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    Commissione UE propone scudo anti-sovvenzioni estere nel mercato unico

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha presentato una nuova proposta legislativa per affrontare i potenziali effetti distorsivi dei sussidi di Paesi extra-UE all’interno del mercato unico. Le nuove regole (che il Parlamento europeo e gli Stati membri dovranno discutere e adottare) puntano a colmare il divario normativo in base al quale le sovvenzioni concesse dai governi non-UE attualmente rimangono in gran parte incontrollate, mentre le sovvenzioni concesse dagli Stati membri sono soggette a un attento esame.Con il nuovo regolamento, la Commissione avrebbe il potere di indagare i contributi finanziari concessi dalle autorità pubbliche di un paese non-UE a vantaggio delle società che svolgono un’attività economica nell’UE e di rimediare ai loro effetti distorsivi. Le aziende che ricevono oltre 50 milioni di euro di sovvenzioni estere e cercano di rilevare attività in nell’Unione europea per oltre 500 milioni di euro o partecipare a contratti d’appalto da almeno 250 milioni di euro dovranno notificare l’operazione a Bruxelles e ottenere la sua approvazione.”L’Europa è una superpotenza commerciale e di investimento. Nel 2019 lo stock di investimenti diretti esteri valeva più di 7 trilioni di euro. L’apertura del mercato unico è la nostra più grande risorsa. Ma l’apertura richiede correttezza – ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione UE con delega alla concorrenza – Da più di 60 anni disponiamo di un sistema di controllo degli aiuti di Stato per prevenire distorsioni tra gli Stati membri. E oggi stiamo adottando una proposta per contrastare anche i sussidi distorsivi concessi dai paesi extra UE”.Con la nuova legislazione, l’acquirente o l’offerente dovrà notificare ex ante qualsiasi contributo finanziario ricevuto da un governo non UE in relazione a concentrazioni o appalti pubblici che soddisfano le soglie annunciate oggi. In attesa del riesame della Commissione, la concentrazione in questione non può essere completata e l’appalto non può essere aggiudicato all’offerente indagato. Se una società non ottempera all’obbligo di notificare gli atti in questione, la Commissione può imporre sanzioni pecuniarie e riesaminare l’operazione.”Oggi stiamo colmando una lacuna nel nostro regolamento per assicurarci che tutte le aziende competano su un piano di parità e che nessuno possa minare la parità di condizioni e la competitività dell’Europa con sovvenzioni straniere distorsive – ha commentato il commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton – Ciò rafforzerà la resilienza dell’Europa”.(Foto: Lukasz Kobus – © Unione Europea) LEGGI TUTTO

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    Calo natalità, Bonetti: risposte economiche, ma non solo

    (Teleborsa) – “Sul calo della natalità non servono solo risposte di natura economica, anche se importanti. Le riforme devono cogliere tanti aspetti: il Family act oltre all’assegno per esempio comprende anche incentivi al lavoro femminile, forme di lavoro in cui la scelta della maternità non sia di ostacolo alla carriera di una donna, gli asili nido, la parte che riguarda i giovani. Questi atti, insieme, possono far svoltare il Paese”. Lo ha detto la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti a Radio 24In audizione sulle linee programmatiche davanti alle Commissioni riunite Affari costituzionali, Lavoro e Affari sociali, la Ministra ha anche chiarito che “sono tre gli assi fondamentali su cui la mia azione si sta svolgendo: l’emergenza del calo demografico, l’esclusione delle donne dal mondo del lavoro, il tema dei giovani”Quanto al congedo di paternità “siamo arrivati a 10 giorni, ma non possono bastare. Bisogna arrivare a una visione più paritaria, nell’ottica della flessibilità e della parità tra uomo e donna. I congedi devono essere riformulati inoltre non solo per i lavoratori dipendenti ma anche per gli autonomi”. LEGGI TUTTO

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    Whirpool Napoli, azienda conferma chiusura. Furia Sindacati

