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    Inaugurato il Ponte S. Giorgio, Conte: “Genova riparte da qui”

    (Teleborsa) – Brilla l’arcobaleno sopra il Ponte San Giorgio, inaugurato a Genova, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, dal premier Giuseppe Conte, accolto dal sindaco Marco Bucci, il governatore Giovanni Toti e la ministra Paola De Micheli.”Oggi Genova riparte forte della sua operosità, come ha fatto in tanti momenti della sua storia, confidando nella forza del lavoro. Mostra un Paese che, a dispetto degli stereotipi, sa rialzarsi, che sa tornare a correre”, ha dichiarato il premier nel suo discorso inaugurale.”Non siamo qui per tagliare un nastro, e forse non è neanche facile abbandonarsi a intenti celebrativi. È ancora troppo acuto il dolore della tragedia”, ha aggiunto, dichiarando che il nuovo ponte “ci restituisce un’immagine di forza e anche di leggerezza”, “opera mirabile frutto del genio italico, di una virtuosa collaborazione tra politica, amministrazione locale, impresa e lavoro”.L’inaugurazione del Ponte “non è la chiusura di quanto avvenuto ma la conseguenza di quanto avvenuto. Ed è un modo di ricordare la tragedia: chiunque vedrà il Ponte a Genova avrà sempre in mente che il Ponte è lì perché un altro ponte è crollato. E sicuramente lo ricorderà la Repubblica”, ha detto Mattarella incontrando i familiari delle vittime del Ponte Morandi.”Il Ponte non è una cancellazione di quel che è avvenuto, anzi per alcuni aspetti il progetto lo comprende con la lapide che ricorda le vittime”, ha aggiunto il Presidente della Repubblica, sottolineando che “lo Stato non dimentica e non dimentica i vostri cari. Tutte le questioni saranno sotto la mia massima attenzione”.All’inaugurazione è intervenuto anche l’architetto genovese e senatore a vita Renzo Piano. “Costruire un ponte è un gesto di pace. Andrebbero costruiti più ponti e meno muri”, ha dichiarato nel suo discorso. “Spero che questo ponte sia amato”, ha aggiunto sottolineando che “per l’erede di una tragedia non è facile essere amato. Succederà – ha concluso – perché è semplice e solido come Genova” LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Governo studia il “piano ripartenza”

    (Teleborsa) – “Parola d’ordine, lavoro! Abbiamo una grande sfida davanti, che possiamo vincere con un grande lavoro di squadra. Si sono costruiti nuovi mercati, è nata l’esigenza di nuovi servizi e quindi di nuove domande. Dobbiamo farci trovare pronti a tutto questo. L’occupazione può aumentare, anche sensibilmente”. Così, sui social, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.”Le misure messe in campo sono tante – prosegue – a partire dallo sblocco degli investimenti e dalla pianificazione del Recovery, che significano nuova occupazione, ma ne manca una fondamentale per sostenere, soprattutto in questa fase di ripartenza, i tanti imprenditori che vogliono continuare a dare lavoro, facendo rientrare i dipendenti attualmente in cassa integrazione o assumendo nuovo personale. Oggi il costo del lavoro è ancora troppo alto, per questo serve una decontribuzione al 100%, intanto, per partire, fino a fine anno. Una misura che, con la prossima Legge di Bilancio, potrà essere pianificata anche per gli anni successivi. E poi strumenti specifici, che stiamo studiando con il Ministro Provenzano, per spingere, soprattutto al Sud, una ripresa del lavoro su più anni.Per fare questo serve, come ha detto Papa Francesco, “l’impegno convergente di tutti i responsabili politici ed economici”, un impegno finalizzato al rilancio del lavoro come volano di un’economia circolare. Perché “senza lavoro, le famiglie e la società non possono andare avanti”.Conclude Castelli: “L’Italia è il Paese della bellezza, della creatività. È un Paese che, soprattutto nei momenti di grande difficoltà, sa fare sistema. Anche questa volta riusciremo a mettere in campo tutte le energie, non solo economiche, per tornare ad essere modello di sviluppo.Siamo un Paese forte!”.La decontribuzione al 100%, fino a fine anno, è “una buona base di partenza per riavviare l’occupazione. La riteniamo una proposta, quella avanzata dal viceministro dell’economia Castelli, interessante e sensata che andrebbe varata al più presto e mantenuta almeno per tre anni. Liberare il lavoro dal costo rappresenta uno stimolo fondamentale per artigiani, commercianti e piccoli imprenditori verso la ripresa della produzione”. Lo dichiara, in una nota, il Presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto. LEGGI TUTTO

