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    Eu Eco-Tandem, aperta selezione per esperti in turismo, sostenibilità e startup greentech

    (Teleborsa) – C’è tempo fino alla mezzanotte del 25 settembre 2021 per candidarsi in veste di advisor per il progetto internazionale EU Eco-Tandem, promosso dall’Enit, Agenzia Nazionale Italiana del Turismo, e cofinanziato dall’Unione Europea. “Un programma – spiega una nota – finalizzato a incoraggiare piccole e medie imprese, finora legate a un turismo di tipo tradizionale, favorendo la nascita di nuove sinergie ed approcci più ecosostenibili”. Quindici, i posti disponibili, per questo ruolo di responsabilità, retribuito, per il quale si cercano esperti in turismo, sostenibilità e startup greentech. Tra gli altri requisiti richiesti agli aspiranti consulenti, che insieme andranno a formare una commissione ad hoc, figurano: abilità di coaching, sufficiente disponibilità di tempo, un inglese fluente, esperienza e profonda conoscenza del settore e una grande attenzione nei confronti dell’Ambiente e della sostenibilità.Una volta scelti, i “Tandem advisor” avranno il compito di valutare, selezionare e abbinare PMI e startup partecipanti al programma, monitorare le attività che le vedono coinvolte e fornire loro – attraverso regolari incontri virtuali – assistenza e consulenza, captando in tempo anche eventuali ostacoli, che potrebbero impedire il corretto svolgimento del progetto. I consulenti dovranno quindi supportare e guidare i team (due Tandem per ogni advisor), lungo il loro percorso professionale ed assicurarsi, che seguano alla lettera le linee del programma, oltre ad identificare le aziende e le idee più promettenti.Prendendo parte a questa attività accademica i futuri advisor avranno la possibilità, tra l’altro, di: migliorare le proprie capacità di leadership e di gestione; tenersi informati sugli sviluppi e le ultime tendenze relativi alla sostenibilità applicata al turismo; partecipare ad un importante programma di ricerca e lavorare in un ambiente collaborativo con persone provenienti da diversi Paesi europei.La selezione per i consulenti avverrà a fine settembre ed entro il 14 ottobre 2021 è prevista la firma del Codice di Condotta. LEGGI TUTTO

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    Italiaonline, i 5 errori da evitare nel curriculum

    Qual è il passo più importante quando si cerca lavoro? Un curriculum perfettamente redatto. E il peggiore? Averne uno pieno di errori.Ascolta i nostri consigli sui 5 errori da non commettere con Vittoria Macchi, Talent Acquisition Specialist in Italiaonline.Scopri subito sul nostro career site se ci sono posizioni disponibili nella tua zona.#Italiaonline #Piacerediconnetterti #Talentacquisition #lavoro […] LEGGI TUTTO

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    USA, Markit: settore manifatturiero frena ad agosto

    (Teleborsa) – In calo l’attività economica negli Stati Uniti, in particolare nel settore manifatturiero. La stima flash sull’indice PMI manifatturiero elaborato da Markit indica infatti un livello di 61,2 punti che si confronta con i 63,4 del mese precedente ed i 62,5 del consensus. Il dato si conferma comunque sopra la soglia critica dei 50 punti oltre la quale scatta l’espansione. LEGGI TUTTO

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    UE, nuovo prodotto di cartolarizzazione sintetica a sostegno delle PMI

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha dato il via libera, nel quadro delle norme UE sugli aiuti di Stato, a garanzie su segmenti di cartolarizzazione sintetica a beneficio delle imprese colpite dalla pandemia di coronavirus in 22 Stati membri. Il nuovo prodotto si inserisce nell’ambito del Fondo europeo di garanzia gestito dal gruppo BEI (composto dalla Banca europea per gli investimenti e dal Fondo europeo per gli investimenti). Con una dotazione di bilancio specifica prevista di 1,4 miliardi di euro, l’esecutivo UE stima che il nuovo prodotto dovrebbe mobilitare almeno 13 miliardi di euro di nuovi prestiti a favore delle piccole e medie imprese.”Questo nuovo prodotto sosterrà in modo significativo l’obiettivo generale del Fondo europeo di garanzia di mobilitare fino a 200 miliardi di euro per l’economia europea, contribuendo a generare almeno 13 miliardi di euro di nuovi prestiti da intermediari finanziari alle PMI, settore duramente colpito dalla pandemia di coronavirus”, ha commentato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione UE e responsabile della politica di concorrenza.La cartolarizzazione sintetica è una tecnica finanziaria in base alla quale un ente cedente (come una banca) individua un pool di attività esistenti (ad esempio un portafoglio di prestiti) che detiene nel proprio bilancio, lo suddivide in segmenti con profili di rischio/rendimento diversi rispetto all’intero pool e successivamente trasferisce una parte del rischio derivante dal pool acquistando la protezione di un segmento specifico da un venditore di protezione, al quale l’ente cedente corrisponde in cambio un premio. Nell’ambito del nuovo strumento il gruppo BEI funge da venditore della protezione, ovvero offre protezione agli intermediari finanziari sotto forma di garanzia su un segmento di rischio specifico di un portafoglio di attività esistente. In cambio della garanzia, il gruppo BEI addebiterà all’intermediario finanziario una commissione di garanzia sovvenzionata.”L’intermediario finanziario dovrà trasferire, nella misura più ampia possibile, il vantaggio finanziario derivante dalla questa operazione ai beneficiari finali del nuovo strumento, ovvero alle PMI che riceveranno nuovi prestiti”, spiega l’esecutivo UE, aggiungendo he “obiettivo di questo nuovo prodotto è contribuire a generare nuovi prestiti più rischiosi alle PMI, liberando la capacità di prestito degli intermediari finanziari e impedendo che le loro risorse siano trasferite verso attività a basso rischio anziché essere utilizzate per prestiti alle PMI”. LEGGI TUTTO

