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    Elezioni 2022, Meloni: “È il tempo della responsabilità. Governeremo per tutti gli italiani”

    (Teleborsa) – “Dagli italiani arriva un’indicazione chiara per un governo di centrodestra a guida Fratelli d’Italia. Questo è il tempo della responsabilità, il tempo in cui se si vuole far parte della storia si deve capire quale responsabilità abbiamo verso decine di milioni di persone perché l’Italia ha scelto noi e non la tradiremo come non l’abbiamo mai tradita. Se saremo chiamati a governare la nazione lo faremo per tutti, per unire un popolo esaltando ciò che unisce piuttosto che ciò che divide. Il fatto che Fdi sia primo partito significa tante cose per tanti di noi: questa è sicuramente per tanti di noi una notte di orgoglio, di riscatto, di lacrime, abbracci, sogni. Siamo nuovamente orgogliosi di essere italiani”. È con queste parole che Giorgia Meloni ha commentato, nella notte, i risultati dal comitato elettorale di Fratelli d’Italia all’Hotel Parco dei Principi di Roma. Meloni ha ringraziato i suoi alleati, da Matteo Salvini a Silvio Berlusconi e Maurizio Lupi. “Voglio ringraziare Fdi e tutto lo staff, non abbiamo mollato, non ci siamo abbattuti, abbiamo capito, come gli italiani, che le scorciatoie sono una illusione”. Meloni ha chiuso citando San Francesco: “si comincia a fare il possibile per poi scoprire di aver raggiunto l’impossibile”.La coalizione composta da FdI, Lega, Fi e Noi moderati ha raggiunto il 44,5% dei voti vincendo nella stragrande maggioranza dei collegi uninominali di Camera e Senato. La Lega di Salvini crolla all’8,9%, ben al di sotto delle aspettative pre-elettorali e dimezzando il 17% del 2018, mentre Forza Italia è all’8%.Il centrosinistra, composto da Pd, Alleanza Verdi Sinistra, +Europa, Impegno civico, si è fermato al 26,2%. Il Movimento 5 Stelle ha ottenuto il 15,2% dei voti vincendo n oltre dieci collegi uninominali del sud, soprattutto nel napoletano, nel palermitano e a Foggia, dove il tema del Reddito di cittadinanza è molto sentito. La lista Azione-Iv ha ottenuto il 7,9%. LEGGI TUTTO

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    Elezioni Italia, Ue precisa su parole von der Leyen: “Non è intervenuta sul voto”

    (Teleborsa) – “Penso che sia assolutamente chiaro che la Presidente von der Leyen non è intervenuta nelle elezioni italiane quando ha parlato di strumenti e ha fatto riferimento a procedure in corso in altri Paesi”. Lo ha chiarito il portavoce della Commissione Ue, Eric Mamer specificando che nella sua risposta la presidente Ursula von der Leyen “ha esplicitamente detto che la Commissione lavorerà con tutti i governi che usciranno dalle elezioni e che vogliono lavorare con la Commissione europea”. La precisazione è arrivata dopo che in Italia sta montando la polemica per le dichiarazioni di ieri della Presidente della Commissione Ue, von der Leyen. “Vedremo il risultato del voto in Italia, ci sono state anche le elezioni in Svezia. Se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria”, aveva detto rispondendo a una domanda a Princeton sul possibile risultato delle elezioni in Italia, dato che, è stato fatto notare, tra i candidati vi sono figure vicine a Putin.Parole che secondo molti interpretano il “wait and see” con cui a Palazzo Berlaymont si guarda a un possibile governo guidato da Giorgia Meloni. Ma Bruxelles ribadisce che non c’è alcuna intromissione, visto che ciò che conta è l’atteggiamento collaborativo con cui i leader si siedono al Consiglio europeo.Frasi che però non sono affatto piaciute al leader della Lega. “Quelle di Ursula von der Leyen sono di una gravità inaudita, comporterebbero dimissioni o scuse immediate”, ha commentato Matteo Salvini. “Cosa vuol dire ‘se le cose vanno in una direzione difficile?’ Se non vince la sinistra? È un’invasione di campo non richiesta”.”Penso che” la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen “sicuramente chiarirà, perché la sua frase si presta ad ambiguità. Von der Leyen viene dallo stesso partito del quale fanno parte Berlusconi e Tajani, non è che stiamo parlando di una pericolosa comunista. Stiamo parlando di una persona assolutamente equilibrata e che non ha nulla di pregiudiziale verso quell’area culturale”, ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta. LEGGI TUTTO

