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    Expo Dubai, Alfonso (SIMEST) : “sostegno finalizzato a rafforzare tessuto economico e produttivo italiano nel mondo”

    (Teleborsa) – “Expo Dubai 2020 è sicuramente il più grande evento internazionale dopo lo stop generale causato dalla pandemia, importante vetrina per l’Italia e per le nostre imprese di eccellenza che operano con l’estero. Ma è anche un’interessante occasione di confronto e dibattito per noi “addetti ai lavori”, un tavolo a cui poter sedere insieme per analizzare i nuovi trend globali e indirizzare le scelte strategiche dei prossimi anni. Un’attività di analisi necessaria per poter cogliere le possibilità offerte dai mercati internazionali, che rimangono un importante driver di crescita nonostante l’inevitabile impatto delle recenti evoluzioni dello scenario geopolitico” così ha aperto il suo intervento Mauro Alfonso, amministratore delegato di Simest, prendendo parte all’iniziativa “The Beauty of Italian Regions at Expo 2020 Dubai”, la giornata dedicata alle Regioni dal Padiglione Italia dell’esposizione universale.”La ricchezza dell’Italia – prosegue Alfonso – mette senza dubbio radici nella varietà e nella genialità dei nostri talenti, imprenditori e artigiani che hanno saputo sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla variegata geografia del nostro Paese. Sono proprio queste le qualità che alimentano la cosiddetta “economia della bellezza” fatta di beni di consumo di qualità, come, moda e alimentari, di industria creativa, e quindi di design, cultura ed editoria, di turismo, ma anche, e in maniera sempre crescente, di beni tecnologici e soluzioni digitali”.”Un’ampia offerta di prodotti di eccellenza che è stata sviluppata nel tempo grazie soprattutto alla ricchezza e alla varietà del nostro territorio, vero motore della crescita dell’economia italiana. Buona parte delle esportazioni dei beni Made in Italy è stata, infatti, il frutto di sistemi produttivi locali qualificati in cui convivono cooperazione e competizione. Alta specializzazione settoriale, elevato grado di imprenditorialità, ricerca della qualità e forte legame con il contesto sociale e ambientale: sono queste solo alcune delle caratteristiche che hanno permesso alle nostre produzioni di competere sui mercati internazionali e di affrontare con successo la sfida della globalizzazione”.”E’ proprio alle nostre imprese d’eccellenza, tenaci e innovative, che si rivolge l’azione di SIMEST: un sostegno – non solo finanziario – finalizzato a rafforzare il tessuto economico e produttivo italiano, proiettandolo nel mondo”.”Parallelamente alle recenti evoluzioni congiunturali, anche la nostra azione si sta sempre più orientando nel fornire supporto agli investimenti delle aziende italiane all’estero lungo le nuove direttive di sviluppo”.”Da oltre 30 anni – ha proseguito l’Ad – sosteniamo il Made WITH Italy acquisendo partecipazioni di minoranza in progetti di investimento diretto all’estero: un sostegno che va via via focalizzandosi su operazioni di efficientamento produttivo ed innovazione digitale, con un’attenzione particolare verso il miglioramento dell’impatto ambientale. Oggi possiamo vantare un portafoglio di circa 240 progetti in tutto il mondo, per più di 770 milioni di euro, di cui 25 per circa 40 milioni indirizzati all’area del Medio Oriente, Nord Africa e Asia Meridionale in particolare nei settori dell’industria meccanica, metallurgica e delle infrastrutture”.”Affianchiamo il Made IN Italy – ha aggiunto – con linee di finanziamento agevolato volte a favorire l’espansione sui mercati esteri e la transizione digitale ed ecologica delle imprese tricolori, in particolare PMI. Un supporto che è stato potenziato negli ultimi due anni grazie alle ingenti risorse che ci sono state affidate, prima dalla strategia di Governo – Patto per l’Export – volta a favorire la ripresa economica dell’Italia post-pandemia, poi dall’Europa tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Solo negli ultimi due anni, abbiamo aiutato più di 14 mila imprese ad investire oltre 5,3 miliardi di euro in progetti di internazionalizzazione e innovazione tecnologica e sostenibile: di questi, circa 600 operazioni sono rivolte ad un’espansione nei Paesi dell’area ME.NA.SA., principalmente per la partecipazione a fiere e mostre e la costituzione di filiali commerciali locali”. “Infine, recentemente abbiamo ampliato la nostra gamma di operatività, includendo anche la possibilità di investire in PMI innovative o start-up. Si tratta di realtà che hanno dimostrato di rappresentare la vera matrice dei processi di innovazione e di cambiamento perché orientate spesso sin dalla nascita allo sviluppo di soluzioni digitali per la produzione o la gestione dei processi. Dall’ultima relazione redatta dal Ministero dello Sviluppo Economico, nel 2020 sono nate in Italia circa 1300 startup e PMI innovative, il 10,4% in più rispetto al medesimo dato del 2019: un dato che dà fiducia nella capacità del nostro Paese di innovarsi anche nelle situazioni di difficoltà”.”L’Italia ha ancora una volta dimostrato la propria natura resiliente, dinamica, creativa e innovativa, forte di una grande tradizione ma al tempo stesso capace di proiettarsi verso il futuro. Il nostro Paese, da sempre fornitore di prodotti di eccellenza per i consumatori finali, ha ora tutte le possibilità per evolvere il proprio ruolo a sostegno del rinnovamento delle filiere produttive globali, con un’offerta di beni e servizi intermedi ad altissimo contenuto innovativo. Un’immagine che trova negli Emirati Arabi Uniti, nostro importante partner commerciale, una piattaforma per essere rilanciata nei mercati del Golfo, del Medio Oriente, dell’Africa, dell’Asia e nel resto del mondo”. “Le imprese italiane – ha concluso Mauro Alfonso – non possono lasciarsi sfuggire questa opportunità, proponendosi come interlocutori privilegiati con l’area Medio orientale. Un dialogo in grado di attivare un arricchimento reciproco grazie ad un proficuo scambio di competenze e know-how in materia di innovazione tecnologica, scientifica ed industriale. E’ proprio grazie allo sviluppo e all’implementazione di queste competenze trasversali che la bellezza italiana sarà in grado di connettere le persone, per una crescita sociale inclusiva e sostenibile e la ripresa economica del nostro Paese oltre ogni confine. Possiamo e dobbiamo lavorare insieme, per costruire un nuovo futuro sostenibile”. LEGGI TUTTO

