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    USA, Markit: settore servizi si contrae a gennaio

    (Teleborsa) – Si contrae il settore dei servizi negli Stati Uniti a gennaio. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da Markit, si porta a 51,2 punti dai 57,6 del mese precedente, risultando tuttavia superiore ai 50,9 punti della stima preliminare. L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma comunque al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Diminuisce anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 51,1 punti, rispetto ai 57 punti del mese precedente ed ai 50,8 punti della stima flash. LEGGI TUTTO

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    USA, Markit: settore manifatturiero in calo ma sopra attese

    (Teleborsa) – Si riduce ancora l’indice dell’attività manifatturiera degli Stati Uniti, elaborato da Markit, confermando peraltro una crescita ancora solida del settore.Nel mese di gennaio, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 55,5 punti dai 57,7 del mese precedente, tuttavia in lieve rialzo rispetto ai 55 della stima preliminare.L’indice si conferma sopra la soglia chiave di 50, che denota espansione dell’attività. LEGGI TUTTO

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    USA, Markit: settori manifatturiero e terziario in calo a gennaio

    (Teleborsa) – Resta in fase di espansione l’attività manifatturiera degli Stati Uniti, sebbene registri a gennaio una lieve frenata. La stima flash sull’indice PMI elaborato da Markit indica infatti un livello di 55 punti, in diminuzione dai 57,7 punti di gennaio e sotto le attese degli analisti (56,7 punti).L’indicatore si conferma ben al di sopra la soglia chiave dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione. In calo anche l’indice del settore terziario. La stima flash, sul PMI dei servizi, pubblicata da Markit, indica un valore di 50,9 punti, sempre nel mese di gennaio, rispetto ai 57,6 di dicembre ed ai 55 del consensus. Il PMI composito si attesta così a 50,8 punti dai 57 precedenti.(Foto: PublicDomainPictures / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Turismo, Eu Eco Tandem: positivi i risultati per il progetto finalizzato all'innovazione sostenibile

    (Teleborsa) – Incoraggiare piccole e medie imprese, finora legate a un turismo di tipo tradizionale, favorendo la nascita di sinergie ed approcci più ecosostenibili. Questo l’obiettivo di Eu Eco Tandem, programma triennale internazionale promosso da Enit (Agenzia Nazionale Italiana del Turismo) e cofinanziato dal programma Cosme dell’Unione Europea. Positivo, secondo gli ultimi dati, il bilancio dell’iniziativa. A metà dicembre, gli stakeholder coinvolti in questo progetto di istruzione e formazione superavano, i 450; i partecipanti ai workshop sfioravano i 200; quasi 13.500 le visite al sito internet del programma e poco meno di 30mila le visualizzazioni allo stesso portale; più di 760 i follower sui social media; e oltre 3400 i destinatari della webzine dedicata.A breve saranno resi noti, inoltre, i risultati di una survey sulla sostenibilità, che si sta portando avanti in tutti i Paesi europei coinvolti nel progetto.Tra i prossimi step previsti da Eu Eco Tandem per il 2022, l’avvio del programma “Biz”, che vedrà abbinare i professionisti e le startup più innovative nel campo della sostenibilità a pmi tradizionali impegnate nel settore turistico, interessate alla transizione ecologica, così da lavorare assieme a progetti pilota eco-innovativi. Le migliori proposte saranno incentivate con voucher del valore di 13mila euro. LEGGI TUTTO

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    USA, si rafforza l'attività manifatturiera nell'area di Chicago

    (Teleborsa) – Si rafforza l’attività manifatturiera nell’area di Chicago, confermandosi in zona espansione. Nel mese di dicembre, l’indice PMI Chicago si è attestato a 63,1 punti dai 61,8 punti del mese precedente. Il dato risulta anche superiore alle attese degli analisti che erano per una salita fino a 62 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    Mise, Giorgetti: “Destinati 609 milioni a digitalizzazione imprese”

