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    Cashback, la sospensione riaccende lo scontro tra le forze politiche

    (Teleborsa) – Il ministro delle Politiche agricole e capodelegazione al governo del Movimento 5 Stelle, Stefano Patuanelli, ha definito la decisione di sospendere il cashback “un errore, l’ho detto e ripetuto ieri in cabina di regia. Mi auguro si possa tornare indietro su questa decisione”. L’operazione cashback si fermerà infatti il 30 giugno con il pagamento delle somme accumulate con i pagamenti delle carte di debito e credito e con il ‘superpremio’ da 1.500 euro ai maggiori utilizzatori. Lo ha deciso la Cabina di Regia che si è tenuta a Palazzo Chigi nella giornata di ieri. Viene quindi cancellata l’operazione prevista per il secondo semestre dell’anno.In una nota i i portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Finanze alla Camera hanno dichiarato che “di fatto, si sceglie inopinatamente di tornare al passato, invece di sostenere un programma anti-evasione che sta funzionando”. Nel comunicato i deputati M5S hanno evidenziato che la misura ha incentivato la digitalizzazione e favorito i consumi: “i dati sui consumi avrebbero raggiunto i 14 miliardi entro fine 2022 con 2,5 miliardi di nuove entrate per lo Stato e senza introdurre nessuna nuova tassa. Fino ad oggi, sono 8,9 milioni i cittadini che hanno aderito con un totale di 784,4 milioni di transazioni e 16,4 milioni di strumenti di pagamento attivati”. “Questa battaglia, evidentemente, non interessa ad altre forze politiche, abituate a riempirsi la bocca di lotta all’evasione senza mai passare ai fatti”, hanno aggiunto.”Il cashback sarà ‘sospeso’ dal 1 luglio. Fratelli d’Italia è stata l’unica forza politica a dire chiaramente da subito che cashback e lotteria degli scontrini sono una idiozia che ci costa 4 miliardi – ha dichiarato in una nota Giorgia Meloni – Un tentativo di controllare gli italiani in cambio di una elemosina. Ora ci è arrivato anche il governo Draghi. I quasi 2 miliardi risparmiati siano ora destinati ad attività e lavoratori colpiti dalla crisi e dalle chiusure, come avevo chiesto di fare al premier in una lettera inviata il 3 marzo scorso. Come sarebbe dovuto essere in una Nazione normale”. Sulla stessa linea la presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini che ha parlato di “una decisione di buonsenso che farà risparmiare più di mezzo miliardo alle casse dello Stato”: “il nostro auspicio è che si tratti di uno stop definitivo, perché si tratta di una misura demagogica i cui costi hanno ampiamente superato i benefici”. LEGGI TUTTO

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    UE, Von der Leyen: “Tra 18 mesi tutti gli Stati membri fuori dalla crisi”

    (Teleborsa) – “Nelle nostre previsioni economiche di primavera, abbiamo previsto che la nostra economia crescerà del 4,2% quest’anno e del 4,4% nel 2022. E i numeri sembrano sempre migliori nel corso dell’anno. Ciò significa che tra 18 mesi, tutti i 27 Stati membri torneranno in carreggiata, guariti dalla crisi. Nessuno se lo aspettava solo pochi mesi fa. Ma non è un caso. Questo è il risultato delle decisioni politiche che abbiamo preso sin dai primissimi giorni della pandemia. E hanno pagato.” Lo ha detto Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, intervenendo al Brussels Economic Forum.I due fattori principali che hanno portato a questo risultato sono stati gli aiuti economici messi in campo dall’inizio della crisi (come la maggiore flessibilità di bilancio per i Paesi membri, regole eccezionali per gli aiuti di Stato e il programma SURE) e la campagna vaccinale. La presidente dell’esecutivo UE si è però concentrata anche sul futuro, sottolineando i benefici che porterà il NextGenerationEU al Vecchio Continente.”Il nostro pacchetto da 800 miliardi di euro – ai prezzi odierni – è il più grande pacchetto di ripresa in Europa dal Piano Marshall – ha sottolineato – Due settimane fa, la Commissione ha emesso obbligazioni per finanziare NextGenerationEU. È stato un grande successo, con domanda sette volte in eccesso. Con ciò siamo pronti per iniziare a erogare il prefinanziamento. In altre parole, i fondi inizieranno ad affluire agli Stati membri e alla nostra economia già a luglio. (Il pacchetto, ndr) Non ha precedenti ed è proprio ciò di cui l’Europa ha bisogno in questo momento.”Ma i numeri raccontano solo una parte della storia – ha proseguito von der Leyen – Gli 800 miliardi di euro di NextGenerationEU servono a uno scopo, a una visione del continente che vogliamo costruire. Non stiamo solo tornando al livello pre-crisi, ma stiamo balzando in avanti verso il futuro. Quindi questo è solo l’inizio, abbiamo una strada lunga ed entusiasmante davanti a noi”. LEGGI TUTTO

