald Trump durante la visita in Florida. Il presidente USA lo scorso mese aveva difeso l’accordo, raggiunto lo scorso gennaio per la […] LEGGI TUTTO