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    USA, si rafforza l'attività economica a maggio

    (Teleborsa) – Si conferma in ripresa l’attività economica negli Stati Uniti, grazie al miglioramento del settore manifatturiero. La stima flash sull’indice PMI manifatturiero elaborato da Markit indica infatti un livello di 62,1 punti, rafforzandosi oltre la soglia critica dei 50 punti oltre la quale scatta l’espansione. Il dato si confronta con il 61,5 precedente ed il 60,5 del consensus. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell'1 giugno 2021

    (Teleborsa) – Martedì 01/06/202102:30 Giappone: PMI manifatturiero (preced. 53,6 punti)03:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 51,9 punti; preced. 51,9 punti)09:55 Germania: Tasso disoccupazione (atteso 6%; preced. 6%)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 62,8 punti; preced. 62,9 punti)10:00 Italia: Tasso disoccupazione (atteso 10,1%; preced. 10,1%)11:00 Unione Europea: Tasso disoccupazione (atteso 8,1%; preced. 8,1%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,9%; preced. 1,6%)11:00 Italia: PIL, trimestrale (atteso -0,4%; preced. -1,8%)11:00 Italia: PIL, annuale (atteso -1,4%; preced. -6,6%)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 61,5 punti; preced. 60,5 punti)16:00 USA: Spese costruzioni, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,2%)16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 60,7 punti; preced. 60,7 punti)16:30 USA: Indice Fed Dallas (preced. 37,3 punti) LEGGI TUTTO

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    Cina, PMI Caixin manifatturiero maggio sale a 52 punti

    (Teleborsa) – In espansione l’attività manifatturiera in Cina a maggio, con le aziende che hanno riportato il più forte aumento di nuovi lavori da cinque mesi a questa parte. Lo afferma il sondaggio mensile di Caixin e Markit, il quale sottolinea che la produzione si è ulteriormente ampliata, anche se il tasso di crescita è diminuito da aprile a causa di carenza di materiali e costi di acquisto più elevati. A maggio, il PMI manifaturiero sale a 52 punti, rispetto ai 51,9 punti precedenti e attesi, rafforzandosi oltre la soglia critica dei 50 punti e registrando il tredicesimo mese consecutivo di espansione.”L’industria manifatturiera si è espansa a maggio con la ripresa economica post-pandemia che ha mantenuto il suo slancio – ha commentato Wang Zhe, economista senior presso Caixin Insight Group – Sia la domanda interna che quella estera sono forti e l’offerta si è ripresa costantemente. Il mercato del lavoro è stabile. I produttori sono fiduciosi sulle prospettive aziendali poiché l’indicatore delle aspettative di produzione futura è superiore alla media a lungo termine. L’inflazione è ancora una preoccupazione cruciale poiché i prezzi continuano a salire”.Sull’ulteriore intensificazione delle pressioni sui prezzi ha aggiunto: “L’indicatore dei costi di input si è spinto più in profondità nel territorio espansivo ed è salito al valore più alto da dicembre 2016. La pressione dei costi a monte si è trasmessa a valle. Il dato dei prezzi alla produzione è balzato sopra 60, raggiungendo il valore più alto dal novembre 2010. Il dato dei prezzi all’esportazione è salito al livello più alto in tre anni a causa dell’aumento dei costi di trasporto”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice PMI manifattura maggio a 53 punti