    (Teleborsa) – Sono 609 milioni di euro le risorse destinate dal ministero dello Sviluppo economico alla digitalizzazione del tessuto produttivo del Paese, che è anche una delle priorità indicate nel Pnrr. È quanto prevede il decreto attuativo del “Piano voucher per le imprese” firmato dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.Si tratta – spiega il Mise in una nota – di un intervento previsto nell’ambito della Strategia italiana per la banda ultralarga che, dopo gli incentivi in favore di famiglie e scuole, punta in questa nuova fase a raggiungere le imprese. Una platea che, a seconda della tipologia e dell’importo del voucher che verrà richiesto, potrà variare da un minimo di 850mila a un massimo di 1.400.000 imprese beneficiarie.”Mettiamo in campo importanti risorse per supportare la digitalizzazione delle imprese in modo da ridurre il digital divide del sistema produttivo su tutto il territorio nazionale – dichiara Giorgetti –. Dobbiamo velocizzare gli investimenti nella banda ultralarga del Paese e cogliere l’opportunità delle risorse stanziate nel Pnrr. Il Piano voucher per le imprese è un provvedimento che sosterremo accompagnando l’attivazione anche con iniziative di comunicazione mirate a far conoscere a tutti i possibili beneficiari la nuova misura. Non è ammissibile, come avvenuto nella precedente fase dedicata alle famiglie, che risorse stanziate non vengano utilizzate interamente per carenza di informazioni operative adeguate a far comprendere l’importanza dello strumento”.Per i voucher alle imprese sono stati stanziati complessivamente 609 milioni di euro: oltre ai circa 516 milioni di euro già previsti per questa seconda fase, si sono aggiunti circa 93 milioni non utilizzati per il piano voucher dedicato alle famiglie con ISEE inferiore a 20mila euro che era stato avviato a novembre 2020 e si è concluso, sotto la gestione di Infratel, lo scorso novembre 2021.Le imprese – si legge nella nota – potranno richiedere un solo voucher che potrà essere di diverso importo, da un minimo di 300 euro a un massimo di 2mila euro, e di diversa durata del contratto, da un minimo di 18 mesi a un massimo di 36 mesi, per garantire un incremento della velocità di connessione, da 30 Mbit/s a oltre 1Gbit/s. Inoltre, nel caso di passaggio a connessioni a 1 Gbit/s, il valore del voucher potrà essere aumentato di un ulteriore contributo del valore massimo di 500 euro, per la copertura di parte dei costi sostenuti dalle imprese beneficiarie e giustificati dagli operatori. Al fianco dell’azione di erogazione dei voucher il ministero realizzerà iniziative di comunicazione in grado di accompagnare le imprese nella conoscenza della misura e degli strumenti tecnologici messi a disposizione per favorire la diffusione della connessione ad alta velocità e la digitalizzazione del sistema produttivo in tutto il territorio nazionale.Il Piano per le imprese, approvato dalla Commissione europea lo scorso 15 dicembre 2021, avrà durata fino ad esaurimento delle risorse stanziate, comunque non oltre 24 mesi dall’avvio dell’intervento da parte di Infratel. LEGGI TUTTO

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    Sostenibilità, da Intesa Sanpaolo 10 milioni di euro per progetti Gruppo Molteni

