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    Indonesia, “Putin e Xi Jinping al G20 di Bali”

    (Teleborsa) – Il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin parteciperanno al vertice del G20 in Indonesia. E’ quanto ha anticipato il presidente indonesiano, Joko Widodo, in un’intervista rilasciata a Bloomberg.”Xi Jinping verrà. Anche Putin mi ha detto che ci sarà”, ha detto il leader indonesiano che per la prima volta conferma la presenza dei due presidenti al vertice in programma a novembre. Più volte il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden ha chiesto che la Russia sia cacciata dal G20 in risposta alla sua invasione dell’Ucraina. E diversi funzionari nell’amministrazione americana ha fatto pressioni su Widodo per non invitare Putin. Intanto, è sempre alta l’asticella della tensione tra Washington e Pechino sulla questione legata alla centrale nucleare di Zaporizhzhia che secondo afferma l’ambasciata russa a Washington “non disdegnano le menzogne nei tentativi sfrenati di denigrare la Russia”. Lo riporta l’agenzia Tass.Per i diplomatici russi, “sotto la retorica elogiativa di Washington, il regime di Kiev continua a colpire sistematicamente” la centrale di Zaporizhzhia “con razzi, e utilizzando veicoli aerei senza pilota”. L’obiettivo “è creare una zona di esclusione fino a 30 km e accusare la Russia di terrorismo nucleare”, sostiene l’ambasciata russa.Per quanto riguarda le notizie dal campo, nella notte i russi hanno attaccato ancora la cittadina di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, già oggetto di un attacco ieri (1 morto e due feriti). . Lo ha riferito il sindaco Oleksandr Sienkovych, come riferisce Ukrinform. L’allerta per attacco aereo è suonata poco dopo le 4 locali e subito dopo sono state udite forti esplosioni. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, attesa per vertice Guterres- Zelensky- Erdogan

    (Teleborsa) – Come annunciato nei giorni scorsi, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, incontrerà oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e quello turco, Recep Tayyip Erdogan, a Leopoli, nell’Ucraina occidentale, per fare il punto della situazione nel paese quasi sei mesi dopo l’invasione russa.Al centro dell’incontro il accordo sull’esportazione di cereali ucraini ma si parlerà anche “della necessità di una soluzione politica al conflitto”, ha affermato il portavoce dell’Onu Stephane Dujarric. “Non ho dubbi che si parlerà anche della questione della centrale nucleare di Zaporizhia”, ha aggiunto.Nel frattempo, il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, ha riferito che 7 persone sono state uccise e altre 17 sono rimaste ferite nel bombardamento russo di un edificio residenziale a Kharkiv.Spazio anche per uno spiraglio di speranza. Il 41 per cento delle scuole dell’Ucraina riapriranno a settembre, all’inizio dell’anno scolastico, ”tenendo lezioni in modo stradizionale” nonostante la guerra. Lo ha annunciato il ministro dell’Istruzione ucraino Serhiy Shkarlet, spiegando che ”la regione di Leopoli è quella che presenta il maggior numero di scuole pronte a riaprire”, ovvero ”l’83 per cento”. Segue ”la regione di Chernivtsi con il 78% e la città di Kiev con il 68%”, ha aggiunto. Intanto, Fitch ha alzato il rating dell’Ucraina a ‘CC’ da ‘RD’, restricted default. Lo afferma Fitch in una nota, sottolineando che la revisione al rialzo è legata alla ristrutturazione del debito esterno e a una probabile ampia ristrutturazione del debito commerciale anche se la tempistica è incerta. LEGGI TUTTO

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    Ucraina: giovedì incontro Zelensky-Erdogan-Guterres

    (Teleborsa) – Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si recherà a Leopoli in Ucraina per incontrare il 18 agosto il presidente Volodymyr Zelensky e il presidente turco Tayyip Erdogan e poi, il giorno dopo, visiterà il porto ucraino di Odessa nel Mar Nero. Lo ha reso noto un portavoce delle Nazioni Unite, Stéphane Dujarric durante una conferenza stampa, secondo Afp.L’incontro “esaminerà” l’attuazione dell’accordo internazionale firmato a Istanbul a luglio per consentire le esportazioni di grano dall’Ucraina, accordo “di cui la Turchia è un elemento chiave”, ha aggiunto la portavoce.”Verranno sollevate una serie di questioni, in generale, come la necessità di una soluzione politica al conflitto. Anche discussa”, ha affermato, osservando che dovrebbe aver luogo anche un bilaterale tra il presidente ucraino e il segretario generale.Come detto, nella giornata di venerdì Guterres si recherà a Odessa, uno dei tre porti ucraini utilizzati nell’ambito dell’accordo internazionale che ha già consentito la partenza di 21 barche cariche, in particolare, di mais e grano.Nel corso di un’intervista al Washington Post, Zelensky ha anche risposto alla domanda su cosa i partner occidentali possono fare per impedire che la Russia proceda con i programmi di annessione di Kherson. “Io ho detto sin dall’inizio che le sanzioni più importanti sono quelle della chiusura del confini, perché loro stanno portando via il territorio di qualcun altro. Allora facciamoli vivere nel loro mondo fino a quando non cambiano filosofia”. Sottolineando che “il referendum illegale e l’annessione di Kherson” sono una violazione della “legge internazionale e dei confini”,il presidente ucraino afferma che i partner potrebbero rispondere “imponendo sanzioni restrittive: per esempio un bando dell’ingresso dei cittadini russi nei Paesi dell’Unione Europea”.Secondo Zelensky i paesi “dovrebbero chiudere i confini e mettere un embargo sulle risorse energetiche, secondo me tutto il resto èdebole”. LEGGI TUTTO

