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    Decreto aiuti da 14 miliardi, Draghi: “Misure eccezionali su carovita”

    (Teleborsa) – “Nel clima di grandissima incertezza che c’è, il Governo fa il possibile per poter dare un senso di direzione, di vicinanza, a tutti gli italiani e le azioni, le decisioni di oggi rappresentano bene questa determinazione del governo. In un certo senso, è il senso del governo stesso”. Con queste parole il Premier Mario Draghi ieri ha illustrato il decreto aiuti. “I provvedimenti di oggi affrontano il caro-vita, l’accelerazione dei prezzi dipende in larghissima misura dai prezzi dell’energia. E questo significa che si tratta di una situazione temporanea che va affrontata con strumenti eccezionali”.Tra le novità, il contributo una tantum da 200 euro per dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati fino a 35mila euro di reddito che sarà erogato direttamente nel cedolino della pensione o nella busta paga.Il provvedimento “si estende in molte aree: approviamo liberalizzazioni, riforme nel settore delle energie rinnovabili, che ci permettono di accelerare la transizione ecologica, di fare quello scatto negli investimenti nelle rinnovabili, che contribuiranno a renderci più indipendenti dal gas russo”, ha aggiunto. “Credo che questo piano appena sarà pronto in tutti i dettagli può essere reso pubblico, a breve, a brevissimo tempo”. Non è una recessione, ma un rallentamento. Già oggi ci sono dei dati che mostrano come a marzo ci siano stati 800 mila occupati in più rispetto a un anno fa. Sono dati positivi. Ci sono segnali di ripresa dell’occupazione a tempo indeterminato”.Sale al 25% la tassa sugli extraprofitti delle grandi aziende energetiche che andrà a finanziare il pacchetto di aiuti per i pensionati e i lavoratori contro l’inflazione. Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco al termine del Cdm. Il Dl aiuti stanzia tre miliardi per “la rivalutazione dei prezzi delle opere pubbliche, sia per i progetti già avviati che per quelli da avviare col piano nazionale”, ha aggiunto il ministro che poi ha affermato di sperare che possa essere raggiunto nel 2023 il ritorno dell’economia italiana ai livelli di Pil pre-pandemia, slittato a causa della guerra in Ucraina.Oltre alla conferma del taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti, che durerà fino all’8 luglio e che si estende anche al metano, arriva poi uno sconto per gli abbonamenti ai trasporti: è dedicato in particolare agli studenti e ai lavoratori, fa sapere il ministro del Lavoro Orlando. Per le famiglie diventa retroattivo il bonus sociale per le bollette: eventuali pagamenti di somme eccedenti sarà automaticamente compensato in bolletta una volta presentato l’Isee. Arrivano anche aiuti per gli affitti (100 milioni di euro al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione) mentre per le imprese ci sarà un’estensione del credito di imposta per le energivore, ed arriva anche un fondo da circa 200 milioni di euro che erogherà aiuti a fondo perduto alle aziende con forti interscambi con le aree coinvolte nella guerra (Russia, Ucraina e Bielorussia). Avranno una ‘corsia rapida, grazie a una serie di semplificazioni, quelle che effettueranno investimenti oltre i 50 milioni di euro in produzioni strategiche. Il Governo interviene anche per far fronte alle difficoltà delle imprese che hanno preso appalti pubblici e che si trovano ad affrontare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici: vengono stanziati tre miliardi.Sul fronte energia arriva poi l’attesa semplificazione dei procedimenti di autorizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, e ci sarà una deroga di almeno sei mesi per massimizzare l’utilizzo delle centrali a carbone, senza rinunciare al percorso di decarbonizzazione, una volta venuta meno l’emergenza.. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, raid su Kiev durante la visita di Guterres

