(Teleborsa) – Si avvita ancora la situazione della crisi ucraina: se, infatti, Kiev si dice pronta per il secondo round di colloqui con la delegazione russa aggiunge anche che non accetterà ultimatum da parte di Mosca: lo dice il ministero degli Esteri ucraino citato da Tass, aggiungendo che non è chiaro quando si terranno le trattative.Fino a poco fa, una fonte interpellata dall’agenzia stampa Interfax aveva definito “improbabile” che un secondo round di colloqui tra una delegazione russa e una ucraina potesse svolgersi oggi. “Uno scenario più realistico è una data più vicina a venerdì se la parte ucraina darà una risposta affermativa oggi o domani”.Il Cremlino ha annunciato – comunque – che una delegazione russa è pronta a continuare i colloqui di pace con l’Ucraina. La delegazione russa arriverà nel tardo pomeriggio ai colloqui con i rappresentanti dell’Ucraina, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov secondo quanto riportato da Tass. “La nostra delegazione sarà lì nel tardo pomeriggio. Aspetterà i negoziatori ucraini. La nostra delegazione sarà pronta per continuare la conversazione stasera”, ha sottolineato. Il portavoce del Cremlino ha rifiutato di chiarire il luogo dell’incontro.Intanto, sempre citato da Tass, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov accusa l’Ucraina di ritardare la ripresa dei negoziati con la Russia “su ordine degli Stati Uniti”. “Una Terza Guerra Mondiale, se dovesse scoppiare, sarebbe nucleare e devastante”, ha detto. Mentre si spera nella via diplomatica, prosegue, purtroppo, la battaglia con i militari russi che affermano di aver conquistato la città strategica di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Almeno 21 persone sono morte e altre 112 sono rimaste ferite nei cannoneggiamenti russi su Kharkiv: lo rende noto il sindaco della città del nord-est dell’Ucraina, dove nella notte sono atterrati paracadutisti russi, citato dalla Bbc. Il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Synegubov, ha affermato – sempre citato da Bbc – che “il nemico russo ha subito perdite significative”.E’ tornato a farsi sentire il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha fatto appello agli ebrei di tutto il mondo perché non restino in silenzio di fronte all’attacco russo all’Ucraina. “Mi sto rivolgendo ora agli ebrei nel mondo. Non vedete quello che sta succedendo? Per questo è importante che milioni di ebrei in tutto il mondo non restino in silenzio proprio ora”, ricordando come “il nazismo è nato nel silenzio”. “Quindi gridate la morte dei civili. Gridate per la morte degli ucraini”, ha esortato Zelensky, egli stesso di famiglia ebraica. Ieri il razzo che ha colpito la torre della tv a Kiev ha danneggiato il memoriale della Shoah di Babyn Yar. Nel frattempo, la banca russa Sberbank, sanzionata da Ue e Usa per l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe del Cremlino, avrebbe deciso di lasciare il mercato europeo: lo riporta l’agenzia Interfax che cita un comunicato di Sberbank. LEGGI TUTTO