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    Convention Repubblicana, Trump accetta nomination e attacca Biden

    (Teleborsa) – Davanti a più di 1000 persone, senza alcun distanziamento e poche mascherine, Donald Trump ha accettato ufficialmente la nomination repubblicana nella cornice della Casa Bianca che per una sera è diventato palcoscenico di un teatro.”L’agenda di Joe Biden è made in China, la mia è made in Usa”. Il Tycoon attacca a testa bassa il rivale che lo sfiderà nelle urne il prossimo 3 novembre. “Se Joe Biden sarà eletto sarà colui che distruggerà la grandezza dell’America”, rispolverando lo slogan “Make America Great Again” sul quale ha costruito la sua fortuna politica.A introdurlo la figlia Ivanka, star della serata: elegante, sicura di sè, con il suo discorso mira ad umanizzare l’immagine di un uomo dal carattere ruvido e istintivo: “Mio padre si batte per le famiglie, non per le elite, è il difensore del buon senso, il paladino della gente comune”, ripete mentre gli invitati scandiscono il coro “four more years”.Quando Trump prende la parola promette dieci milioni di posti di lavoro in dieci mesi, il taglio delle tasse e il ripristino dell’ordine e della legalità nelle città travolte dalle proteste, oltre al vaccino anti-Covid entro la fine dell’anno. Ma il suo intervento è prevalentemente mirato a screditare lo sfidante Biden: “E’ il cavallo di Troia della sinistra estrema. Queste – ha spiegato – sono le elezioni più importanti nella storia del nostro Paese: ci sono due visioni, due filosofie, dovete decidere tra il sogno americano e l’agenda socialista”. “Il vostro voto – ha insistito – deciderà se proteggiamo le leggi o se diamo carta bianca agli anarchici violenti, agli agitatori, ai criminali che minacciano i nostri cittadini”. LEGGI TUTTO

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    Indennità lavoratori sportivi, MEF: Gualtieri firma decreto

    (Teleborsa) – Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha firmato il decreto interministeriale attuativo dell’articolo 12 del decreto Agosto sulle modalità di erogazione dell’indennità da 600 euro per i lavoratori sportivi, relativa al mese di giugno.Lo comunica il MEF in una nota precisando che “in merito a presunti ritardi relativi alla firma del testo, si precisa che il provvedimento è stato siglato oggi, non appena ricevuta la versione definitiva dagli uffici del Ministero dello Sport”. LEGGI TUTTO

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    Mediterraneo Orientale, alta tensione Grecia-Turchia

    (Teleborsa) – Sfida a distanza – ad altissima tensione – quella che si gioca in queste ore nelle acque del Mediterraneo orientale, nata dalla disputa per l’esplorazione turca di idrocarburi all’interno della Zona economica esclusiva greca (non riconosciuta da Ankara).Nessun compromesso. Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan alza la voce e minaccia Atene: “Ci prenderemo quello che è nostro. Eviti errori che la porterebbero sulla strada della rovina. Se vuole pagare un prezzo, che venga ad affrontarci”, altrimenti “si tolga di mezzo”Bisogna evitare “ogni scintilla”, come ad esempio la collisione tra le fregate turca e greca avvenuta il 12 agosto, e parlare “il linguaggio della responsabilità”, l’auspicio del inistro della Difesa Lorenzo Guerini, che tuttavia non vede il rischio di una guerra tra Grecia e Turchia. Di fronte ai toni duri di Erdogan vanno valutati “i fatti più delle parole”, ha evidenziato. Occorre concentrarsi “sulla volontà di trovare canali di comunicazione di confronto da un punto di vista politico”.Fatto sta che il dossier del Mediterraneo orientale è quanto mai rovente da essere diventata l’argomento di primo piano alla riunione informale dei ministri della Difesa dell’UE, a cui era presente anche il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che, arbitro nella lite tra alleati, ha richiamato alla “distensione” e al “dialogo. Anche il Ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas invoca la strada del dialogo e mette in guardia i due Paesi dallo scontro in atto, in un viaggio diplomatico di mediazione, in cui ha incontrato i due colleghi greco e turco: “Si sta giocando col fuoco. Ogni scintilla può portare alla catastrofe”.Ieri, intanto, a sud di Cipro sono iniziate esercitazioni militari congiunte “Eunomia” proprio nel Mediterraneo orientale che vedono coinvolte Grecia, Cipro, Francia e Italia. Lo ha annunciato il ministero della Difesa greco, citato dalla stampa ellenica. Le manovre, che termineranno il 28, si svolgono nell’ambito della Quartet Cooperation Initiative (Quad), e comprendono operazioni di superficie e aeree, nonché di ricerca e salvataggio. L’Italia, secondo il sito in.gr, partecipa con un cacciatorpediniere della classe Durand de la Penne. LEGGI TUTTO