    (Teleborsa) – Whirlpool conferma l’intenzione di mantenere chiuso lo stabilimento di Napoli e procedere con le procedure al 30 giugno. L’azienda, secondo quanto si apprende, è comunque disponibile a supportare una soluzione imprenditoriale condivisa da MiSE ed Organizzazioni Sindacali e conferma il suo impegno su tutti i siti italiani.Sul dossier Whirlpool è necessario un intervento del Premier Mario Draghi. Questo l’appello di Fim, Fiom e Uilm che, al termine del tavolo al MiSE, annunciano la riunione del coordinamento nazionale, il 4 maggio, per decidere le iniziative di lotta a sostegno della vertenza.”Whirlpool – spiegano i sindacati – ha presentato i risultati del primo trimestre in Europa, riferendo una crescita a doppia cifra dei ricavi, il rafforzamento della posizione nei Paesi chiave e un significativo miglioramento della marginalità anno su anno per il terzo trimestre consecutivo. A fronte di questa dichiarazione è sempre più incomprensibile la scelta dell’azienda di lasciare il sito di Napoli”. E’ necessario, secondo Fim, Fiom e Uilm “comprendere le prospettive industriali del gruppo in Italia vista la scadenza del piano al 31 dicembre prossimo. Per questa ragione abbiamo richiesto l’immediata convocazione del tavolo in cui venga illustrata la strategia industriale del gruppo per il nostro Paese”. E ancora: “Al Governo, che al tavolo ha dichiarato l’impossibilità di far cambiare idea all’azienda sulla chiusura del sito di Napoli, chiediamo l’intervento del presidente del Consiglio Mario Draghi, che deve richiamare la proprietà americana alle sue responsabilità, impedendo alla multinazionale di smantellare gli stabilimenti italiani”. LEGGI TUTTO

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    Lagarde: messaggio sostegno a euro ha prodotto impatto sperato

    (Teleborsa) – E ancora “troppo presto” per sbilanciarsi ad affermare che il peggio sia alle spalle ma in Europa “probabilmente il picco della terza ondata di Covid è passato”, anche se “restano rischi al ribasso”. “Ma la grande differenza rispetto a giugno, è che ci sta chiaramente la luce alla fine del tunnel, con le vaccinazioni che ora stanno accelerando”. Lo ha affermato la Presidente della Bce, Christine Lagarde durante una conversazione online con l’Aspen Institute mostrandosi molto prudente: “ricordo lo scorso giugno, quando si diceva è finita anche se con una certa cautela, e poi i contagi sono tornati”. “Non ho ripetuto le parole di Mario (Draghi sul whatever it takes – ndr) ma lo scorso marzo ho detto che il nostro sostegno all’euro non ha limiti”, ha ribadito la numero uno della BCE. “Così, penso, che sia stato un messaggio che è passato molto bene – ha rivendicato – e che ha prodotto l’impatto che doveva produrre”.Quanto all’euro digitale “non è troppo lontano nel futuro, stiamo valutando attentamente e esplorando tutte le opzioni, abbiamo consultato gli europei, decideremo in estate se andare avanti e sperimentare per tre anni prima di dare luce verde”, ha detto Lagarde per la quale una valuta digitale “è quello a cui aspira la gente”. E comunque “non eliminerà il contante”, ha aggiunto. Quello per procedere verso l’euro digitale “è un processo altamente tecnico e complicato. I cinesi hanno iniziato a sperimentare nel 2015 e non sono ancora pronti a lanciare” la loro valuta digitale, ha concluso precisando che il processo di preparativi “va fatto molto bene”. LEGGI TUTTO

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    Sfiducia a Speranza, Senato boccia mozione Fdi

