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    Green pass, Fipe: usarlo in chiave positiva, non punitiva

    (Teleborsa) – “Con l’Italia in zona bianca, il Green pass rappresenta uno strumento straordinario ed efficace sia per riaprire quelle attività al momento ancora chiuse, come le discoteche sia per consentire l’accesso di un numero più ampio di persone in occasione di eventi culturali o spettacoli”. Con queste parole Aldo Cursano, vice presidente vicario di Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, esprime piena condivisione alla linea espressa ieri dalla Conferenza delle Regioni in merito alle nuove misure che il Governo si appresta a prendere nell’ambito del contrasto della pandemia.”Se invece i livelli di rischio, a cui si sta lavorando sulla base di nuovi parametri, dovessero cambiare in peggio allora, invece di tornare a misure restrittive non più sostenibili, si potrebbe introdurre il green pass per riservare l’accesso ad ogni attività esclusivamente alle persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Il green pass va, insomma, utilizzato in chiave positiva e non punitiva. E’ un cambio di prospettiva fondamentale in grado di garantire equilibrio e sicurezza sanitaria”. LEGGI TUTTO

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    Brexit, von der Leyen gela Londra: non rinegozieremo Protocollo Ulster

    (Teleborsa) – Londra fa retromarcia sull’Irlanda del Nord, chiedendo a Bruxelles – che ha già risposto picche – di rimettere mano all’intesa.Il protocollo, che si è rivelato centrale per l’intesa sulla Brexit, raggiunto con grande fatica, al quale il Premier britannico Boris Johnson aveva dato l’ok 2019 a distanza di due anni resta non solo controverso ma anche insufficiente a garantire stabilità dato “il persistente febbrile clima politico” nell’area, che stando a quanto sostenuto da Londra non consente di “poter andare avanti così”.La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato di avere ricevuto una “telefonata” dal premier britannico “Boris Johnson in cui le veniva presentato il Command paper del Regno Unito sul protocollo Irlanda/Irlanda del nord”.Von der Leyen ha però ribadito la posizione annunciata ieri dal vicepresidente Maros Sefcovic affermando che “l’Ue continuerà a essere creativa e flessibile nel quadro del protocollo. Ma non lo rinegozieremo. Dobbiamo garantire insieme stabilità e prevedibilità nell’Irlanda del Nord” LEGGI TUTTO

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    Da Green pass a nuovi parametri colori, Governo-Regioni cercano intesa

