More stories

  • in

    Misurazione febbre a scuola, Piemonte vince primo round

    (Teleborsa) – Il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva d’urgenza, chiesta dai Ministri Azzolina e Speranza, della delibera con cui il Governatore Alberto Cirio impone alle scuole piemontesi di verificare la temperatura degli studenti all’inizio delle lezioni.Le scuole, dunque, continueranno a misurare la febbre agli studenti, in Piemonte, almeno fino al 14 ottobre, quando la causa sarà discussa in Camera di Consiglio.La decisione di respingere la sospensiva, secondo quanto si apprende, si basa sul fatto che l’ordinanza regionale non sovverte quanto stabilito dallo Stato, ma lo integra. Per i giudici amministrativi, sempre secondo quanto si apprende, il rischio sanitario era comunque tale da giustificare provvedimenti straordinari.”Sono felice, prima di tutto perché la scelta del Piemonte punta a garantire più sicurezza per i propri cittadini, introducendo un livello di controllo in più per tutelare la salute di bambini e ragazzi, del personale scolastico e dei nonni, che rappresentano non solo uno degli affetti più cari, ma anche un aiuto quotidiano prezioso per ogni famiglia italiana e che sono purtroppo tra i soggetti più vulnerabili di fronte alla pandemia – queste le prime parole di Alberto Cirio. LEGGI TUTTO

  • in

    Brexit, intesa fra Johnson e ribelli Tory

    (Teleborsa) – Intesa di massima raggiunta tra il premier inglese Boris Johnson ed alcuni potenziali ribelli Tory per far approvare ai Comuni, la prossima settimana, il contestato disegno di legge che rimette in discussione parte degli impegni presi sul dopo Brexit nell’Accordo di Recesso con l’UE. Si tratta in particolare dello status doganale dell’Irlanda del Nord.Lo riporta la Bbc secondo cui in base all’intesa, Johnson si sarebbe impegnato a recepire i contenuti di un emendamento presentato da uno dei compagni di partito, il presidente della commissione Giustizia, Bob Neill, che sottrae al governo il potere di modificare gli impegni raggiunti con Bruxelles. LEGGI TUTTO

  • in

    Recovery Fund, Conte disegna l'Italia del futuro

    (Teleborsa) – Come anticipato ieri dal Ministro dell’Economia Gualtieri, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha trasmesso ai Presidenti di Senato e Camera le linee guida per la definizione del piano italiano di ripresa e resilienza per accedere ai fondi previsti dal Recovery Fund. Il documento, a quanto si apprende, è composto da una trentina di pagine. Nella lettera che accompagna il documento Conte manifesta la sua disponibilità a riferire in Parlamento.”Il piano Next generation UE è un progetto per voi, per restituirvi un Paese migliore”, ha detto il Premier, in visita a Norcia, agli studenti: “Se perderemo questa sfida avrete il diritto di mandarci a casa”, ha aggiunto.”L’Italia sta facendo il suo piano nazionale – ha detto ancora Conte – e siamo nella fase avanzata di studio e approfondimento”. “E’ molto bello che a livello europeo – ha sottolineato il Premier – quando hanno pensato a questo grande piano d’intervento per i Paesi più sofferenti per la pandemia lo hanno chiamato Next generation”.Ieri, intanto, in audizione davanti alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera sul Recovery Fund, pur senza entrare troppo nei dettagli, il Ministro dell’Economia Gualtieri ha confermato “l’intendimento di conseguire una significativa discesa del rapporto debito/PIL non solo nel primo anno di recupero dell’economia che auspichiamo sia il ’21: questa discesa vogliamo che continui anche negli anni successivi onde rientrare gradualmente sui livelli prepandemici e nel lungo termine conseguire una ulteriore riduzione”La strada è segnata. “Non faremo centinaia di microprogetti ma pochi grandi progetti – ribadisce il Titolare del Tesoro – a loro volta questi saranno anche collegati da una logica a missione, quello che conta non è la logica burocratica del singolo progetto ma l’obiettvo complessivo che si vuole raggiungere che richiede poi un intreccio di investimenti, riforme, policy”. LEGGI TUTTO