    (Teleborsa) – Come da copione, al Senato non passa la mozione presentata da Fratelli d’Italia nei confronti del Ministro della Salute Speranza, con Lega e Forza Italia che come già successo con il coprifuoco “isolano” Fratelli d’Italia. I voti contrari sono stati 221, mentre i sì soltanto 29.Politicamente in imbarazzo la Lega che ha spesso criticato pesantemente l’operato del titolare della Salute ma stavolta per non minare gli equilibri della maggioranza, deve sfilarsi. “Noi diamo fiducia a Draghi perché siamo leali a lui e alla maggioranza che lo sostiene. Sulla sua persona, ministro, visto che c’è la nostra disponibilità ad ascoltare, ci dimostri che vuole ascoltare anche noi e nel tempo cominci a capire che bisogna cambiare”. Così il Capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo annunciando in Aula di fatto il voto contrario della Lega alle mozioni contro Speranza.”Ministro – ha proseguito – l’abbiamo sentito molto determinato e deciso, il che significa che non sarà lei il primo a voler sostenere la richiesta che faremo oggi di una commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia e rivolgo un appello a tutti i partiti ad andare in quella direzione. Lo diciamo anche ai colleghi di Fratelli d’Italia, che magari sarebbe molto meglio lavorare su una commissione d’inchiesta piuttosto che su mozioni che intendono mettere in difficoltà la Lega e Forza Italia. Ve lo diciamo perché almeno resti agli atti”.”Nessuno dovrebbe mai dimenticare che il nemico è il virus e che dovremmo essere più uniti che mai nel combatterlo, evitando di cadere nella tentazione di utilizzare la lotta alla pandemia per ragioni strumentali”. Queste le parole del Ministro della Salute, Roberto Speranza, al Senato. “È con amarezza che vedo prevalere invece lo scontro politico, spesso anche alimentando un linguaggio di odio che non può mai essere accettato. Si afferma il tentativo di sfruttare l’angoscia degli italiani per miopi interessi di parte: è sbagliato, perché produce danni enormi, non a me o al governo, ma al Paese che deve restare unito in un passaggio delicato”. LEGGI TUTTO

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    PA, Brunetta: obiettivo riportarla a 4 milioni occupati

    (Teleborsa) – “Il programma del Recovery è di sei anni e vincola anche il prossimo Governo. È un contratto”. Lo ha detto il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera nel corso della quale non esclude un Governo Draghi anche dopo il 2023. Per Brunetta “la pandemia ha messo a nudo i mali del Paese: le corporazioni, i dualismi, gli egoismi, le miopie, la frattura fra garantiti e non. Ha approfondito i punti di rottura, fin quasi al baratro”. Secondo il Ministro, “ora siamo nel momento Draghi, che sta diventando leader d’Europa un po’ perché è lui, un po’ perché Angela Merkel sta lasciando e in Francia Emmanuel Macron è preso da questioni interne». “Il punto è che la credibilità di Draghi è un asset – sottolinea – e il valore è che l’Italia di Draghi può fare deficit e debito senza pagarne le conseguenze nel giudizio dei mercati. Chiunque lo voglia far cadere deve sapere che non potrà fare né deficit né debito, perché non ne ha la credibilità”.Il PNRR “è un Piano straordinario”, che prevede “una spesa complessiva di quasi 250 miliardi. Domani sarà approvato definitivamente dal Consiglio Ministri”. “Ci saranno centinaia di migliaia di ingressi ogni anno per rinnovare lo stock ordinario dei dipendenti pubblici” e “vorrei riportare, nell’arco dei prossimi anni, ai 4 milioni di occupati”, così da “ripristinare funzioni specifiche e qualità necessarie”, ha detto Brunetta, intervenendo al Festival del lavoro 2021, rimarcando la volontà di “superare il blocco del turnover per ringiovanire, valorizzare riqualificare la Pa”. Attualmente i dipendenti pubblici sono circa 3,2 milioni. LEGGI TUTTO

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    Senato, mozione sfiducia a Speranza. Il Ministro: no scontro, virus nemico comune