    (Teleborsa) – Giornata decisiva – esclusi colpi di scena – per il nuovo decreto che metterà nero su bianco le prossime regole alle quali dovremo attenerci per tentare di fermare la corsa del virus, in scia alla variante Delta. I numeri, del resto, parlano chiaro: una settimana fa l’incremento dei casi in 24 ore è stato di 1.534 mentre ora quel numero è schizzato a 4.259. La linea di Palazzo Chigi è netta: bisogna intervenire subito per evitare di trovarsi di fronte all’incubo di nuove chiusure.Sull’utilizzo del green pass e sulla revisione dei parametri del monitoraggio con i quali vengono assegnati i colori delle regioni, però, non c’è ancora accordo nella maggioranza e tra governo e regioni. Le posizioni restano per il momento distanti e il documento della Conferenza delle Regioni lo conferma, anche se il presidente Massimiliano Fedriga parla di proposte elaborate in “un’ottica positiva e di collaborazione istituzionale”. Ancora una volta, dunque, toccherà al premier Mario Draghi stemperare per trovare una sintesi. I presidenti hanno messo nero su bianco la loro richiesta: utilizzare il pass solo “per mettere in sicurezza la ripresa di attività fino ad oggi non consentite o limitate”: eventi sportivi, concerti, discoteche, fiere e congressi. Niente ristoranti, cinema, teatri, palestre, piscine. Posizione che Matteo Salvini appoggia: è una “proposta assolutamente equilibrata – dice il leader della Lega – se applicassimo il green pass da domani mattina come vuole qualche ultra significherebbe impedire il lavoro, il diritto alla salute, il diritto allo studio, allo spostamento e alla vita ad almeno la metà della popolazione italiana”. All’opposto c’è chi, come il ministro della Salute Roberto Speranza ed altri nella maggioranza, spinge per un uso ‘estensivo’ dei certificati. “L’obiettivo – spiega una fonte di governo – è avere un impianto solido che permetta una convivenza con la circolazione del virus in condizioni di sicurezza. Non si può chiedere un allentamento dei parametri e un utilizzo del green pass limitato e in tempi non ragionevoli”. Il certificato, dice il leader Dem Enrico Letta, “è essenziale” e serve un’applicazione “intelligente e scrupolosa, per essere tutti più liberi”.Capitolo nuovi parametri. Si resta in zona bianca se l’occupazione delle terapie intensive non supera il 20% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari non supera il 30%. E’ questa la proposta della Conferenza delle Regioni al governo in vista della revisione dei parametri del monitoraggio. Il confronto, come conferma il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, è andato avanti per tutta la giornata di ieri: “sono fiduciosa che si trovi un accordo non solo all’interno della maggioranza, ma anche con le Regioni, il green pass serve per incentivare le vaccinazioni e dall’altro evitare possibili nuove chiusure”.Non dovrebbe essere, invece, tra i temi oggetto del decreto legge Covid atteso in Cdm, il trasporto pubblico locale sul quale ci si dovrebbe focalizzare in una seconda fase. LEGGI TUTTO

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    Colori Regioni, nuovi parametri: le ipotesi

    (Teleborsa) – Ore di lavoro intenso per l’esecutivo impegnato nella modifica dei parametri che determinano il cambio dei colori dello Stivale, meccanismo con il quale abbiamo dovuto familiarizzare negli ultimi mesi.Si resta in zona bianca se l’occupazione delle terapie intensive non supera il 20% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari non supera il 30%: questa la proposta della Conferenza delle Regioni al governo in vista della revisione dei parametri del monitoraggio “in un’ottica – dice il presidente Massimiliano Fedriga – di collaborazione istituzionale”.Le Regioni chiedono, inoltre, che il green pass venga utilizzato “per permettere la ripresa di attività fino ad oggi non consentite” come “eventi sportivi e di spettacolo, discoteche, fiere e congressi”.Le proposte, ribadisce ancora Fedriga, sono state elaborate in “un’ottica positiva” e di collaborazione anche “alla luce dell’attuale contesto epidemiologico, caratterizzato da un aumento dell’incidenza ma da una bassa occupazione dei posti letto ospedalieri, e dalla progressione intensa della campagna vaccinale”. Nuove norme ancora in fase di scrittura: il nuovo provvedimento sarebbe dovuto arrivare in Consiglio dei ministri già oggi, ma è slittato a domani. Quel che sembra certo, invece, è che il certificato verde diventerà obbligatorio per accedere a luoghi affollati e attività di svago. Anche in zona bianca, bar e ristoranti al chiuso compresi, ma in questo caso dovrebbe bastare una sola dose. LEGGI TUTTO

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    Green pass, verso nuovo Decreto: i nodi da sciogliere