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    Dl Semplificazioni, riammessi 242 emendamenti

    (Teleborsa) – Le Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavori pubblici del Senato hanno riammesso 242 emendamenti al Decreto Semplificazioni dichiarati inammissibili lo scorso 11 agosto.Dichiarati invece inammissibili altri 77 emendamenti più 2 riformulazioni che si aggiungono a questo punto alle circa 950 proposte di modifica già bocciate. L’ufficio di presidenza si è riservato infine il giudizio sulle riformulazioni attese in giornata.”Nei prossimi giorni, in Parlamento, si vota il decreto semplificazioni. Ho presentato un emendamento per sburocratizzare – tra i tanti progetti – anche gli stadi di calcio. A chi dice che in tempi di crisi gli stadi non sono una priorità rispondo dicendo che ballano miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro, spesso bloccati dal niet delle sovrintendenze. La settimana prossima, potremmo avere una svolta straordinaria e un’accelerazione decisa, se il Senato approverà la mia proposta. Vedremo se prevarranno gli interessi di partito o la possibilità di dare una mano concreta alle città e ai lavoratori”. Lo scrive sull’Enews il leader di Italia Viva. LEGGI TUTTO

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    Di Maio, Cina attore ineludibile a livello mondiale

    (Teleborsa) – “La Cina rappresenta indubbiamente uno dei nostri principali partner e non si può dimenticare che ormai è un attore ineludibile per affrontare qualsiasi scenario internazionale”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio in conferenza stampa a Villa Madama con il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi.Con la Cina, c’è un “confronto fondato sulla franchezza” e la “nostra collocazione internazionale è ben chiara a tutti, a partire dalla nostra appartenenza alla Nato che è più forte che mai”, ha aggiunto Di Maio sottolineando che “questo ci permette di avere un rapporto sano e leale con la Cina”.Il Ministro degli Esteri ha poi ribadito che A Hong Kong “è indispensabile preservare l’alto grado di autonomia e libertà. Seguiremo con molta attenzione i risvolti della nuova legge sulla sicurezza nazionale” precisando che “con i partner europei riteniamo che stabilità e prosperità di Hong Kong, sulla base del principio un Paese due sistemi, siano essenziali”.”Con il Ministro Di Maio ci siamo confrontati su Hong Kong nel rispetto di uno spirito di non ingerenza. Gli ho detto che il motivo della legge sulla sicurezza è colmare le falle che esistevano da tanti anni e combattere gli atti violenti che avvengono dappertutto nell’isola. Abbiamo fatto la legge per garantire i diritti di tutti e l’autonomia”. Queste le parole del Ministro Wang Yi. LEGGI TUTTO

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    Fisco, una montagna di debiti: “magazzino” da 954 miliardi

    (Teleborsa) – Una montagna di debiti fiscali che – mai come in questo caso condizionale è d’obbligo – lo Stato dovrebbe recuperare. Il “magazzino” delle entrate iscritte a ruolo ma ancora da incassare ammonta a 954,7 miliardi di euro a fine 2019, ma di questi importi sono 79,6 miliardi quelli che hanno concreta probabilità di finire nelle casse dello Stato. Per il resto si tratta di importi relativi a soggetti falliti, ditte cessate e contribuenti definiti con “anagrafe tributaria negativa”, di fatto nullatenenti.E’ quanto emerge dal giudizio di parifica della Corte dei Conti su dati dell’Agenzia entrate-riscossioni.Nel dettaglio, dei 954,7 miliardi ce ne sono 153 dovuti a soggetti falliti, 118,9 a contribuenti deceduti e ditte cessate, 109,5 relativi a nullatenenti, e 68,8 per ‘scarico sospeso’. A questi se ne aggiungono 410 miliardi che riguardano importo dovuti da soggetti che nel passato erano già incappati in procedure coattive e ai quali si sono aggiunti ora nuovi importi, 14,7 miliardi per rate in scadenza su dilazioni non revocate e 79,6 miliardi di importi di magazzino da recuperare.L’allentamento del 2018, dovuto all’arrivo di alcune sanatorie, il ricorso al fermo amministrativo dei veicoli, le cosiddette “ganasce fiscali”, è tornato ad essere utilizzato: i 929,997 avvisi di fermo del 2019 si sono trasformati per 270.310 contribuenti in “ganasce” reali, di fatto triplicando il numero rispetto alle 99.090 trascrizioni dell’anno precedente. Più alto il ricorso anche alle diverse forme di pignoramento attivate in 429.170 casi, contro i 305.065 dell’anno precedente (+40,6%).Il recupero “coattivo” di imposte risulta meno efficace per i grandi contribuenti e per le “iscrizioni a ruolo” sopra i 100mila euro l’incasso medio si ferma al 2,7%. Il calcolo riguarda le “cartelle” affidate dal 2008 al 2019 e mostra che a fronte di 302,9 miliardi di imposte da riscuotere coattivamente relative a ruoli superiori a 100mila euro, l’incasso è stato di 8,2 miliardi, appunto il 2,7%. “Si deduce – scrive la Corte dei Conti – che nei confronti dei più importanti contribuenti, in quanto intestatari di cartelle di importo elevato, si riscuotono mediamente 2.700 euro per ogni 100mila iscritti a ruolo”. Sotto questa soglia, invece, gli importi affidati erano pari a 166 miliardi e il recupero si è attestato a 31,7 miliardi, pari al 19,1%.Supera quota mille miliardi l’ammontare delle “cartelle” per le iscrizioni a ruolo delle entrate – non solo tributarie – affidate in 20 anni, tra il 2000 e il 2019, agli agenti per la riscossione: ma solo il 13,3% degli importi risulta recuperato. LEGGI TUTTO