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    Draghi al Consiglio UE: pandemia non è finita, serve attenzione

    (Teleborsa) – “La pandemia non è finita, non se siamo ancora fuori, va ancora affrontata con determinazione, attenzione e vigilanza”. Lo ha detto il Premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo il Consiglio UE.Sul dossier immigrazione “la sessione ci ha visto soddisfatti. Naturalmente dovranno essere messi in atto tutti gli impegni espressi nelle conclusioni. Il mio obiettivo non era ottenere un accordo sui ricollocamenti, era prematuro avere un accordo per noi conveniente” , ha proseguito sottolineando che nell’intesa sulla dimensione esterna “il testo delle conclusioni è molto impegnativo”. “Il problema dell’immigrazione – ha aggiunto – l’Europa ha bisogno di affrontarlo possibilmente in armonia, ma senza escludere accordi tra Paesi”. Quanto alla Russia “è un attore importante sul fronte economico e politico, non può non essere coinvolta, bisogna tenere un dialogo attivo. Nello stesso tempo bisogna esser franchi su ciò che non va, gli attacchi cyber, lo spionaggio, la disinformazione, il rispetto dei diritti umani. Ci vogliono cooperazione e franchezza”.”Il tentativo di un incontro in formato Ue-Russia andava fatto. Io ho sostenuto la necessità di farlo, perché piuttosto di essere dubbiosi sulla propria potenza, i paesi Ue devono essere orgogliosi della manifestazione di forza che danno quando parlano insieme”, ha detto il Presidente del Consiglio. “In molti si sono opposti, non solo i Paesi nordici. Ora vediamo se si può fare una riunione” con Mosca “in formato Normandia oppure no”, spiega.”Il Pnrr, più le politiche fiscali nazionali faranno aumentare la crescita e la porterà a un tasso più alto di prima della pandemia”, assicura Draghi sottolineando che “per mantenere una politica fiscale espansiva focalizzata sempre più sugli investimenti – in particolare quelli che faranno la nostra società diversa – è che bisogna mirare alla crescita, a tassi più alti di quelli pre-pandemia”. Se gli investimenti del Recovery “sono ben fatti produrranno un aumento della produttività, quindi un tasso di crescita più alto che diminuirà la pressione del debito italiano”, spiega.”In Italia” di fronte alla variante Delta “serve continuare con determinazione la campagna vaccinale, continuare e aumentare i tamponi, aumentare il sequenziamento”. Mettendo in guardia su possibili nuove ondate, ha proseguito “la variante Delta sta creando incertezza anche sulla ripresa economica”. “A settembre – ha detto – non vogliamo trovarci nella stessa situazione dello scorso anno. In un anno avremo pure imparato qualcosa”.”In Inghilterra vediamo come la diffusione della variante Delta stia creando incertezza nella ripresa economica su cui l’Inghilterra era avviata molto bene. Non vogliamo trovarci in questa situazione”. Capitolo Unione bancaria: “non c’è stato un accordo ed è meglio che non ci sia se deve essere su termini per noi inaccettabili”. LEGGI TUTTO

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    Draghi al Senato: Responsabilità verso Europa, spendere bene e con onestà