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    Dl aiuti bis: CdM al via, poi conferenza stampa Draghi-Franco-Cingolani

    (Teleborsa) – E’ sbarcato in Consiglio dei ministri, al via alle 16.30, il nuovo decreto aiuti che contiene le ultime misure per far fronte all’impatto dell’inflazione prima delle elezioni del 25 settembre. Un provvedimento “depotenziato” rispetto a quello previsto prima della crisi di governo ma che comunque potrà contare su una dotazione da oltre 14 miliardi di euro di cui circa la metà dedicati alla proroga degli interventi su bollette e carburanti.Nella bozza del provvedimento di 41 articoli, suscettibile di modifiche, sono previsti, tra l’altro, anche l’aumento di un punto fino a fine anno del taglio del cuneo fiscale, l’anticipo ad ottobre della rivalutazione delle pensioni oltre all’estensione del bonus di 200 euro ad alcune categorie di lavoratori con reddito inferiore ai 35mila euro che non lo avevano ricevuto nel primo semestre. Arriva anche il raddoppio della defiscalizzazione dei fringe benefit e lo stop fino a fine ottobre alle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di elettricità e gas. Tra le norme che potrebbero essere riviste in queste ore quella sul cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. La bozza del dl prevede che il taglio salga nel secondo semestre 2022 di un punto per i redditi fino a 35 mila euro fino all’1,8% con un impegno di 1,5 miliardi nel biennio 2022-2023. Importo giudicato insufficiente dai sindacati e sul quale il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha aperto a modifiche. “Penso si debba fare uno sforzo per renderlo più consistente. Ritengo che ci sia l’esigenza di dare un segnale più forte di quello che al momento è sul tavolo” ha detto “Credo che lo si possa fare tornando ad agire sul tema degli extraprofitti e rimodulando all’allocazione delle risorse contenute nel decreto”.Per l’anticipo di tre mesi della rivalutazione del 2% delle pensioni ad ottobre sono previsti nella bozza del decreto circa 2,38 miliardi. Sul capitolo energia vengono stanziati 3,37 miliardi per la conferma del credito imposta a favore dell imprese sul 25% delle spese sostenute nel 3 trimestre per l’acquisto di elettricità e gas. Altri 2,75 miliardi sono dedicati al taglio degli oneri di sistema anche per il quarto trimestre sulle bollette di elettricità e gas cui si aggiungono 800 milioni per la conferma della riduzione dell’Iva sul gas anche per gli ultimi tre mesi dell’anno. Arriva anche la proroga di un mese, fino al 20 settembre prossimo, dello sconto di 30 centesimi sulle accise dei carburanti che scade il 21 agosto per un onere di 1.042 milioni di euro.Arriva fino ad un miliardo di euro per il rafforzamento patrimoniale di Ilva. E’ quanto prevede una nuova bozza, ancora provvisoria, del decreto Aiuti bis. La norma, modificando il dl 142 del 2019, stabilisce che Invitalia è “autorizzata a sottoscrivere aumenti di capitale o diversi strumenti, comunque idonei al rafforzamento patrimoniale, anche nella forma di finanziamento soci in conto aumento di capitale, ulteriori rispetto a quelli previsti ai precedenti periodi e sino all’importo complessivamente non superiore a 1.000.000.000 euro”. Tra le altre misure contenute nella bozza del decreto ci sono lo stanziamento di 101 milioni per la proroga del bonus trasporti e un intervento di 200 milioni di euro per le imprese agricole colpite dalla siccità. LEGGI TUTTO

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    Taiwan, la Cina mostra i muscoli