    (Teleborsa) – Giornata politicamente “monopolizzata” dalla mozione di sfiducia nei confronti del Ministro della Salute, Roberto Speranza presentata da Fratelli d’Italia. L’esito, però è già scritto, visto che Forza Italia e Lega hanno annunciato che voteranno no. “Abbiamo presentato mozione sfiducia ben sapendo l’esito che ne sarebbe derivato”, ciò detto “rispetto gli amici di Lega e Forza Italia”, ma “li controllerò uno per uno, quelli che avranno il coraggio di darle la fiducia e non potranno più dire nulla”, aveva detto Ignazio La Russa, senatore Fi in Aula a Palazzo Madama. Tra chi rinnoverà la fiducia al ministro della Salute Roberto Speranza “persino chi l’ha pesantemente accusato, come i partiti del centrodestra nel corso della sua attività di ministro della Salute nel precedente governo oggi voteranno per lei”. Ciò detto, prosegue il senatore di FdI, “nella nostra mozione l’accusa principale che le facciamo è di aver tenuto bordone a bugie, inadeguatezze, incapacità manifestate dal governo, non è solo lei, ma lei ricopre quel ruolo”. “Nessuno dovrebbe mai dimenticare che il nemico è il virus e che dovremmo essere più uniti che mai nel combatterlo, evitando di cadere nella tentazione di utilizzare la lotta alla pandemia per ragioni strumentali”. Queste le parole del Ministro della Salute, Roberto Speranza, al Senato. “È con amarezza che vedo prevalere invece lo scontro politico, spesso anche alimentando un linguaggio di odio che non può mai essere accettato. Si afferma il tentativo di sfruttare l’angoscia degli italiani per miopi interessi di parte: è sbagliato, perché produce danni enormi, non a me o al governo, ma al Paese che deve restare unito in un passaggio delicato”.Politicamente in imbarazzo la Lega che ha spesso criticato pesantemente l’operato del titolare della Salute. Stavolta però per non minare gli equilibri della maggioranza, deve sfilarsi. “Noi diamo fiducia a Draghi perché siamo leali a lui e alla maggioranza che lo sostiene. Sulla sua persona, ministro, visto che c’è la nostra disponibilità ad ascoltare, ci dimostri che vuole ascoltare anche noi e nel tempo cominci a capire che bisogna cambiare”. Così il Capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo annunciando in Aula di fatto il voto contrario della Lega alle mozioni contro Speranza. “Ministro – ha proseguito – l’abbiamo sentito molto determinato e deciso, il che significa che non sarà lei il primo a voler sostenere la richiesta che faremo oggi di una commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia e rivolgo un appello a tutti i partiti ad andare in quella direzione. Lo diciamo anche ai colleghi di Fratelli d’Italia, che magari sarebbe molto meglio lavorare su una commissione d’inchiesta piuttosto che su mozioni che intendono mettere in difficoltà la Lega e Forza Italia. Ve lo diciamo perché almeno resti agli atti”. Per Italia Viva la mozione contro Speranza “è sbagliata politicamente e umanamente discutibile, perché mina l’unità della classe dirigente del Paese e la credibilità delle istituzioni, del ministero, dell’Aifa e del Cts, quando la crisi pandemica non è ancora finita”. Così Davide Faraone, capogruppo IV. “Votiamo no – ha concluso – e chiederemo una commissione che indaghi su tutto quello che è accaduto nella gestione della pandemia, senza sostituirsi alla magistratura”. Scontato, ovviamente, l’appoggio del PD, nei confronti del Ministro. LEGGI TUTTO

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    Recovery, Le Maire: ora priorità investire massicciamente

    (Teleborsa) – “Oggi la priorità è investire massicciamente, non consolidare le finanze pubbliche. Abbiamo imparato le lezioni del passato. Torneremo a finanze pubbliche solide non appena la crisi Covid sarà alle nostre spalle”: lo ha detto il Ministro dell’economia francese, Bruno Le Maire, nella conferenza stampa assieme al ministro tedesco Olaf Scholz per presentare i piani di Recovery dei loro Paesi”Voglio essere chiaro: non stiamo introducendo riforme perché ce lo chiede la Commissione Ue, ma perché è nell’interesse della Francia e dei cittadini”, ha aggiunto il Ministro francese che ha indicato tra le riforme necessarie “quella delle pensioni””Domani con Spagna e Italia presenteremo insieme i nostri piani di rilancio alla Commissione”, che “dovrà analizzarli il prima possibile in modo che vengano approvati dal Consiglio al più tardi a luglio. Questo consentirà al denaro di arrivare prima della fine dell’estate”, ha concluso Le Maire, nella conferenza stampa assieme al ministro Scholz. Infine, l’invito ai Paesi che ancora non hanno approvato la decisione sulle risorse proprie a dare seguito alle decisioni europee al più presto. LEGGI TUTTO