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    Vertice UE, importanti sfide all'orizzonte

    (Teleborsa) – Seconda e ultima giornata di discussioni al vertice UE di Bruxelles, che si è riunito ieri, giovedì 1 ottobre.”Lavoreremo con gli altri leader europei per un’agenda che ha al centro le tensioni” internazionali, in particolare “quelle nel Mediterraneo Orientale, quindi discuteremo dei rapporti fra l’Unione europea e la Turchia, e poi della crisi bielorussa, e poi ancora del Nagorno-Karabakh, una crisi antica che si è riattivata di recente fra azeri e armeni. “E poi ancora discuteremo del più generale rapporto tra Unione Europea e Cina”, aveva detto ieri il Presidente del Consiglio Conte riassumendo, al suo arrivo al Palazzo del Consiglio europeo, i temi in discussione.Oggi, in particolare, focus “sugli sviluppi europei degli investimenti che ci aspettano nelle infrastrutture digitali, che riteniamo prioritarie”. Questi investimenti, ha sottolineato il Presidente del Consiglio, “saranno al centro del programma ‘Next Generation EU'”, il piano di ripresa dell’Unione”.A margine del Consiglio Europeo, Conte ha incontrato la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen che si recherà a Roma nei prossimi giorni per fare il punto su Next Generation Eu. Ne dà notizia lo stesso Presidente del Consiglio: “Abbiamo avuto uno scambio di vedute sul prossimo Global Health Summit che l’Italia ospiterà – scrive il Premier – sul Mediterraneo e sui flussi migratori. Ci rivedremo a Roma nei prossimi giorni per discutere del Recovery Fund”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Coronavirus, Trump annuncia: “Io e Melania positivi”

    (Teleborsa) – “La First Lady ed io siamo risultati positivi al Covid-19. Iniziamo subito la quarantena e il processo di guarigione. Insieme ce la faremo!”.Lo ha annunciato il Presidente USA su twitter. “Donald Trump e la First Lady Melania stanno bene”, rassicura il medico del Presidente.Solo poche ore prima era stata resa nota la positività al Covid-19 di una stretta collaboratrice, Hope Hicks. “Hope, che ha lavorato così duramente senza una pausa è risultata positiva, è terribile!” aveva twittato Trump.La Hicks, secondo quanto riferisce la CNN, non solo ha recentemente viaggiato più volte insieme al Presidente, impegnato nella campagna elettorale in vista delle presidenziali in programma il 3 novembre, l’ultima volta per il dibattito a Cleveland, ma ha anche volato mercoledì scorso sull’elicottero presidenziale insieme ai più stretti collaboratori di Trump, compreso il genero Jared Kushner, mentre andavano ad un appuntamento elettorale in Minnesota. LEGGI TUTTO

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    Recovery, Manovra, riforma fiscale: Gualtieri detta roadmap d'autunno

