More stories

  • in

    DPCM in arrivo, lockdown bis sarà “light”

    (Teleborsa) – Prende forma il lockdown light, sul modello tedesco con il nuovo DPCM in arrivo entra stasera a fissare il perimetro entro il quale dovremo muoverci nelle prossime settimane per provare a piegare la curva dei contagi. Ad anticiparlo è la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa su Rai Radio1 a Radio anch’io, sostenendo che il tentativo – oltre che l’obiettivo apertamente dichiarato dallo stesso Premier Conte in più occasioni – è “di non paralizzare il Paese”.”È abbastanza complicato – ha spiegato – cercare di fare una misura sartoriale basata su zone, è uno sforzo grandissimo che stiamo facendo”. Il nuovo Decreto, contenente le nuove misure contro il coronavirus, dunque, arriverà nelle prossime ore.”Vedremo tra qualche ora in che misura il Governo deciderà. Ma se saremo costretti a sospendere qualcuna delle nostre attività, sarà una sospensione che vogliamo breve, per essere pronti a ripartire come prima senza doverci più fermare”. Lo ha detto il Governatore Alberto Cirio sul rischio lockdown per il Piemonte. “Queste settimane saranno difficili, delicate, dolorose, ma hanno una fine – aggiunge a margine di una conferenza stampa del Museo Egizio -. Possiamo chiedere un sacrificio, l’ennesimo, ma solo se c’è una prospettiva, solo se diciamo che questo è il sacrificio per poi ripartire normali e per sempre”.Intanto, secondo quando si apprende, è in programma un nuovo vertice Governo-Regioni, con Comuni e Province, alle 15.30, con i Ministri Boccia e Speranza, il Commissario Arcuri e il Capo della Protezione civile Borrelli. LEGGI TUTTO

  • in

    Whirpool, sale la tensione: lavoratori in protesta

    (Teleborsa) – Cresce la tensione sul delicato dossier Whirpool dopo la decisione della multinazionale americana di confermare lo stop allo stabilimento di Napoli lo scorso 31 ottobre.Decine di lavoratori – dallo scorso primo novembre senza lavoro – hanno prima inscenato l’ennesimo corteo e poi si sono diretti alla Stazione Centrale dove hanno occupato i binari, dopo aver percorso le banchine a ridosso dei treni. Le tute blu hanno attraversato via Argine, dove c’è la sede del sito produttivo, via Taddeo da Tessa e poi sono arrivati in Piazza Garibaldi.”La lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della Whirlpool di Napoli continua e si intensifica. La tensione sta crescendo. E’ necessario che il Governo passi dalle parole ai fatti, dando conseguenza alle dichiarazioni fatte, e costringa Whirlpool a riprendere l’attività produttiva nel sito di via Argine. Se questo non avverrà in tempi brevi, il rischio è che la vertenza possa precipitare in questione di ordine pubblico, di cui non hanno bisogno nè i lavoratori della Whirlpool, nè la città di Napoli”, ha ribadito Rosario Rappa, Segretario generale Fiom-Cgil Napoli durante l’iniziativa di protesta alla stazione ferroviaria di Napoli.Per Antonio Accurso, Segretario generale Uilm Campania “quanto sta accadendo è inaccettabile l’azione di Governo non può limitarsi ad una telefonata in cui si prende atto che la multinazionale non intende rispettare gli accordi, soprattutto se questo avviene in piena pandemia costringendo i lavoratori di Napoli a protestare in un momento di difficoltà e di precarietà per se stessi e per le persone coinvolte dalle proteste”. Accurso chiede, poi, un sussulto della politica che non si limiti ad osservare lo scorrere del tempo, ma dimostri che in Italia il diritto e l’autorevolezza di un Governo riescono a risolvere anche le questioni più complicate. Napoli non molla. Il Governo cosa intende fare?”.”Scoppia la rabbia dei lavoratori Whirlpool Napoli. Oggi i lavoratori hanno bloccato il traffico ferroviario della città. Inaccettabili le parole di resa, il Governo deve mettere in campo tutti gli strumenti disponibili dalla legislazione vigente in termini di sostegno alla multinazionale affinchè possa continuare la produzione nel sito di via Argine a Napoli”, afferma il Segretario generale della Fim Cisl Napoli, Biagio Trapani che assicura: “Come sindacato non resteremo a guardare l’ennesimo torto industriale che si consuma ai danni della città e in Italia. E’ inaccettabile dover lottare prima con la politica e poi con la multinazionale. Noi non lasceremo mai soli i lavoratori perchè quello di Napoli è un presidio di legalità e lo difenderemo fino all’ultima goccia di sudore”. LEGGI TUTTO