    (Teleborsa) – Altissima tensione tra Taiwan e Cina che oggi ha lanciato 11 missili balistici Dongfeng (DF) nelle acque intorno a Taiwan, nell’ambito delle esercitazioni militari iniziate in risposta alla visita sull’isola della speaker della Camera americana Nancy Pelosi. Lo riferisce il ministero della Difesa di Taiwan, citato dall’agenzia ufficiale Central News Agency, precisando che i lanci sono avvenuti in diversi momenti.L’esercito di Taipei “ha colto immediatamente le dinamiche di lancio, attivato i relativi sistemi di Difesa e rafforzato la prontezza al combattimento”. Intanto, giornalisti dell’agenzia di stampa Afp hanno visto proiettili sparati dall’Esercito cinese in direzione dello Stretto di Taiwan.Cina attacca il G7 – “Sono gli Stati Uniti che hanno provocato i guai, la crisi e che continuano ad aumentare le tensioni”, ha affermato il ministro degli Esteri Wang Yi, commentando con toni aspri il comunicato congiunto del G7 che ieri ha chiesto a Pechino di evitare una “aggressiva attività militare” per il rischio di una “escalation non necessaria” e di “non cambiare unilateralmente lo status quo con la forza”. La palese provocazione Usa, con la visita a Taipei della speaker della Camera Nancy Pelosi, “ha creato un pessimo precedente se non viene corretto e contrastato”, ha aggiunto Wang in una nota ministeriale.Anche il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell ha condannato le operazioni cinesi, osservando che la visita della speaker della Camera americana Nancy Pelosi sull’isola non è una motivazione valida. “Non c’è alcuna giustificazione per usare una visita come pretesto per un’attività militare aggressiva nello Stretto di Taiwan”, ha scritto Borrell su Twitter. “È normale e di routine per i legislatori dei nostri Paesi viaggiare a livello internazionale. Incoraggiamo tutte le parti a mantenere la calma, esercitare moderazione e agire con trasparenza”, ha aggiunto Borrell, a Phnom Penh per l’Asean, il summit dei ministri degli Esteri dei 10 Paesi del sudest asiatico (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam).Intanto, la durata delle “manovre militari mirate” è estesa da domenica 7 agosto a lunedì 8 fino alle ore 10:00.(Foto: SalRangThaeu) LEGGI TUTTO

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    Crisi governo, Mattarella scioglie le Camere: “Decisione inevitabile. Nuove elezioni entro 70 giorni”

    (Teleborsa) – “Come è stato ufficialmente comunicato, ho firmato il decreto di scioglimento delle Camere affinché vengano indette nuove elezioni entro il termine di settanta giorni indicato dalla Costituzione”. Poco prima delle 18 le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha definito la decisione “inevitabile”, hanno ufficialmente segnato la fine del governo Draghi. Nel pomeriggio, come previsto dalla procedura di scioglimento delle Camere da parte del capo dello Stato, il presidente della Repubblica ha ricevuto al Palazzo del Quirinale la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e, successivamente, il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico. Dopo i colloqui con i presidenti delle Camere, Mario Draghi è salito al Colle per controfirmare il decreto di scioglimento delle Camere. Le nuove elezioni, ha annunciato Mattarella, si terranno tra 70 giorni. Poco dopo lo scioglimento delle Camere ha preso il via a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri. Nel corso della seduta dovrebbe essere definito il perimetro per il disbrigo degli affari correnti e fissata la data delle prossime elezioni politiche, probabilmente il 25 settembreLA DICHIARAZIONE DI MATTARELLA – “Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultima scelta da compiere, particolarmente se, come in questo periodo, davanti alle Camere vi sono molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del nostro Paese. Ma la situazione politica che si è determinata – ha detto Mattarella nella dichiarazione resa subito dopo aver firmato il decreto di scioglimento delle Camere – ha condotto a questa decisione. La discussione, il voto e le modalità con cui questo voto è stato espresso ieri al Senato hanno reso evidente il venir meno del sostegno parlamentare al Governo e l’assenza di prospettive per dar vita a una nuova maggioranza. Questa condizione ha reso inevitabile lo scioglimento anticipato delle Camere. Il Governo ha presentato le dimissioni. Nel prenderne atto ho ringraziato il Presidente del Consiglio Mario Draghi e i Ministri per l’impegno profuso in questi diciotto mesi. È noto che il Governo, con lo scioglimento delle Camere e la convocazione di nuove elezioni, incontra limitazioni nella sua attività. Dispone comunque di strumenti per intervenire sulle esigenze presenti e su quelle che si presenteranno nei mesi che intercorrono tra la decisione di oggi e l’insediamento del nuovo Governo che sarà determinato dal voto degli elettori. Ho il dovere di sottolineare – ha proseguito il presidente della Repubblica – che il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e, in particolare, dell’aumento dell’inflazione che, causata soprattutto dal costo dell’energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese. Interventi indispensabili, dunque, per fare fronte alle difficoltà economiche e alle loro ricadute sociali, soprattutto per quanto riguarda i nostri concittadini in condizioni più deboli. Indispensabili per contenere gli effetti della guerra della Russia contro l’Ucraina sul piano della sicurezza dell’Europa e del nostro Paese. Indispensabili per la sempre più necessaria collaborazione a livello europeo e internazionale. A queste esigenze si affianca, con importanza decisiva, quella della attuazione nei tempi concordati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cui sono condizionati i necessari e consistenti fondi europei di sostegno. Né può essere ignorato il dovere di proseguire nell’azione di contrasto alla pandemia, che si manifesta tuttora pericolosamente diffusa. Per queste ragioni mi auguro che, pur nell’intensa, e a volte acuta, dialettica della campagna elettorale, vi sia, da parte di tutti, un contributo costruttivo, riguardo agli aspetti che ho indicato. Nell’interesse superiore dell’Italia”. LEGGI TUTTO

