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    Whirpool, a Napoli operai in corteo

    (Teleborsa) – E’ in corso di svolgimento il corteo degli operai della Whirlpool contro la decisione dell’azienda di chiudere, a ottobre, lo stabilimento di Napoli.Sfilano con gli striscioni, il tricolore, tamburi e le bandiere di Fiom, Fim e Uilm: bambini, nonni, figli e genitori degli operai che rischiano di perdere il lavoro per la decisione dei vertici aziendali di dismettere il sito di Napoli dove vengono prodotte lavatrici di alta gamma, una delle quali è disegnata su uno striscione con la scritta “Whirlpool Napoli non molla”.In piazza, insieme ai lavoratori del sito produttivo di Napoli est, anche gli operai degli altri stabilimenti Whirlpool in Italia. Sono arrivati in città, già da ieri, per mostrare vicinanza e solidarietà ai colleghi partenopeo e contro il rischio che la multinazionale americana, un po’ alla volta, decida di chiudere anche altre sedi. Vengono da Varese, Melano, Siena, Comunanza, Pero e Cassinetta. Presenti anche delegazioni di lavoratori di altre aziende e dell’Embraco di Torino.Il corteo, partito dalla stazione di Mergellina, raggiungerà la sede del Consolato statunitense, dove è in programma un presidio degli operai.Intanto, nel pomeriggio di ieri, mercoledì 22 luglio, si è riunito a Napoli il coordinamento nazionale Whirlpool di Fim, Fiom, Uilm per discutere le strategie da adottare nella dura vertenza in corso, in vista della manifestazione di domani e dell’incontro fissato il 31 luglio al Ministero dello Sviluppo economico. LEGGI TUTTO

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    Recovery Fund, Lagarde: “ragionevole equilibrio” fra prestiti e finanziamenti

    (Teleborsa) – Un piano sicuramente ambizioso che “avrebbe potuto essere migliore”. Lo ha detto la Presidente della BCE Christine Lagarde durante un webinar organizzato dal Washington Post che saluta comunque con soddisfazione l’intesa raggiunta a Bruxelles che mantiene una “ragionevole” proporzione tra prestiti e sussidi, maggiori tuttavia nella precedente formulazione.’L’accordo è importante – ha detto – perchè per la prima volta, sebbene su base temporanea e per gestire una fase di emergenza, i 27 stati membri della UE hanno deciso di raccogliere finanziamenti in modo congiunto per supportare i Paesi più colpiti dalla crisi’.Lagarde ha ricordato come oltre alla Recovery Fund, l’Europa ha anche trovato l’accordo su un budget settennale da oltre 1000 miliardi di euro. “Riguardo al Recovery Fund – le indicazioni iniziali era che si potesse arrivare a una composizione per due terzi di finanziamenti a fondo perduto e un terzo prestiti – ha detto – a favore dei Paesi più colpiti come Italia, Spagna, Grecia, Portogallo ma anche Polonia ma alla fine si è trovato un buon equilibrio”. LEGGI TUTTO

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    CdM, via libera a nuovo scostamento bilancio da 25 miliardi

    (Teleborsa) – Come anticipato ieri dal Presidente del Consiglio Conte, poco dopo la mezzanotte è arrivato il semaforo verde del Consiglio dei Ministri al nuovo scostamento di bilancio (il terzo dall’inizio dell’emergenza) pari a 25 miliardi.L’extra deficit sarà votato in Parlamento il prossimo 29 luglio. Buona parte dei fondi sarà destinato alla Cig Covid, agli enti locali e agli incentivi alle imprese per le assunzioni. Non è stata ancora formalizzata la proroga dello stato di emergenza al 31 ottobre, per la quale servirà comunque un passaggio in Parlamento come ha assicurato il Premier in più occasioni.La nuova richiesta di scostamento porterà il deficit 2020 all’11,9%, dall’attuale previsione del 10,4%, mentre il debito salirà al 157,6% dall’attuale previsione di 155,7%. Si tratterebbe, quindi, di una richiesta di extradeficit per circa l’1,5% del PIL. La richiesta che, come detto, sarà presentata nelle prossime ore al Parlamento permetterà al governo di varare un decreto in deficit per 25 miliardi, che avrà effetti per 31 miliardi sul saldo netto da finanziare.“Rifinanziamento della cassa integrazione, incentivi per le nuove assunzioni e potenziamento del fondo nuove competenze. Con la parte più consistente dei 25 miliardi dello scostamento di bilancio approvato in CdM, diamo ulteriore carburante alle imprese e più tutele ai lavoratori“. Scrive il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo in un tweet.Nel dettaglio, oltre alla proroga della “Cig Covid”, al vaglio dell’esecutivo l’introduzione di meccanismi di incentivo alle nuove assunzioni, con grande probabilità sotto forma di decontribuzione. Poichè “la via maestra non può essere la cassa all’infinito”, come ha sottolineato il Viceministro Misiani sul piatto anche “incentivi alle imprese che riportano al lavoro i dipendenti in cassa integrazione”. Come filtrato nei giorni scorsi, dovrebbe arrivare anche la proroga dello stop ai licenziamenti, delle indennità di disoccupazione e dello smart working anche nel privato fino alla fine dell’anno, per evitare di creare disparità rispetto al settore pubblico dove è già arrivata.Fondi anche per Comuni e Regioni e scuole, in vista del rientro di settembre. Potrebbe arrivare anche una sforbiciata alle tasse di tasse di marzo, aprile, maggio, in pieno lockdown, rinviate a settembre. Si tratta di circa 13 miliardi di imposte che saranno “ridotte significativamente”, come ha anticipato il Ministro dell’Economia Gualtieri. La soluzione finale è ancora allo studio ma si parte da un’ipotesi che viaggia su un doppio binario: cancellazione di circa 4 miliardi, come ulteriore contributo alle imprese più in difficoltà e pagamento del saldo “rimodulato” con l’allungamento delle rate. LEGGI TUTTO