    (Teleborsa) – In attesa di sciogliere il nodo MES, il Governo accelera sul Recovery Fund. “Era ampiamente previsto che la formalizzazione e la conclusione delle procedure legislative avrebbe richiesto qualche settimana e che nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il Recovery sarebbe entrato alla fine dell’anno o all’inizio di quello successivo”. Lo ha detto il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intervenendo al Festival delle Città 2020, dicendosi fiducioso che “ci sarà la finalizzazione di questo progetto””Ci sono due fronti diversi” ha aggiunto “ma è una normalissima anche se turbolenta negoziazione”. Il riferimento è alla battuta d’arresto registrata nelle ultime ore in scia allo scontro tra il blocco di Visegrad e i “frugali” sul rispetto dello Stato di diritto che rischia di allungare i tempi.Il Titolare del Tesoro guarda avanti. “A metà mese noi vogliamo presentare lo lo schema del Recovery Fund che va oltre le linee guida e andare all’articolazione dei progetti e all’allocazione delle risorse in modo da essere pronti il primo giorno utile a presentare formalmente il progetto”.Il Ministro ha confermato che “saremo in grado di anticipare alcuni progetti nella Legge di Bilancio. Molti di questi progetti si potranno attuare prima, poi ci sarà un’integrazione delle risorse che abbiamo già stanziato”.”Ad esempio – ha aggiunto – se si deciderà che Industria 4.0 rafforzato venga rilanciato, è opportuno che parta dal 1 gennaio. Altra cosa è un piano di investimento per il quale ci vuole prima una fase di progettazione. Ci sarà una valutazione caso per caso”.Nella definizione del piano nazionale da finanziare col Recovery Fund – prosegue Gualtieri – bisogna evitare progetti “frammentati” non in linea con gli obiettivi o “con rilevante rischio di realizzazione”. E’ necessario, ha detto “evitare la frammentazione in progetti isolati e non coerenti fra di loro, non collocati all’interno di strategie intersettoriali e che non sfruttino le economie di scala e di scopo necessari ad un impatto significativo sugli obiettivi prefissati”.In audizione sul Recovery Plan davanti alle commissioni Bilancio e Politiche Ue del Senato parlando delle riforme “di supporto” al pianoitaliano, Gualtieri ha poi specificato che “Si interverrà sul fisco attraverso un processo di riforma che si caratterizzerà principalmente per il taglio cuneo fiscale sul lavoro, la revisione complessiva della tassazione verso una maggiore equità, la lotta all’evasione e la revisione del sistema degli incentivi ambientali, di quelli per il sostegno delle famiglie e alla genitorialità e per la partecipazione al mercato del lavoro.”.Le simulazioni – ha proseguito – “mostrano che con i fondi del Recovery Plan il trend di crescita, quindi permanente e strutturale, del PIL aumenterà fra 0,2 e 0,5 punti percentuali all’anno a seconda dell’efficienza ipotizzata della relativa spesa aggiuntiva. A questo effetto potrà aggiungersi quello ulteriore, sempre sul Pil, delle riforme che verranno introdotte nell’ambito del PNRR”.Spiegando che il lavoro per mettere a punto la Nadef quest’anno è stato “un esercizio davvero complesso”, Gualtieri ha sottolineato che “Sarà necessario definire il giusto equilibrio tra prestiti e sovvenzioni tenendo conto che i grants non hanno impatto su deficit e debito mentre i loans lo hanno: per essi si crea una pari necessità di finanziamento, perché contribuiranno all’aumento del debito pur avendo un impatto positivo sulla finanza pubblica dal punto di vista” degli interessi. LEGGI TUTTO

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    Stato emergenza, Governo valuta proroga al 31 gennaio

    (Teleborsa) – Fissato ad oggi al 15 ottobre, il termine dello stato di emergenza potrebbe essere di nuovo prorogato. Con la lenta ma progressiva risalita dei contagi nel nostro Paese e la situazione più che allarmante in Europa, sembra infatti sempre più probabile che il Governo decida di imboccare la strada del prolungamento in modo da gestire eventuali criticità che dovessero presentarsi nei mesi invernali con più facilità.Nei giorni scorsi, l’ipotesi più accreditata sembra essere quella di una proroga fino alla fine dell’anno, quindi al 31 dicembre. Sul piatto anche quella – meno probabile ma non da escludere di una mini-proroga, di 15 giorni-un mese.Ma ieri è spuntata una terza via, che per ora sembrerebbe in vantaggio. Il Governo starebbe valutando l’ipotesi di una proroga dello stato di emergenza per il Covid-19 fino al 31 gennaio, ossia a un anno esatto dalla prima messa in campo della misura in seguito alla pandemia. La notizia arriva da fonti dell’esecutivo. Il dossier è finito sul tavolo della riunione dei capi delegazione con il Premier Giuseppe Conte che si è svolto dopo il consiglio dei ministri di ieri.Si è parlato anche di come sensibilizzare gli italiani sulla App Immuni. E dal capodelegazione M5S Alfonso Bonafede è stata lanciata un’idea: una maratona tv per invitare gli italiani a scaricare l’applicazione sull’utilità della quale anche il capodelegazione Pd Dario Franceschini avrebbe posto l’accento. LEGGI TUTTO