  • in

    Pensioni, al via confronto Governo-Sindacati

    (Teleborsa) – Torna sotto i riflettori il tema, sempre centrale, delle pensioni.”Domani avremo un nuovo incontro con la Ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, sulle pensioni. La Cisl, insieme a Cgil e Uil, negli incontri precedenti ha ampiamente spiegato al Governo le istanze contenute nella piattaforma: dal recupero di flessibilità per andare in pensione, all’attivazione delle Commissioni per lo studio della spesa previdenziale e dei lavori gravosi, alla pensione contributiva di garanzia per i giovani, alla tutela del potere di acquisto dei pensionati ed al sostegno previdenziale delle donne, fino all’importanza di promuovere lo sviluppo della pensione complementare, e molti altri temi. Ora la parola passa al Governo”. Lo sottolinea in una nota in vista dell’incontro di domani, il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga.”E’ urgente che si faccia chiarezza sulla previdenza – aggiunge – perchè lo chiedono da tempo lavoratori e pensionati e perchè negli ultimi giorni abbiamo visto sulla stampa molte, e forse troppe, proposte che se fossero reali non sono state mai discusse con il sindacato”. LEGGI TUTTO

  • in

    Recovery Fund, il Piano per rilanciare l'Italia e dribblare la crisi

    (Teleborsa) – Il Recovery Fund rappresenta “un punto di svolta per il rilancio dell’economia” e “una occasione irripetibile per uscire da un lungo periodo di stagnazione e da una crisi senza precedenti a causa della pandemia, tornando allo sviluppo e a investire sul futuro, dare ai giovani nuove opportunità di lavoro e per vivere in un Paese più avanzato e più rispettoso dell’ambiente”.Lo ha detto il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione davanti alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera sul Recovery Fund precisando che “non può costituirsi in un’ondata di spesa corrente”. “Ma – ha aggiunto – determinare maggiori pacchetti di investimenti pubblici e di sostegno a quelli privati per le riforme che da tempo sono necessarie per modernizzare il Paese”.Il Titolare del Tesoro – sottolineando che il Presidente del Consiglio “invierà oggi le linee guida del Recovery Plan italiano al Parlamento”, ha anche annunciato che il piano italiano di investimenti per l’utilizzo del Recovery Fund sarà presentato alla Commissione europea “il 15 ottobre”, insieme al consueto Documento programmatico di bilancio.Il Piano di resilienza che il Governo sta predispondendo per il Recovery Fund traccerà “un sentiero del PIL che si innalzerà di svariati punti percentuali, così come l’occupazione”.Un concetto ribadito con forza: il Recovery Fund rappresenta “una grande sfida di responsabilità” , ribadisce Gualtieri, aggiungendo che si dovranno scegliere “progetti capaci di rendere il Paese migliore, più forte e più giusto”. “Auspico che tutti insieme – ha aggiunto – avremo senso di responsabilità per raccogliere questa sfida”.Particolare attenzione a un’area del Paese da sempre in affanno. “Intendiamo destinare al Sud una quota consistente di risorse, con una percentuale adeguata di risorse, per rendere credibile un piano di rilancio del Mezzogiorno, fondamentale per la ripresa del Paese”.”Inopportuno anticipare gli orientamenti specifici della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, ma – prosegue il Ministro – confermo l’intenzione di una significativa discesa del rapporto debito-PIL nel 2021″, aggiungendo che l’intenzione è quella di “un graduale rientro, in termini sostenibili, ai livelli pre pandemici e nel lungo periodo un’ulteriore riduzione” del rapporto.Quanto ai 100 miliardi complessivi stanziati dal Governo per sostenere cittadini e imprese nella crisi provocata dal Coronavirus, “a fine anno saranno stati utilizzati tutti”, ha detto Gualtieri rivendicando l’efficacia delle misure approvate dal Governo.”Se il Governo perde la sfida del Recovery Fund “avete il diritto di mandarci a casa”. Lo ha detto il Premier Giuseppe Conte in visita a Norcia, rivolgendosi agli studenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Ex Ilva, il “Piano” del Governo