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    Fisco, Gualtieri: “Si lavora per ridurre tasse a settembre”

    (Teleborsa) – L’obiettivo del nuovo scostamento di Bilancio del Governo è quello di ridurre le tasse per i contribuenti in difficoltà a settembre.È quanto sostenuto dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri intervenuto alla Camera durante il question time: “E’ intenzione del Governo – ha sottolineato il titolare dell’Economia – usare il prossimo scostamento di Bilancio per rimodulare ulteriormente questo pagamento previsto per settembre, riducendo significativamente l’onere per i contribuenti”.Il governo sta valutando “una riscrittura sostanziale del calendario dei versamenti” fiscali – ha aggiunto – per superare la logica di un “sistema di acconti e saldi, per un sistema basato sulla certezza di tempi e adempimenti e sulla diluizione nel corso dell’anno degli importi da versare, calcolati su quanto effettivamente incassato dalle partite IVA”.È opportuno, ha sottolineato il Ministro dell’Economia, “un rinnovato confronto con operatori e intermediari, perché semplificare il sistema fiscale è nell’interesse di tutti”.Dal Ministro arriva anche una posizione sul fronte delle scadenze fiscali del 20 luglio: “abbiamo fatto una scelta giusta, anche se non tutte le scelte giuste sono popolari. Suggerisco di guardare al futuro”. Ed ha aggiunto: “siamo consapevoli che gli studi dei commercialisti stanno lavorando molto. Ma non penso che un rinvio di poche settimane cambierebbe molto la situazione, perché a settembre ci saranno altri adempimenti, che peraltro il Governo intende alleggerire. Posso confermare che valuteremo il tema delle sanzioni”.Infine, i dati sul gettito fiscale da autoliquidazione “aggiornati ai versamenti al 30 giugno danno segnali positivi”, ha assicurato Roberto Gualtieri: l’Irpef, ha sottolineato il Ministro, mostra “una riduzione di appena 516 milioni rispetto al 2019, mentre l’Ires di 932 milioni”. LEGGI TUTTO

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    Recovery Fund, Tajani: pronti a collaborare su piano di riforme

    (Teleborsa) – Forza Italia tende una mano al Governo per il piano di riforme necessario per accedere alle risorse del Recovery Fund. Siamo pronti a collaborare – ha dichiarato il vicepresidente Antonio Tajani ad Ancora – e credo che tutto il centrodestra unito sia disponibile a partecipare ad una iniziativa che permetta all’Italia di ottenere un risultato positivo”.Un piano da concordare con tutte le forze politiche. “Il Governo da solo difficilmente avrà risultati positivi – ha insistito Tajani – abbiamo idee e proposte, noi di Forza Italia abbiamo già presentato un piano di riforme”. Fisco, giustizia, burocrazia, casa e infrastrutture sono i temi cruciali citati dall’ex presidente del Parlamento europeo per rilanciare l’economia italiana. LEGGI TUTTO

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    Whirlpool, sindacati chiedono rispetto Piano industriale

    (Teleborsa) – Si riunisce oggi pomeriggio, mercoledì 22 luglio, a Napoli il coordinamento nazionale Whirlpool di Fim, Fiom, Uilm per discutere le strategie da adottare nella dura vertenza in corso, in vista della manifestazione di domani e dell’incontro fissato il 31 luglio al Ministero dello Sviluppo economico.Fim, Fiom, Uilm chiedono alla multinazionale di rispettare il Piano industriale concordato nel 2018 in sede istituzionale, ritirando la decisione di chiusura dello stabilimento di Napoli, le continue delocalizzazioni delle funzioni di staff e più in generale il disimpegno dal nostro Paese, e chiedono al Governo di schierarsi con i lavoratori e di smetterla di propinare fantasiose reindustrializzazioni. Domani si terrà alle 10:00 dinanzi al Consolato americano una manifestazione, a cui parteciperanno delegazioni provenienti dagli stabilimenti di ogni parte di Italia. Lavoratori campani, lombardi, marchigiani e toscani sanno quindi uniti nel difendere il diritto al lavoro.Presente anche una delegazione della Embraco di Torino, già colpita da una decisione analoga di chiusura e da un fallimentare piano di reindustrializzazione. Infine parteciperanno delegazioni di molte aziende della provincia di Napoli, non solo per esprimere la loro solidarietà, ma per la consapevolezza del valore simbolico e sistemico che la vertenza Whirlpool ha acquisito per un territorio già così sofferente dal punto di vista occupazionale.(Foto: © ?????? ???????/123RF) LEGGI TUTTO