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    Maggioranza divisa su fisco. Dossier ASPI: CdM in dieci giorni

    (Teleborsa) – Con l’autunno entra nel vivo l’azione di Governo chiamata a definire con chiarezza il perimetro entro il quale ci si dovrà muovere nei prossimi mesi. Fittissima l’agenda, con il capitolo della manovra. Al momento, allo studio un finanziamento di circa 6 miliardi per partire da gennaio con l’assegno unico per i figli fino a 18 anni e si starebbe valutando un nuovo pacchetto di sgravi contributivi per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato, dopo quelli introdotti con il decreto agosto. Per stabilizzare il taglio del cuneo fiscale anche tra i 28mila e i 40mila euro di reddito dovrebbero essere stanziati circa 2 miliardi.A dividere però è l’annunciata riforma dell’Irpef con M5S e Italia Viva che mostrano più di qualche perplessità sull’ipotesi, emersa da notizie di stampa, che il Governo sia orientata verso una riforma senza aliquote fisse, sul modello tedesco.”Italia viva ha detto in tutti i modi che non è d’accordo. Vorrebbe fare questa discussione nelle riunioni e nei seminari (con numeri e idee), ma se proprio si insiste a volerla fare sui giornali, a noi va bene lo stesso”. Lo dichiara Luigi Marattin, presidente della commissione Finanze della Camera e responsabile dei dossier economici per IV.Nel CdM di ieri, sera, braccio di ferro tra Pd e M5s sul decreto sicurezza. Sul tema, a quanto si apprende, i pentastellati avrebbero chiesto una riflessione supplementare, affrontando il tema in un Consiglio dei ministri diverso da quello dedicato al varo della nota di aggiornamento al Def. L’ipotesi sarebbe stata quella di varare domenica notte, come previsto, la NaDEF (Nota di Aggiornamento al DEF, ndr) e lunedì in un secondo CdM il decreto su sicurezza e immigrazione. Ma il Pd avrebbe tenuto il punto: la modifica dei decreti Salvini va portata sul tavolo del prossimo Cdm. Di qui la decisione, assunta in una riunione dei capi delegazione, di convocare un unico Cdm lunedì alle 21.C’è poi il dossier ASPI. Un Consiglio dei ministri verrà convocato entro 10 giorni: se Atlantia non cambierà la sua posizione, resta sul tavolo l’opzione della revoca della concessione, se invece arriverà una proposta, sarà valutata. Questo, secondo quanto si apprende, l’esito del vertice di di ieri del Premier Giuseppe Conte con i ministri Roberto Gualtieri e Paola De Micheli. LEGGI TUTTO

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    Recovery Plan, Bellanova: servono scelte coraggiose

    (Teleborsa) – Spendere con criterio. E’ chiara la posizione della Ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova sul tesoretto che arriverà dall’Europa .Sul Recovery Plan, ha detto a SkyTG24, “non parlerei di ritardo, anche se non voglio cullarmi sugli allori. Abbiamo sicuramente la necessità di accelerare, di fare progetti e di spendere bene. Non basta spendere, a volte spendendo si fanno dei danni, quindi bisogna spendere bene. Stiamo lavorando”. “Non dobbiamo asseconda il populismo. Se non si hanno coraggio e visione – ha aggiunto – si asseconda il populismo. Bisogna fare scelte coraggiose sulle quali non sempre avremo il consenso di tutti, ma scelte che diano risposte alle emergenze del Paese”.Poi un passaggio sull’intervento di ieri del Presidente di Confindustria, Bonomi. “C’è sicuramente un cambio di clima e questo è un fatto positivo. Ho trovato un clima costruttivo nella relazione del Presidente e negli interventi che ci sono stati. Ho sentito parole importanti come la parola patto. Sono convinta – sottolinea Bellanova – che serva un patto che si porta appresso diritti e doveri delle parti che lo contraggono. Su questo dobbiamo impiantare un lavoro di interlocuzione, confronto e coinvolgimento per quello che è utile al nostro Paese, al sistema produttivo e all’emergenza del lavoro. Serve un apporto da parte di tutti”. LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, Patuanelli convoca Sindacati e Invitalia

