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    Germania, prezzi alla produzione giugno +1,3% mese +8,5% anno

    (Teleborsa) – Prezzi alla produzione in rialzo più delle attese in Germania a giugno. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (Destatis), i prezzi all’industria hanno registrato un incremento annuo dell’8,5% dopo il +7,2% del mese precedente. Il dato è migliore del consensus che indicava un +8,4%. Destatis sottolinea che si tratta dell’aumento più elevato rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente dal gennaio 1982 (+8,9%), quando i prezzi erano fortemente aumentati durante la seconda crisi petrolifera. I principali responsabili dell’aumento dei prezzi alla produzione rispetto a giugno 2020 sono stati i prezzi dei prodotti intermedi e dell’energia.Su base mensile, i prezzi hanno segnato una variazione pari a +1,3%, dopo il +1,5% di maggio e rispetto al +1,1% delle attese. I prezzi dell’energia sono aumentati del 16,9% rispetto a giugno 2020 e del 2,2% rispetto a maggio 2021. L’aumento dei prezzi da giugno 2020 a giugno 2021 è causato principalmente da un effetto base derivante dal forte calo dei prezzi nella primavera 2020 in corso della pandemia. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 20 luglio 2021

    (Teleborsa) – Martedì 20/07/202101:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. -0,1%)08:00 Germania: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,4%; preced. 7,2%)08:00 Germania: Prezzi produzione, mensile (atteso 1,1%; preced. 1,5%)10:00 Unione Europea: Partite correnti Zona Euro (preced. 23 Mld Euro)14:30 USA: Permessi edilizi, mensile (preced. -3%)14:30 USA: Apertura cantieri, mensile (preced. 3,6%) LEGGI TUTTO

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    Giappone, inflazione giugno +0,3% mese +0,2% anno

    (Teleborsa) – Torna ad aumentare l’inflazione in Giappone a giugno. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato una variazione del +0,2% su anno, dopo il -0,1% del mese precedente. Il dato su base mensile evidenzia un aumento dello 0,3%, indicando una variazione analoga a quella di maggio.Il dato core, che esclude la componente alimentare, registra un +0,2% a livello tendenziale, risultando superiore al +0,1% del mese precedente e uguale al consensus. LEGGI TUTTO

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    Settore immobiliare USA, fiducia costruttori peggio delle attese

    (Teleborsa) – Si deteriora ancora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A luglio il dato si è attestato a 80 punti rispetto agli 81 punti del mese precedente e contro un aumento fino a 82 punti stimato dal consensus.L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. “I costruttori continuano a fare i conti con i prezzi elevati dei materiali da costruzione e la carenza di forniture – ha affermato il presidente della NAHB Chuck Fowke, costruttore di case di Tampa, in Florida -. “Siamo grati che la Casa Bianca abbia ascoltato il nostro appello urgente di tenere un incontro sui materiali da costruzione con le parti interessate il 16 luglio per cercare soluzioni e porre fine ai colli di bottiglia della produzione che hanno danneggiato l’accessibilità economica degli alloggi”. Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali è sceso a 86 punti, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è calato a 81 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è diminuito a 65 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte industriali in aumento a maggio

    (Teleborsa) – Crescono le scorte dell’industria in USA a maggio. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,5% a 2.039,3 miliardi di dollari, come stimato dagli analisti e dopo il +0,1% del mese precedente. Su base annua si è registrato un aumento dell’1,3%. Nello stesso periodo le vendite sono scese dello 0,3% su base mensile attestandosi a 1.615,9 mld di dollari. Su anno si registra una variazione positiva del +28,7% rispetto ad aprile 2020. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,26. A maggio 2020 era pari all’1,55. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: attesa in peggioramento la fiducia dei consumatori

    (Teleborsa) – Peggiora la fiducia dei consumatori americani a luglio. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in discesa a 80,8 punti rispetto agli 85,5 punti del mese di giugno e contro un aumento fino a 86,5 punti atteso dagli analisti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 84,5 punti dagli 88,6 punti precedenti, mentre l’indice sulle attese è peggiorato a 78,4 punti dagli 83,5 precedenti. LEGGI TUTTO

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    Zona Euro, bilancia commerciale maggio in surplus per 7,5 miliardi

    (Teleborsa) – Scende l’avanzo della bilancia commerciale dell’Eurozona a maggio, registrando un surplus di 7,5 miliardi di euro, rispetto all’avanzo di 10,9 miliardi del mese precedente. Nello stesso mese del 2020 si era registrato un saldo di +8,9 miliardi. Il dato, reso noto dall’Istituto di statistica dell’Unione Europea (Eurostat), indica che le esportazioni sono state pari a 188,2 miliardi di euro, in aumento del 31,9% su anno, mentre le importazioni nello stesso periodo sono cresciute del 35,2% a 180,7 miliardi.L’interscambio commerciale all’interno dell’area della moneta unica si è portato a 181,5 miliardi di euro, in aumento del 45,4% rispetto a maggio 2020.Per l’intera Unione Europea (EU-27) si è registrato un surplus di 7,9 miliardi di euro, rispetto all’avanzo di 6,6 miliardi registrato nello stesso periodo dello scorso anno. Le esportazioni sono aumentate del 32,8% mentre le importazioni hanno registrato un balzo del 33,7% rispetto all’anno prima. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, inflazione confermata al +1,9% su base annua a giugno

    (Teleborsa) – Confermata in frenata l’inflazione dell’Eurozona nel mese di giugno. Secondo l’Ufficio statistico europeo (EUROSTAT), i prezzi al consumo segnano un +1,9% su base tendenziale, come stimato nella stima flash e indicato dal consensus. Nel mese precedente si era registrato un incremento del 2%.Su base mensile i prezzi al consumo sono saliti dello 0,3%, come stimato dagli analisti e uguale al mese precedente. L’inflazione core, depurata dalle componenti più volatili quali cibi freschi, energia, alcool e tabacco, evidenzia una crescita dello 0,9% su base annua, in linea con il consensus, e un aumento dello 0,3% su base mensile.Nell’intera Unione Europea, l’inflazione sale dello 2,2% su base annua, dopo il +2,3% di maggio, mentre su mese segna una variazione del +0,2%. LEGGI TUTTO