    (Teleborsa) – Il progetto che sta mettendo in piedi il Governo per l’ex Ilva mira a garantire i livelli occupazionali e produttivi. Lo ha detto il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervenendo a un evento del Pd a Taranto.”Definiremo un progetto credibile e ambizioso – ha detto il Titolare del Tesoro – di rilancio, decarbonizzazione e risanamento ambientale di Ilva, che faccia di questo tema uno dei punti qualificanti del Green New Deal italiano ed europeo. Con una disponibilità del Governo a coinvestire in questo progetto e con la scelta di inserirlo tra le priorità del Recovery Plan”.”E’ una strada difficile ma possibile e non ce ne sono altre – ha aggiunto – perchè è del tutto evidente che un’Ilva abbandonata a se stessa, senza prospettive, non sarebbe solo un problema industriale ma sarebbe anche un problema ambientale. E’ quindi una strada obbligata che ci impone di agire con forte determinazione e anche capacità innovativa”.”Questo progetto – ha concluso Gualtieri – ha alcuni capisaldi: quello del mantenimento dei livelli occupazionali e produttivi e quello per l’impegno di un ambizioso piano di investimenti aggiuntivi molto significativi, sia per la decarbonizzazione, che per la bonifica e il rilancio verde dell’intera area di Taranto”. LEGGI TUTTO

  • in

    Dl semplificazioni, via libera alla fiducia: si vota oggi

    (Teleborsa) – Ok della Camera con 291 sì e 207 no (un solo astenuto) alla questione di fiducia posta dal Governo sull’approvazione del Dl semplificazioni (nel testo identico a quello licenziato dal Senato).Il voto finale per il via libera definitivo al provvedimento è stato fissato per oggi alle ore 13. LEGGI TUTTO

  • in

    Recovery Plan, tracciate le linee guida. Conte: “Rispettata tabella di marcia”

    (Teleborsa) – Il Recovery Plan parte dalle tre “i” – innovazione, infrastrutture, istruzione – che rappresentano alcuni dei capisaldi del piano di riforme che l’Italia si appresta a presentare a Bruxelles entro il mese di gennaio. In aggiunta l’attuazione del Green Deal – ambiente e transizione energetica – il lavoro e la sanità, divenuta un tema cruciale ed un fattore strategico post pandemia.Sono queste le linee guida del “Piano nazionale di ripresa e resilienza”, che sarà Presentato oggi al CIAE – Comitato interministeriale per gli affari europei a Palazzo Chigi.Secondo il cronoprogramma della Commissione europea, le linee guida del Piano di riforme saranno discusse informalmente a Bruxelles a partire dal 15 ottobre, mentre il Recovery Plan vero e proprio sarà presentato formalmente da gennaio ad aprile 2021. Una “tabella di marcia” che l’Italia sta rispettando in pieno ha precisato il Premier Giuseppe Conte, intervenendo ieri alla festa dell’Unità a a Ponte Alto, Modena.E parlando del Piano di riforme finanziato con i 209 miliardi messi in campo dall’UE, Conte ha sottolineato “sarà forte e robusto, con l’obiettivo di avviare riforme strutturali”. “Dietro ci deve essere un progetto per il Paese anche sul fronte delle infrastrutture, del lavoro e dell’eliminazione delle diseguaglianze”, ha spiegato il Presidente del Consiglio, affermandoSulla ripartizione delle risorse, il Premier ha avvertito “niente spese correnti, niente rivoli” e soprattutto facendo in modo che “non sia sprecato un solo euro”. “Ben vengano tutte le competizioni locali e territoriali – ha aggiunto – ma io ho un obbligo: portare a casa la partita”.Ecco le riforme prioritarie:Fra le riforme che il Governo ritiene più urgenti vi sono Digitalizzazione ed innovazione, che implicano anche l’informatizzazione della pubblica amministrazione, il completamento della rete nazionale in fibra ottica e lo sviluppo della rete 5G.Rivoluzione verde e transizione energetica sono altri due obiettivi selezionati, in armonia con il Green Deal europeo, e concernono la decarbonizzazione dei trasporti, il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici, la gestione integrata del ciclo delle acque, gli investimenti in economia circolare.Poi c’è il grande capitolo delle infrastrutture, dalle reti (tlc, energia ecc) alle opere per la mobilità. Fra Queste anche il completamento della TAV Torino-Lione.L’istruzione e formazione è un altro tema importante del piano di riforme, a partire dalla sua digitalizzazione, per concentrarsi anche sulla lotta all’abbandono scolastico e sul cablaggio in fibra delle università. Cruciali anche le politiche attive del lavoro e per l’occupazione giovanile.E ancora equità, inclusione sociale e territoriale e la grande sfida della salute, un tema tornato in auge con il Covid-19 che ha evidenziato l’inadeguatezza delle strutture sanitarie ad affrontare potenziali choc.Il Recovery non dimenticherà neanche una riforma dell’Irpef, cui si fa brevemente cenno nelle linee guida. LEGGI TUTTO