    (Teleborsa) – Da Intesa Sanpaolo un supporto pari a 10 milioni di euro per i nuovi progetti di sostenibilità ambientale del Gruppo Molteni, storica azienda di Giussano attiva nel settore del mobile per arredamento. Il finanziamento, che si avvale della Garanzia Green di Sace e rientra nella provvista da 1 miliardo di euro concessa da Cassa Depositi e Prestiti per agevolare il credito alle Pmi e alle Mid Cap, corrisponde alla realizzazione della missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del Pnrr.L’operazione – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – è destinata a progetti di efficientamento energetico dell’azienda nonché per la transizione digitale con l’adeguamento del sistema di produzione con tecnologia 4.0, consentendo al Gruppo Molteni di perseguire obiettivi ESG legati alla riduzione del proprio impatto ambientale e di mitigazione e prevenzione del cambiamento climatico. “Questo finanziamento – dichiara Carlo Molteni, presidente Gruppo Molteni – si colloca all’interno dell’attuazione del nostro piano industriale 2021-2026, che vede nella sostenibilità e nella transizione 4.0 i suoi driver strategici di crescita. L’efficientamento della produzione interna, da sempre uno dei nostri fattori chiave di successo e che ci consente di tenere altissimi livelli di qualità, sarà il focus dei prossimi anni. In particolare, siamo orgogliosi di essere il primo Gruppo del settore furniture ad aver aderito al programma messo a disposizione di Intesa Sanpaolo, nostro storico partner che ci ha affiancato nei nostri principali momenti di crescita”. LEGGI TUTTO

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    Partnership FEI-Anthilia: 70 milioni per le PMI italiane

    (Teleborsa) – Il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) ha sottoscritto un impegno di 70 milioni di euro nel fondo Anthilia BIT IV, un fondo di co-investimento di Anthilia BIT III istituito nel 2019 e dedicato alle PMI italiane. L’impegno del FEI di 70 milioni di euro – spiega una nota congiunta – consolida la collaborazione con Anthilia Capital Partners per sostenere le PMI italiane. L’accordo tra Anthilia BIT IV e il FEI e` sostenuto dal Fondo Europeo di Garanzia, parte del pacchetto di 540 miliardi di euro dell’Unione Europea per affrontare l’impatto economico del Covid 19. In questo contesto, il finanziamento di Anthilia sostiene, tra l’altro, le PMI piu` colpite dalle restrizioni della catena di approvvigionamento nel contesto della pandemia. In Italia la diminuzione della domanda e lo spostamento di liquidita` a causa delle restrizioni delle catene di approvvigionamento – sottolinea la nota – sono stati registrati in particolare nelle catene alimentari, della moda e della distribuzione legate alle produzioni intermedie. Con la nuova sottoscrizione del FEI, Anthilia BIT IV raggiunge un totale di impegni disponibili di circa 171 milioni di euro con un obiettivo di finanziamento di 250 milioni di euro entro la fine del 2022. La strategia del Fondo si pone in continuita` con i tre fondi predecessori, focalizzati a fornire finanziamenti alternativi a lungo termine alle PMI italiane. Solo nel 2021, Anthilia Sgr ha realizzato operazioni di private debt per un valore complessivo di circa 110 milioni di euro, supportando 12 PMI italiane in vari settori.”Le PMI e gli imprenditori sono i principali motori dell’innovazione, della crescita e dell’occupazione – ha commentato Alain Godard, amministratore delegato del FEI –. Grazie a questo accordo con Anthilia BIT IV, sostenuto dal Fondo europeo di garanzia, contribuiremo a sostenere la ripresa economica delle PMI italiane, il motore dell’economia italiana”. “L’accesso ai finanziamenti a condizioni vantaggiose – ha evidenziato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della BEI – rappresenta la piu` grande sfida per la sopravvivenza e la crescita delle piccole e medie imprese, soprattutto quelle innovative. Il Fondo europeo di garanzia e` stato creato proprio con questo scopo: fornire la liquidita` necessaria alle imprese per far fronte alla crisi economica generata dalla pandemia”. “Accogliamo con grande entusiasmo questo nuovo e importante accordo con il Fondo Europeo per gli Investimenti nel nostro quarto fondo dedicato alle PMI italiane – ha dichiarato Giovanni Landi, presidente di Anthilia Holding –. Il successo che Anthilia BIT IV ha riscosso negli ultimi 2 anni e` il risultato di un lavoro focalizzato su un segmento chiave per il nostro Paese, dove abbiamo investito circa 110 milioni solo quest’anno, puntando sull’eccellenza imprenditoriale italiana che costituisce la spina dorsale dell’economia reale del Paese”. LEGGI TUTTO