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    Putin annuncia “mobilitazione parziale”: proteste e fughe da Mosca

    (Teleborsa) – Dalla protesta nelle piazze direttamente all’ufficio reclutamento. E’ quanto sarebbe capitato, secondo attivisti dell’opposizione, a diversi giovani che manifestavano in decine di città russe contro l’annuncio di Vladimir Putin sul richiamo di 300.000 riservisti.Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ha smentito, sottolineando anzi che ciò “non è contro la legge”. Il giorno dopo il discorso del presidente alla nazione, a Mosca, San Pietroburgo e nelle altre grandi città russe continuano ad impazzare voci e interpretazioni sul reale significato della mobilitazione, e soprattutto su quanti e quali saranno i richiamati alle armi, in un’atmosfera di crescente nervosismo. Ad alimentare l’incertezza è la scomparsa, nella versione pubblicata dal Cremlino, di uno dei dieci punti di cui si compone il decreto firmato da Putin, per l’esattezza il numero 7.Secondo Novaya Gazeta Europe, che cita una fonte di alto livello, il misterioso articolo prevedrebbe la possibilità di richiamare alle armi non i 300.000 uomini di cui ha parlato il ministro della Difesa Serghei Shoigu bensì addirittura fino a un milione.A far salire l’asticella della tensione anche il monito lanciato da Putin secondo il quale la Russia userà “tutti i mezzi a sua disposizione” per difendersi da un Occidente che vuole “distruggerla”. In una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha denunciato quelle che ha definito “le spericolate minacce nucleari russe”, accusando Putin di voler “fare a pezzi l’ordine mondiale” con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov che ha risposto accusando a sua volta “gli Usa e i loro alleati” di essere parte del conflitto in Ucraina, che a suo dire “sta diventando uno Stato totalitario di tipo nazista”. Per poi abbandonare polemicamente la sala subito dopo il discorso.Intanto Ovd-Info riferisce che sono più di 1.300 le persone fermate dalla polizia nelle proteste contro la mobilitazione parziale di mercoledì sera, la stragrande maggioranza a Mosca e San Pietroburgo. Mentre file di auto con a bordo molti giovani in età da reclutamento in uscita dalla Russia sono segnalate da alcuni canali Telegram ai confini con Georgia, Kazakhstan, Mongolia e Finlandia. La guardia di frontiera finlandese ha sottolineato che gli arrivi via terra dalla Russia sono superiori al normale e nella sola giornata di mercoledì sono stati quasi 5.000. Anche le richieste di visto presso alcune ambasciata europee a Mosca hanno subito un’impennata, mentre i voli verso quei Paesi che non richiedono permessi di ingresso per i cittadini russi (in primis la Turchia) continuano a registrare il tutto esaurito. LEGGI TUTTO

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    Draghi premiato a New York come “statista dell'anno”

    (Teleborsa) – A New York, Draghi è premiato come “statista dell’anno” e spende parole contro le “autocrazie” che “prosperano” di fronte alle “ambiguità” ed “esitazioni”. Il Premier ha ricevuto l’importante riconoscimento, lo stesso tributato a Michail Gorbachev, Angela Merkel fino a Shinzo Abe, in occasione della 57ma edizione dell’Annual Awards Dinner, organizzata dalla Appeal of Conscience Foundation. Joe Biden, che era assente per presenziare ai funerali della Regina Elisabetta II, ha inviato un messaggio alla fondazione, ringraziando Draghi per la sua “leadership” e per la “voce potente” usata a favore dei diritti umani. Anche Henry Kissinger, ex Segretario di Stato USA, ha fatto cenno al suo “coraggio” ed alla sua “visione”. Draghi ha parlato di una nuova “polarizzazione” sul modello della guerra fredda, innescata dall’invasione della Russia in Ucraina, ed ha affermato che il modo in cui “trattiamo con le autocrazie” definirà “la nostra capacità di plasmare il futuro”.Per Draghi occorre avere “franchezza, coerenza e impegno” ed aver fede nella democrazia e “nello Stato di diritto”, avere rispetto dei diritti umani e sostenere la solidarietà.E di nuovo Draghi ha ribadito che, quando si prende un impegno, “dobbiamo onorarlo” per non “pentirsene dopo” ed occorre “collaborare” anche con i governi autoritari senza “compromettere i nostri valori fondamentali”..Draghi si dice ottimista che la Russia possa “tornare alle norme che ha sottoscritto nel 1945” e che l’Ucraina possa ritornare in “pace”. “Solo la cooperazione globale può aiutare a risolvere i problemi globali, dalla pandemia ai cambiamenti climatici”. LEGGI TUTTO