    (Teleborsa) – L’attività della manifattura in Giappone rimane sostenuta nel mese di maggio, anche se si espande a un ritmo inferiore rispetto al mese precedente. Il dato dell’indice PMI manifatturiero, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 53 punti, inferiore ai 53,6 punti di aprile. Le stime degli analisti e della prima lettura erano per una salita più contenuta, ovvero fino a 52,5 punti. L’indicatore si conferma così al di sopra della soglia critica dei 50 punti che fa da spartiacque tra contrazione e crescita.”Le aziende giapponesi hanno registrato ulteriori aumenti sia della produzione che dei nuovi ordini a maggio, poiché le aziende hanno riportato un miglioramento della domanda, in particolare nei mercati esterni – ha commentato Usamah Bhatti, economista di IHS Markit – I nuovi ordini di esportazione sono aumentati a un ritmo sostenuto, trainati dalla crescita sostenuta in mercati chiave come la Cina. “I sostenuti aumenti della produzione e delle vendite totali hanno incoraggiato le imprese ad aumentare il numero della forza lavoro per il secondo mese consecutivo – ha aggiunto – Allo stesso tempo, le aziende hanno notato un’ulteriore intensificazione delle pressioni sui prezzi, con i prezzi degli input che sono aumentati al ritmo più veloce degli ultimi 31 mesi”. LEGGI TUTTO

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    Germania, inflazione preliminare maggio +0,5% mese +2,5% anno

    (Teleborsa) – Cresce più delle attese l’inflazione in Germania a maggio. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo dovrebbero segnare una variazione congiunturale pari a +0,5%, rispetto al +0,7% del mese precedente, risultando superiori alle attese degli analisti (+0,3%).Su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +2,5% rispetto al +2% di aprile e si confronta con il +2,3% del consensus. L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,3%, contro il +0,3% atteso e il +0,5% precedente, mentre su anno segna una variazione di +2,4%, dopo il +2,1% del mese precedente e inferiore al +2,5% atteso. LEGGI TUTTO

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    Giappone, cala ancora la fiducia dei consumatori a maggio

    (Teleborsa) – Peggiora leggermente, per il secondo mese consecutivo, il sentiment dei consumatori giapponesi a maggio. Secondo quanto comunicato dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, l’indice di fiducia si è attestato a 34,1 punti, rispetto ai 34,7 di aprile. L’indice resta anche al di sotto della soglia di 50 punti, evidenziando la persistenza di un clima negativo fra le famiglie del Sol Levante. Sono peggiorate quasi tutte le componenti dell’indice: la situazione personale, la crescita del reddito, l’occupazione; la propensione all’acquisto di beni durevoli è rimasta invariata. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale aprile +2,5% su mese

    (Teleborsa) – Accelera la produzione delle fabbriche giapponesi ad aprile. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale dovrebbe esser salito del 2,5% su base mensile, dopo il +1,7% registrato il mese precedente. Il dato è peggiore delle attese degli analisti che indicavano un +4,1%.L’indice destagionalizzato si è attestato a 99,6 contro la base di 100 del 2015, al di sopra dei 99,1 registrati a gennaio 2020 prima della diffusione globale del Covid-19, si legge nel rapporto preliminare del METI. Si può quindi affermare che l’indice è tornato ai livelli pre-pandemici.Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione dovrebbe aver registrato un aumento del 15,4% dopo il +3,4% della precedente rilevazione..L’aumento della produzione ad aprile è stato trainato dalla crescita delle consegne (+2,6%), bilanciato da un calo delle scorte (-0,1%). La ratio delle scorte registra un calo di 1,8 punti percentuali. LEGGI TUTTO

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    Giappone, vendite dettaglio aprile -4,5% m/m +12% a/a

    (Teleborsa) – Giungono segnali contrastanti dai consumi in Giappone nel mese di aprile. Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (METI), le vendite sono salite del 12% su base annuale dopo il +5,2% di marzo, facendo peggio del consensus (+15,3%). Su base mensile le vendite sono invece calate del 4,5%, dopo il +1,2% registrato il mese precedente. La fiducia dei consumatori è stata impattata dalle recenti misure per arginare una nuova ondata di contagi da coronavirus.Quanto alle vendite all’ingrosso, riportano un +11,7% su anno ed un -0,9% su mese. Le vendite totali hanno evidenziato così un aumento dell’11,8% tendenziale e un decremento del 2,1% congiunturale. LEGGI TUTTO