    (Teleborsa) – “Oggi possiamo dirci ragionevolmente non dico ottimisti ma fiduciosi, per l’evoluzione della situazione europea”.Dopo l’intervento alla Camera questa mattina, lo ha ribadito il Premier Mario Draghi in Aula al Senato nella sua informativa in vista del Consiglio europeo sottolineando che “la campagna vaccinale ci sta permettendo di contenere in maniera efficace la pandemia. La ripresa economica procede rapida, e il programma Next Generation EU ci fa guardare con fiducia a una stagione di riforme e investimenti. Tuttavia, permangono diverse sfide, a partire dalla gestione della migrazione, che dobbiamo affrontare con attenzione per venire incontro alle richieste dei nostri cittadini”. “L’Unione Europea – ha proseguito- è la sede giusta per risolvere questi problemi, ma è importante che i nostri partner comprendano l’urgenza di trovare soluzioni rapide e condivise. Il vostro sostegno è determinante per portare avanti gli interessi italiani in Europa”. “Per quanto riguarda il pass italiano, il 17 giugno è stato firmato il DPCM che definisce le modalità di rilascio. Il ministro Speranza mi ha comunicato poco fa che più di cinque milioni ha già scaricato il certificato di vaccinazione”, osserva il Presidente del Consiglio precisando che “è operativa in Italia la piattaforma informatica di rilascio della certificazione, che facilita la partecipazione ad alcune tipologie di eventi e gli spostamenti tra regioni, in caso di peggioramento del quadro epidemiologico. Dal primo luglio, la certificazione sarà valida anche come certificato verde europeo, per poter viaggiare” in Ue. “Ringrazio tutti voi per le espressioni di stima e di incoraggiamento. Sapete che c’è il sostegno di gran parte di questa camera è la maggior fonte di forza per chi deve andare fuori e anche per chi sta qui e deve affrontare un programma che è difficile e urgente”, ha detto Draghi nella replica in Aula. “Mi auguro, spero voglio, che questi soldi siano spesi bene, con onestà. Tutto ciò è fondamentale per la nostra crescita ma per dimostrare al resto dell’Europa, a chi ha pagato le tasse, che questi soldi non sono stati spesi male”. Non c’è alcun dubbio – prosegue il Premier – “che la situazione vaccinale ed epidemiologica avrebbe beneficiato dalla stagionalità: non è un liberi tutti, l’anno scorso abbiamo avuto una lezione. Ora dobbiamo imparare a essere pronti con infrastrutture, logistica, trasporti locali e individuare i focolai. La continuazione della cooperazione con le Regioni è importante. Dobbiamo tenere alta l’attenzione”.”Il G7, il vertice Nato, vari incontri bilaterali” dimostrano “che l’atmosfera generale è cambiata. Le economie vanno bene, in alcuni casi benissimo, l’epidemia sembra essersi attenuata. E il passaggio da Trump a Biden è il terzo motivo di sollievo. L’opera di ricostruzione è basata sul negoziato, sul multilateralismo, se volete sul compromesso. Questa è l’atmosfera generale”. “Non è che in Libia non abbiamo carte da giocare, le abbiamo almeno quante tutti gli altri attori. L’attore che avrebbe più carte da giocare non vuole essere coinvolto in quella parte del mondo. Ne abbiamo parlato in Cornovaglia. Quel che si sta cercando di fare è sollecitare l’intervento dell’Ue sotto l’auspicio delle Nazioni unite e a quel punto si può vedere se gli Stati uniti intendono essere coinvolti” sotto l’egida delle Nazioni unite. LEGGI TUTTO

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    USA, aumenta lobbying di colossi tech contro leggi antitrust. Cook chiama Pelosi

