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    Mattarella firma la manovra, soglia POS resta a 60 euro

    (Teleborsa) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la legge di Bilancio. Precedentemente il testo della manovra era stato bollinato dalla Ragioneria dello Stato e formalmente trasmesso alla Camera. Resta fissato a 60 euro l’obbligo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat, senza incorrere in sanzioni. Gli articoli in totale salgono a 174 contro i 156 dell’ultima bozza.Metro C a Roma: 50 milioni di euro – Per il completamento della tratta T2, la realizzazione della tratta Tl e l’adeguamento contrattuale per maggiori costi della tratta T3 della metro C di Roma, la manovra autorizza una spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025, di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027, di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2028 e 2029, di 500 milioni per ciascuno degli anni 2030 e 2031 e di 450 milioni per l’anno 2032. Questi – riporta il testo bollinato – costituiscono il limite massimo del concorso dello Stato agli oneri derivanti dalla realizzazione delle tratte.400 milioni per Cortina Milano 2026 – Per garantire la realizzazione del piano complessivo delle opere per i giochi olimpici e paraolimpici di Cortina Milano 2026 il testo bollinato della manovra prevede un’autorizzazione di spesa di 400 milioni di euro, di cui 120 milioni per il 2024, 140 milioni per il 2025 e 140 milioni per il 2026.”Non c’è dubbio che il problema dell’evasione fiscale sia grave per qualunque Paese, lo è in maniera importante per l’Italia, infatti si è fatto molto, si opera molto e nel Pnrr questo è un tema sottolineato con molta concretezza e indicazioni. È stato già definito con l’Unione europea e non vi sono segnali che venga cambiato”, ha detto il Capo dello Stato Mattarella, rispondendo ad una domanda nella conferenza stampa al termine dei colloqui con il Presidente della Confederazione svizzera, Ignazio Cassis.”Tutte le forze politiche sono soddisfatte, nel lavoro di commissione e di Aula cercheremo di portare qualche miglioria ma niente di stravolgente perché il testo già risponde alle nostre aspettative. Ci siamo dati un metodo di lavoro sulle scadenze e i tempi di lavoro – ha spiegato -, abbiamo guardato il calendario dei vari decreti che avremo nel mese di dicembre, stiamo iniziando a fare delle ipotesi su come impostare il lavoro in Aula, solo di questo abbiamo parlato. Non c’è solo la manovra, ci sono i decreti giustizia, Nato, l’Aiuti quater, è un dicembre molto ingolfato dal punto di vista parlamentare”, ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, al termine della riunione di maggioranza a Palazzo Chigi sulla manovra. LEGGI TUTTO

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    Flat Tax a 85mila euro: si attende ok da UE

    (Teleborsa) – Confermato l’innalzamento della soglia della flat tax da 65.000 euro a 85.000 euro, a partire dal periodo d’imposta 2023, ma tale incremento “è subordinato al rilascio di una specifica misura di deroga da parte delle competenti autorità europee. Tale richiesta, presentata il 4 novembre, è attualmente al vaglio delle competenti autorità europee”. E’ quanto si legge nella relazione illustrativa dell’ultima bozza della manovra.Una direttiva Ue prevede già la possibilità di alzare il tetto a 85.000 euro ma solo a partire dal 2025. L’Italia chiede dunque l’autorizzazione ad anticipare.Nel testo si legge che la flat tax incrementale, del 15% per autonomi e partite Iva sugli incrementi di utile fino a 40milaeuro rispetto ai maggiori utili registrati nella media dei tre anni precedenti è al momento prevista solo per il 2023. “Per il solo anno 2023”, viene spiegato nell’ultima bozza – “i contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni possono applicare, in luogo delle aliquote per scaglioni” Irpef “un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e relative addizionali calcolata con un’aliquota del 15 per cento su una base imponibile, comunque non superiore a 40.000 euro, pari alla differenza tra il reddito d’impresa e di lavoro autonomo determinato nel 2023 e il reddito d’impresa e di lavoro autonomo, d’importo più elevato, dichiarato negli anni dal 2020 al 2022, decurtata di un importo pari al 5 per cento di quest’ultimo ammontare”.Tra le novità in bozza, sale da 30 a 60 euro il limite minimo per il quale agli esercenti non verranno comminate sanzioni nel caso di mancato utilizzo del Pos per i pagamenti. Le sanzioni previste, infatti, si applicheranno esclusivamente in caso di mancata accettazione da parte di soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, di pagamenti, a mezzo di carta di pagamento (carta di debito, carta di credito e carte prepagate), di importo superiore a 60 euro. LEGGI TUTTO

