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    G7, Draghi vede Johnson: dialogo su pandemia, politica verde e Libia

    (Teleborsa) – Il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha incontrato oggi il premier britannico Boris Johnson in vista del vertice G7 di Carbis Bay, in Cornovaglia. I due “hanno parlato delle rispettive esperienze dei loro Paesi durante la pandemia e hanno condiviso il lavoro attraverso le presidenze del Regno Unito e dell’Italia del G7 e del G20 per garantire che il mondo sia meglio preparato per le future crisi sanitarie”, ha reso noto Downing Street in un comunicato.I due leader hanno anche discusso di una ricostruzione post pandemia fondata su una politica “più verde” e dell’importanza di garantire che le economie ricche soddisfino l’impegno di mobilitare 100 miliardi di dollari all’anno per i Paesi in via di sviluppo per affrontare il cambiamento climatico.Draghi e Johnson hanno parlato inoltre di una serie di priorità internazionali condivise, inclusa l’importanza di sostenere un cessate il fuoco duraturo in Libia per fornire le basi per una transizione democratica pacifica a lungo termine. “Il Primo Ministro non vede l’ora di lavorare con il Primo Ministro Draghi durante il G7 e il G20 di quest’anno e di dargli nuovamente il benvenuto nel Regno Unito per la COP26 a Glasgow”, si legge nel comunicato di Downing Street. LEGGI TUTTO

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    USA, verso accordo con Pfizer e BioNTech per dosi a Paesi poveri

    (Teleborsa) – La Casa Bianca ha raggiunto un accordo con Pfizer e BioNTech per fornire 500 milioni di dosi di vaccino contro il coronavirus a circa 100 Paesi nei prossimi due anni. Lo riporta il New York Times, sostenendo che il Presidente Biden prevede di annunciare il piano nelle prossime ore.Poco prima di salire a bordo dell’Air Force One per il suo primo viaggio all’estero come Presidente, gli è stato chiesto se avesse una strategia di vaccinazione per il mondo. “Ne ho una e la annuncerò”, ha risposto Biden. Secondo le indiscrezioni, gli Stati Uniti dovrebbero pagare le dosi a un prezzo “not-for-profit” e le prime 200 milioni di dosi verrebbero distribuite quest’anno e le altre 300 milioni l’anno prossimo.Intanto brilla Pfizer, che passa di mano con un aumento del 2,33%, attestandosi a 39,75. Le implicazioni tecniche assunte avvalorano l’ipotesi di una prosecuzione della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 40,01 e successiva a 40,8. Supporto a 39,22.Protagonista anche Biontech, che mostra un’ottima performance, con un rialzo del 7,74% e si attesta a 237,5. Operativamente le attese propendono per la continuazione del rialzo verso la resistenza stimata in area 244,2 e successiva a quota 261,6. Supporto a 226,8.(Foto: EPA/Biontech) LEGGI TUTTO

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    Dl Riaperture, ok definitivo alla Camera con voto di fiducia. Ora passa al Senato

    (Teleborsa) – È arrivato il via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge sulle riaperture, quello cioè che introduce misure per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali, e delinea il cronoprogramma relativo alla progressiva eliminazione delle restrizioni. Il testo, su cui il governo ha incassato a Montecitorio la fiducia, è stato approvato con 384 voti a favore, 39 contrari e cinque astenuti.Ieri la Camera aveva confermato la fiducia al governo sul dl riaperture, stamattina sono stati votati gli gli ordini del giorni e poi si è arrivati al voto finale sul provvedimento. Il decreto dovrebbe, secondo il cronoprogramma, arrivare in Senato martedì prossimo.Tra le altre cose, il provvedimento recepisce lo spostamento del coprifuoco a mezzanotte e lo stop definitivo dal 21 giugno più la prosecuzione dello stato di emergenza fino al 31 luglio. Intanto, da lunedì prossimo via libera al settore wedding, cioè i festeggiamenti successivi ai matrimoni, ma anche alle varie feste e ricevimenti successivi alle celebrazioni (siano esso civili o religiose), fermo restando il green pass per i partecipanti. LEGGI TUTTO

