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    Germania, inflazione si conferma debole ad agosto

    (Teleborsa) – L’inflazione in Germania conferma segnali di rallentamento anche ad agosto, pur allentando i segnali di deflazione emersi a luglio. Lo annuncia l’ufficio statistico Destatis, confermando i dati preliminari diffusi a fine mese, che indicavano un dato invariato su base annua, in linea con le stime di consensus, rispetto al -0,1% del mese precedente.Su base mensile si registra un decremento dello 0,1%, in linea con le attese, dopo il -0,5% di luglio.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato un calo dello 0,2% su mese, in linea con il consensus, contro il -0,5% del mese precedente, mentre su anno si registra una variazione pari a -0,1%, come previsto, a fronte del dato invariato di luglio. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, prosegue rimonta produzione industria e manifattura

    (Teleborsa) – Prosegue il recupero della produzione industriale del Regno Unito a luglio con la ripresa dell’attività post lockdown. Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna (ONS) segnalano che l’indice della produzione industriale ha registrato, nel mese di luglio, una crescita del 5,2% su base mensile dopo il +9,3% del mese precedente, superando le attese (+4%).Il dato tendenziale registra ancora un calo del 7,8%, che si confronta con il -12,5% del mese precedente ed il -8,9% indicato dalle stime degli analisti.Su anche la produzione manifatturiera, che su base mensile registra un aumento del 6,3%, superiore al 5% atteso, dopo il +11% di giugno. La variazione annua registra un -9,4% da -14,6% e si confronta con il -10,5% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi produzione in recupero ad agosto

    (Teleborsa) – Recuperano i prezzi alla produzione in Giappone ad agosto. Secondo la Bank of Japan, i prezzi di fabbrica hanno registrato un decremento dello 0,5% su base annua, rispetto al -0,9% del mese precedente. Il dato è in linea con le attese.Su base mensile, i prezzi all’industria hanno registrato un incremento dello 0,2%, in linea con le aspettative degli analisti, contro il +0,6% del mese precedente.I prezzi import hanno segnato un aumento dell’1,2% su base mensile ed un calo del 10,9% su base tendenziale. I prezzi export sono saliti dello 0,4% su mese e scesi dell’1,5% su anno. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell'11 settembre 2020

    (Teleborsa) -Venerdì 11/09/202001:50 Giappone: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,6%)08:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,1%; preced. 0,5%)08:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 0%; preced. -0,1%)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, mensile (atteso 4%; preced. 9,3%)08:00 Regno Unito: Produzione industriale, annuale (atteso -8,9%; preced. -12,5%)08:00 Regno Unito: Bilancia commerciale beni (atteso -6,9 Mld £; preced. -5,12 Mld £)09:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso -0,5%; preced. -0,6%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (atteso 0%; preced. -0,9%)09:00 Spagna: Produzione industriale, annuale (atteso -9,9%; preced. -14%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,2%; preced. 1%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,6%) LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, richieste sussidio si stabilizzano a 884 mila

    (Teleborsa) – Invariate le richieste di sussidi alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 5 settembre, i “claims” sono risultati pari a 884.000 unità, invariati rispetto al dato della settimana precedente (881.000 unità la prima lettura). Il dato è peggiore delle attese che erano per un livello di 846 mila.La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 970.750 unità in contrazione di 21.750 rispetto al dato rivisto della settimana precedente. La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente.Infine, nella settimana al 28 agosto, le richieste continuative di sussidio sono risalite a 13.385.000, con un incremento di 93.000 unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (13.292.000). LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi produzione crescono oltre attese

    (Teleborsa) – Si confrmano in crescita i prezzi alla produzione USA a luglio. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono cresciuti dello 0,3% rispetto al mese precedente. Il dato risulta migliore delle attese degli analisti che erano per un incremento dello 0,2% e si confronta con il +0,6% del mese precedente.Su base annua i prezzi hanno registrato un decremento dell 0,2% dopo il -0,4% di giugno e rispetto al -0,3% del consensus.I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +0,4% su mese da un precedente +0,5% (consensus +0,2%), mentre su anno registrano un +0,6% dal +0,3% precedente (atteso +0,3%).(Foto: Julien Gaud / Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Produzione, Gualtieri: “Dati avvalorano tesi rimbalzo 3° trimestre”

    (Teleborsa) – La produzione industriale ha continuato a crescere nel mese di luglio, registrando un incremento del 7,4%. Un dato commentato con molto ottimismo dal Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, il quale ha evidenziato che il dato “avvalora tesi di un forte rimbalzo del PIL nel 3° trimestre”.”Occorre procedere con cautela – ha riconosciuto – ma anche con determinazione. Abbiamo davanti a noi mesi particolarmente sfidanti, ma dobbiamo essere fiduciosi”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, ordini macchinari in forte recupero con domanda estera

    (Teleborsa) – Ordini macchinari in forte aumento in Giappone a luglio dopo una primavera di passione a causa del blocco del commercio internazionale causato dal Covid-19. E’ quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI).Il totale degli ordinativi al settore privato ha registrato un incremento del 12,2% nel mese di luglio dopo il -7,4% riportato a giugno. In recupero gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, che segnano un +6,3% dopo il -7,6% precedente.Il dato complessivo, che include anche gli ordini governativi (-30,4%) ed esteri (+13,8%), registra un aumento del 7% a fronte del -8,4% precedente. LEGGI TUTTO