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    Garanzia Campania Bond: completato programma da 144 milioni per nuova finanza a 65 PMI del territorio

    (Teleborsa) – Finanziare i piani di crescita nel territorio regionale e accelerare il processo di digitalizzazione. È stato questo il principale obiettivo di Garanzia Campania Bond, il programma di Basket Bond che ha sostenuto complessivamente 65 PMI regionali attraverso 144 milioni di euro di minibond emessi.Lo strumento di finanza innovativa promosso dalla Regione Campania, attraverso la società in house Sviluppo Campania e con Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Mediocredito Centrale (MCC) nel ruolo di anchor investor, – spiega una nota congiunta – ha raggiunto questo risultato con la chiusura delle ultime due operazioni che hanno coinvolto 11 piccole e medie imprese campane attraverso l’emissione di titoli per un complessivo di 25 milioni di euro.Grazie alle risorse messe a disposizione, le aziende del territorio: Mare Engineering SpA, Bourelly Health Service Srl, J Luxury Group Srl, Farmacia S. Caterina Srl, T.E.A. Tek SpA, Finizio Srl, Villa Fiorita SpA, Ekoru Srl, Logi Service Società cooperativa, Assopaf Agroindustria Alimentare Società cooperativa agricola e Milano Fashion Srl, finanzieranno l’acquisto di nuovi macchinari, lo sviluppo di software per l’automazione dei processi produttivi aziendali, l’ampliamento delle strutture logistiche e il maggior fabbisogno di capitale circolante con l’obiettivo di realizzare programmi di sviluppo orientati a sostenere l’espansione delle attività produttive e la crescita aziendale.Nel dettaglio, ogni closing relativo al programma di finanziamento – evidenzia la nota – si compone di due fasi contestuali: da un lato le PMI emettono minibond di importo compreso tra uno e cinque milioni di euro sottoscritti dalla società veicolo Basket Bond Campania S.r.l. (SPV) costituita da Banca Finint, Arranger del programma. Dall’altro lato, la SPV si finanzia emettendo titoli Asset Backed Securities (ABS), garantiti sia dai minibond stessi e sia da una garanzia di portafoglio messa a disposizione da Sviluppo Campania, che ha ideato lo strumento per conto della Regione. CDP e MCC agiscono in qualità di anchor investor, sottoscrivendo ciascuna il 50% dell’ammontare complessivo delle emissioni di ABS.Il progetto, inoltre, è coordinato dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da Mediocredito Centrale e Banca Finint e supportato da Grimaldi Studio Legale ed ELITE – Gruppo Euronext, rispettivamente nelle attività legali e nella promozione dell’iniziativa sul territorio che è avvenuta con il supporto attivo degli ELITE Desk campani di Confindustria.Con riferimento all’operatività complessiva di Garanzia Campania Bond, i settori maggiormente coinvolti sono stati: il manifatturiero con 11 PMI emittenti per 26,3 milioni di euro, l’agro-alimentare con 10 emittenti per 19,5 milioni e il digitale/software con 7 emittenti per 16,5 milioni. Seguono, in ordine di grandezza delle emissioni: sanità, energia, logistica/trasporto, abbigliamento, costruzioni/infrastrutture e automotive. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, le province più attive sono state quelle di Napoli con 34 PMI emittenti per 78,3 milioni di euro e Salerno con 16 emittenti e 34,4 milioni, seguite da Caserta, Avellino e Benevento. LEGGI TUTTO

