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    USA, peggiora a ottobre settore manifatturiero nel distretto di New York

    (Teleborsa) – Peggiora a ottobre l’indice manifatturiero Empire State di New York. L’indicatore si è portato a -9,1 punti dai -1,5 punti di settembre. Il dato è anche peggiore delle stime degli analisti che erano per un livello a -4 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini è stabile a quota 3,7, mentre quella sulle consegne scivola a -0,3 punti (da +19,6 punti) e quella sulle scorte cala a 4,6 punti (da 9,4 punti).(Foto: © jerry ferguson photograph) LEGGI TUTTO

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    USA, si rafforza l'attività manifatturiera a settembre

    (Teleborsa) – Si rafforza l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a settembre. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da Markit-S&P Global, che conferma una fase di crescita dell’economia.A settembre, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 52 punti, dai 51,8 indicati dal consensus e dalla stima preliminare, e contro i 51,5 punti del mese precedente.L’indice si conferma sopra la soglia chiave di 50 punti, che denota espansione dell’attività. LEGGI TUTTO

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    Basket Bond: seconda tranche programma da 100 milioni di CDP, MCC e Sella dedicato a Mid-Cap e Pmi italiane

    (Teleborsa) – Favorire l’accesso al mercato dei capitali delle imprese di piccole e medie dimensioni, finanziarne i progetti di crescita e aiutarle a essere più competitive sia in Italia sia all’estero. Questi gli obiettivi del programma triennale di basket bond da 100 milioni lanciato nel novembre 2021 da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), Mediocredito Centrale (MCC) e Sella e che, grazie a una seconda emissione di 25 milioni, raggiunge 49,5 milioni complessivi e sostiene cinque aziende che operano in diversi settori dell’economia italiana.In particolare, la nuova emissione riguarda tre imprese: GA.MA (leader nel settore delle tecnologie e della bellezza per i capelli e il viso), FAB (società attiva nella produzione di componenti per l’arredo) e Centro di Riabilitazione Lars (azienda specializzata in servizi di riabilitazione e assistenza), che hanno emesso tre minibond della durata di sette anni, raccogliendo risorse utili a sostenere i rispettivi piani di investimento e sviluppo in Italia e all’estero.CDP e MCC sono intervenute entrambe in qualità di anchor investor, sostenendo ciascuna il progetto attraverso la sottoscrizione del 40% dei titoli emessi da una società veicolo – Special Purpose Vehicle (SPV) –, mentre Banca Sella ha sottoscritto il restante 20% dei titoli, così come avvenuto in occasione della prima tranche del programma del valore di 24,5 milioni e che aveva riguardato due imprese attive nel settore dei servizi linguistici e dell’agroalimentare.Il piano, che proseguirà con altre emissioni di minibond da parte di aziende italiane fino al raggiungimento dei 100 milioni previsti, è stato promosso dalla divisione Sella Corporate & Investment Banking che ha agito in qualità di arranger.Gardant ha ricoperto il ruolo di servicer e corporate servicer, monitoring agent e altri ruoli correlati, mentre lo studio legale Chiomenti ha agito come deal counsel.Le emissioni obbligazionarie sono state quotate sull’ExtraMOT Pro3, il segmento di Borsa Italiana dedicato ai minibond, che garantisce visibilità sui mercati alle Mid-Cap e PMI che hanno aderito all’iniziativa.I dettagli dell’operazione – GA.MA, azienda bolognese attiva nel mercato dei componenti elettronici per la cura del capello e del viso anche a livello internazionale, ha emesso un minibond da 10 milioni e della durata di 7 anni, per rafforzare la capacità produttiva in Italia tramite investimenti in macchinari e attrezzature innovative presso lo stabilimento di recente inaugurazione a Cossolengo (Piacenza).FAB, azienda con sede a Petriano (Pesaro e Urbino) specializzata nella produzione di piani da lavoro per cucine componibili, ha emesso un minibond da 10 milioni e durata di 7 anni, destinato alla realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo altamente automatizzato, che garantirà benefici in termini di maggiori volumi prodotti e di economie di scala.Centro di Riabilitazione Lars, con sede a Sarno (Salerno) che si occupa dal 1989 di assistenza riabilitativa ambulatoriale, domiciliare e residenziale sia a ciclo continuo che diurno, ha emesso un minibond da 5 milioni e durata di 7 anni, finalizzato alla costruzione di 4 nuovi edifici destinati ad ospitare una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) e ad offrire servizi di riabilitazione e trattamenti terapeutici. LEGGI TUTTO