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    Dossier Usa su fondi russi a partiti, Italia non risulta coinvolta

    (Teleborsa) – Si terrà venerdì, alle ore 9, l’audizione dell’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, prefetto Franco Gabrielli davanti al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Il presidente del Copasir, Adolfo Urso, aveva anticipato che il Comitato si sarebbe riunito dopo le notizie sul rapporto dell’intelligence statunitense secondo cui dal 2014 a oggi la Russia ha finanziato con 300 milioni di dollari i partiti politici in diversi Paesi del mondo.La rivelazione-bomba è arrivata da un alto funzionario dell’amministrazione Biden nel corso di una conference call, mentre con una mossa inusuale il Dipartimento di Stato rendeva noto un cable inviato dal segretario di Stato Antony Blinken a numerose ambasciate e consolati Usa all’estero, molti dei quali in Europa, Africa e Asia del sud, manifestando le preoccupazioni americane. Il cable, contrassegnato come “sensibile” ma non classificato, contiene una serie di ‘talking point’ che i diplomatici Usa dovranno sollevare con i governi che li ospitano in merito alla supposta interferenza russa.L’informativa, comunque, non indica specifici ‘target’ russi e, tra l’altro, non è la prima volta che l’intelligence Usa denuncia una campagna di influenza a suon di finanziamenti sui partiti nazionalisti, anti europei e di estrema destra che rappresentano circa il 20% del Parlamento europeo.La notizia, intanto, è entrata a gamba tesa sulla vigilia delle elezioni italiane, dove parte del dibattito politico verte su sanzioni occidentali e postura verso Vladimir Putin.NELLA LISTA NON C’è ITALIA – “Mi sono confrontato con l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica Franco Gabrielli” sul rapporto dell’ intelligence Usa che riferisce di finanziamenti della Russia a partiti di Paesi esteri “ed al momento non esistono notizie che ci sia l’Italia” tra i Paesi coinvolti. Così il presidente del Copasir Adolfo Urso ad ‘Agorà’ su Rai 3.”Mi sono doverosamente confrontato – ha spiegato Urso – con il sottosegretario Gabrielli perché è il Governo ad avere eventualmente notizie attraverso i canali ufficiali che riguardano anche i rapporti tra le nostre agenzie d’intelligence e ci è stato detto che in questi dossier non ci sono notizie che riguardano l’Italia”.Subito partita infatti la caccia ai partiti che potevano essere coinvolti. E a proposito la Lega fa sapere di aver dato ” immediatamente mandato ai propri legali di querelare chiunque citi impropriamente il partito e Matteo Salvini come è già accaduto in alcuni contesti televisivi con particolare riferimento al sindaco del Pd Matteo Ricci. Non saranno più tollerate falsità e insinuazioni: ora basta”. Anche la Meloni annuncia azioni legali contro quanti insinuano possibili coinvolgimenti di Fratelli d’Italia nella vicenda. Chiedono di fare chiarezza il segretario del Pd, Enrico Letta. Stessa richiesta arriva anche dal Movimento Cinquestelle. LEGGI TUTTO

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    Intelligence Usa, da Russia 300 milioni a partiti stranieri in 20 Paesi