  • in

    Merkel, luce in fondo a tunnel “abbastanza lontana”

    (Teleborsa) – “Dobbiamo essere coscienti del fatto che ci troviamo in una pandemia, e che si tratta di un evento particolare. Si può probabilmente dire che si tratta di un evento che avviene una volta ogni secolo”.Lo ha detto Angela Merkel a Berlino, in conferenza stampa, rispondendo alle domande nel giorno in cui in Germania è scattato il semi-lockdown.Che ci siano dei risultati “non dipende solo dalle regole, ma anche dal fatto che queste verranno rispettate”, dice la Cancelliera precisando che, se la curva dei contagi si abbasserà, si potrà affrontare “dicembre, ovviamente ancora sotto regole del corona, ma con maggiori spazi di libertà”.”Abbiamo quattro mesi invernali lunghi davanti a noi” e “la luce alla fine del tunnel è abbastanza lontana”, ha proseguito spiegando anche che la situazione non dipende dalla politica perchè “questa è come una catastrofe naturale”.Poi un pensiero all’imminente Natale che sarà nell’inevitabile segno delle misure necessarie a contenere la diffusione della pandemia, ma “non dovrà essere in solitudine”. LEGGI TUTTO

  • in

    Da limiti a spostamenti ai tre scenari, Conte anticipa nuovo DPCM

    (Teleborsa) – Una strategia diversa rispetto a quella di marzo. Se, infatti, allora il lockdown totale era stato inevitabile anche perchè il virus ci aveva colti alle spalle, stavolta il Governo ha deciso di imboccare la strada della diversificazione delle misure.”La curva dei contagi di sabato ha imposto un nuovo corpus delle misure restrittive da adottare anche prima di mercoledì 4 novembre”. Lo ha affermato il Premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera sottolineando che “dopo un ulteriore interlocuzione con i Presidenti delle Camere ho chiesto di poter anticipare già ad oggi queste mie comunicazioni così che il Parlamento possa esprimersi prima di adottare il provvedimento”.”Il quadro epidemiologico – ha proseguito – è in via di transizione verso lo scenario 4 con particolare riferimento ad alcune regioni”. In particolare, ci sono specifiche criticità in Regioni e province autonome. L’RT nazionale è a 1,7 ma in alcune Regioni ovviamente il dato è superiore. Esiste un’altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese”.Poi uno sguardo più ampio. “La curva – sottolinea – corre in ogni Continente. L’UE all’interno di un quadro globale è una delle aree più colpite dall’urto della seconda ondata. Nelle ultime settimane l’incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100 mila abitanti ed anche nel nostro Paese la situazione è in peggioramento, la recrudescenza ha condotto ad una moltiplicazione significativa dei contagi “.”Nel prossimo DPCM indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L’inserimento di una Regione avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute”, anticipa Conte sottolineando che l’esecutivo ha ritenuto “necessario assumere una decisione orientata che ottempli nuovi interventi restrittivi modulati sulla base del livello di rischio nei territori. Su base di criteri scientifici predefiniti ci sarà un regime differenziato basato su diversi livelli regionali. A marzo sprovvisti di un piano abbiamo emanato provvedimenti che ci hanno portato un lockdown generalizzato, oggi invece abbiamo una struttura di prevenzione”.Il Presidente del Consiglio ha poi voluto specificare che “non stiamo subendo un’insostenibile pressione nei reparti di terapia intensiva ma registriamo un crescente preoccupante affolamento negli altri reparti come le terapie sub intensive