    (Teleborsa) – Si è mosso Tim Cook in persona per tentare di ammorbidire le proposte di nuove regole antitrust – contenute in sei diversi progetti di legge che il Congresso esaminerà in questi giorni – che hanno l’obiettivo di contrastare il crescente potere dei colossi del settore tecnologico. L’amministratore delegato di Apple avrebbe infatti chiamato la Speaker della Camera Nancy Pelosi, secondo quanto riporta riporta il New York Times. Sebbene l’attività di lobbying sia regolata e consentita negli USA, è comunque un fatto inusuale che il CEO della più grande azienda al mondo chiami la Speaker of the House, ovvero la terza carica degli Stati Uniti per importanza dopo Presidente e Vice.Secondo il quotidiano statunitense, il CEO di Apple avrebbe contatto anche altri membri del Congresso, mentre anche top manager di Amazon e Google avrebbero avuto contatti con il Congresso portando avanti un’offensiva di lobbying. A Pelosi Cook avrebbe spiegato che i provvedimenti sono stati affrettati e infliggerebbero un duro colpo all’innovazione. Pelosi in risposta avrebbe chiesto a Cook di identificare in modo preciso le obiezioni.L’attività di lobbying da parte dei colossi tech si è fatta più intense negli scorsi giorni, con dichiarazioni pubbliche da parte di top manager delle aziende della Silicon Valley. Il principale lobbista di Amazon, Brian Huseman, ha dichiarato che la legislazione “avrebbe effetti negativi significativi sulle centinaia di migliaia di piccole e medie imprese americane che vendono nel nostro negozio e decine di milioni di consumatori che acquistano prodotti da Amazon”.Il principale lobbista di Google, Mark Isakowitz, ha detto che le nuove leggi modificherebbero il modo in cui le persone utilizzano Internet. “I consumatori americani e le piccole imprese rimarrebbero scioccati dal modo in cui queste norme infrangerebbero molti dei loro servizi preferiti”, ha affermato. Un portavoce di Facebook, Christopher Sgro, ha invece dichiarato che le leggi antitrust “dovrebbero promuovere la concorrenza e proteggere i consumatori, non punire le aziende americane di successo”. LEGGI TUTTO

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    Turismo, Garavaglia: dopo pandemia ripartire nel modo giusto

    (Teleborsa) – “La pandemia ha agito come la safety car, che entra nel circuito e rallenta il gioco. Ora la safety car sta per lasciare e bisogna ripartire nella maniera giusta, perché abbiamo il patrimonio più bello del mondo e per questo dobbiamo essere i primi”. Lo ha detto il ministro del Turismo Massimo Garavaglia a Cosenza per l’evento “Una nuova cultura turistica per il Mezzogiorno. Alla scoperta della Calabria”, promosso da Confapi Calabria in collaborazione con l’associazione Guido Carli. “Gli stranieri – ha aggiunto – vedono l’Italia meglio degli italiani, e gli italiani vedono la Calabria meglio dei calabresi, quindi è ora di smettere di piangersi e investire in servizi, che devono essere al top per accogliere i turisti, tutti i turisti. Siamo arrivati in tre mesi ad avere operativo il green pass ed è una novità per l’Europa avere tempi così rapidi di decisione. Questo, insieme alle regole nostre, all’eliminazione del coprifuoco, consente la ripartenza”.”Oltre alle regole servono le finanze. L’intervento dello Stato è necessario ma deve essere temporale – ha poi concluso il ministro Garavaglia – non è lecito che lo Stato si sostituisca all’attività del privato, altrimenti distorce il mercato, quindi se una persona cade l’aiuto a rialzarsi ma non a mettersi comodo. È importante che le persone abbiano la libertà e la dignità di lavorare, quindi bisogna che rientrino dalla cassa integrazione, e per farlo puntiamo sulla decontribuzione, che per lo Stato costa meno della cassa integrazione e vale per quest’anno 800milioni fino al 31 dicembre, poi vedremo di prolungarla, anche per gli stagionali, così superiamo alcuni limiti della misura del reddito di cittadinanza. Sono incentivi per far ripartire la macchina. A questi bisogna aggiungere l’aumento della qualità dei servizi, dato fondamentale nella scelta del turista. Qualità su tutta la filiera, dal marketing ai trasporti, per far in modo che l’Italia passi dal paese più desiderato al più visitato”.”Il 28 (giugno, ndr) toglieremo le mascherine e va bene così. Non vedevamo l’ora. Poi gli italiani ormai sanno come comportarsi, sanno che se necessario la tengono in tasca e la mettono”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Franco: sfida ora è realizzare il Piano