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    Macron, stampa francese: indagato per finanziamento illecito. No comment da Eliseo

    (Teleborsa) – Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, è indagato con l’accusa di “favoritismo” e “finanziamento illecito della campagna elettorale” del 2017 da parte della Procura finanziaria nazionale (PNF). Le indagini riguardano i legami tra Emmanuel Macron e la società di consulenza McKinsey, secondo qaunto riportato prima dal quotidiano francese Le Parisien e poi da altri media del paese.L’inchiesta riguarderebbe i legami tra Macron e società di consulenza private. In particolare, Le Parisien parla di sospetti finanziamenti illeciti nelle campagne presidenziali che nel 2017 e nel 2022 lo hanno condotto all’Eliseo, come anche l’attribuzione di alcune commesse pubbliche. In una nota, la Procura nazionale finanziaria francese (PNF) non cita il nome di Macron, ma annuncia di aver aperto due fascicoli giudiziari a fine ottobre riguardanti rispettivamente “le condizioni di intervento di uffici di consulenza nelle campagne elettorali francesi del 2017 e del 2022” e relativi sospetti di “favoritismo”.Già durante la campagna presidenziale del 2022 c’erano state critiche contro Macron, in particolare rispetto ai contratti conclusi negli ultimi cinque anni tra lo Stato e società di consulenza private come il colosso statunitense McKinsey. Il 17 marzo, il Senato rivelò che le commesse dello Stato per questo tipo di consulenze private sono “più che raddoppiate” tra il 2018 e il 2021, toccando un record di oltre un miliardo di euro nel 2021. L’entourage della Presidenza della Repubblica ha risposto alla notizia con un “no comment”. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Salvini: “Ottimo inizio, italiani stanno cogliendo cambio passo”

    (Teleborsa) – “Siamo qui da 30 giorni, sembra che siano passati mesi se non anni. Ma penso che gli italiani stiano cogliendo il cambio di marcia e questa manovra è un esempio”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa al fianco del Premier Meloni sulla manovra. “Ieri – ha aggiunto – c’era un bellissimo clima in Consiglio dei ministri. E’ la prima manovra di cinque, abbiamo un percorso quinquennale e diciamo buona la prima. Tutto è perfettibile ma nella conversione la maggioranza sarà solida, compatta e granitica”, ha concluso. La pace fiscale in manovra segna “l’inizio di un percorso perché ci sono milioni di italiani che hanno cartelle esattoriali da 70-80-90 mila euro che durante pandemia si sono aggravate. Bisognerà dare una risposta di buon senso anche a questi italiani”.”Questa è la legislatura che ha l’ambizione di posare la prima pietra del ponte sullo Stretto, di lavori che interessano non solo l’Italia ma tutta l’Europa”, dice Salvini sottolineando che chiederà il cofinanziamento europeo”. LEGGI TUTTO

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    Manovra: da cuneo fiscale a Reddito Cittadinanza, novità in arrivo