    (Teleborsa) – La Russia avrebbe trasferito segretamente dal 2014, anno dell’occupazione della Crimea, oltre 300 milioni di dollari a partiti politici, dirigenti e politici stranieri di oltre una ventina di Paesi per esercitare il suo ‘soft power’. E non sarebbero che “cifre minime” rispetto a quelle che probabilmente Mosca ha speso in questa attività, mentre si prepara nei prossimi mesi ad affidarsi sempre di più ai suoi mezzi di influenza coperta per tentare di minare le sanzioni internazionali per la guerra in Ucraina.E’ quanto ha rivelato un alto funzionario dell’amministrazione Biden nel corso di una conference call, mentre con una mossa inusuale il Dipartimento di Stato rendeva noto un cable inviato dal segretario di Stato Antony Blinken a numerose ambasciate e consolati Usa all’estero, molti dei quali in Europa, Africa e Asia del sud, manifestando le preoccupazioni americane. l cable, contrassegnato come “sensibile” ma non classificato, contiene una serie di ‘talking point’ che i diplomatici Usa dovranno sollevare con i governi che li ospitano in merito alla supposta interferenza russa. La mossa ha comunque generato panico soprattutto in Europa ed è entrata a gamba tesa sulla vigilia delle elezioni legislative italiane, dove parte del dibattito politico verte su sanzioni occidentali e postura verso Vladimir Putin. L’informativa, comunque, non indica specifici ‘target’ russi e, tra l’altro, non è la prima volta che l’intelligence Usa denuncia una campagna di influenza a suon di finanziamenti sui partiti nazionalisti, anti europei e di estrema destra che rappresentano circa il 20% del Parlamento europeo. Intanto, la Lega “ha immediatamente dato mandato ai propri legali di querelare chiunque citi impropriamente il partito e Matteo Salvini come è già accaduto in alcuni contesti televisivi con particolare riferimento al sindaco del Pd Matteo Ricci. Non saranno più tollerate falsità e insinuazioni: ora basta”. Così una nota della Lega. “Dicono che la Russia abbia finanziato partiti in 20 nazioni, dal 2014, con oltre 300 milioni di dollari. La cosa non mi stupisce perché c’era una tradizione antica da parte loro. Però vorrei sapere i nomi, se esistono, di eventuali beneficiati italiani. Perché è alto tradimento”, scrive su Twitter Guido Crosetto, co-fondatore di Fratelli d’Italia.”In Italia ci deve essere la dovuta informazione e chiarezza prima del voto. Gl italiani prima di andare al voto sappiano se partiti politici di questo Paese siano stati finanziati da una potenza, la Russia, che oggi è contro l’Europa, ha invaso l’Europa. Quindi noi chiediamo al governo italiano di dare le informazioni, che il Copasir intervenga”, chiede il segretario del Pd, Enrico Letta. Stessa richiesta arriva anche dal Movimento Cinquestelle. LEGGI TUTTO

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    Carlo III, il primo discorso da Re: “Prometto di servirvi con amore e lealtà tutta la vita”