    (Teleborsa) – Mosca alza ancora l’asticella della tensione: nella giornata di ieri, alcuni missili hanno colpito il centro della capitale ucraina, proprio durante la visita del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. “Oggi, subito dopo la fine dei nostri colloqui a Kiev, i missili russi sono volati nella città. Cinque missili. Questo la dice lunga sul vero atteggiamento della Russia nei confronti delle istituzioni globali, sugli sforzi della leadership russa per umiliare le Nazioni Unite e tutto il resto che l’organizzazione rappresenta. E quindi serve una risposta appropriata e potente”. Lo ha detto il Presidente Ucraino Volodymyr Zelensky sottolineando anche che i raid russi su Kiev erano mirati ad “umiliare l’Onu”.L’attacco missilistico “mi ha scioccato. Non perché ci fossi io, ma perché Kiev è una città sacra sia per gli ucraini che per i russi”, ha detto il segretario generale dell’Onu Guterres, citato dai media portoghesi. “La Russia ha colpito Kiev con missili cruise proprio quando il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e il primo ministro bulgaro Kiril Petkov stanno visitando la nostra capitale. Con questo efferato atto di barbarie la Russia dimostra ancora una volta il suo atteggiamento nei confronti dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo”, scrive su Twitter il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.”Quando vedo questi palazzi distrutti dalla guerra, immagino la mia famiglia, mia nipote nel panico e in fuga. Questa distruzione è inaccettabile nel XXI secolo”, aveva detto Gurterres a Borodyanka, una delle cittadine più colpite dall’invasore russa, sostando nella via principale, davanti a 5 palazzi di 10 piani parzialmente crollati e brucIati. “La guerra non finirà con le riunioni. La guerra finirà quando la Federazione Russa deciderà di finirla e quando ci sarà, dopo un cessate il fuoco, la possibilità di un accordo politico serio”, ha aggiunto Guterres. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Copasir: ecco come affrancarsi da gas russo

    (Teleborsa) – Questa mattina la multinazionale russa Gazprom ha annunciato di aver completamente sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria per effetto del mancato pagamento, alla fine della giornata di ieri, del gas in rubli. Gazprom ha comunicato a Bulgargaz e Pgnig, le sue controparti bulgare e polacche, che i flussi resteranno sospesi fino a quando i pagamenti in rubli non saranno ricevuti. E sempre oggi, il presidente della Duma Vyacheslav Volodin ha affermato che la Russia dovrebbe sospendere la fornitura di gas non solo a Bulgaria e Polonia, ma anche ad altri Paesi ostili. E’ quanto riporta la Tass. “Gazprom – ha precisato Volodin su Telegram – ha sospeso completamente la fornitura di gas a Bulgaria e Polonia. Lo stesso dovrebbe essere fatto per quanto riguarda i Paesi ostili nei nostri confronti”.L’annuncio di Gazprom è un altro tentativo della Russia di ricattarci con il gas” ha scritto in un tweet la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Nella dichiarazione diffusa sul tema ha affermato: “È ingiustificato e inaccettabile. E mostra ancora una volta l’inaffidabilità della Russia come fornitore di gas. Siamo preparati per questo scenario. Siamo in stretto contatto con tutti gli Stati Membri. Abbiamo lavorato per garantire consegne alternative e i migliori livelli di stoccaggio possibili in tutta l’Ue. Gli Stati membri hanno predisposto piani di emergenza proprio per questo scenario e abbiamo lavorato con loro in coordinamento e solidarietà”. In un comunicato von der Leyen ha anche fatto sapere che è in corso una riunione del gruppo di coordinamento sul gas. “Stiamo tracciando la nostra risposta coordinata dell’Ue” ha affermato.Con riferimento al “gas quale energia ponte nel processo di transizione ecologica” ed alla realizzazione di “determinate infrastrutture per le quali imprescindibile è uno snellimento delle procedure autorizzative”, l’Italia può “candidarsi al ruolo protagonista di hub mediterraneo e quindi europeo con l’obiettivo di raggiungere l’autonomia energetica.Questo però presuppone un differente approccio geopolitico dell’Italia ed una politica estera che garantisca quel rapido affrancamento dal gas russo assicurando così la continuità degli approvvigionamenti”. Lo rende noto il presidente del Copasir, senatore Adolfo Urso, commentando la relazione approvata dal Comitato, relatori Paolo Arrigoni e Federica Dieni, sulle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina nell’ambito della sicurezza energetica.Il documento approvato dal Copasir, che segue la precedente relazione del Comitato sulla sicurezza energetica dello scorso 19 febbraio, è frutto di un serrato approfondimento conoscitivo svolto anche mediante un ciclo di audizioni mirate. Partendo da un’analisi del mix energetico nazionale e delle attuali direttrici di approvvigionamento del gas, il documento, informa Urso, “valuta gli impatti derivanti dal conflitto russo-ucraino, sia sul fronte geopolitico e sia su quello degli approvvigionamenti. Nei vari scenari di breve, medio e lungo termine, valutando le infrastrutture di rete e di connessione, vengono evidenziate le strategie di diversificazione degli approvvigionamenti del gas necessarie per l’affrancamento dell’Italia e dell’Europa dal gas russo, che nel corso degli ultimi 20 anni è accresciuto arrivando a rappresentare oltre il 40 per cento del mix energetico”. La relazione sottolinea come in questi scenari un ruolo significativo possa essere svolto dalle aziende partecipate dallo Stato. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Draghi valuta visita a Kiev. Ue prepara nuove sanzioni