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    SURE, Catalfo: da UE riconoscimento a lavoro svolto

    (Teleborsa) – “Davanti alla crisi innescata dal coronavirus, l’Europa è stata chiamata a dare una risposta chiara e tempestiva. Sul fronte della tutela del lavoro e dei lavoratori questa risposta è arrivata”. Lo ha scritto in un post su Facebook la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo.”Oggi la Commissione Europea – scrive – ha presentato al Consiglio UE le proposte per l’attivazione di Sure, lo strumento messo in campo dalla Commissione von der Leyen per sostenere l’occupazione durante l’emergenza Covid-19. Per l’Italia sono previsti 27,4 miliardi di euro degli 81,4 totali: la quota più alta.Come Governo, in questi mesi abbiamo compiuto ogni sforzo possibile per garantire protezione sociale a lavoratori, famiglie e imprese introducendo misure per complessivi 100 miliardi di euro. La decisione della Commissione UE è anche il riconoscimento del lavoro che abbiamo svolto”.La Ministra illustra poi le priorità dell’azione di Governo per fronteggiare la crisi. “Nel frattempo, continuiamo a lavorare ai progetti da presentare all’Europa per avere accesso agli stanziamenti del Recovery Fund. Riforma degli ammortizzatori sociali legati alle politiche attive, formazione, empowerment femminile, un investimento su quegli strumenti che favoriscano la futura occupabilità dei nostri giovani – come il collegamento del mercato del lavoro con i percorsi di formazione sia secondari che universitari, staffetta generazionale con incentivi alle assunzioni di giovani, revisione e potenziamento del contratto di espansione, apprendistato e sistema duale – sono alcuni esempi dei progetti in materia di lavoro. Abbiamo un’occasione unica e dobbiamo sfruttarla appieno”, conclude Catalfo. LEGGI TUTTO

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    SURE, Castelli: garantire occupazione e sostenere imprese priorità Governo

    (Teleborsa) – “Il lavoro è la vera sfida del post Covid. Garantire l’occupazione, supportare le imprese, anche nella trasformazione verso nuove forme di lavoro, sono priorità nell’azione di Governo. È quello che abbiamo fatto con tutti i Decreti che si sono susseguiti in questi mesi, passo dopo passo, e che oggi assume maggiore rilevanza”. Lo ha scritto in un post su Facebook il Viceministro dell’Economia Laura Castelli.”La Commissione europea – scrive – ha presentato una proposta ambiziosa per la ripartizione dei fondi Sure, destinati a preservare e sostenere l’occupazione. È il primo tassello, in attesa che il Consiglio europeo approvi la proposta della Commissione che assegna all’Italia 27,4 miliardi, la quota più alta, su un totale di 81,4. Ma si tratta di una ripartizione che riconosce l’importanza del lavoro che stiamo portando avanti come MoVimento 5 Stelle al Governo. Sono risorse necessarie per alleviare l’impatto negativo del Covid-19 sul mercato del lavoro”.Conclude Castelli: “In una fase così delicata è importante dare ai lavoratori e alle imprese il giusto sostegno, non far mancare loro supporto e aiutarle, affinché possano ripartire una volta superato questo momento. I prossimi mesi saranno fondamentali, anche in questo. Stiamo lavorando ad un vero e proprio piano industriale per l’Italia, che si appoggerà anche sul Recovery Fund, e alla nuova Legge di Bilancio. Due occasioni importanti per riforme epocali. Andiamo avanti, continuando a lavorare per il bene dei cittadini!”. LEGGI TUTTO