    (Teleborsa) – E’ convocato per oggi alle 20.30 il Consiglio dei ministri chiamato ad esaminare la Legge di bilancio: si tratta di un provvedimento complesso all’interno del quale troveranno posto misure da tempo annunciate, su tutte la revisione del reddito di cittadinanza (con cui presumibilmente verrà finanziato il taglio del cuneo fiscale), l’intervento “a tempo” sulle pensioni e alcuni interventi di contrasto all’inflazione.Nel dettaglio, dovrebbe arrivare un taglio del cuneo fiscale di due punti per i redditi inferiori a 35mila euro (in scia a quanto fatto in precedenza dal governo Draghi) e di un altro punto per chi ha un reddito fino a 20mila euro. Capitolo flat tax: la soglia per le partite Iva che possono accedervi dotrebbe passare da 65mila a 85mila euro, potrebbe fermarsi invece sullo “scoglio” dei costi troppi alti l’intenzione di inserire per i lavoratori dipendenti una flat tax incrementale (cioè sull’eventuale aumento di reddito rispetto agli anni precedenti)Intanto, Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, avrebbe incontrato questa mattina Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e appartenente alla Lega. Un incontro durato poco più di un’ora, per fare il punto sulle misure ancora da definire in vista del CdM.”L’intenzione del governo è rifinanziare il taglio del cuneo fiscale già messo in atto dal governo Draghi e anche aumentarlo “per i redditi più bassi dei lavoratori”, conferma Giorgetti, sottolineando che le altre misure discusse dai giornali sono “ipotesi presentate nel corso della riunione che sono in corso di valutazione politica”.E proprio sulla revisione del Reddito di Cittadinanza, il Movimento Cinquestelle è pronto a dare battaglia: “L’ossessione di Meloni è smantellare il reddito di cittadinanza. L’esecutivo sta lavorando per tagliare questo sostegno vitale ai cosiddetti ‘occupabili’. Una formula dietro la quale la destra prova a dipingere un universo sociale di scansafatiche”. Lo ha detto Giuseppe Conte in un’intervista a La Repubblica. “Gli occupabili sono 660mila con storie ben complesse”. Per Conte, si potrebbe riformare il reddito di cittadinanza “rendendolo più compatibile con il reddito da lavoro, diminuendo il livello di tassazione ai percettori che accettano un lavoro, almeno per un periodo iniziale” LEGGI TUTTO

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    Governo, incontro Salvini-Giorgetti

    (Teleborsa) – “Lungo e fruttuoso incontro”, questa mattina, tra il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Secondo quanto si apprende, è stata l’occasione per “fare il punto sulle infrastrutture in generale e sui cantieri da sbloccare in particolare”. I due leghisti ne hanno approfittato anche “per un aggiornamento sulla situazione politica e su alcuni dossier in vista della manovra”.Nella giornata di ieri, Salvini aveva anticipato le prossime mosse dell’esecutivo. “Daremo i primi segnali. Non fai la manovra di bilancio quinquennale che esaurisce gli impegni elettorali però metti dei punti fermi come l’innalzamento della soglia della flat tax, piuttosto che lo stop alla legge Fornero, l’avvio di quota 41, una rinnovata pace fiscale o tregua fiscale, e una revisione dovuta e obbligatoria del reddito di cittadinanza sarà assolutamente compresa. E’ la prima di 5 manovre che darà il segno del cambiamento”, aveva detto all’evento de Il Messaggero, Molto futuro.Occasione nel corso della quale il Ministro è tornato anche a parlare del Ponte sullo Stretto: ”Le stime sui posti di lavoro, perchè il piano finanziario del Ponte sullo Stretto è del 2000 e va aggiornato al 2022, in pianta stabile è più vicino ai 100 che ai 50 mila posti di lavoro. E’ chiaro che sono stime, ma un cofinanziamento dell’Ue e investimenti privati. Noi possiamo essere un Paese attrattivo. Penso – ha aggiunto – che in un anno e mezzo il Ponte si ripaga. Il 5 dicembre sarò a Bruxelles e chiederò che il corridoio Palermo-Berlino, che include il ponte, venga cofinanziato in maniera importante. La discussione cinquantennale sul Ponte ci è già costata mezzo miliardo di euro. Non è il Ponte che risolve da solo, per un calabrese forse è più importante completare la 106 ionica o l’Alta Velocità in Sicilia tra Palermo-Catania e Messina” LEGGI TUTTO