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    Ponte di Genova, è il giorno dell'inaugurazione. Presenti Mattarella e Conte

    (Teleborsa) – Una cerimonia molto sobria, nel rispetto della volontà dei familiari delle 43 vittime. Sarà il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme ai lavoratori che hanno demolito i resti del “vecchio” ponte Morandi e costruito il nuovo ponte San Giorgio, insieme al Sindaco di Genova Marco Bucci e all’architetto Renzo Piano, a inaugurare questo pomeriggio, intorno alle 18.30, percorrendo a piedi tutto il nuovo Ponte. L’inaugurazione del viadotto autostradale, lungo 1.067 sopra il torrente Polcevera, a poco meno di due anni dal drammatico crollo del ponte progettato da Riccardo Morandi. Sono le 11.36 del 14 agosto 2018, quando sotto una pioggia battente, 250 metri di ponte Morandi – il viadotto autostradale che raccorda la A7 con la A10 – crollano insieme alla pila di sostegno, la numero 9. Poco dopo, il 28 settembre 2018 viene pubblicato il decreto-legge n. 109 (il cosiddetto “Decreto Genova”) che conferisce amplissimi poteri al Commissario per la ricostruzione: per ricoprire l’incarico viene scelto il Sindaco di Genova, Marco Bucci.”E’ enorme, è aperto, sembra una portaerei”, ha sottolineato il Sindaco di Genova e Commissario per la Ricostruzione del viadotto sul Polcevera, che in questi due anni, ha più volte parlato in pubblico senza nascondere commozione. A poche ore dall’inaugurazione è focalizzato sugli ultimi dettagli che consentiranno l’apertura al traffico. “Abbiamo fatto quello che dovevamo fare – afferma – si continua a dire che il ponte è stata un’opera straordinaria ma è un errore enorme, noi abbiamo fatto una cosa che dovrebbe essere considerata normale, non penso che due anni siano un tempo eccezionale, penso siano un tempo giusto, anzi avremmo potuto guadagnare altri due o tre mesi se non avessimo avuto le complicazioni dell’amianto e del maltempo”.”Sarò a Genova per l’inaugurazione del nuovo Ponte “Genova San Giorgio”: da una ferita che resta difficile da rimarginare il simbolo di una nuova Italia che si rialza. Una giornata importante, che racconta il presente e il futuro di un Paese che cambia”. Scrive su Facebook il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.Fiato sospeso, dunque, per l’atto finale della ricostruzione, non per i familiari delle vittime: “noi non ci possiamo sentire parte dell’attesa, né vogliamo parteciparci”, dice Egle Possetti, portavoce del comitato che riunisce i parenti. “Passeremo la giornata in viaggio perché il Presidente della Repubblica Mattarella ha chiesto di incontrarci, un’attenzione per noi davvero importante, e ci riceverà in città prima dell’inaugurazione. Ma lì ci fermeremo”. Queste ore di vigilia “per noi sono angoscianti e faticosissime, emotivamente e non solo” , sottolinea. LEGGI TUTTO

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    Ok del Senato a scostamento bilancio da 25 miliardi

    (Teleborsa) – Via libera del Senato allo scostamento di Bilancio. Con 170 voti favorevoli, 4 contrari e 133 astensioni, l’Assemblea ha infatti approvato la proposta di risoluzione di maggioranza che autorizza lo scostamento di bilancio di 25 miliardi, necessario al finanziamento di ulteriori interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.In seguito la stessa Assemblea ha approvato la proposta di risoluzione di maggioranza sul Programma nazionale di riforma 2020.Si tratta del terzo scostamento di Bilancio quest’anno dopo che il Parlamento aveva già autorizzato, a marzo e ad aprile, due scostamenti di bilancio rispettivamente di 20 miliardi e di 55 miliardi per il 2020.In termini di fabbisogno, la richiesta di autorizzazione odierna equivale a 32 miliardi di euro per l’anno 2020. Considerati gli effetti sulla finanza pubblica del deterioramento dello scenario macroeconomico mondiale e nazionale, il livello massimo del saldo netto da finanziare raggiunge per l’esercizio corrente 336 miliardi di euro in termini di competenza e 384 miliardi di euro in termini di cassa.Secondo la relazione presentata in Aula, il nuovo livello di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è fissato all’11,9% del Pil nel 2020; il nuovo livello del debito pubblico si attesta al 157,6 per cento del Pil. LEGGI TUTTO