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    USA, Markit: settore servizi si contrae a gennaio

    (Teleborsa) – Si contrae il settore dei servizi negli Stati Uniti a gennaio. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da Markit, si porta a 51,2 punti dai 57,6 del mese precedente, risultando tuttavia superiore ai 50,9 punti della stima preliminare. L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma comunque al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Diminuisce anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 51,1 punti, rispetto ai 57 punti del mese precedente ed ai 50,8 punti della stima flash. LEGGI TUTTO

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    USA, Markit: settore manifatturiero in calo ma sopra attese

    (Teleborsa) – Si riduce ancora l’indice dell’attività manifatturiera degli Stati Uniti, elaborato da Markit, confermando peraltro una crescita ancora solida del settore.Nel mese di gennaio, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 55,5 punti dai 57,7 del mese precedente, tuttavia in lieve rialzo rispetto ai 55 della stima preliminare.L’indice si conferma sopra la soglia chiave di 50, che denota espansione dell’attività. LEGGI TUTTO

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    USA, Markit: settori manifatturiero e terziario in calo a gennaio

    (Teleborsa) – Resta in fase di espansione l’attività manifatturiera degli Stati Uniti, sebbene registri a gennaio una lieve frenata. La stima flash sull’indice PMI elaborato da Markit indica infatti un livello di 55 punti, in diminuzione dai 57,7 punti di gennaio e sotto le attese degli analisti (56,7 punti).L’indicatore si conferma ben al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In calo anche l’indice del settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da Markit, indica un valore di 50,9 punti, sempre nel mese di gennaio, rispetto ai 57,6 di dicembre ed ai 55 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 50,8 punti dai 57 precedenti.(Foto: PublicDomainPictures / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Turismo, Eu Eco Tandem: positivi i risultati per il progetto finalizzato all'innovazione sostenibile

    (Teleborsa) – Incoraggiare piccole e medie imprese, finora legate a un turismo di tipo tradizionale, favorendo la nascita di sinergie ed approcci più ecosostenibili. Questo l’obiettivo di Eu Eco Tandem, programma triennale internazionale promosso da Enit (Agenzia Nazionale Italiana del Turismo) e cofinanziato dal programma Cosme dell’Unione Europea. Positivo, secondo gli ultimi dati, il bilancio dell’iniziativa. A metà dicembre, gli stakeholder coinvolti in questo progetto di istruzione e formazione superavano, i 450; i partecipanti ai workshop sfioravano i 200; quasi 13.500 le visite al sito internet del programma e poco meno di 30mila le visualizzazioni allo stesso portale; più di 760 i follower sui social media; e oltre 3400 i destinatari della webzine dedicata.A breve saranno resi noti, inoltre, i risultati di una survey sulla sostenibilità, che si sta portando avanti in tutti i Paesi europei coinvolti nel progetto.Tra i prossimi step previsti da Eu Eco Tandem per il 2022, l’avvio del programma “Biz”, che vedrà abbinare i professionisti e le startup più innovative nel campo della sostenibilità a pmi tradizionali impegnate nel settore turistico, interessate alla transizione ecologica, così da lavorare assieme a progetti pilota eco-innovativi. Le migliori proposte saranno incentivate con voucher del valore di 13mila euro. LEGGI TUTTO