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    USA, Markit: indice PMI luglio in aumento a 63,4 punti

    (Teleborsa) – In recupero l’attività economica negli Stati Uniti, in particolare nel settore manifatturiero. La stima flash sull’indice PMI manifatturiero elaborato da Markit indica infatti un livello di 63,4 punti che si confronta con i 62,1 del mese precedente ed i 63,1 del consensus. Il dato si rafforza così sopra la soglia critica dei 50 punti oltre la quale scatta l’espansione.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, accelera l'attività manifatturiera nell'area di Chicago

    (Teleborsa) – Si rafforza l’attività manifatturiera nell’area di Chicago, confermandosi in zona espansione. Nel mese di luglio, l’indice PMI Chicago si è attestato a 73,4 punti dai 66,1 punti del mese precedente. Il dato risulta anche superiore alle attese degli analisti che erano per una discesa fino a 64,5 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    PMI, Enea: Consorzio LEAP4SME pubblica stime sui consumi energetici in 9 Paesi europei

    (Teleborsa) – Il peso delle piccole e medie imprese sui consumi interni lordi di energia varia da un minimo del 9% in Portogallo a un massimo del 18% in Grecia e Croazia. Fa eccezione l’Italia che si colloca in un range più ampio, tra il 13 e il 29%, in quanto le stime sono state elaborate in base a due diverse metodologie di calcolo. È quanto emerge dal rapporto sulle stime dei consumi energetici nel settore delle PMI di 9 Paesi europei pubblicato dal Consorzio LEAP4SME (Linking Energy Audit Policies to enhance and support SMEs towards energy efficiency), coordinato da Enea.”Nel consorzio abbiamo sviluppato due metodologie diverse: la prima basata sulla ricostruzione dei dati dei principali vettori energetici, la seconda sull’analisi dei bilanci energetici nazionali e dei risultati dell’articolo 8 della Direttiva EED – spiega il ricercatore Enea Enrico Biele che coordina il progetto LEAP4SME –. Ogni Agenzia poteva scegliere se applicare l’una o l’altra a seconda della disponibilità dei dati a livello locale; per l’Italia abbiamo ritenuto opportuno applicarle entrambe e pubblicare i risultati di tutti gli scenari dei due diversi approcci, da qui il range più ampio”.Lo studio sui consumi energetici è stato condotto da Enea per l’Italia e dalle rispettive agenzie energetiche nazionali degli altri 8 Paesi europei che partecipano al progetto LEAP4SME, vale a dire Austria, Croazia, Grecia, Malta, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Regno Unito.”Questo lavoro, mai fatto su larga scala, rappresenta il primo passo per stimare il peso energetico del comparto PMI in nove Paesi dell’area europea – prosegue Biele –. Grazie alle attività congiunte delle nove agenzie nazionali, siamo riusciti a portarlo a termine in un contesto di ampia disponibilità di dati economici e strutturali, ma nella quasi totale indisponibilità di dati energetici, soprattutto per quanto riguarda le stime a livello aggregato o geografico. La complessità è stata notevole dato il numero di PMI operanti in Europa, che sono circa il 99% del totale imprese, a cui si aggiungono l’eterogeneità dei settori considerati e, in particolare, le difficoltà nel tracciare i confini della definizione di piccola e media impresa”.”Trovare il giusto approccio nel migliorare l’efficienza energetica nelle PMI è una sfida importante. Più informazioni riusciremo a raccogliere sulla struttura dei consumi energetici nelle PMI, meglio riusciremo a sviluppare e implementare politiche energetiche efficaci – commenta Petra Lackner, direttrice del Centro Commercio e Industria dell’Agenzia Energetica Nazionale Austriaca AEA, che ha coordinato lo studio sui consumi energetici –. Questo è esattamente lo spirito del progetto LEAP4SME”.Sono previste – fa sapere Enea in una nota – ulteriori analisi sul ruolo delle PMI energivore attraverso il coinvolgimento degli stakeholder del settore e delle associazioni di riferimento. Inoltre gli approcci saranno migliorati grazie a test su nuovi dati. Il progetto LEAP4SME è stato avviato con l’obiettivo di fornire supporto agli Stati membri e alle istituzioni europee per sviluppare programmi di promozione dell’efficienza energetica nelle PMI, a partire da uno strumento come la diagnosi energetica a cui è interamente dedicato l’articolo 8 della Direttiva sull’efficienza energetica. LEGGI TUTTO