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    Recovery, Bonomi: per Italia riforme “vera sfida”

    (Teleborsa) – L’industria italiana è “pronta”, anzi è “all’avanguardia sui progetti della sostenibilità”, ma “la vera sfida è quella delle riforme”. Così il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervenendo a un convegno sul Made in Italy e rispondendo a una domanda sul PNRR.Per far ripartire il Paese e metterci alle spalle la crisi “dobbiamo allearci” perchè “solo insieme se ne può uscire”, ha detto Bonomi, precisando che “non è il momento dei distinguo”. Nel corso del convegno, il leader degli industriali ha aggiunto che questo è il momento di “ridare sogni, tornare ad avere il sogno di un futuro per i nostri figli”. Bonomi ha ricordato che già all’assemblea pubblica dell’associazione nel settembre dello scorso anno “avevo lanciato un patto per l’Italia e nella relazione del Governatore della Banca d’Italia ho trovato questo appello”.Sulla partecipazione delle donne al mondo del lavoro “siamo molto indietro”, ha detto che “prima della pandemia la partecipazione delle donne era 10 punti sotto. La pandemia ha aggravato questa situazione colpendo giovani, donne e contratti a tempo determinato”. Secondo Bonomi “dobbiamo intervenire. Siamo i primi a dire che noi imprenditori dobbiamo far partecipare le donne al mondo del lavoro e avere una parità di retribuzione. Bisogna creare un ambiente favorevole, una serie di servizi a supporto delle lavoratrici per trovarsi in un contesto favorevole”. LEGGI TUTTO

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    Licenziamenti, Orlando: attendiamo confronto tra parti

    (Teleborsa) – Sui licenziamenti “credo si tratti di attendere il confronto in atto tra forze politiche e sociali in atto. Se maturerà una volontà politica di costruire elementi e strumenti in più credo sia un fatto positivo, altrimenti gestiremo questo passaggio”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando intervistato da Massimo Giannini sul sito de La Stampa. “Non è vero che questa partita sia stata giocata e persa. Io ho fatto una proposta che non è stata accolta – ha detto Orlando – cioè di agganciare la cassa Covid al blocco dei licenziamenti ma sono entrati nel pacchetto una serie di proposte che considero risultato importante”. Il Ministro condivide le preoccupazioni legate all’autunno con particolare riferimento a possibili tensioni sociali dovute ai licenziamenti. La preoccupazione, ha detto, “credo sia anche del Presidente Draghi, altrimenti non avrebbe condiviso il percorso e gli strumenti, nessuno pensa che il problema non esiste”. Per Orlando “ci saranno conseguenze economiche legate alla pandemia. Ci sarà un rimbalzo, ma non sarà uguale in tutte le realtà e le imprese affronteranno una fase di ristrutturazione”. Per questo secondo Orlando “più strumenti ci sono e meglio è”. Nei giorni scorsi il Presidente di Confindustria Bonomi ha detto di non temere una catena di licenziamenti causati dalla crisi del Covid. “Credo che nella valutazione di Bonomi ci siano note di eccessivo ottimismo”, ha detto Orlando sottolineando che “ci sono ancora settori che soffrono e che soffrirann”.Per questo – ha evidenziato Orlando – “sono utili gli strumenti previsti, dal contratto di espansione a quello di solidarietà, che servono a gestire la crisi. Dopo di che non posso che augurarmi che Bonomi abbia ragione al 100%, ma più cautela e più strumenti si hanno e meno rischi si corrono. Non perchè non ci sia una voglia da parte delle imprese di assumere, e anzi in alcuni settori esiste anche una carenza di mano d’opera, ma poi c’è da considerare che ci sarà anche una fascia generazionale che rischia di uscire dal mercato del lavoro, e aree in maggior sofferenza. Non e’ che il saldo positivo che si può determinare può cancellare gli effetti sociali di come si matura questo saldo. Dobbiamo provare a gestirli invece in una ottica di maggior equità e attenzione alle diseguaglianze”. LEGGI TUTTO