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    PMI italiane, Amazon: 800 milioni di export attraverso la piattaforma nel 2021

    (Teleborsa) – Oltre 20mila aziende hanno usato il negozio online di Amazon nel 2021 creando, a oggi, un totale di circa 60mila posti di lavoro in Italia. Inoltre, lo scorso anno, più della metà delle pmi che vendono su Amazon ha esportato i propri prodotti registrando vendite all’estero per circa 800 milioni di euro, intorno al 25% in più rispetto all’anno precedente: di questi, più di 60 milioni di euro sono stati registrati al di fuori dell’Unione europea. Questi – come riporta l’azienda in una nota – i numeri del contributo di Amazon all’economia italiana in linea con l’obiettivo dell’azienda annunciato lo scorso maggio di contribuire a portare a 1,2 miliardi di euro all’anno l’export di queste aziende entro il 2025. Secondo il report, nel 2021 più di 200 pmi italiane che vendono su Amazon hanno superato un milione di euro di vendite per la prima volta e circa 5mila hanno superato 100 mila euro di vendite. Complessivamente, le oltre 20mila realtà imprenditoriali hanno venduto oltre 200 prodotti al minuto sul sito di ecommerce.Le cinque categorie di prodotto di maggior successo all’estero sono state casa e cucina, bellezza, sport e tempo libero, industria e scienza e salute e cura della persona.Analizzando le vendite all’estero delle pmi nelle singole regioni, la Lombardia si attesta al primo posto con un valore di oltre 125 milioni di euro, seguono, al secondo posto, la Campania con oltre 120 milioni di euro e al terzo il Lazio con oltre 70 milioni euro. Segue il Veneto con oltre 70 milioni di euro mentre il Piemonte chiude la top 5 con un valore di oltre 50 milioni di euro. Tra le altre regioni con un elevato livello di export figurano Toscana (oltre 50 milioni di euro), Puglia (oltre 50 milioni), Emilia-Romagna (oltre 40 milioni) e Sicilia (oltre 25 milioni). Le pmi che vendono su Amazon hanno sede in tutte le 20 regioni italiane e in tre regioni ci sono oltre 2mila partner di vendita: in Lombardia (oltre 3.250), Campania (oltre 2.750) e Lazio (oltre 2.000). La top five delle regioni con maggiore presenza di Pmi include anche la Puglia (oltre 1.700) e il Veneto (oltre 1.500). È significativa la presenza di Pmi anche in Emilia-Romagna con oltre 1.500, in Piemonte e Sicilia con oltre 1.250, in Toscana con circa 1.250 e in Abruzzo con oltre 500 Pmi. “Siamo molto orgogliosi del fatto che le oltre 20mila Pmi italiane che vendono su Amazon.it abbiano creato fino ad oggi circa 60mila posti di lavoro, perché questo evidenzia l’impatto positivo che riescono ad avere sull’intera economia italiana, anche grazie al successo ottenuto su Amazon – ha commentato Mariangela Marseglia, vice president e country manager di Amazon.it e Amazon.es –. Crediamo nell’enorme potenziale del nostro tessuto imprenditoriale e siamo consapevoli che Amazon può contribuire attivamente alla transizione digitale delle Pmi offrendo loro la possibilità di aprirsi a nuovi canali e di raggiungere così nuovi clienti in diversi Paesi, coerentemente con l’obiettivo del Piano nazionale ripresa e resilienza di supportare le imprese nei processi di internazionalizzazione”. LEGGI TUTTO

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    USA, migliora l'attività manifatturiera nell'area di Chicago

    (Teleborsa) – Migliora leggermente l’attività manifatturiera nell’area di Chicago, che si conferma in zona espansione. Nel mese di agosto, l’indice PMI Chicago si è attestato a 52,2 punti contro i 52,1 punti del mese precedente. Il dato risulta superiore alle attese degli analisti che erano per una discesa fino a 52 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    Giappone, settore manifatturiero agosto atteso in contrazione

    (Teleborsa) – Si contrae l’attività della manifattura in Giappone. Il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero di agosto, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 48,3 punti, in calo rispetto ai 49,7 punti di luglio. L’indicatore è atteso dunque sotto la soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita. La stima flash del PMI dei servizi indica un peggioramento del settore terziario, con il relativo indice che scende a 49,2 punti dai 50,3 di luglio.Il PMI Composite si è attestato a 48,9, dai 50,3 punti del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Chicago: settore manifatturiero peggiora a luglio