    (Teleborsa) – “Rinnovo la promessa di mia madre di servirvi per tutta la mia vita con amore, rispetto e lealtà”. Così il re Carlo III nel suo primo discorso alla nazione, diffuso da Buckingham Palace, il giorno dopo la scomparsa, avvenuta ieri, a 96 anni a Balmoral, in Scozia, della Regina Elisabetta II che è stata “fonte di ispirazione ed esempio” e “tutti noi le dobbiamo moltissimo”.Le prime parole sono state per la Regina che chiama “amata madre” mettendone in rilievo “lo spirito di servizio” e “la devozione” al suo dovere, ma anche il suo “calore” umano”. “Che il volo degli angeli ti possa portare alla pace”.L’impegno che Elisabetta prese nel giorno del suo ventunesimo compleanno, prima di diventare la Regina, di “dedicare la sua vita – breve o lunga che fosse – al servizio del suo popolo” è stato, secondo il Re Carlo III, “più di una promessa: era un impegno personale profondo, che ha definito tutta la sua vita”.La regina, ha proseguito, “ha vissuto bene la sua vita, una promessa del destino, e tale promessa di un servizio per la vita è la stessa che voglio rinnovare oggi. Oltre al dolore personale della famiglia, condividiamo con tutto il mondo e dove era Capo di Stato, un profondo senso di gratitudine per i settant’anni per il modo in cui ha servito queste nazioni”.Re Carlo ha definito la guida della madre “il segno di fabbrica del paese”. “So che la sua morte- ha continuato- porta tanta tristezza in molti voi e condivido questo senso di perdita. Quando è arrivata al trono il mondo pagava le privazioni della seconda guerra mondiale. Nel corso di questi settant’anni abbiamo visto cambiare il mondo, progredire, e le istituzioni stesse sono cambiate”.Negli anni in cui la regina Elisabetta II ha governato “le nazioni hanno prosperato. I nostri valori sono rimasti e devono rimanere costanti. Il ruolo e il dovere della monarchia rimarranno, così come la responsabilità dei sovrani verso la Chiesa d’Inghilterra, in cui credo profondamente” così come “nel nostro sistema parlamentare. La regina ha servito con devozione e io prometto di fare lo stesso per tutto il tempo che Dio mi vorrà concedere e nel rispetto dei principi Costituzionali”.Nell’occasione Re Carlo ha anche annunciato che William assumerà il titolo scozzese, “sarà mio successore come duca di Cornovaglia, assumerà le responsabilità che io ho assunto per 50 anni”. Menzionati anche Harry e Megan per i quali “Provo affetto, spero che continuino a costruire la loro vita oltreoceano”. Downing Street fa sapere che Liz Truss e il suo gabinetto incontreranno il re domani precisando che il re terrà un’udienza con l’intero gabinetto domani intorno alle 14,30. Nel frattempo Truss è arrivata alla cattedrale di St Paul e si èseduta in prima fila per il servizio di preghiera e riflessione.Intanto, il Regno Unito si prepara a dare l’ultimo saluto alla regina Elisabetta, tra gli onori che le sono dovuti. I funerali solenni saranno celebrati il 19 settembre nell’abbazia di Westminster, dodici giorni dopo la sua morte: tanto dureranno l’addio alla sovrana più amata e il lutto nazionale, mentre il lutto reale – che riguarda la famiglia, il personale e i rappresentati della casa reale – proseguirà per altri 7 giorni dopo le esequie.A dare l’ultimo saluto alla regina più longeva della storia ci saranno le teste coronate europee e diversi leader mondiali che – a cominciare dal presidente americano Joe Biden – hanno già espresso il desiderio, in attesa del protocollo e di invitiufficiali, di essere presenti alla cerimonia solenne. Fino a quella data saranno molte le funzioni e i momenti aperti anche ai sudditi che vorranno omaggiare Elisabetta un’ultima volta. A cominciare dalla Scozia, dove è deceduta. LEGGI TUTTO

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    Kiev, bombe russe su corridoi missione dell'AIEA

    (Teleborsa) – “La Federazione Russa sta deliberatamente bombardando i corridoi usati dalla missione dell’Aiea per raggiungere la centrale nucleare di Zaporizhzhia con l’obiettivo di di deviarla verso il territorio temporaneamente occupato della Crimea e le regioni di Donetsk e Lugansk”. Lo ha denunciato Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell’ufficio del presidente Zelensky. Lo riporta Ukrinform. La stessa fonte ha sottolineato che la posizione dell’Ucraina non è cambiata e che la missione dell’Aiea dovrà avere accesso “solo attraverso il territorio controllato dell’Ucraina”. La squadra di tecnici dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) visiterà la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia da mercoledì a sabato: lo ha detto il direttore dell’Aiea, Rafael Grossi, secondo quanto riporta il Guardian. La missione è arrivata a Kiev da Vienna ieri sera. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato Rafael Grossi e la sua delegazione prima della visita alla centrale di Zaporizhzhia. Intanto, l’Ucraina ha annunciato di aver avviato una controffensiva nella regione di Kherson, nel sud del Paese e anche stamane la presidenza a Kiev parla di pesanti combattimenti in corso in “quasi tutto il territorio di Kherson”. Olensky Arestovych, consigliere del presidente Zelensky, ha detto che le truppe ucraine hanno sfondato le difese russe in diverse aree del fronte vicino alla città di Kherson e stanno anche bombardando i traghetti che Mosca utilizza per rifornire il territorio occupato sulla sponda occidentale del fiume Dnieper. Ma ha anche messo in guardia gli ucraini dall’aspettarsi una rapida vittoria nel sud del Paese.Ma secondo il leader russo in Crimea, Serghei Aksyonov, la controffensiva è una “fake news della propaganda ucraina”, e al contrario gli ucraini stanno subendo “estreme perdite a sud e in tutti gli altri settori, ma devono mostrare le attività ai loro padroni occidentali”.Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov ha reso noto che l’esercito ucraino ha perso più di 1.200 uomini nelle ultime 24 ore nel suo tentativo di lanciare un’offensiva nella zona di Mikolayev-Krivoi Rog, a poche decine di chilometri a nord di Kherson, e in altre aree. LEGGI TUTTO