    (Teleborsa) – Inizia subito in salita la settimana per l’esecutivo guidato da Draghi chiamato a varare nei prossimi giorni il nuovo Decreto anti-Covid che traghetterà l’Italia (almeno) fino a fine mese con l’occhio rigorosamente puntato verso la curva dei contagi che, come ormai succede da oltre un anno, detterà la linea. Al momento, contagi e tasso di positività continuano a crescere in scia alla variante Delta, ma terapie intensive e i reparti ordinari non preoccupano.L’ipotesi che prende sempre più forma è quella di un green pass – sul modello francese – allargato e più stringente rispetto all’attuale utilizzo. Ma non è mistero che i principali partner della maggioranza hanno visioni distanti su vaccini e utilizzo del certificato verde. Scontato che venga richiesto per stadi, piscine, palestre, concerti e tutte le attività collettive. Il certificato per immunizzati, guariti dal Covid o ‘tamponati’ negativi entro le 48 ore potrebbe essere obbligatorio anche per i ristoranti al chiuso ed è proprio su questo punto che ci sarà la parte più dura della battaglia. Le riunioni del Comitato tecnico scientifico (Cts) e poi della cabina di regia con il presidente del Consiglio Mario Draghi (che non dovrebbe essere convocata domani) sono precedute dalle polemiche della Lega di Matteo Salvini, che rispedendo al mittente l’accusa di essere no vax, chiama in causa i genitori vaccinati, ma poi evoca il figlio 18enne: “Mi rifiuto di vedere qualcuno che lo insegue con un tampone o una siringa. Prudenti sì, terrorizzati no”. E sul green pass dice: “”Leggevo di multe di 400 euro se uno deve farlo per andare a prendere il caffè in piazza…intanto ne sbarcano a carrettate in Sicilia senza”, i migranti. Se dall’opposizione Fratelli d’Italia con Francesco Lollobrigida consiglia agli under 40 di non vaccinarsi e il partito bolla il green pass di “obbligo nascosto”, nella maggioranza il Pd con Nicola Zingaretti e Leu con Federico Fornaro parlano di “sovranisti irresponsabili e ambigui”, dentro e fuori l’esecutivo.In questo clima rovente, serviranno la mediazione e il decisionismo del Premier per trovare la via all’italiana.Intanto, ancora leggermente in salita i positivi ai test per i Covid individuati nelle ultime 24 ore, ieri 18 luglio sono stati 3.127 secondo i dati del ministero della Salute. Il giorno prima erano stati 3.121. Tre le vittime in un giorno. LEGGI TUTTO

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    UE, Gentiloni: proposta di “tassa digitale” rinviata all'autunno

    (Teleborsa) – A inizio mese era stata Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione Europea, a rilanciare l’idea di un’imposta digitale utile a finanziare la ripresa dalla pandemia di Covid-19, dicendo che si applicherà a centinaia di imprese e sarà presentata in queste settimane. Oggi però il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, a margine della riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles, ha comunicato la decisione di rinviare all’autunno la proposta di tassa digitale UE sui colossi del web.La Commissione considera necessario il rinvio per dare priorità al completamento dell’accordo globale sulla tassazione minima delle multinazionali, raggiunto in linea di massima durante il il week-end al G20 di Venezia, lavorando in particolare con gli Stati Uniti. Anche per questo, la Segretaria Usa al Tesoro, Janet Ellen, è stata invitata oggi a partecipare all’Eurogruppo. “Lavoreremo insieme per raggiungere un accordo globale – ha detto Gentiloni al suo arrivo alla riunione – In questo quadro ho informato la Segretaria al Tesoro Janet Yellen della nostra decisione di mettere in pausa la nostra proposta di tassa digitale europea, per concentrarci lavorando insieme per completare l’ultimo miglio di questo storico accordo”.In un incontro con la Yellen stamattina, ha riferito il commissario, “abbiamo parlato degli impegni che abbiamo preso nell’ultimo G20 a Venezia: il coordinamento delle nostre risposte alla pandemia di Covid-19, la lotta al cambiamento climatico e la campagna di vaccinazione. E prima di tutto, naturalmente, l’accordo globale sulla tassazione, per mettere fine alla corsa al ribasso” delle imposte societarie, e “per riallocare i diritti d’imposizione fiscale laddove vengono realizzati i profitti”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    UE, atteso il via libera per il PNRR di 12 Paesi