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago, che resta tuttavia in zona espansione. Nel mese di luglio, l’indice PMI Chicago si è attestato a 52,1 punti dai 56 punti del mese precedente. Il dato risulta superiore alle attese degli analisti, che erano per una discesa fino a 55 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    Roadshow Cdp, risorse e progetti per il Veneto

    (Teleborsa) – Con l’apertura dell’ufficio di Verona a maggio 2019, il primo dei 27 presidi territoriali, e dello Spazio CDP di Padova ad aprile del 2021, l’operatività del Gruppo in Veneto a favore di piccole, medie e grandi imprese e degli enti locali ha registrato un significativo incremento nell’ultimo triennio, durante il quale sono state impegnate risorse per circa tre miliardi a favore di oltre 13.200 aziende e circa 160 enti della PA. IMPRESE – Dal 2019 al 2021, CDP ha svolto un’intensa attività a sostegno di PMI, Mid-Cap e Large Corporate venete. Sono state impegnate, sia direttamente sia per il tramite di intermediari finanziari, risorse per 1,9 miliardi a sostegno di oltre 13.200 imprese. Nel dettaglio, CDP ha finanziato direttamente 89 aziende della Regione con circa 830 milioni. L’operatività ha avuto un impatto positivo sul territorio, grazie alle risorse destinate a importanti settori strategici come l’agricoltura, la moda e l’hi-tech. Si evidenziano le operazioni a favore di: Zamperla, 6 milioni destinati a sostenere il piano di sviluppo e i progetti dell’azienda leader nel mercato delle attrazioni per i parchi di divertimento; OTB, 50 milioni per sostenere gli investimenti legati alla crescita di Diesel, uno dei primari player nel settore dell’abbigliamento; Acciaierie Beltrame, 25 milioni per sostenere il piano di investimenti finalizzato principalmente alla crescita, all’acquisto di nuovi impianti e macchinari e all’acquisizione di una società operante nei laminati mercantili;Si ricorda inoltre il programma Basket Bond Filiera, strumento di finanza alternativa promosso da CDP e UniCredit per finanziare la crescita in Italia e all’estero delle imprese appartenenti alle filiere strategiche dell’economia italiana, che ha consentito di sostenere i piani di investimento e sviluppo sul mercato nazionale e internazionale di Masi Agricola e Pasqua Vigneti & Cantine, aziendeleader nel settore vitivinicolo.Per sostenere ancora di più il tessuto imprenditoriale del Paese, CDP ha messo a disposizione di istituzioni e intermediari finanziari: risorse, prodotti e soluzioni per favorire indirettamente l’accesso al credito di tutte quelle aziende, in particolare PMI, che non avrebbero potuto accedere altrimenti all’operatività di Cassa.PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – CDP ha impegnato dal 2019 risorse per oltre 350 milioni a sostegno di circa 160 enti pubblici veneti, per la realizzazione di investimenti principalmente in ambito: scolastico, rivalorizzazione di immobili pubblici e viabilità.In particolare, in favore degli enti territoriali si evidenziano il finanziamento da oltre 170 milioni (con provvista BEI) a favore di Regione Veneto per interventi di edilizia scolastica; il finanziamento da 5,8 milioni al Comune di Venezia per l’acquisto del Teatro Toniolo e il finanziamento da 4,5 milioni a favore del Comune di Vicenza per l’acquisto di Palazzo Thiene.Relativamente agli enti pubblici non territoriali, si segnala il finanziamento da 4 milioni volto a sostenere l’acquisto e l’installazione di una nuova gru elettrica nell’Interporto di Padova. Inoltre, nel 2020, circa 180 enti locali hanno aderito all’operazione di rinegoziazione dei mutui esistenti per un totale di 640 milioni di debito residuo, liberando risorse da destinare all’economia del territorio per circa 39 milioni, grazie al risparmio ottenuto sugli interessi dovuti.INFRASTRUTTURE – CDP ha avuto un ruolo fondamentale, in sinergia con altri investitori, nel sostenere i piani di sviluppodi importanti opere infrastrutturali in settori strategici per il territorio veneto, dalla rete idrica all’energia, dalla viabilità all’alta velocità fino all’economia circolare, impegnando circa 570 milioni nel periodo 2019-2021.Tra le operazioni più significative, si segnalano: Consorzio Viveracqua, sottoscrizione di due basket bond: il primo da 248 milioni (quotaCDP 30 milioni) per sostenere i piani di sviluppo della società della rete idrica locale a servizio di 320 comuni e 2,3 milioni di abitanti, il secondo da 150 milioni (quota CDP 37 milioni) per i piani di investimento delle società consorziate prevalentemente riguardantil’ammodernamento e l’efficientamento delle reti idriche; Milione (SAVE): concessione di un finanziamento in pool per un importo complessivo fino a 640 milioni (quota CDP 90 milioni) per sostenere la ripresa e lo sviluppo della società operante principalmente nella gestione degli aeroporti di Venezia e Treviso.VENTURE CAPITAL – L’attività del Gruppo per il territorio si estende anche al Venture Capital. In particolare, attraverso la propria attività d’investimento, CDP Venture Capital SGR (CDP VC) ha già sostenuto direttamente 9 startup nella regione con un impegno complessivo di circa 8 milioni. In Veneto è già operativo FuturED, il programma della Rete Nazionale Acceleratori CDP dedicato alle startup e PMI innovative che operano nel settore dell’edutech e che vede l’università Ca’ Foscari come partner scientifico. Inoltre, l’Università degli Studi di Verona, insieme all’Istituto Italiano di Tecnologia, Università Federico II di Napoli e alla Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa, è fra i centri afferenti a RoboIT, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico dedicato alla robotica, che CDP VC finanzia attraverso il proprio Fondo Technology Transfer per favorire la nascita di nuove startup ad alto contenuto tecnologico ideate all’interno delle Università e nei Centri di ricerca di eccellenza.Tra tutte le realtà sostenute da CDP VC sia attraverso operatività diretta che indiretta, si evidenziano le operazioni a favore di: Rubber Conversion, attiva nel riciclo della gomma da prodotti e scarti pre e post consumer; Hexadrive Engineering (rinominata Newtwen), spin-off dell’università di Padova accelerato dal programma MotorValley di Modena, che ha realizzato un software per sviluppare in modorapido e automatico gemelli digitali di motori elettrici.IMMOBILIARE – Il Gruppo CDP, attraverso la partecipata CDP Immobiliare SGR, ha promosso il proprio impegno per la rigenerazione urbana su immobili di proprietà pubblica e del Gruppo. In particolare, si segnalano alcuni progetti dedicati all’abitare sostenibile e alla cultura con: la trasformazione di ex immobili pubblici in studentati, quale contributo alla residenzialità studentesca, come nel caso di Santa Marta (un progetto da 650 posti letto), risultato del rinnovamento di un complesso storico di fine ‘800 (sede dell’ex Cotonificio veneziano), adiacente all’Ateneo Cà Foscari; la realizzazione di infrastrutture di formazione dedicate all’innovazione digitale (start-up incubator, consulenza per innovazione di impresa e formazione), come la realizzazione di un campus a Roncade (TV) per le attività di H-Farm che è stato inaugurato a settembre 2020 ed è a oggi operativo, progettato per ospitare 3.000 persone, di cui 2.000 studenti; la creazione e l’insediamento di nuovi spazi espositivi, museali e formativi negli immobili ceduti da CDPI SGR ad investitori dell’arte anche di caratura internazionale. Ne sono un esempio a Venezia (i) Palazzo Manfrin, dove lo scultore Anish Kapoor ha adibito uno spazio espositivo delle sue opere, l’isola di San Giacomo in Padulo che sarà trasformata in un centro di ricerca e sperimentazione per le arti contemporanee e le tecnologie ambientali, Palazzo Duodo che accoglierà un incubatore di start-up, (iv) Palazzo Diedo che sarà un centro adibito all’esposizione delle collezioni di Berggruen e infine (v) le Carceri di San Severo e l’isola di Sant’Angelo delle Polveri, che avranno un ruolo nella crescita di Venezia nel panorama artistico internazionale.L’operatività di CDP Immobiliare in Veneto, di preciso nelle province di Verona, Venezia, Treviso, Padova e Vicenza, si è estesa anche al Social Housing attraverso il Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA) che ha l’obiettivo di realizzare interventi sul territorio per la costruzione di 600 alloggi sociali (di cui 500 già completati). LEGGI TUTTO