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    Blocco licenziamenti, Orlando: pronto a discutere su selettività

    (Teleborsa) – In queste settimane si concluderanno tavoli di confronto ad hoc con alcune categorie professionali ed entro il mese di giugno sarà pronta “l’architettura” della riforma degli ammortizzatori sociali che il Ministero comincerà a mettere “nero su bianco” durante l’estate. Lo ha annunciato il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a margine della firma del Protocollo d’intesa fra Regione Emilia-Romagna e ministero su formazione e occupazione.Per far funzionare strumenti di sostegno a chi ha perso momentaneamente il lavoro “il rapporto tra le parti sociali è assolutamente fondamentale – ha chiarito Orlando. In questo lavoro che abbiamo fatto ci siamo accorti che ci sono settori che avevano delle specificità e quindi uno strumento di carattere generale non bastava. Per questo abbiamo fatto tavoli ad hoc”. In particolare con i settori dell’agricoltura, dello spettacolo e del lavoro professionale e autonomo, per i quali “non arriveremo con uno strumento di cassa integrazione perchè non si attaglia a questo tipo di realtà, ma vedremo quali possono essere strumenti in collaborazione con le casse professionali per dare garanzie a un mondo che oggi non ne ha” per esempio “la maternità e la cessazione di attività”, comunque “cuscinetti che sono risultati fondamentali nel momento della pandemia e che ora dobbiamo stabilizzare”. “Finito questo percorso – ha aggiunto il Ministro – facciamo un ultimo passaggio, una pesatura e per la fine di questo mese la costruzione architettonica sarà compiuta e durante l’estate cominceremo a mettere nero su bianco la riforma”.”La riforma degli ammortizzatori sociali sarà una riforma che abbiamo provato a rendere tendenzialmente universalistica – ha detto – che assicuri a tutti i lavoratori, anche i lavoratori autonomi e i professionisti, degli strumenti per le crisi in costanza del rapporto del lavoro e per il dopo, nella malaugurata ipotesi della perdita del posto di lavoro. Si cerca di stringere di più il nesso tra ammortizzatori sociali, politiche attive e formazione”. Orlando si è detto disponibile a discutere sulla proposta legata alla “selettività rispetto ad alcune filiere” in merito al blocco dei licenziamenti per l’emergenza Covid sottolineando che i tempi sono “abbastanza stretti” e “bisogna intervenire subito”. “C’è una coalizione ampia e si tratta di tenere insieme posizioni tra loro diverse – ha precisato Orlando -. Ho visto che si sta facendo strada un ragionamento sulla selettività rispetto ad alcune filiere. Se c’è questo ragionamento io sono pronto. Bisogna naturalmente ricordare che se c’è da intervenire va fatto subito perchè i tempi sono abbastanza stretti”. Su questo tema, ha ricordato il Ministro del Lavoro nel corso di una conferenza stampa in Regione Emilia-Romagna “tutto quello che pensavo non l’ho solo detto ma anche scritto”.Quanto all’accordo storico sulla tassa minima globale al 15% per le grandi imprese digitali “è solo un primo passo” che “rischia di passare sulla testa di tutti” se non è collegato agli altri interventi che il governo italiano sta portando avanti, come “il dialogo sociale” e gli “investimenti sulla formazione”. E questo non sarebbe “un bene per nessuno”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    USA, Biden su dati mercato lavoro: “Il nostro piano sta funzionando”