    (Teleborsa) – Potrebbe arrivare domani, in occasione del Consiglio dei ministri economici e finanziari dell’UE (ECOFIN), il via libera definitivo ai 12 piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR), compreso quello dell’Italia, che sono stati presentati entro il termine indicativo di fine aprile, e poi valutati positivamente dalla Commissione europea. Secondo quanto hanno riferito fonti del Consiglio UE, i piani ?verranno approvati “in blocco”, perchè “non ci sono grossi ostacoli” e non sono attese discussioni particolari su nessuno di essi.”Non ci aspettiamo particolari problemi. Possiamo essere fiduciosi”, hanno detto le fonti, aggiungendo che non ci sarà bisogno di discussioni estese perchè la Commissione “ha già fatto il suo lavoro per mesi”, su questi piani nazionali, compreso quello italiano, negoziando intensamente con gli Stati membri. I primi 12 Paesi dell’UE che vedranno i loro piani approvati definitivamente dall’ECOFIN sono Portogallo, Spagna, Grecia, Danimarca, Lussemburgo, Slovacchia, Lettonia, Germania, Austria, Italia, Belgio e Francia.Una volta ricevuto il via libera definitivo, ogni Paese potrà probabilmente ottenere il prefinanziamento del 13% dell’ammontare complessivo di ciascun piano. Altri quattro piani – quelli di Croazia, Cipro, Lituania e Slovenia – dovrebbero ricevere l’approvazione in una riunione a fine mese, con l’ECOFIN che dovrebbe riunirsi in sede straordinaria il 26 luglio. I piani di altri otto Paesi sono stati presentati alla Commissione, ma non hanno ancora ricevuto una valutazione positiva; sono quelli di Estonia, Repubblica Ceca, Romania, Irlanda, Svezia, Finlandia, Ungheria, Polonia. Tra questi, il più problematico è quello ungherese, con il braccio di ferro in corso fra la Commissione UE e Budapest su meccanismi adeguati e trasparenti di audit e controllo della spesa dei fondi UE, e la predisposizione di politiche anti corruzione efficaci. LEGGI TUTTO

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    Covid, Italia: oggi 888 positivi e 13 vittime. Speranza chiede massima attenzione

    (Teleborsa) – 888 nuovi casi (su 73.571 i tamponi molecolari e antigenici), 13 morti e tasso di positività all’1,2%. Sono questi i principali dati del bollettino Covid in Italia di oggi, lunedì 12 luglio. Secondo i dati del ministero della Salute, ieri i nuovi contagi erano stati 1.391, mentre si erano registrate 7 vittime. I casi in Italia dall’inizio dell’epidemia sono 4.272.163, i morti 127.788. I dimessi e i guariti sono invece 4.103.949, con un incremento di 1.529 rispetto a ieri. Gli attualmente positivi in tutto il Paese sono 40.426, calo di 655 unità nelle ultime 24 ore.Sono 158 i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia, 3 in meno nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, sempre secondo i dati del ministero della Salute, sono 4 (ieri erano stati 6). Tornano invece a salire i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari: si sono assestati oggi a quota 1.149 unità, 15 in più rispetto a ieri.Intanto, il ministro della Salute Roberto Speranza rinnova l’invito ad osservare le regole. “Io chiedo sempre la massima attenzione, ci sono delle norme chiare, queste norme vanno rispettate, la mascherina è obbligatoria al chiuso, all’aperto quando ci sono rischi di assembramenti e di non poter mantenere la distanza, la mascherina va mantenuta. Io chiedo a tutti di fare ogni sforzo per rispettare questa impostazione”, ha detto Speranza rispondendo a una domanda se preoccupano caroselli e assembramenti dei festeggiamenti per la vittoria italiana agli Europei.Secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa non ha per il momento senso parlare del ritorno in zona gialla di alcune regioni. “Oggi dobbiamo osservare non tanto i contagi, ma i ricoveri in ospedale. L’augurio e l’auspicio è che l’Italia rimanga in bianco, ma occorre valutare i dati quotidianamente e settimanalmente. Ad oggi i dati non ci fanno presagire un cambio di colore”, ha affermato durante un intervento a RaiNews24. LEGGI TUTTO