    (Teleborsa) – Una visita a Kiev, per un incontro faccia a faccia con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky: secondo quanto confermano da Palazzo Chigi, Mario Draghi – al momento ancora positivo al Covid e in isolamento a Città della Pieve – sta valutando l’ipotesi di un viaggio in Ucraina, sulla falsariga di altri leader europei che hanno visitato il paese nelle ultime settimane.Al momento, non ci sarebbe ancora nulla di pianificato ma si starebbe ipotizzando di organizzare la visita a stretto giro, prima del viaggio negli Usa in programma attorno alla metà di maggio.Intanto, l’Ue, a quanto si apprende da più fonti europee, si appresta a mettere in campo il sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca la settimana prossima. Le nuove misure potrebbero contenere lo stop all’import del petrolio, anche se sulle modalità i lavori sono in corso.E’ possibile che l’Ue vari un periodo di ‘phasing out’ per l’uscita dal petrolio, così come è accaduto con il carbone. Previsto anche l’allargamento della lista delle banche russe escluse dal sistema Swift. Il timing dovrebbe prevedere un primo giro d’orizzonte tra la Commissione e i Paesi membri a inizio settimana e l’adozione nei giorni successivi. “Stallo” nei negoziati fra la Russia e l’Ucraina per il cessate il fuoco, a quasi due mesi dall’inizio dell’invasione. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov. “La proposta che avevamo inviato ai negoziatori ucraini circa cinque giorni fa, che tiene conto dei commenti ricevuti da allora, rimane senza risposta”, ha detto. Intanto, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, ha annunciato che il presidente russo Vladimir Putin riceverà martedì prossimo a Mosca il segretario generale dell’Onu Antonio Guteress.Ho chiesto l’apertura immediata di corridoi umanitari da Mariupol e dalle città assediate, in particolare in occasione della Pasqua ortodossa”, scrive il Presidente del Consiglio Ue Charles Michel in un tweet dopo la telefonata con il Presidente russo Vladimir Putin.Il numero dei bambini feriti nella guerra della Russia contro l’Ucraina è salito a 386, ha affermato l’ufficio del Procuratore generale ucraino il 22 aprile. Mentre i dati ufficiali sui bambini morti, 208, non sono cambiati rispetto a ieri. La Procura sottolinea che queste cifre non sono definitive e precisa che il maggior numero di vittime si registra nella regione di Donetsk, Kiev e Kharkiv. 1.141 istituzioni educative sono state danneggiate dai bombardamenti, 99 delle quali sono state completamente distrutte. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, iniziata l'offensiva russa a Est. Zelensky: “Noi ci difenderemo”

    (Teleborsa) – E’ iniziata l’offensiva delle milizie russe in Ucraina orientale. “L’offensiva è iniziata, quella di cui si parla da settimane”, ha detto il governatore della regione di Lugansk, b, aggiungendo “ci sono combattimenti a Rubizhne e Popasna, combattimenti incessanti in altre pacifiche città”.Una notizia confermata anche dal Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il quale ha affermato “possiamo ora affermare che le truppe russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass, per la quale si stavano preparando da tempo. Una grande parte dell’esercito russo è ormai consacrato a questa offensiva”, -“Noi ci difenderemo”, ha assicurato Zelensky, proseguendo “sono grato a tutti i nostri combattenti, a tutte le nostre città eroiche nel Donbass, a Mariupol, così come alle città della regione di Kharkiv che si difendono, che difendono il destino di tutta l’Ucraina, frenando le forze degli invasori”. Il leader ucraino è anche tornato a chiedere armi all’Occidente, denunciando il ritardo nelle forniture e definendolo un “permesso alla Russia per uccidere”,Frattanto, il Presidente americano Joe Biden ha in programma di sentire nel primo pomeriggio gli alleati ed i partner sulla situazione in Ucraina, mentre il Presidente francese Emmanuel Macron ha escluso un nuovo viaggio a Kiev per portare semplice supporto al Presidente Zelensky. “Se andrò a Kiev, dovrà essere per fare la differenza”, ha dichiarato.Due prigionieri britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner che combattevano con le truppe ucraine sono apparsi in TV a Mosca ed hanno lanciato un appello al premier Johnson, chiedendo di essere liberati in cambio dell’oligarca russo Viktor Medvedchuk, l’oligarca e deputato dell’opposizione ucraina arrestato nei giorni scorsi dall’intelligence di Kiev. LEGGI TUTTO