    (Teleborsa) – “Questo è un progresso storico. Niente di tutto questo è successo per caso. Non è fortuna”. È così che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha commentato i dati sul mercato del lavoro usciti prima dell’apertura di Wall Street. Il tasso di disoccupazione è calato al 5,8% a maggio e sono stati aggiunti 559 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (anche se il dato è risultato inferiore alle attese).Secondo Joe Biden, la crescita costante dei posti di lavoro e il calo della disoccupazione sono la prova che il suo piano economico sta funzionando. “È dovuto in gran parte alla cooperazione del popolo americano”, che ha indossato le mascherine e si è vaccinato per il Covid-19, ma “è dovuto anche in gran parte all’azione audace che abbiamo intrapreso con l’American Rescue Plan”, ovvero il pacchetto di aiuti all’economia da 1,9 trilioni di dollari approvato a marzo.”Questo è un progresso che sta tirando la nostra economia fuori dalla peggiore crisi degli ultimi 100 anni – ha aggiunto il presidente USA – I casi di Covid sono in calo. Calano i morti. Le richieste di sussidi alla disoccupazione sono in calo. Le vaccinazioni sono aumentate. I lavori sono in aumento. I salari sono aumentati. La produzione è in aumento. La crescita è in aumento. Le persone che ottengono la copertura sanitaria sono in aumento. La fiducia delle piccole imprese è in aumento. L’America è finalmente di nuovo in movimento”. LEGGI TUTTO

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    Festa Repubblica, Mattarella all'Altare della Patria: Frecce Tricolori colorano il cielo di Roma

    (Teleborsa) – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come da rituale, ha deposto la corona di alloro presso l’Altare della Patria a Piazza Venezia, per commemorare il 75esimo anniversario della Festa della Repubblica. Un rito chiuso al pubblico a causa dell’emergenza sanitaria, che si è svolto, come lo scorso anno, senza grandi cerimoniali e senza la tradizionale parata militare in via dei Fori imperiali a Roma. Mattarella è stato accolto all’ingresso del monumento al Milite Ignoto dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e dalle più alte cariche dello Stato: il Premier Mario Draghi, la Presidente di Senato Elisabetta Casellati e della Camera Roberto Fico, il presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio. Il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro Guerini e dal capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli, ha quindi passato in rassegna lo schieramento interforze e, dopo il tradizionale inno nazionale, ha deposto la corona di alloro dinanzi alla tomba del Milite Ignoto.”Un 2 giugno nel segno dell’impegno collettivo per il rilancio e la rinascita del Paese”, ha auspicato il capo dello Stato, che nel suo tradizionale discorso alle Forze Armate ha voluto ricordare il clima che salutò la nascita della Repubblica nel lontano 2 giugno 1946. “Settantacinque anni fa, riconquistata la libertà, il popolo italiano poté, con il referendum del 2 giugno 1946, scegliere il proprio destino”, ha ricordato Mattarella, sottolineando che fu “un passaggio storico tanto atteso e fondamentale per tutti i cittadini duramente provati da una stagione di guerre e dalla dittatura”.”Un patto di cittadinanza – ha sottolineato il Presidente – sancito dal suffragio universale che, per la prima volta, includeva in maniera completa il voto femminile. Gli italiani e le italiane, insieme, per una nuova Italia. Da allora il processo di crescita e consolidamento della democrazia non si è mai interrotto e ha superato altre terribili prove, come la sfida del terrorismo”. Mattarella ha voluto esprimere la riconoscenza del Paese alle Forze Armate, “per la dedizione al servizio e il valore dimostrati anche nella complessa e delicata situazione emergenziale che minaccia la nostra salute, il nostro benessere e il libero esplicarsi delle nostre esistenze”.Una folla di cittadini e turisti curiosi, dietro le transenne in Piazza Venezia, non ha rinunciato ad assistere alla breve cerimonia del Capo dello Stato e soprattutto al tradizionale passaggio delle Frecce Tricolori sul cielo della Capitale. LEGGI TUTTO