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    Recovery Fund, Conte in Senato: “UE all'altezza della sua storia”

    (Teleborsa) – Giornata di dibattito in Parlamento con il Presidente del Consiglio Conte che riferisce prima in Senato e poi alla Camera dopo il sofferto Consiglio Europeo al termine del quale è arrivata la fumata bianca sul Recovery Fund che porta in dote all’Italia 209 miliardi di euro.”Si è trattato di un vertice straordinario anche in termini di complessità. L’intesa raggiunta rappresenta senza dubbio un passaggio fondamentale che ci spinge ad affermare che l’Ue è stata all’altezza della sua storia”. Queste le prime parole del Premier nella comunicazione in Senato, tra gli applausi della maggioranza. “Il risultato raggiunto sul Recovery Fund, frutto di una decisione di portata storica, non era affatto scontato a marzo”, ha aggiunto.”L’Ue sta affrontando una crisi che ha coinvolto Paesi e scosso la vita cittadini europei, costringendo a riconsiderare in modo repentino prospettive e sviluppo”, ha detto Conte. “Nel corso di questi mesi l’Ue ha saputo rispondere con coraggio e visione fino a d approvare per la prima volta un ambizioso programma di bilancio. Si è radicato un mutamento di prosettiva”. Il premier ha proseguito dicendo che “l’approvazione del poderoso piano di finanziamento è interamente orientato alla crescita economica, allo sviluppo sostenibile e alla transizione ecologica. In favore di un’ Ue più coesa, più sociale, più vicina ai cittadini, certamente più politica. E’ l’unico percorso possibile per preservare l’integrità del mercato unico e la stabilità stessa dell’unione monetaria”.Poi un messaggio che punta ad unire, spazzando dal campo polemiche e divisioni. “Il risultato non appartiene ai singoli, neppure a chi vi parla, al governo, o alle forze di maggioranza. Appartiene all’Italia intera”,Il piano della ripresa “sarà un lavoro collettivo, ci confronteremo con il Parlamento. Dobbiamo impegnarci anche per aumentare la fiducia nelle istituzioni italiane e nell’Ue”, sottolinea ancora Conte nel ribadire che, mai come ora, “siamo chiamati a un forte e profondo impegno per far sì che il percorso riformatore abbia concreta attuazione”.Trasformare la crisi in opportunità: una occasione da non fallire. Il Presidente del Consiglio raccoglie la sfida osservando che “dovremo impiegare in maniera efficiente le risorse, la crisi Covid ha reso evidenti alcune storiche criticità. Questo Governo si assume la responsabilità di predisporre e realizzare un piano con determinazione e lungimiranza. La credibilità dell’Italia nell’Ue passa anche dal saper dimostrare di cogliere questa opportunità storica, non farlo sarebbe un errore epocale di cui non potremmo accusare l’Europa”. LEGGI TUTTO

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    Assegno unico universale, ok della Camera

    (Teleborsa) – Semaforo verde della Camera alla proposta di legge del Pd sull’assegno unico universale per i figli che passa ora all’esame del Senato.“L’assegno unico per le famiglie con figli è una riforma epocale. L’Italia sconta un ritardo storico nel riconoscimento del valore sociale civile ed economico delle famiglie. Se l’Europa è vecchia, l’Italia lo è molto di più essendo all’ultimo posto per natalità. Non solo quindi non nascono più figli ma pare non esservi più fiducia nel futuro”, queste le parole del capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio nella dichiarazione di voto sulla legge, di cui era primo firmatario.COS’E’ L’ASSEGNO UNIVERSALE – E’ mensile e verrà corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio, ad eccezione della figlia o del figlio disabile per il quale non sussistono limiti di età, tramite una somma di denaro o mediante il riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione. Nel caso di figli successivi al primo, l’assegno subirà una maggiorazione del venti per cento, così anche nel caso di figlia o figlio disabile.QUANTO VALE – “Stiamo facendo i conteggi, anche sulla base della nuova riforma fiscale che faremo; si era fatta un’ipotesi fra 200 e 250 euro, in una prima simulazione. Importante è che le famiglie potranno contare su questa cifra, tutti i mesi, erogata con semplicità”, ha anticipato sempre nei giorni scorsi la Ministra per la Famiglia Elena Bonetti.FAMILY ACT, DA ASSEGNO UNIVERSALE A CONGEDI – La proposta di legge è uno dei pilastri del più ampio del Family Act pensato dal Governo con l’obiettivo dichiarato di sostenere la genitorialità, contrastare la denatalità, favorire la crescita dei bambini e giovani e la conciliazione della vita familiare con il lavoro, soprattutto femminile. Un disegno organico di misure, composto da 8 articoli, pensate per le famiglie con figli, tra le quali spicca appunto l’assegno universale. LEGGI TUTTO