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    Gualtieri: “Rimbalzo Pil nel III trimestre di quasi il 15%”

    (Teleborsa) – “L’entità della caduta del Pil a marzo e aprile è stata tale che il secondo trimestre registrerà in media una forte caduta, seguita da un altrettanto marcato rimbalzo nel terzo trimestre, che ci aspettiamo sia di quasi il 15% rispetto a quello precedente”.Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri nel suo intervento al Senato sullo scostamento di bilancio e Pnr, annunciando che la prossima settimana sarà varato il decreto di agosto “sulla base di un confronto costruttivo con il Parlamento”.”Le maggiori risorse – ha spiegato il ministro – saranno utilizzate per intervenire prioritariamente su occupazione, fisco e liquidità, enti territoriali, istruzione e altre misure generali e settoriali a sostegno della crescita”.Nel suo intervento Gualtieri ha sottolineato che le misure messe in campo finora sono state “determinanti nel contenere la caduta della produzione, nel salvaguardare la capacità produttiva e l’occupazione, nell’attenuare l’impatto economico della crisi, in particolare sulle famiglie più fragili e meno abbienti”.Si sono poste inoltre “le basi di una ripresa economica già in atto”, ha spiegato il ministro che ha specificato come “scostamento e Pnr rappresentano bene le due dimensioni dello sforzo che il governo sta effettuando per misurarsi con gli effetti economici della pandemia e per definire le linee di una azione di riforma più ampia per rendere la ripresa duratura e sostenibile”.Gualtieri ha poi evidenziato lo “sforzo enorme” fatto dal Governo contro la crisi Covid-19 con misure “per 6 punti percentuali di Pil”, circa 100 miliardi, di cui “35 miliardi sono andati e andranno per il lavoro e gli ammortizzatori, più di 40 per le imprese più di 12 per le regioni e gli enti territoriali, più di 11 a sanità, scuola e servizi sociali”.Il ministro ha poi ricordato che “gli interventi su automotive e turismo sono stati sollecitati come urgenti da tutti i partiti, così come la proroga della moratoria sui prestiti bancari, gli interventi sul terremoto o i pertinenziali”.Su temi specifici, “posso senz’altro ribadire che il governo garantirà le risorse necessarie all’attuazione della sentenza della Corte costituzionale sull’adeguamento delle pensioni di invalidità, e che sul lavoro è nostra intenzione fornire incentivi di carattere contributivo per il lavoro”, ha aggiunto.In merito alla fiscalità “occorre tenere conto degli oneri degli interventi rispetto alla dimensione dello scostamento, e quindi in questo caso la disponibilità è quella a un confronto approfondito con l’opposizione sui contenuti specifici del decreto”, ha concluso Gualtieri, augurandosi che “da parte di tutti si evitino polemiche pretestuose e irresponsabili”. LEGGI TUTTO

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    Cina: “Accuse USA contro TikTok sono una montatura”

    (Teleborsa) – Le accuse degli Stati Uniti contro TikTok e le possibili interferenze della Cina nelle prossime elezioni presidenziali USA di novembre “sono solo una montatura”.Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin che ha ribadito la posizione di Pechino e accusato gli Stati Uniti di voler colpire le aziende cinesi.La Cina “non ha alcun interesse a interferire e non interferirà nelle elezioni USA”, ha chiarito Wang in risposta alle accuse di alcuni senatori del Partito repubblicano contro la app sviluppata dal gruppo cinese Beijing ByteDance Technology, sui timori di interferenze nella campagna elettorale delle presidenziali di novembre. LEGGI TUTTO