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    Italia, superindice OCSE conferma “moderazione del ritmo di crescita”

    (Teleborsa) – Le grandi economie avanzate, dopo aver sperimentato un netto rimbalzo dalla fase più acuta della pandemia, si apprestano a sperimentare una crescita ancora “su livelli superiori al trend, ma in fase di moderazione”. È quanto indica l’aggiornamento mensile del superindice economico dell’OCSE (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) per il mese di agosto. Questo indicatore è stato ideato per anticipare i punti di svolta dell’attività economica rispetto al trend.Per il mese di agosto, il superindice che anticipa di 6-9 mesi le tendenze economiche future, si è attestato a quota 101 punti dai 100,9 di luglio nell’aera OCSE. Sale anche l’indicatore dell’Eurozona a 101,1 punti dai 101 precedenti. Tra i Paesi membri dell’UE, in Francia l’indicatore sale a 99,4 da 99,2 punti, mentre in Germania cresce a 102 da 101,9. In Italia, il leading indicator aumenta a 102,2 da 102 punti.Gli ultimi composite leading indicators (CLI, detti sinteticamente superindice) indicano una crescita moderata – su livelli superiori al trend – in Canada, nell’intera area euro e nel Regno Unito. In Francia il CLI indica una moderazione del ritmo di crescita e rimane al di sotto dei livelli di tendenza. Al contrario, i CLI di Stati Uniti e Giappone puntano ora a una crescita stabile, al di sopra dei livelli di tendenza.Tra le principali economie emergenti, i CLI per Russia e Cina indicano un aumento costante della crescita al di sopra dei livelli tendenziali. Il CLI per l’India rimane al di sotto del trend ma continua a segnalare una crescita stabile, mentre in Brasile il CLI continua ad anticipare un rallentamento della crescita rispetto al livello di trend.”Nonostante la graduale revoca delle misure di contenimento del Covid-19 in alcuni paesi e il progresso delle campagne di vaccinazione, le incertezze persistenti potrebbero comportare fluttuazioni più elevate del solito nei CLI e nelle loro componenti – osserva l’OCSE – Pertanto, i CLI dovrebbero essere interpretati con attenzione e la loro entità dovrebbe essere considerata come un’indicazione della forza del segnale piuttosto che come una misura del grado di crescita dell’attività economica”. LEGGI TUTTO

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    Gran Bretagna, calano le richieste di sussidio alla disoccupazione

    (Teleborsa) – Scendono i disoccupati richiedenti un sussidio (claimant count), che ad agosto sono risultati in diminuzione di 58.600 unità, dopo aver riportato un calo di 7.800 unità a luglio. Il dato è pubblicato dall’Office for National Statistics (ONS).Scende a luglio il tasso di disoccupazione calato al 4,6% rispetto al 4,7% di giugno risultando in linea con il consensus.Nei tre mesi a luglio, l’occupazione ha fatto segnare un aumento di 183 mila unità, dopo le +95 mila unità del mese precedente. Le stime del mercato erano per una crescita di 178 mila unità. Infine, il tasso di crescita dei salari medi ha mostrato sempre a luglio un incremento del 6,8% escludendo i bonus (come atteso dagli analisti), rispetto al +7,3% precedente e cresce dell’8,3% anche includendo questa componente (consensus +8,2%) contro il +8,8% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 14 settembre 2021

    (Teleborsa) – Martedì 14/09/202106:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -1,5%; preced. 6,5%)08:00 Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (preced. -7,8K unità)08:00 Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 4,6%; preced. 4,7%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,3%; preced. 2,9%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,4%; preced. -0,8%)14:30 USA: Prezzi consumo, annuale (atteso 5,3%; preced. 5,4%)14:30 USA: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,5%) LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale confermata in calo a luglio

    (Teleborsa) – In linea con le aspettative la produzione delle fabbriche giapponesi a luglio. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è sceso dell’1,5%, confermando quanto indicato dalla stima preliminare e dal consensus. Nel mese precedente l’attività industriale aveva registrato un aumento del 6,5%. Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione è in aumento dell’11,6%. La capacità di utilizzo segna una variazione di -3,4% dal +6,2% precedente. Le consegne registrano un -0,3% e le scorte un -0,7 su base mensile. La ratio scorte/vendite evidenzia una variazione del +1%. LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi produzione agosto crescono meno del previsto

    (Teleborsa) – Rallenta la corsa dei prezzi alla produzione in Giappone. Secondo la Bank of Japan, a giugno i prezzi di fabbrica hanno registrato un incremento del 5,5% su base annua, rispetto al +5,6% del mese precedente ed atteso dagli analisti. Su base mensile, i prezzi all’industria non hanno registrato variazioni, a fronte del +1,1% di luglio e del +0,2% indicato dal consensus. I prezzi import hanno segnato un aumento dell’1,8% su base mensile e del 29,2% su base tendenziale. I prezzi export sono saliti del 2,2% su mese e del 26,5% su anno. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso luglio +0,6% m/m, vendite +2% m/m

    (Teleborsa) – Crescono ancora le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di luglio, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato una variazione positiva dello 0,6% a 722,4 miliardi di dollari. Il consensus era per un +0,6%, mentre il mese precedente si era registrato un +1,2%. Su base annua si registra una salita dell’11,5%. Nello stesso periodo le vendite sono salite del 2% su base mensile a 601,3 miliardi di dollari, rispetto al +2,3% precedente e al +1% stimato dagli analisti. Su anno si è registrato un incremento del 23,7%. La ratio scorte/vendite è pari all’1,20 contro l’1,33 di un anno prima. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi alla produzione agosto +0,7% mese +8,3% anno

    (Teleborsa) – Si conferma molto sostenuta la crescita dei prezzi alla produzione USA ad agosto. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono cresciuti dello 0,7% su mese rispetto al +1% del mese precedente e al +0,6% atteso degli analisti.Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento dell’8,3% sopra il consensus (+8,2%) ed in rafforzamento rispetto al +7,8% del mese precedente. Si tratta dell’aumento più elevato da quando i dati a 12 mesi sono calcolati dal novembre 2010.I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +0,6% su mese (+1% nella precedente rilevazione), mentre su anno registrano un +6,7%, maggiore del +6,6% atteso e al +6,2% precedente. LEGGI TUTTO

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    Regno unito, deficit commerciale in aumento a luglio

    (Teleborsa) – Cresce il deficit della bilancia commerciale dei beni della Gran Bretagna, che si attesta a luglio 12,71 miliardi di sterline rispetto al passivo di 11,99 miliardi registrato nel mese precedente. Le previsioni stimavano un deficit pari a circa 11 miliardi. In particolare, il commercio dei beni verso i Paesi dell’UE ha generato un disavanzo di 5,71 miliardi daì 4,89 miliardi precedenti, mentre il disavanzo con i Paesi terzi è pari a 6,99 miliardi dai 7,1 miliardi del mese precedente.Per quanto riguarda la bilancia commerciale complessiva, che include anche i servizi, il deficit si attesta a 3,12 miliardi dal passivo di 2,51 miliardi precedente. LEGGI TUTTO