Crisi Russia-Ucraina, risposta compatta USA- Ue contro Mosca
(Teleborsa) – È una risposta crescente e compatta quella con la quale i Ventisette rispondono alla decisione russa di riconoscere l’indipendenza di due repubbliche separatiste ucraine e di inviare soldati nella regione. Kiev, nel frattempo, difende la sua integrità e accusa il Cremlino: “vogliono risuscitare l’Urss, ma siamo pronti a difenderci, avremo perdite ma vinceremo”. Ma Putin smentisce: “Non vogliamo ricostruire un impero”. Al termine del Forum ministeriale sull’Indo-Pacifico a Parigi, arriva anche la presa di posizione dell’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell: “So che l’attenzione è focalizzata sugli inquietanti sviluppi alle frontiere orientali. E’ un giorno nero nella storia dell’Europa. Ci sono delle nubi che stanno oscurando il nostro ambiente politico”. “Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass”. Lo ha detto il Premier Mario Draghi in apertura del suo discorso all’insediamento di Franco Frattini al Consiglio di Stato, sottolineando che “si tratta di una inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale” dell’Ucraina.lntanto, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha intanto già firmato l’ordine esecutivo per stoppare investimenti e attività economiche e finanziarie in Donbass, dopo il riconoscimento di Luhansk e Donetsk. L’ordine esecutivo proibisce nuovi investimenti, commercio e finanziamenti da parte di cittadini statunitensi nelle o dalle cosiddette repubbliche di Donetsk e Luhansk. Questo ordine darà anche l’autorità di “imporre sanzioni su ogni persona determinata a operare in quelle aree dell’Ucraina”. La nota diffusa dalla Casa Bianca precisa che “queste misure sono superate e saranno un aggiunta alle rapide e severe misure economiche che stiamo preparando in coordinamento con gli alleati e i partner se la Russia invaderà l’Ucraina”.Non sarà oggetto di sanzioni europee il gasdotto russo-tedesco “Nord Stream 2”, ma il cancelliere Olaf Scholz ha deciso di sospenderne l’entrata in funzione. Parlando a Berlino, ha infatti annunciato di avere congelato l’iter di certificazione dell’impianto.Pronta anche la Gran Bretagna che annuncia già oggi una ”prima raffica di sanzioni economiche contro la Russia” che ”faranno molto male”, ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson al termine della riunione straordinaria del comitato Cobra. Pronto, quindi, un “pacchetto immediato di sanzioni internazionali” necessario dopo che Putin ”ha stravolto completamente il diritto internazionale”. LEGGI TUTTO