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    Francia, crollo PIL 2° trimestre ma dato è meglio del previsto

    (Teleborsa) – Crolla il PIL francese nel 2° trimestre, scontando la parte più acuta della crisi innescata dalla pandemia di coronavirus, in pieno lockdown.Secondo la lettura preliminare diffusa dall’Istituto Statistico Nazionale Francese (INSEE), il PIL ha registrato nel 2° trimestre un decremento del 13,8% dopo il -5,9% del 1° trimestre, che scontava un solo mese di emergenza (marzo). Il dato, però, risulta leggermente sopra le stime degli analisti che indicavano un -15,3%.Si tratta di un nuovo minimo storico per la Francia. Se confrontato con il 2° trimestre del 2019, il PIL risulta inferiore del 19%.Le spese per consumi delle famiglie hanno segnato un -11%. Gli investimenti in conto capitale delle imprese hanno frenato (-17,8%). La domanda interna ha così pesato sul PIL con un contributo di -12 punti. Il commercio estero ha fornito un contributo negativo pari a -2,3 punti dopo che l’import è calato del 17,3% e le esportazioni sono scese del 25,5%. LEGGI TUTTO

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    Giappone, modesto recupero sentiment consumatori

    (Teleborsa) – Migliora marginalmente il sentiment dei consumatori giapponesi a luglio. Secondo quanto comunicato dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, l’indice di fiducia si è attestato a 29,5 punti rispetto ai 28,4 di giugno.L’indice resta comunque al di sotto dei 50 punti, evidenziando la persistenza di un clima pesanetemente negativo fra le famiglie del Sol Levante.(Foto: © Thampapon Otavorn / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Giappone, disoccupazione cala a sorpresa a giugno

    (Teleborsa) – Torna a scendere la disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di giugno il tasso dei senza lavoro è calato al 2,8% dal 2,9% precedente e contro il 3,1% atteso.Il numero di disoccupati è cresciuto di 330 mila unità rispetto allo scorso anno, attestandosi a 1,95 milioni. Gli occupati sono pari a 66,70 milioni, in calo di 770 mila unità rispetto all’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale in recupero a giugno

    (Teleborsa) – Giugno positivo per la produzione delle fabbriche giapponesi. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale dovrebbe esser salito del 2,7% dopo il -8,9% registrato a maggio.Le previsioni per i due mesi successivi evidenziano il proseguimento di un trend positivo: quella ad un mese (luglio) un aumento dell’11,3% e quella a due mesi (agosto) una crescita del 3,4%.Su base annua il dato non destagionalizzato della produzione è indicato ancora in contrazione pari a -17,7%.L’aumento della produzione a giugno è stato causato dalla forte crescita delle consegne, che segnano un +5,2%, mentre le scorte sono scese del 2,4%. La ratio delle scorte registra un calo di 7 punti percentuali. LEGGI TUTTO

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    USA, in crescita sussidi disoccupazione

    (Teleborsa) – In aumento le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 25 luglio, i “claims” sono risultati pari a 1.434.000 unità, con un aumento di 12.000 unità rispetto al dato della settimana precedente di 1.422.000 (1.416.000 unità la prima lettura). Il dato è al di sopra delle attese che erano per un livello di 1,45 milioni.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 1.368.500 unità in contrazione di 16.500 rispetto al dato rivisto della settimana precedente (1.362.000). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 18 luglio, le richieste continuative di sussidio sono calate a 17.018.000, con un decremento di 867.000 unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (16.61.000). LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, PIL 2° trimestre crolla del 32,9%

    (Teleborsa) – Un tracollo per l’economia statunitense nel 2° trimestre, come anticipato ieri dal Presidente della Fed Jerome Powell, che aveva preannunciato numeri pesantemente negativi.Secondo quanto rilevato dal Bureau of Economic Analysis, che pubblica oggi i dati preliminari, il PIL americano è caduto del 32,9%, dopo il -5% registrato nel trimestre precedente. Un dato che sconta la fase più acuta della crisi sanitaria, avuta fra aprile e maggio. Gli analisti avevano anticipato un calo del 34,1%.Il peggioramento è stato determinato dalla brusca frenata dei consumi, ma anche dall’export, dagli investimenti e della spesa pubblica locale, solo parzialmente compensata dall’aumento della spesa federale.Il PCE price index, una misura dell’inflazione, è visto in pesante rallentamento a -2,1% dal +1,7% precedente, mentre l’indice PCE core dovrebbe registrare un -1,1% rispetto al +1,6% precedente. LEGGI TUTTO

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    Germania, cade in deflazione a luglio

    (Teleborsa) – Frena la crescita dei prezzi in Germania a luglio. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo dovrebbero segnare una variazione tendenziale pari a -0,1%, in pesante decelerazione rispetto al +0,9% del mese precedente. Il dato risulta inferiore alle attese degli analisti (+0,2%).Su base mensile, la variazione dei prezzi è indicata a -0,5%, inferiore al consensus (-0,2%), dopo il +0,6% del mese precedente.L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a -0,5% a fronte del +0,8% di giugno e del +0,4% atteso, mentre su anno segna una variazione zero rispetto al +0,8% precedente ed al +0,4% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, disoccupazione in crescita a giugno

    (Teleborsa) – Segnali negativi giungono dal mercato del lavoro dell’Eurozona. Secondo l’Istituto di Statistica dell’Unione Europea (EUROSTAT), il tasso di disoccupazione, nel mese di giugno, si è attestato al 7,8% dal 7,7% precedente (rivisto da un preliminarre 7,4%).Il dato è peggiore delle stime degli analisti che indicavano un livello del 7,7%.Nell’intera UE dei 28 la percentuale dei senza lavoro è risalita al 7,1% dal 7% precedente.(Foto: © Brian Jackson/123RF) LEGGI TUTTO