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    USA, si rafforza l'attività manifatturiera nell'area di Chicago

    (Teleborsa) – Si rafforza l’attività manifatturiera nell’area di Chicago, confermandosi in zona espansione. Nel mese di dicembre, l’indice PMI Chicago si è attestato a 63,1 punti dai 61,8 punti del mese precedente. Il dato risulta anche superiore alle attese degli analisti che erano per una salita fino a 62 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    Mise, Giorgetti: “Destinati 609 milioni a digitalizzazione imprese”

    (Teleborsa) – Sono 609 milioni di euro le risorse destinate dal ministero dello Sviluppo economico alla digitalizzazione del tessuto produttivo del Paese, che è anche una delle priorità indicate nel Pnrr. È quanto prevede il decreto attuativo del “Piano voucher per le imprese” firmato dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.Si tratta – spiega il Mise in una nota – di un intervento previsto nell’ambito della Strategia italiana per la banda ultralarga che, dopo gli incentivi in favore di famiglie e scuole, punta in questa nuova fase a raggiungere le imprese. Una platea che, a seconda della tipologia e dell’importo del voucher che verrà richiesto, potrà variare da un minimo di 850mila a un massimo di 1.400.000 imprese beneficiarie.”Mettiamo in campo importanti risorse per supportare la digitalizzazione delle imprese in modo da ridurre il digital divide del sistema produttivo su tutto il territorio nazionale – dichiara Giorgetti –. Dobbiamo velocizzare gli investimenti nella banda ultralarga del Paese e cogliere l’opportunità delle risorse stanziate nel Pnrr. Il Piano voucher per le imprese è un provvedimento che sosterremo accompagnando l’attivazione anche con iniziative di comunicazione mirate a far conoscere a tutti i possibili beneficiari la nuova misura. Non è ammissibile, come avvenuto nella precedente fase dedicata alle famiglie, che risorse stanziate non vengano utilizzate interamente per carenza di informazioni operative adeguate a far comprendere l’importanza dello strumento”.Per i voucher alle imprese sono stati stanziati complessivamente 609 milioni di euro: oltre ai circa 516 milioni di euro già previsti per questa seconda fase, si sono aggiunti circa 93 milioni non utilizzati per il piano voucher dedicato alle famiglie con ISEE inferiore a 20mila euro che era stato avviato a novembre 2020 e si è concluso, sotto la gestione di Infratel, lo scorso novembre 2021.Le imprese – si legge nella nota – potranno richiedere un solo voucher che potrà essere di diverso importo, da un minimo di 300 euro a un massimo di 2mila euro, e di diversa durata del contratto, da un minimo di 18 mesi a un massimo di 36 mesi, per garantire un incremento della velocità di connessione, da 30 Mbit/s a oltre 1Gbit/s. Inoltre, nel caso di passaggio a connessioni a 1 Gbit/s, il valore del voucher potrà essere aumentato di un ulteriore contributo del valore massimo di 500 euro, per la copertura di parte dei costi sostenuti dalle imprese beneficiarie e giustificati dagli operatori. Al fianco dell’azione di erogazione dei voucher il ministero realizzerà iniziative di comunicazione in grado di accompagnare le imprese nella conoscenza della misura e degli strumenti tecnologici messi a disposizione per favorire la diffusione della connessione ad alta velocità e la digitalizzazione del sistema produttivo in tutto il territorio nazionale.Il Piano per le imprese, approvato dalla Commissione europea lo scorso 15 dicembre 2021, avrà durata fino ad esaurimento delle risorse stanziate, comunque non oltre 24 mesi dall’avvio dell’intervento da parte di Infratel. LEGGI TUTTO