More stories

  • in

    USA, costo lavoro conferma crescita stabile nel 3° trimestre

    (Teleborsa) – Stabile la crescita del costo del lavoro nel 3° trimestre dell’anno. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics (BLS) l’indice del costo del lavoro è salito dello 0,5% come nel trimestre precedente. Il dato è in linea con le stime di consensus.Nello stesso periodo le paghe ed i salari (che contano un 70% del costo complessivo) sono aumentati dello 0,4% come nel trimestre precedente. I costi per indennità (benefits) sono aumentati dello 0,6%, ad un ritmo inferiore rispetto al +0,8% del trimestre precedente. LEGGI TUTTO

  • in

    Stati Uniti, accelerano redditi e spese famiglie

    (Teleborsa) – Aumentano le spese delle famiglie americane, complice anche il recupero dei redditi. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, le spese personali (PCE) sono salite dell’1,4%, poco più di quanto stimato dagli analisti (+1), dopo il +1% del mese precedente.I redditi personali hanno registrato un aumento dello 0,9% rispetto al -2,5% precedente e al +0,4% del consensus.Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, segna un incremento dello 0,2% su mese (+0,3% il mese precedente) ed una crescita dell’1,5% su anno (precedente +1,4%). LEGGI TUTTO

  • in

    Eurozona ancora in deflazione. Rimbalza PIL nel 3° trimestre

    (Teleborsa) – Balza il PIL di Eurolandia nel 3° trimestre del 2020, recuperando la pesante contrazione registrata in primavera, a seguito della pandemia di Covid-19 e dei diffusi lockdown per contenere i contagi.Secondo la stima preliminare di Eurostat, il PIL dell Eurozona è aumentato del 12,7%, dopo il -11,8% dei tre mesi precedenti., e risulta superiore alle stime degli analisti che indicavano un +9,4%. Su anno si conferma ancora una decelerazione, con una stima al -4,3% rispetto al -14,7% indicato nel trimestre precedente, che si confronta con il -7% atteso.Per l’intera Unione Europea (EU-28) è indicato un aumento del PIL del 12,1% su trimestre (-11,4% il precedente) ed un calo del 3,9% su anno (-13,9% il dato precedente).Confermato scenario deflazioneL’Eurozona si conferma anche in deflazione ad ottobre, per effetto della crisi innescata dalla pandemia di coronavirus. Il dato tendenziale conferma un -0,3%, in linea con il mese precedente ed il consensus. Su mese invece i prezzi al consumo dovrebbero aver registrato un incremento dello 0,2% dopo il +0,1% del mese precedente.L’inflazione core – che esclude energia, cibo e tabacchi – viene confermata allo 0,2%, evidenziando su base mensile un incremento dello 0,2% dopo il +0,1% di settembre. L’inflazione armonizzata, escluse le componenti cibo ed energia, si conferma allo 0,4% e risulta in linea conm il consensus.Disoccupazione stabileL’Eurostat ha pubblicato oggi anche i dati della disoccupazione, che risulta stabile rispetto al mese precedente all’8,3% ed in linea con le attese. Il dato si confronta con il 7,5% di settembre 2019. Nell’intera UE dei 28 la percentuale dei senza lavoro è stabile al 7,5% e si confronta con il 6,6% di settembre 2019. LEGGI TUTTO

  • in

    Spagna, PIL 3° trimestre corre e supera attese

    (Teleborsa) – L’economia spagnola è cresciuta più delle attese nel 3° trimestre, dopo esser stata pesantemente colpita dalla pandemia di Covid-19 in primavera.Secondo la stima flash pubblicata dall’Istituto Nazionale della Spagna (INE), si è registrata una forte crescita del PIL del 16,7% su trimestre, dopo il -17,8% del trimestre precedente. Il dato supera le stime di consensus che erano per un +13,5%.Su base annuale, è indicata un contrazione dell’8,7% dopo il -21,5% precedente, al di sotto delle attese degli analisti che indicavano un -12,2%.(Foto: jorono / Pixabay) LEGGI TUTTO

  • in

    Germania, PIL 3° trimestre oltre attese. Frena commercio a settembre

    (Teleborsa) – Balza più delle attese il PIL della Germania, dopo aver accusato nel trimestre precedente il calo più ampio mai registrato dalla prima economia euriopea, sugli effetti della pandemia di Covid-19.Secondo la stima preliminare dell’Ufficio federale di statistica (Destatis), si è registrato nel 3° trimestre dell’anno un aumento del PIL dell’8,2% su base trimestrale, migliore delle stime di consensus (+7,3%) ed a fronte del -9,8% accusato nei tre mesi precedenti. Su anno il dato corretto per gli effetti del calendario segna un -4,1% dopo il -11,3% rilevato nel 2° trimestre dell’anno. Le stime di consensus erano per una contrazione del 5,2%.Sempre oggi, sono stati diffusi i dati relativi al commercio al dettaglio, che hanno evidenziato una frenata a settembre, dopo il balzo dei mesi estivi. Le vendite in termini reali hanno registrato un calo del 2,2% su mese, dopo il +1,8% registrato il mese precedente (rivisto da un preliminare +3,1%). Il dato delude le attese degli analisti che erano per un decremento dello 0,8%. La variazione annua si attesta a +6,5% dal +3% di agosto (rivisto da un preliminare +3,7%), risultando lievemente sotto le attese che indicavano un +6,6%. LEGGI TUTTO