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    Mariupol: combattimenti feroci, avanzano i russi

    (Teleborsa) – Sono in corso “feroci combattimenti” a Mariupol con i russi che avanzano in città: drammatico l’appello del comandante della 36/a brigata della Marina ucraina. Il maggiore Serhiy Volyna, si è rivolto alle autorità per “sbloccare Mariupol il prima possibile, militarmente o politicamente”: secondo Volyn “i russi avanzano in modo aggressivo e la situazione è critica”. Lo ha detto in un’intervista all’Ukrainska Pravda: “Non abbiamo intenzione di arrenderci, ma la situazione sta precipitando”. Da un punto di vista diplomatico, si alza la tensione tra Russia e Stati Uniti. Il Cremlino ha infatti inviato agli Usa questa settimana una nota diplomatica formale avvertendo che le spedizioni Usa e Nato di sistemi d’arma “più sensibili” all’Ucraina stanno “alimentando” il conflitto e potrebbero portare a “conseguenze imprevedibili”: lo riporta il Washington Post (Wp), che ha visionato una copia del documento.L’iniziativa segue l’approvazione da parte del presidente americano Joe Biden dell’invio di nuove armi, inclusi elicotteri Mi-17 e Howitzer da 155 mm, per altri 800 milioni di dollari. Biden che in un primo tempo sembrava essere prossimo a un viaggio a Kiev, ma la Casa Bianca poi ha specificato che il viaggio ci sarà ma a farlo saranno Austin o Blinken.Intanto l’Ue spinge ancora sulla leva economica per tentare una de-escalation. L’Unione europea – secondo quanto riporta il Nyt – sta preparando un embargo graduale alle importazioni di prodotti petroliferi russi, ma la misura non verrà varata fino a dopo il ballottaggio delle elezioni presidenziali francesi il 24 aprile. Nel frattempo sembra accelerare il processo di adesione della Finlandia alla Nato. “E’ altamente probabile che la Finlandia entri nella Nato, il processo di candidatura dovrebbe essere il più rapido possibile”: lo ha detto il ministro finlandese per gli Affari europei Tytti Tuppurainen in un’intervista a Sky News, riportata dal Guardian. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Mosca avverte: mezzi Usa e NATO con armi “obiettivi legittimi”

    (Teleborsa) – La Russia considera i veicoli statunitensi e della Nato che trasportano armi e munizioni attraverso il territorio dell’Ucraina come obiettivi militari legittimi: lo ha detto alla Tass il viceministro degli Esteri russo, Sergey Ryabkov. “Avvisiamo che i mezzi di trasporto Usa-Nato che trasportano munizioni e armi attraverso il territorio dell’Ucraina saranno visti da noi come obiettivi militari legittimi”, ha affermato Ryabkov.Intanto, secondo quanto riporta Ukrinform oltre 500.000 ucraini sono stati portati con la forza in Russia dalle autorità di Mosca: lo ha detto oggi il presidente Zelensky durante il suo discorso al Parlamento estone. Secondo Zelensky i russi cercano di portare gli ucraini deportati nelle regioni remote del Paese, confiscano i loro documenti e oggetti personali come i telefoni cellulari e separano i bambini dai loro genitori per consentire – è il piano, dice – alle famiglie russe di adottarli illegalmente.”La Russia può aumentare il consumo di petrolio, gas e carbone sul mercato interno e aumentare le forniture in altre parti del mondo”. Lo dice il presidente russo Putin ripreso dalla Tass. La decisione degli occidentali di rifiutare la normale cooperazione con la Russia e parte delle risorse energetiche russe ha già colpito milioni di europei e gli Stati Uniti, ha detto ancora il presidente russo.Il ministero della Difesa ucraino ha fatto sapere di non avere informazioni su alcuna resa da parte di soldati ucraini a Mariupol: lo ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero riferendosi ai 1.026 marine che secondo il ministero della Difesa russo si sarebbero arresi nella città portuale ucraina. Lo riporta il Guardian, che cita la Reuters.”I russi hanno distrutto gli ospedali e tutta la città. Questo è un genocidio lanciato da un criminale di guerra, Putin, contro la nostra nazione. Finché resisteremo, resisterà anche l’Ucraina”, dice il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko. “Le vittime rimaste per strada secondo le nostre stime sono almeno 20 mila, persone uccise dai soldati della federazione russa. Gli aerei nemici hanno bombardato la città in maniera incessante cercando poi di nascondere le prove delle atrocità commesse, di nascondere le tracce utilizzando anche i forni crematori mobili, come confermato dalla nostra intelligence”. “Mariupol resterà per sempre ucraina”, ha concluso il sindaco sottolineando che si stanno raccogliendo prove” dell’uso di armi chimiche da parte delle forze russe in Ucraina. I nostri esperti le stanno esaminando, anche se non sarà facile” LEGGI TUTTO