e le aree mediche in generale”. I dati – ha proseguito – “confermano che c’è una rilevante differenza rispetto alla prima ondata” anche in termini di risposta sanitaria e presidi e equipaggiamenti medici”.Dunque, un intervento mirato “alla luce dell’ultimo report di venerdì e della situazione particolarmente critica in alcune regioni siamo costretti a intervenire in una ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità” delle Regioni”, sottolinea il Presidente del Consiglio che chiarisce: “Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio” salvo esigenze di lavoro, studio e salute.”Per l’intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre”. Prevista anche “la riduzione al 50 % del limite di capienza dei mezzi pubblici locali”.Il Governo che rivendica Conte – “è sempre stato e sempre rimarrà consapevole della piena responsabilità di fronte al Paese di fronte a ogni decisione per la salvezza del paese” – prevede di adottare a livello nazionale “limiti alla circolazione delle persone nella fascia serale più tarda”.Il Presidente del Consiglio, nel ribadire che l’esecutivo è consapevole “della frustrazione e del senso di smarrimento e anche rabbia che si sta manifestando in questi giorni” assicura che “faremo tutti gli sforzi finanziari che servono per costituire elementi di stabilità e certezza per il mondo del lavoro”, per questo il Governo ha varato il dl ristori e ha esteso il blocco dei licenziamenti fino a fine marzo.Infine, un messaggio che invita a restare quanto mai compatti. “Questa è la terza crisi che stiamo vivendo e stavolta si può imprimere una svolta, l’Europa l’ha colta con il programma Nextgeneration Eu. Serve un nuovo patto tra pubblico e privato, il pubblico non deve ostacolare il mercato ma indirizzarlo e il nostro piano offrirà un nuova prospettiva nel solco degli obiettivi Ue”, sottolinea Conte.”Non possiamo permetterci di distogliere lo sguardo dal futuro, sappiamo con certezza che le trasformazioni in atto lo cambieranno, noi dobbiamo accompagnare la transizione, nessuno può sentirsi esonerato, rivolgo ancora un invito alle forze e alle energie del Paese, restiamo unti in questo drammatico momento in nome dell’unità e dei valori che sono alla base della nostra Costituzione”, conclude. LEGGI TUTTO

  • in

    Puglisi, verso coprifuoco alle 21 in tutta Italia

    (Teleborsa) – Si va verso “un coprifuoco alle 21 per tutto il territorio nazionale”. E’ quanto ha anticipato il Sottosegretario al ministero del Lavoro, Francesca Puglisi, a SkyTg24.”Gli interventi saranno uniformi, poi, come scritto nel precedente DPCM, nella propria autonomia ciascun ente locale può prevedere anche restrizioni ulteriori. Le restrizioni – ha spiegato Puglisi – saranno nazionali, poi c’è anche la volontà di fare una distinzione tra quelle regioni che hanno già superato l’Rt2 da quelle che hanno indici più bassi. Ma le misure saranno nazionali, come per esempio il coprifuoco alle 21 per tutto il territorio nazionale”.Questo DPCM “continuerà ad incentivare che le persone restino a casa tranne che per ragioni di salute o lavoro. Stiamo cercando di lasciare fabbriche e quante più possibili attività produttive aperte. Purtroppo, prosegue Puglisi, “dobbiamo sacrificare la didattica in presenza, modificandola in didattica a distanza, per tutte le scuole di secondo grado e si sta discutendo in queste ore se farlo anche per la terza media, cercando di lasciare invece i bambini più piccoli con la didattica in presenza, cosa che viene garantita anche per ragazze e ragazzi con disabilità”. LEGGI TUTTO