More stories

  • in

    SIMEST pronta a sostenere PMI. Salzano: “PNRR occasione per cambio di passo”

    (Teleborsa) – “Il sistema industriale nazionale si trova a fronteggiare gli imperativi della digitalizzazione e della transizione “green” che non sono più procrastinabili, perché primari fattori competitivi mondiali. Bisogna affrontarli oggi – per quanto difficile possa essere – per guadagnare competitività e stare al passo con le altre economie” a dirlo è Pasquale Salzano Presidente di SIMEST in occasione del 36° Convegno dei Giovani Imprenditori in corso a Napoli.”E’ proprio il piano Next Generation EU, declinato in Italia dal PNRR – prosegue Salzano nel suo intervento – a fornire ingenti risorse per accompagnare le imprese nazionali, soprattutto le PMI, in questo cambio di passo. E per quelle aziende che sfrutteranno l’opportunità per investire sulla sostenibilità loro e delle loro catene del valore i vantaggi saranno duplici: da un lato i loro prodotti diventeranno maggiormente attrattivi e concorrenziali sui mercati globali (che vedono un consumatore sempre più esigente); e dall’altro si tuteleranno verso un futuro finanziario che premierà solo chi rispetterà criteri ambientali sempre più stringenti”.”SIMEST aiuterà le PMI a cogliere questa occasione unica perché è uno dei primi soggetti a ‘mettere a terra’ il PNRR: 1,2 miliardi di euro che veicoleremo alle imprese a partire dal 28 ottobre attraverso il nostro portale operativo. Portale che già dal 21 permette alle PMI di pre-caricare la propria domanda di finanziamento. Ovviamente – continua il Presidente di Simest – abbiamo dovuto rinnovare lo strumento attraverso il quale eroghiamo le risorse del PNRR. Si tratta del Fondo 394 che gestiamo in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e, per l’occasione, dedicato in esclusiva alle PMI con progetti di internazionalizzazione che prevedano sviluppo del digitale e transizione ecologica. I finanziamenti saranno come sempre a tasso agevolato (attualmente lo 0,055%) con una quota cospicua, fino al 25%, a fondo perduto”. “E per aiutare il Mezzogiorno a colmare il gap con il resto d’Italia – conclude – alle imprese del sarà riservato il 40% dei fondi disponibili (480 milioni di euro) mentre la quota a fondo perduto potrà arrivare fino al 40% del finanziamento concesso”. LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, migliora settore manifatturiero. PMI servizi torna in fase espansiva

    (Teleborsa) – Nel mese di ottobre, l’indice PMI manifatturiero del Giappone è salito a 53 punti dai 51,5 punti di settembre, superando anche i 51,4 punti attesi dal consensus. La lettura preliminare dell’indice Jibun Bank-Markit Manufacturing conferma la fase di espansione del settore, in quanto superiore ai 50 punti, linea che fa da spartiacque tra contrazione (valori al di sotto) ed espansione (valori al di sopra) dell’attività economica. Segnali positivi giungono anche dall’indice dei servizi che sale fino a 50,7 dai 47,8 punti precedenti. LEGGI TUTTO

  • in

    Cina, il settore terziario torna in fase di espansione e batte le attese

    (Teleborsa) – L’indice PMI dei servizi della Cina, stilato da Caixin e Markit, è salito nel mese di settembre a 53,4 punti dai 46,7 di agosto, confermando un rinnovato e solido aumento dell’attività aziendale. Il dato è superiore ai 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione (valori al di sotto) e fase di espansione (valori al di sopra). Nel mese di agosto si era registrato il livello peggiore dall’esplosione della pandemia Covid-19. Il dato risulta anche migliore delle stime degli analisti che avevano previsto un recupero più contenuto, ovvero fino a 50,7 punti. (Foto: Parco GG) LEGGI TUTTO

  • in

    Imprese: Errore (Sace), valorizzare Made in Italy rappresentando nostro tessuto produttivo

    (Teleborsa) – “Veniamo da una grave crisi sanitaria e da una lunga stagnazione che hanno avuto come effetti principali la perdita del capitale umano e l’aumento delle diseguaglianze sociali. Di contro, dal nostro Rapporto Export di quest’anno, che non a caso abbiamo intitolato ‘Ritorno al futuro: anatomia di una ripresa post-pandemica’, arriva un segnale inequivocabile: per il 2021, infatti, SACE prevede un incremento dell’11,3% delle esportazioni italiane di beni, che permetterà un pieno ritorno ai livelli pre-pandemia. E nel biennio successivo cresceremo a un ritmo del 4% all’anno” così il Presidente di SACE Rodolfo Errore intervenendo all’evento Made in Italy: Setting a new course organizzato da Il Sole 24 Ore, Financial Times e Sky TG24.”Anche in un anno complesso come quello che ci siamo lasciati alle spalle – ha sottolineato – SACE ha mantenuto costante l’impegno e il focus sull’export che è il nostro core business. Noi mettiamo a terra soluzioni assicurativo-finanziarie, che ci consentono di coprire tutte le esigenze delle imprese esportatrici nel loro percorso d’internazionalizzazione. Un’offerta che abbiamo digitalizzato, con prodotti standardizzati per le PMI. E che abbiamo arricchito con iniziative per migliorare la proiezione internazionale delle nostre aziende”.”Ma tutto questo non basta, dobbiamo lavorare per far aumentare il numero di imprese esportatrici e la loro dimensione e dobbiamo promuovere un maggiore consolidamento sui mercati internazionali, attraverso l’individuazione di meccanismi di rafforzamento manageriale delle PMI, attraverso una migliore capitalizzazione delle stesse e attraverso la spinta verso la digitalizzazione”.”L’Italia – ha concluso Errore – brilla per tradizione imprenditoriale, ma fa fatica a promuovere l’idea di un paese innovativo, ricco di realtà d’impresa non grandi che comunque sono delle eccellenze nel loro settore. Quinti occorre: valorizzare ancor di più il Made in Italy rappresentando ai mercati la reale articolazione del tessuto produttivo italiano; promuovere gli elementi distintivi del Made in Italy: territorio, brand, qualità e certificazione dei prodotti; rappresentare ai mercati un paese efficiente e organizzato”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, Markit: settore manifatturiero si conferma in espansione a settembre

