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    USA, permessi edilizi agosto +6% apertura cantieri +3,9%

    (Teleborsa) – Segnali positivi giungono dal mercato edilizio USA ad agosto. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati sono cresciuti del 3,9% a 1,615 milioni di unità, dopo la diminuzione del 6,2% registrata a luglio (dato rivisto da -7%). Le attese degli analisti avevano previsto un numero di cantieri in aumento fino a 1,555 milioni. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato nello stesso periodo un aumento del 6% a 1,728 milioni di unità, dopo il +2,3% registrato il mese precedente. Le attese degli analisti erano per un aumento dei permessi a 1,600 milioni. LEGGI TUTTO

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    Immobiliare USA, migliora fiducia costruttori e supera attese

    (Teleborsa) – Migliora la fiducia del settore immobiliare USA, sintetizzata dall’indice NAHB. A settembre il dato si è attestato a 76 punti rispetto ai 75 punti del mese precedente e contro i 74 stimati dal consensus.L’indicatore, elaborato dalla National Association of Home Builders (NAHB), rappresenta un quadro sintetico delle aspettative di vendita dei costruttori nel presente e nell’arco dei prossimi sei mesi: una lettura inferiore a 50 mostra una prevalenza di giudizi negativi, mentre un livello superiore indica maggiore ottimismo. “Il sentiment dei costruttori si è gradualmente raffreddato da quando l’HMI ha raggiunto il massimo storico di 90 punti, lo scorso novembre” – ha affermato il presidente di NAHB Chuck Fowke -. “I dati di settembre mostrano stabilità. Tuttavia, i tempi di consegna rimangono estesi e si prevede che la carenza cronica di manodopera nell’edilizia persista man mano che il mercato del lavoro generale si riprende”.Per quanto riguarda le singole componenti dell’indice, quello sulle vendite attuali è salito a quota 82, quello relativo alle vendite dei prossimi sei mesi è stabile a 81 punti, mentre quello rappresentativo del traffico dei possibili acquirenti è cresciuto a 61 punti. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi alla produzione agosto +12% a/a. Record dal 1974

    (Teleborsa) – Si rafforzano i prezzi alla produzione in Germania. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco, i prezzi all’industria hanno registrato ad agosto un incremento annuo del 12% dopo il +10,4% del mese precedente e contro il +11,4% atteso dagli analisti. Si tratta dell’incremento più elevato dal dicembre 1974 (+12,4%), quando i prezzi aumentarono fortemente durante la prima crisi petrolifera. I principali responsabili dell’aumento sono stati i prezzi dell’energia, seguiti dai prodotti intermedi.Su base mensile, i prezzi hanno segnato una variazione pari a +1,5%, inferiore al +1,9% di luglio e al +0,8% stimato dal mercato. I prezzi dell’energia hanno registrato un aumento del 3,3% su base mensile e del 24% a livello tendenziale. Principalmente responsabile del forte aumento dei prezzi dell’energia è stato il forte aumento del gas naturale, sottolinea l’Ufficio Federale di Statistica. LEGGI TUTTO

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    USA, Università di Michigan: fiducia consumatori attesa in salita

    (Teleborsa) – Migliora leggermente la fiducia dei consumatori americani a settembre. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in salita a 71 punti rispetto ai 70,3 punti del mese di agosto, ma risulta inferiore alle attese degli analisti che si attendevano una crescita fino a 72 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 77,1 punti dai 78,5 punti precedenti, mentre l’indice sulle attese è migliorato a 67,1 punti dai 65,1 precedenti. LEGGI TUTTO

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    Fitch alza le stime sul PIL italiano: ritorno a livelli pre-pandemia nel 2022

    (Teleborsa) – L’agenzia di rating Fitch ha migliorato le previsioni di crescita dell’Italia, prospettando un recupero dei livelli pre-pandemia nella prima parte del 2022. Le stime aggiornate per il 2021 indicano una crescita del PIL del 5,7%, una revisione al rialzo rispetto al 4,8% di crescita indicato nel precedente report di giugno. Secondo Fitch, ciò è dovuto alla “crescita molto forte del secondo trimestre” che ha visto aumentalre il PIL del 2,7%, oltre le previsioni dell’agenzia che indicavano un aumento delol’1,4%. Il fattore “chiave” del rimbalzo è stato il forte recupero dei consumi dopo la fine delle restrizioni, uno “slancio” che persisterà anche nel prossimo anche per effetto dell’andamento della pandemia, del ritmo di vaccinazioni e della stabilizzazione dei contagi. “Non ci aspettiamo un ritorno a restrizioni significative”, conferma l’agenzia. Sul fronte della produzione – rileva – “gli indicatori anticipatori per il terzo trimestre continuano a sembrare solidi”, ma “aumentano i ritardi nell’offerta nel manifatturiero con conseguenti pressioni inflazionistiche a breve termine”. Le stime di inflazione sono infatti state riviste al 2,3% nel 2021 dall’1,7% indicato in precedenza. Secondo Fitch, l’economia italiana riuscirà a riagganciare i livelli pre pandemia nel secondo trimestre del 2022, a seguito di una crescita stimata del PIL del 4,3% , mentre un rallentamento è atteso nel 2023 con un 2,2% di PIL. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 17 settembre 2021

    (Teleborsa) – Venerdì 17/09/202108:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,5%; preced. -2,5%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, annuale (atteso 2,7%; preced. 2,4%)10:00 Unione Europea: Partite correnti Zona Euro (preced. 24 Mld Euro)11:00 Unione Europea: Produzione costruzioni, mensile (preced. -1,72%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 3%; preced. 2,2%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,4%; preced. -0,1%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 72 punti; preced. 70,3 punti) LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, vendite al dettaglio agosto -0,9% m/m, invariate su anno

    (Teleborsa) – Frenano le vendite al dettaglio in Regno Unito. Secondo l’Office for National Statistics, nel mese di agosto, hanno segnato un decremento dello 0,9% su base mensile, dopo il -2,5% messo a segno a luglio. Il dato risulta anche peggiore delle aspettative degli analisti che erano per un +0,5%.Su base annua non si registra alcuna variazione, rispetto all’aumento del +2,4% di luglio e contro il +2,7% del consensus.Le vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono scese dell’1,2% su mese dopo il -2,4% del mese precedente e a fronte di un +0,8% stimato dal mercato. Su anno, il dato core ha segnato un -0,9% rispetto al +1,8% precedente e al +2,5% atteso. LEGGI TUTTO