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    Bali, stretta di mano Xi-Biden: “Dobbiamo lavorare per pace nel mondo”

    (Teleborsa) – E’ stato Xi il primo a raggiungere l’hotel di Nusa Dua, a Bali, dove erano state sistemate le bandiere di Cina e Usa per l’incontro, i primi saluti e le foto di rito per immortalare l’evento. Biden, invece, è arrivato poco dopo di gran passo dalla sua sinistra: i due leader si sono salutati calorosamente, stringendosi la mano e parlando fitto fino a quando il presidente Usa ha usato entrambe le mani, subito ricambiato da Xi.Dopo saluti e sorrisi davanti alle telecamere, i due si sono avviati insieme verso la sala dove le due delegazioni stanno discutendo le rispettive “linee rosse”, secondo quanto più volte ripetuto dal capo della Casa Bianca, parte di un’agenda che spazia da Taiwan alla guerra della Russia a danno dell’Ucraina.”Le nostre due nazioni condividono la responsabilità di gestire le loro differenze, dobbiamo evitare che la concorrenza diventi qualcosa di simile al conflitto. Dobbiamo trovare il modo di lavorare insieme su questioni globali urgenti che richiedono la nostra cooperazione”, ha detto il Presidente Usa Biden all’inizio dell’incontro. Il capo della Casa Bianca ha aggiunto che non c’è nulla come i faccia-a-faccia per parlarsi e si è detto “impegnato a mantenere aperta la linea di comunicazione” in modo che i due Paesi possano “lavorare insieme su questioni globali urgenti” come il cambiamento climatico e l’insicurezza. Il mondo, ha aggiunto il presidente Usa, “si aspetta” che le due nazioni lavorino in partnership.Xi ha sottolineato che Cina e Stati Uniti hanno attraversato alti e bassi per più di 50 anni dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche ad oggi. La storia è il miglior libro di testo e “dovremmo prenderla come uno specchio per affrontare il futuro”, ha aggiunto ilpresidente cinese, per il quale “l’attuale situazione delle relazioni Cina-Usa non è in linea con gli interessi fondamentali dei due Paesi e dei due popoli, né è in linea con le aspettative della comunità internazionale”.Come leader delle due maggiori potenze mondiali, Cina e Stati Uniti, “dovrebbero svolgere il ruolo di indicare la direzione, trovare la corretta rotta dello sviluppo per le relazioni tra i due Paesi e promuovere il miglioramento verso l’alto delle relazioni Cina-Usa”. LEGGI TUTTO

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    PNRR, P. Chigi: obiettivo comune è rispettare i tempi

    (Teleborsa) – “Oggi si è riunita la cabina di regia del Pnrr alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il presidente ha sottolineato la centralità del ruolo e delle funzioni della Cabina di regia, quale luogo istituzionale dove monitorare lo stato di attuazione degli obiettivi del PNRR e individuare puntualmente le soluzioni tecnico-politiche per superare le eventuali criticità in fase di attuazione”. Lo rende noto Palazzo Chigi, al termine della riunione di oggi presieduta dal premier Giorgia Meloni spiegando che Per assicurare a pieno le sue funzioni, la Cabina sarà convocata sistematicamente, in sede sia plenaria che settoriale, per affrontare le questioni connesse aspecifici adempimenti e obiettivi. La Cabina di regia sarà coordinata dal ministro per gli Affari europei la coesione territoriale e ilPnrr, Raffaele Fitto”. “La prossima settimana saranno previste sedute bilaterali con le singole amministrazioni – viene inoltre spiegato – per monitorare lostato di attuazione di tutti gli obiettivi ancora da raggiungere entro il 31 dicembre 2022”. LEGGI TUTTO