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    Task Force: credito e liquidità per famiglie e imprese. Ancora attive moratorie su prestiti del valore di 83 miliardi

    (Teleborsa) – Sulla base di dati preliminari, sarebbero ancora attive moratorie (ex lege e volontarie) per un valore complessivo di circa 83 miliardi, a fronte di poco meno di 800 mila sospensioni accordate. Di questo totale, 64 miliardi sarebbero riconducibili alle moratorie ex lege a favore delle PMI, che erano pari a 103 miliardi secondo la scorsa rilevazione (riferita a metà giugno). La riduzione di quasi 40 miliardi è riconducibile alla mancata richiesta di proroga da parte dei debitori (come noto, il DL “Sostegni bis” prevedeva la possibilità per il debitore di richiedere la proroga della moratoria, limitatamente alla quota capitale, fino alla fine del 2021). Il valore delle moratorie ancora attive sarà soggetto a ulteriori aggiustamenti nelle prossime settimane. Superano quota 184 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso ‘Garanzia Italia’ di SACE i volumi dei prestiti garantiti raggiungono i 26,4 miliardi di euro, su 2.704 richieste ricevute. Sono questi i principali risultati della rilevazione effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace.La Banca d’Italia continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela. Sulla base di dati preliminari, riferiti al 2 luglio sono ancora attive moratorie su prestiti del valore complessivo di circa 83 miliardi, pari a circa il 30% di tutte le moratorie accordate da marzo 2020 (circa 280 miliardi). Si stima che tale importo faccia capo a circa 776 mila richiedenti, tra famiglie e imprese. L’importo delle moratorie in essere differisce da quello delle moratorie concesse per vari motivi, tra cui il venire a scadenza di una parte di esse.Le moratorie attive a favore di società non finanziarie riguardano prestiti per circa 65 miliardi. Per quanto riguarda le PMI, sono ancora attive sospensioni ai sensi dell’art. 56 del DL ‘Cura Italia’ per 64 miliardi. La moratoria promossa dall’ABI riguarda al momento 3 miliardi di finanziamenti alle imprese. Sono attive moratorie a favore delle famiglie a fronte di prestiti per 14 miliardi di euro, di cui 4 per la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini). Le moratorie dell’ABI e dell’Assofin rivolte alle famiglie riguardano prestiti per circa 1 miliardo.Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d’Italia, si stima che le richieste di finanziamento pervenute agli intermediari ai sensi dell’art. 13 del DL Liquidità (Fondo di Garanzia per le PMI) fino al 2 luglio, siano pari a 1,78 milioni, per un importo di finanziamenti di circa 157 miliardi. Sono stati erogati prestiti a fronte di circa il 93% delle domande.Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono complessivamente 2.270.093 le richieste di garanzie pervenute al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo 2020 al 13 luglio 2021 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 184,3 miliardi di euro. In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ sono 2.258.150 pari ad un importo di circa 183,1 miliardi di euro. Di queste, 1.162.929 sono riferite a finanziamenti fino a 30.000 euro per un importo finanziato di circa 22,7 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore e 551.360 garanzie per moratorie di cui all’art. 56 del DL Cura Italia per un importo finanziato di circa 15,1 miliardi. Al 14 luglio 2021, sono state accolte 2.252.844 operazioni, di cui 2.241.320 ai sensi dei Dl ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’.Salgono a circa 26,4 miliardi di euro, per un totale di 2.704 operazioni, i volumi complessivi dei prestiti garantiti nell’ambito di “Garanzia Italia”, lo strumento di SACE per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. Di questi, circa 8,9 miliardi di euro riguardano le prime dieci operazioni garantite attraverso la procedura ordinaria prevista dal Decreto Liquidità, relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5000 dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro. Crescono inoltre a 17,5 miliardi di euro i volumi complessivi dei prestiti garantiti in procedura semplificata, a fronte di 2.694 richieste di Garanzia gestite ed emesse tutte entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata a cui sono accreditate oltre 250 banche, istituti finanziari e società di factoring e leasing. LEGGI TUTTO