    (Teleborsa) – Si riduce di poco l’indice dell’attività manifatturiera degli Stati Uniti, elaborato da Markit, segnalando peraltro una crescita ancora solida del settore.Nel mese di settembre, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 60,7 punti dai 61,1 del mese precedente, ma risulta in rialzo rispetto ai 60,5 della stima preliminare.L’indice si conferma sopra la soglia chiave di 50, che denota espansione dell’attività. LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, peggiora l'attività manifatturiera a settembre

    (Teleborsa) – Attesa in peggioramento l’attività della manifattura in Giappone. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di settembre, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 51,2 punti, in calo rispetto ai 52,7 punti di agosto. L’indicatore si indebolisce, ma resta sopra la soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. La stima flash del PMI dei servizi contemporaneamente conferma invece un miglioramento del settore terziario, con il relativo indice che sale a 47,4 punti da 42,9. LEGGI TUTTO

  • in

    Confartigianato Lombardia: “Da Regione sostegno concreto. Stanziati 6 milioni di euro”

    (Teleborsa) – Le micro e piccole imprese artigiane garantiscono un grande contributo all’economia lombarda: segnano una crescita della produttività più sostenuta delle grandi imprese, sono attive su progetti di innovazione, hanno creato posti di lavoro con condizioni più favorevoli all’occupazione giovanile e femminile, sono riconosciute per la qualità come fattore competitivo riconosciuto internazionalmente, e hanno una spinta più green. Hanno, inoltre, dimostrato di essere digitali e circolari e restano un presidio contro il declino delle aree interne e montane. È quanto emerge dal dell’Undicesimo Rapporto annuale Confartigianato Lombardia – curato dall’Osservatorio Mpi e presentato oggi nella sede regionale di Palazzo Lombardia.Nel confronto tra il primo semestre del 2019 e lo stesso primo semestre del 2021 in Lombardia l’export manifatturiero sale del +3,3%. Recuperano gli alimentari con il +15,4% e l’arredo con il +3,9%. Bene in gran parte delle province: Cremona +5,8%, Bergamo +3,3%, Lecco +1,9%, Brescia +1,7%, Mantova e Lodi +1,5% e Milano +0,8%. L’accelerazione dei progetti di trasformazione digitale fa segnare un 63,5% con un +10,6 punti: Milano in testa con il 70,2% seguita da Como e Varese rispettivamente al 68,8% e al 68,5%.”Siamo sempre stati e continueremo a essere al fianco di queste imprese che sono motore trainante del nostro sistema economico-produttivo – ha rimarcato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana –. Da qui il nostro sostegno concreto fatto di azioni condivise con chi, come Confartigianato, conosce le reali necessità del mercato”.”La Regione ha grande attenzione nei confronti delle imprese artigiane – ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi – perché fanno parte del tessuto connettivo specifico della Lombardia. Tanti gli strumenti che, in questi mesi anche di pandemia, sono stati messi in campo a partire dalla patrimonializzazione delle piccole imprese. Ma ora abbiamo deciso di mettere a disposizione un bando specifico che aprirà il 7 ottobre. Si tratta di uno stanziamento di oltre 6 milioni di euro per le imprese artigiane lombarde. Intendiamo sostenere lo sviluppo e il rilancio delle imprese artigiane su temi cruciali. Nello specifico si concentrerà sulla transizione digitale, transizione green, sicurezza sul lavoro anche in ambito Covid-19 relativamente a interventi di ammodernamento e interventi ordinari o straordinari finalizzati al mantenimento in efficienza degli impianti e macchinari già di proprietà”.Nel dettaglio si potranno acquistare di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive; autoveicoli nuovi di fabbrica per il trasporto merci di categoria; nonché i costi degli interventi ordinari e straordinari per l’efficienza degli impianti. L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, che dovranno almeno essere pari a 15mila euro con un contributo massimo pari a 40mila euro.”Non è corretto – ha spiegato Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Lombardia – prendersela con le piccole imprese: i problemi dell’Italia stanno altrove. È senza dubbio più utile per tutti correggere errate percezioni sul nostro sistema produttivo e migliorare, finalmente e davvero, le condizioni nelle quali gli imprenditori svolgono la propria attività, permettendogli di diventare grandi imprenditori, in termini di creatività, lungimiranza, capacità manageriale e flessibilità, pur restando piccoli”. LEGGI TUTTO

  • in

    PMI, in arrivo altri 5 miliardi di aiuti dal Fondo di garanzia: come fare domanda

    In arrivo ben 5 miliardi di aiuti alle imprese. Cassa Depositi e Prestiti (CDP) insieme al Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI, Gruppo BEI) e al Mediocredito Centrale (MCC), gestore del Fondo di garanzia per le PMI, lanciano quella che è già stata ribattezzata come una delle più grandi operazioni di garanzia, per dimensione, mai realizzate in Italia con fondi EGF, cioè sostenuti dal Fondo di garanzia paneuropeo (EGF).
    Ma vediamo come opera il Fondo e come funziona questa nuova tranche di finanziamenti a condizioni particolarmente agevolate. LEGGI TUTTO