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    DEF, Franco: a breve nuovo decreto su energia e nuovi sostegni

    (Teleborsa) – “Questo è un momento molto complesso, pensavamo che l’anno scorso fosse un momento molto incerto ma forse l’incertezza quest’anno è anche maggiore”. Lo ha detto il Ministro dell’economia, Daniele Franco, nel corso di un’audizione congiunta alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sul DEF. “Fare previsioni è difficile, farlo in questo momento è ancora più difficile” ha aggiunto.Dall’andamento migliore delle attese dei conti pubblici emerge “uno spazio che può essere utilizzato per interventi di politica economica. Questo margine è di 0,5 punti quest’anno ed equivale a 10,5 miliardi di euro che poi scendono a 4 nel 2023, 3 nel 2024 e 2 miliardi nel 2025”.Il Titolare del Tesoro ha anche sottolineato che dopo la sospensione del Patto di stabilità “il ritorno puro e semplice alle vecchie regole sarebbe problematico” perchè “non sono sempre state in grado di garantire l’equilibrio tra crescita e sostenibilità”. Arriverà “in tempi brevi” un nuovo decreto con nuovi sostegni per i prezzi dell’energia e delle materie prime, ha detto Franco. Il provvedimento, ha spiegato, dovrà “ripristinare i tagli alla spesa con cui è stato finanziato il Dl 17 ed intervenire di nuovo sulla questione dei prezzi dell’energia, anche avendo a mente gli oneri degli enti territoriali, ed assicurare la liquidità alle imprese, estendendo i meccanismi di garanzie”. Il decreto, ha proseguito, dovrà inoltre “rafforzare gli gli interventi per il sostegno ai profughi” introdurre “una revisione dei prezzi sulle opere pubbliche già avviate e tenere conto per le nuove opere, incluse quelle del PNRR che il costo delle materie prime è più alto. Da ultimo dovrà assicurare che i settori colpiti dalle attuali emergenze siano sostenuti adeguatamente”.Quadro generale, dunque, dominato dall’incertezza in scia all’invasione russa dell’Ucraina della quale ha parlato anche il commissario agli Affari economici europei, Paolo Gentiloni intervenuto su la7 a di Martedì in onda questa sera sottolineando che l’Occidente e l’Europa hanno risposto in termini economici e diplomatici. “Rispondere in termini economici e diplomatici non è senza un costo però dobbiamo mettere sulla bilancia il fatto che ci stiamo battendo non solo per sostenere l’Ucraina ma anche per impedire la vittoria di un regime autocratico che avrebbe poi delle conseguenze disastrose per gli equilibri europei e dall’altra parte il fatto che le sanzioni colpiscono anche chi le decide”. Gentiloni ha rilevato come le sanzioni a livello Ue siano state decise “presto a ondate ripetute e all’unanimità e sappiamo che l’unanimità non è scontata quindi ci deve essere una ragione forte a sostenerle”. “Il 24 febbraio l’economia europea, nonostante cenni di inflazione allarmante, era in una buona condizione di salute. Abbiamo avuto come una gelata di primavera per la guerra scatenata da Putin e le conseguenze potrebbero non distruggere del tutto la crescita economica, perchè era talmente positiva quando Putin ha scatenato la guerra che potrebbe essere in parte capace di sopravvivere. Ma la crescita sarà molto inferiore e i problemi per chi vive del proprio lavoro o vive in una situazione di difficoltà, quando c’è una inflazione così alta sono seri”. LEGGI TUTTO