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    Cina, brusco rialzo dei prezzi di fabbrica in aprile

    (Teleborsa) – I prezzi di fabbrica cinesi sono aumentati al ritmo più veloce in oltre tre anni, nel mese di aprile, sostenuti dal rapido aumento dei costi per metalli, petrolio e altri materiali. Nel dettaglio, l’indice dei prezzi alla produzione è salito del 6,8% ad aprile rispetto all’anno precedente, accelerando rispetto al +4,4% di marzo. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica si tratta del livello più alto dall’ottobre 2017, quando il PPI è cresciuto del 6,9% ed ha battuto le aspettative degli analisti che erano per un +6,5%. Su base mensile, l’indice dei prezzi alla produzione è cresciuto dello 0,9%. Nel frattempo, l’ufficio di statistica ha pubblicato anche l’indice dei prezzi al consumo della Cina, risultato in aumento dello 0,9% rispetto all’anno precedente, sempre ad aprile. L’indicatore è salito dello 0,4% a marzo rispetto al mese prima. Il risultato è stato in linea con le aspettative.. LEGGI TUTTO

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    Germania, accelerano i prezzi all'ingrosso in aprile

    (Teleborsa) – In accelerazione ad aprile i prezzi all’ingrosso in Germania, che registrano un incremento dell’1,1% su base mensile dopo il +1,7% di marzo. Lo annuncia l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (Destatis), secondo cui i prezzi all’ingrosso su base annuale sono saliti del 7,2%, dopo il +4,4% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Giappone, spesa famiglie marzo oltre attese

    (Teleborsa) – Nel mese di marzo i consumi familiari mensili in Giappone sono balzati del 6% in termini nominali a 309.800 yen e del 6,2% in termini reali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico supera le aspettative degli analisti che erano per un incremento dell’1,5%. Sempre a marzo, la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 484.914 yen con un calo tendenziale nominale dell’1,2% e reale dell’1%.(Foto: Jason Goh / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell'11 maggio 2021

    (Teleborsa) – Martedì 11/05/202101:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 2,1%; preced. 2,4%)03:30 Cina: Prezzi produzione, annuale (atteso 6,5%; preced. 4,4%)03:30 Cina: Prezzi consumo, annuale (atteso 1%; preced. 0,4%)08:00 Germania: Prezzi ingrosso, mensile (preced. 1,7%)08:00 Germania: Prezzi ingrosso, annuale (preced. 4,4%)10:00 Italia: Produzione industriale, annuale (atteso 37,2%; preced. -0,6%)10:00 Italia: Produzione industriale, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,2%)11:00 Germania: Indice ZEW (atteso 72 punti; preced. 70,7 punti) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte e vendite all'ingrosso in aumento a marzo

    (Teleborsa) – Crescono ancora le scorte di magazzino negli Stati Uniti, seppur ad un ritmo inferiore rispetto alla precedente rilevazione. Nel mese di marzo, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato una variazione positiva dell’1,3% a 693,6 mld di dollari dopo il +1,4% del mese precedente. Su base annua si conferma una salita del 4,5%. Nello stesso periodo le vendite sono salite del 4,6% su base mensile a 567,9 mld di dollari, rispetto al -0,8% precedente. Le stime degli analisti erano per un aumento dell’1%. Su anno si è registrato un incremento del 19%. La ratio scorte/vendite è pari all’1,22 contro l’1,39 di un anno prima. LEGGI TUTTO

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    USA, deludono i +266 mila occupati di aprile. Tasso disoccupazione al 6,1%

    (Teleborsa) – Peggiore delle aspettative il dato sul mercato del lavoro in USA ad aprile. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione sale al 6,1% contro il 6% del mese precedente e contro un aumento al 5,8% del consensus. Sono stati creati 266 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a marzo erano state create 770 mila buste paga (dato rivisto da 916 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è peggiore del consensus che indicava un aumento di almeno 978 mila di posti di lavoro.Il dato è peggiore delle attese anche nel settore privato: sono stati guadagnati 218 mila posti di lavoro (era previsto un aumento di 893 mila), dopo la crescita di 708 mila registrata a marzo (dato rivisto da 780 mila). Gli occupati del settore manifatturiero sono scesi di 18 mila unità, facendo peggio del consensus che indicava un aumento di 55 mila, e si confrontano con i 54 mila del mese precedente (dato rivisto da 53 mila).Si sono registrati notevole guadagni di posti di lavoro nei settori del tempo libero e dell’ospitalità, altri servizi e istruzione, che sono stati però parzialmente compensati dal calo dell’occupazione nei servizi di aiuto temporaneo e nei corrieri e spedizioni.Le retribuzioni medie orarie salgono a 35 dollari dai 34,9 dollari del mese scorso e attesi. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

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    Germania, balzo dell'import fa calare il surplus della bilancia commerciale

    (Teleborsa) – Si rafforza la crescita dell’export tedesco a marzo, contestualmente a un balzo dell’import, mentre l’avanzo commerciale corretto dagli effetti del calendario è sceso a 14,3 miliardi di euro rispetto ai 18,9 miliardi di febbraio (dato rivisto da 19,1 miliardi) e ai 19,5 miliardi stimati dagli analisti. Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica (Destatis), le esportazioni sono salite dell’1,2% su base mensile (+1% a febbraio), risultando sopra il consensus (+0,5%), mentre le importazioni hanno registrato un balzo del 6,5% dopo il +3,6% del mese precedente e contro il +0,7% stimato.Parallelamente, il surplus delle partite correnti a marzo, secondo i dati forniti dalla Bundesbank, si è attestato a 30,2 miliardi di euro e si confronta con i 18,8 miliardi di febbraio. LEGGI TUTTO

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    Germania, produzione industriale marzo +2,5% m/m +5,1% a/a

    (Teleborsa) – Rimbalzo dell’industria tedesca a marzo. Secondo l’Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un aumento del 2,5% dopo il -1,9% di febbraio (dato rivisto da un preliminare di -1,6%). Il dato risulta anche migliore delle stime degli analisti, che avevano previsto un aumento del 2,3%. Su base annua si evidenzia una crescita del 5,1%, dal -6,8% precedente.Il dato che esclude l’energia e le costruzioni registra un aumento dello 0,7%. La produzione di energia è cresciuta del 2,4%, mentre quella nelle costruzioni del 10,8%. LEGGI TUTTO