    (Teleborsa) – La “sfida ora quella di realizzare” il piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Lo ha detto il Ministro dell’economia, Daniele Franco, in occasione del 247mo anniversario di fondazione della Guardia di Finanza, sottolineando che si tratta di uno “sforzo senza precedenti” e il “successo dell’implementazione del piano dipenderà dalla piena cooperazione tra tutti gli attori coinvolti nel suo sistema di governo”. Bisogna “evitare – ha proseguito – che i risultati attesi siano compromessi da fenomeni di frodi e malversazioni, distrazioni o sprechi di risorse oggi più che mai intollerabili”. Il “ruolo della Guardia di finanza sarà decisivo” affinchè tutto avvenga in un “quadro di piena legalità”.Il Ministro ha poi ribadito che le stime “indicano un significativo aumento del PIL nel trimestre in corso e la crescita dovrebbe consolidarsi nel terzo e nel quarto trimestre. La crescita annua del PIL dovrebbe risultare verosimilmente superiore al 4,5%” stimato per il 2021 nel Documento di economia e finanza”. “Dobbiamo rafforzare questo andamento positivo e gettare le basi per una crescita economica duratura e sostenuta” che è “cruciale per la riduzione del debito pubblico”, ha sottolineato.”La Guardia di finanza è un’istituzione fondamentale del nostro Paese”, ha sottolineato Franco ricordando il ruolo della Gdf “volto a tutelare il bilancio nazionale e il bilancio dell’Ue” che si esplica su alcune linee di azione. Il Ministro ne ha ricordate quattro: la “lotta all’evasione fiscale che distorce la concorrenza, mina il rapporto tra cittadino e Stato, penalizza l’equità e costituisce ostacolo allo sviluppo economico del Paese; il contrasto alla corruzione e agli sprechi di denaro pubblico che peggiorano i servizi e la competitività e distorcono la concorrenza e la distribuzione dei redditi; il contrasto della contraffazione e la tutela del Made in Italy” anche per la “tenuta del gettito” e “il contrasto delle infiltrazioni della criminalità nell’economia legale essenziale per proteggere il tessuto economico e produttivo sano del Paese”.”Dopo molti anni di dibattito” sulla tassazione delle multinazionali – ha proseguito il Ministro – “si sta giungendo alla definizione di un regime basato su due pilastri: la distribuzione delle basi imponibile delle multinazionali piu’ importanti incluse quelle digitali, nei paesi in cui operano; un’aliquota di imposta minima per le imprese multinazionali”. “Il G7 si è espresso a favore, ora è auspicabile che si trovi un accordo anche in ambito del G20 nella prossima riunione di luglio”, ha detto Franco, aggiungendo che “la presidenza italiana è impegnata a ottenere questo risultato”. LEGGI TUTTO

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    Berlino, Merkel-Draghi cauti: “esposti a nuove varianti”

    (Teleborsa) – “Non è la prima volta che Mario Draghi è a Berlino ma è la prima volta che è qui come Premier e gli do il benvenuto”. Lo ha detto Angela Merkel in conferenza stampa con il Presidente del Consiglio italiano. La cancelliera ha sottolineato che a causa della pandemia non c’è stato il picchetto, “ma questo si recupererà”.Io e Mario Draghi “siamo entrambi cauti” sulla situazione del Covid, “felici che ci sia un sostanziale miglioramento ma è un progresso fragile. La quota vaccini cresce ma ancora non si può dire che ci stiamo avvicinando all’immunità di gregge” anche perché siamo “esposti alle nuove varianti”.Draghi ha quindi sottolineato come il rapporto tra Italia e Germania sia profondo, duraturo e solido. Sono due Paesi fondati sull’europeismo e sull’atlantismo. Le posizioni nei confronti di Usa, Russia, Cina e Nordafrica sono molto molto vicine” e “la crisi sanitaria ha contribuito a rendere i legami tra i due Paesi ancora più saldi e voglio ricordare l’aiuto offerto dalla Germania durante la prima fase della pandemia con il trasporto di molti pazienti italiani negli ospedali tedeschi e anche il sostegno decisivo della cancelliera nel lancio del Next Generation Eu”.Sul dossier migranti l’impegno “è aiutarsi reciprocamente”, ha detto il Premier. “Abbiamo vicinanze di vedute sulla dimensione esterna” del tema, spiega sottolineando che sul dossier i due Paesi dovranno “lavorare assieme”. Sul tavolo, in vista del prossimo Consiglio Ue “ci sono tutti i meccanismi di riallocazione: si sta discutendo, i negoziati prenderanno del tempo, c’è gran volontà di arrivare a una visione congiunta e che sia di mutuo beneficio”Poi uno sguardo in casa nostra. “Il Governo è impegnato in riforme, si usava dire un tempo strutturali, io direi di sistema, che rendono l’Italia più equa e sostenibile. Questo è l’impegno di questo governo e l’impegno continuerà. Per avere un’Europa più forte occorre avere un’Italia più forte”. LEGGI TUTTO