    (Teleborsa) – E’ previsto per domani, giovedì 1 ottobre, al Ministero dello Sviluppo Economico un incontro sull’ex-Ilva. Il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha convocato, alle ore 15, Sindacati e rappresentanti di Invitalia.Al momento, dunque, tregua armata sul dossier che, nelle ultime ore, è tornato sotto i riflettori dopo che nei giorni scorsi i Sindacati avevano denunciato “un silenzio assordante e inaccettabile” da parte del Governo.”Ad oggi non si capisce su quali basi possa essere avviato un confronto sul futuro dell’ex Ilva – hanno sottolineato i Sindacati nelle scorse ore – perché non abbiamo nessun elemento né industriale, né ambientale e nemmeno occupazionale. Si continua a perdere tempo mentre la situazione della sicurezza nel sito di Taranto è sempre più preoccupante”.In particolare, sul piede di guerra Usb Taranto che ha proclamato per il 2 ottobre uno sciopero di 24 ore con presidio davanti alla portineria C della fabbrica: “la riapertura del confronto su tavoli istituzionali da un lato e il reinserimento al lavoro di circa 200 lavoratori non bastano, e non ci inducono a sperare che ArcelorMittal possa invertire la marcia e trasformarsi in un gestore serio ed affidabile – si legge in una nota del sindacato – Far tornare in azienda alcuni dipendenti ha tutto il sapore del contentino, l’ostinarsi a cercare un dialogo con la multinazionale una perdita di tempo. Quindi il gruppo franco-indiano va immediatamente allontanato. Poi sarà compito del Governo avviare una vera riconversione economica del territorio”. LEGGI TUTTO

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    Confindustria, Conte: insieme per vincere sfida ripartenza

    (Teleborsa) – “Abbiamo una grandissima sfida, non abbiamo alternative, dobbiamo vincerla e lo possiamo fare solo tutti insieme”. Lo ha detto il Premier Giuseppe Conte nel corso dell’ intervento all’Assemblea di Confindustria, sottolineando che la pandemia ci ha reso “più forti e consapevoli” e l’Italia “si sta rivelando più efficace di molti altri Paesi e più resiliente” .”Ci doteremo per il nostro piano di ripresa e resilienza di uno strumento normativo ad hoc, non c’è altra strada. Una struttura dedicata con norme specifiche e soggetti attuatori dedicati che ci garantisca trasparenza e tempi di attuazione certi”, ha proseguito Conte sottolineando anche che ci sarà una piattaforma digitale “per controllare lo stato di avanzamento delle opere”.In Italia abbiamo afferrato da subito che sarebbe stato impossibile porsi il problema della tutela del tessuto produttivo trascurando la salute delle persona. Lo abbiamo capito sin da quando i lavoratori si sono rifiutati di entrare in fabbrica, e non eravamo ancora al lockdown”, dice il Presidente del Consiglio ricordando il varo, in quei giorni, dei “protocolli di sicurezza” per le imprese. “Abbiamo afferrato un principio fondamentale: non si può tutelare l’economia senza tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini”, ha aggiunto.”Una giornata positiva, un clima positivo. Ho apprezzato la relazione di Bonomi, l’impostazione positiva per uno sforzo comune per il rilancio Paese”. Questo il commento del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, al termine dell’assemblea di Confindustria.”Negli interventi sia del ministro Patuanelli che del Primo Ministro Conte c’è stata un’apertura molto forte che non avevamo registrato fino ad oggi”, ha detto il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nella conferenza stampa seguita all’assemblea, spiegando che “la linea di Confindustria non è mai cambiata” mentre quella del Governo ora è cambiata. “Cogliamo con piacere questa apertura” e ora “abbiamo questo famoso Patto per l’Italia, hanno dato disponibilità, lo vedremo nei fatti”, ha concluso il numero uno degli Industriali. LEGGI TUTTO