More stories

  • in

    USA, PMI servizi aprile cala meno del previsto

    (Teleborsa) – Frena il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 51,3 punti nel mese di aprile dai 51,7 del mese precedente, e risulta superiore alle stime degli analisti (50,9).L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma comunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Scivola anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 51,3 punti, contro i 52,1 punti di marzo, ma al di sopra dei 50,9 punti delle aspettative di consensus. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, S&P Global: frenano settore manifatturiero e servizi in aprile

    (Teleborsa) – Frena l’attività manifatturiera così come quella dei servizi degli Stati Uniti, nel mese di aprile. La stima flash sull’indice PMI Manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 49,9 punti, in discesa dai 51,9 punti di marzo e sopra i 51,9 punti attesi dagli analisti. L’indicatore si conferma sotto la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In calo anche l’indice del settore terziario, sempre nel mese di aprile. La stima flash sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 50,3 punti, che si confronta con i 52,7 di marzo e con i 52 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 50,9 punti dai 51,7 precedenti e rispetto ai 52 attesi.(Foto: PublicDomainPictures / Pixabay) LEGGI TUTTO

  • in

    USA, S&P Global: PMI servizi cala a marzo

    (Teleborsa) – Frena il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 51,7 punti nel mese di marzo dai 52,3 del mese precedente, e risulta in linea con le stime degli analisti.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma comunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Scivola anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 52,1 punti, contro i 52,5 punti di febbraio, ma al di sotto dei 52,2 punti delle aspettative di consensus. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, S&P Global: settore manifatturiero in aumento a marzo, frena il terziario

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera mentre frena quella dei servizi degli Stati Uniti, nel mese di marzo. La stima flash sull’indice PMI Manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 52,5 punti, in salita dai 52,2 punti di febbraio e sopra i 51,8 punti attesi dagli analisti. L’indicatore si conferma dunque sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In calo, invece, l’indice del settore terziario, sempre nel mese di marzo. La stima flash sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 51,7 punti, che si confronta con i 52,3 di febbraio ed i 52 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 52,2 punti dai 52,5 precedenti e rispetto ai 52,2 attesi. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, settore servizi frena a febbraio

    (Teleborsa) – Frena il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 52,3 punti nel mese di febbraio dai 52,5 del mese precedente, e risulta anche superiore alle stime degli analisti che erano per una salita fino a 51,3 punti.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma comunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Sale anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 52,5 punti, contro i 52 punti di febbraio, ma al di sotto dei 51,4 punti delle aspettative di consensus. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, settore servizi gennaio sotto attese

    (Teleborsa) – Cresce il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 52,5 punti nel mese di gennaio dai 51,4 del mese precedente, ma risulta inferiore alle stime degli analisti che erano per una salita fino a 52,9 punti.L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta comunque al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Sale anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 52 punti, contro i 50,9 punti di gennaio, ma al di sotto dei 52,3 punti delle aspettative di consensus. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, manifattura e servizi in aumento a gennaio

    (Teleborsa) – Migliora oltre le attese l’attività manifatturiera e dei servizi degli Stati Uniti nel mese di gennaio. La stima flash sull’indice PMI Manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 50,3 punti, in salita dai 47,9 punti di dicembre attesi anche dagli analisti. L’indicatore risale dunque sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In aumento, anche, l’indice del settore terziario, sempre nel mese di gennaio. La stima flash sul PMI dei servizi, pubblicata da S&P Global, indica un valore di 52,9 punti, che si confronta con i 51,4 di dicembre ed i 51 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 52,3 punti dai 50,9 precedenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Antares Vision, acquisita la qualifica di PMI

    (Teleborsa) – Antares Vision, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore del controllo qualità e tracciabilità dei prodotti, ha acquisito la qualifica di “PMI”, in quanto la capitalizzazione di mercato relativa all’anno 2023 è stata inferiore alla soglia prevista.L’acquisizione della qualifica di “PMI” da parte della società comporta, tra l’altro, l’innalzamento della soglia minima delle partecipazioni rilevanti dal 3% al 5% del capitale sociale votante. LEGGI TUTTO