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    Crisi Governo, Draghi al Senato: “Voi decidete”. Fiducia su risoluzione Casini

    (Teleborsa) – “La mia sarà una replica breve: per primo ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto l’operato del governo con lealtà e partecipazione. Il secondo punto è un’osservazione a proposito di alcune parole che avrebbero messo addirittura in discussione la natura della nostra democrazia, come se non fosse parlamentare mentre lo è e io la rispetto e mi riconosco”. Così il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, in sede di replica al Senato.”Il sostegno che ho visto nel Paese”, ha aggiunto, “mi ha indotto a riproporre un patto di coalizione e sottoporlo a vostro voto, voi decidete. Niente richieste di pieni poteri”. Draghi ha anche voluto chiarire dubbi sollevati su RdC e Superbonus. Nel dettaglio, “Il Reddito di cittadinanza è una cosa buona, ma se non funziona è cattiva”, ha detto. Quanto al superbonus “voi sapete quello che ho sempre pensato ma il problema sono i meccanismi di cessione. Chi li ha disegnati senza discrimine o discernimento? Sono loro i colpevoli di questa situazione per cui migliaia di imprese stanno aspettando i crediti”. Il Presidente del Consiglio ha quindi chiesto che “sia posta la fiducia sulla risoluzione presentata da senatore Casini”. “Sul salario minimo ho detto quello che dovevo dire, c’è una proposta della commissione europea, abbiamo aperto un tavolo con i sindacati e Confindustria, continueremo la discussione qualunque sia la vostra decisione oggi”, ha detto il Premier sottolineando che “c’è una proposta che non veda l’imposizione, il diktat del governo sul contratto di lavoro”.Intanto, particolarmente attivo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che avrebbe avviato delle consultazioni telefoniche sentendo i leader della maggioranza per fare il punto della situazione. Tra le ipotesi, si ragiona sempre in ambienti parlamentari, anche quella delle condizioni per un Draghi bis. Sullo sfondo, resta sempre lo scioglimento delle Camere. LEGGI TUTTO

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    Crisi, Draghi in Aula mercoledì: ipotesi ritiro Ministri M5s prima?

    (Teleborsa) – Entra nel vivo la crisi di Governo dopo le dimissioni di ieri del Premier Draghi, “congelate” dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in attesa della verifica in Parlamento, in programma mercoledì. Intanto, in ambienti del M5s circola l’ipotesi del ritiro dei ministri del Movimento prima di mercoledì, uno scenario che secondo fonti parlamentari sarebbe fra quelli sul tavolo dei confronti interni in corso. Soluzione che, a quanto si apprende, è stata discussa anche nel consiglio nazionale di ieri. “Il consiglio nazionale si riunirà di nuovo oggi e faremo le nostre valutazioni”, ha risposto la capogruppo al Senato, Mariolina Castellone, arrivando nella sede del Movimento.”Dobbiamo lavorare per un bis di Draghi. Lo richiede la sicurezza dell’Italia. Ma senza un chiaro impegno della Lega ad abbandonare la linea ‘diversamente 5S’ e la consapevolezza dalle parti del PD che Conte non potrà farne parte, è meglio astenersi ed evitare ulteriori figuracce”. Lo scrive su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda.Nel frattempo, il Ministro degli Esteri Di Maio affonda: “Il M5s non c’è più, ora si chiama il partito di Conte. È un partito padronale che ha deciso di anteporre le proprie bandierine alla sicurezza e all’unità nazionale. Se da mercoledì andiamo in ordinaria amministrazione non potremo fare quasi più nulla di ciò che serve per superare la crisi economica. Parlo del decreto di 15 miliardi contro il caro bollette. Non abbiamo i poteri per fare la legge di bilancio e andremo in esercizio provvisorio. Non abbiamo più il potere negoziale ai tavoli internazionali per ottenere il tetto ai prezzi del gas. È da irresponsabili non capirlo”. LEGGI TUTTO