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    USA, si rafforza la produzione industriale e la capacità degli impianti

    (Teleborsa) – Accelera la produzione industriale negli Stati Uniti a luglio. Il dato ha registrato un incremento dello 0,9% dopo il +0,2% del mese precedente (dato rivisto da +0,4%). Il dato è migliore delle attese degli analisti che indicavano un aumento dello 0,5%. Su base annua si registra una salita del 6,5% (+9,9% il dato precedente).La produzione manifatturiera registra una crescita dell’1,4% più del consensus (+0,6%) e dopo il -0,3% di giugno.Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è cresciuta al 76,1% dal 75,4% precedente, al di sopra del consensus (75,7%). LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio calano più delle attese a luglio

    (Teleborsa) – Diminuiscono, oltre le attese, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di luglio, si è registrato infatti una diminuzione mensile dell’1,1% a 617,7 miliardi di dollari, dopo il +0,7% del mese precedente (dato rivisto da +0,6%). Il dato comunicato dall’US Census Bureau è inferiore alle attese degli analisti che indicavano un -0,3%. Su base annua si è registrato un aumento del 15,78% (+18,73% a giugno). Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un -0,4% dopo il +1,6% di giugno (rivisto da +1,3%) ed il +0,1% del consensus.La diminuzione potrebbe essere “in linea con uno spostamento costante della spesa verso i servizi e indicare che i consumatori potrebbero essere più attenti ai prezzi con l’aumento dell’inflazione”, osserva Bloomberg. LEGGI TUTTO

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    Zona Euro: PIL 2° trimestre +2%, occupazione +0,5%

    (Teleborsa) – Cresce secondo attese il PIL di Eurolandia nel 2° trimestre del 2021, con la maggior parte dei Paesi che ha allentato le restrizioni contro la pandemia nei tre mesi a giugno. Secondo la stima di Eurostat, il PIL dell’Eurozona è aumentato del 2% su base trimestrale dopo il -0,3% dei tre mesi precedenti. Il dato risulta uguale alle stime degli analisti, che indicavano un +2%.Su anno si registra una grande crescita – se confrontata con i livelli depressi del 2020 – con una stima al +13,6% rispetto al -1,3% indicato nel trimestre precedente, che si confronta con il +13,7% atteso.Per l’intera Unione Europea (EU-27) è indicato un aumento del PIL dell’1,9% su trimestre (-0,1% il precedente) e un aumento del 13,2% su anno (-1,3% il dato precedente).Il numero di occupati è aumentato dello 0,5% nell’area euro e dello 0,6% nell’UE nel secondo trimestre del 2021, rispetto al trimestre precedente. Nel primo trimestre del 2021 l’occupazione era diminuita dello 0,2% sia nell’area euro che nell’UE. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, l’occupazione è aumentata dell’1,8% sia nell’area euro che nell’UE, dopo -1,8% e -1,6% – rispettivamente – nel primo trimestre del 2021. LEGGI TUTTO

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    UK, sussidi disoccupazione -7.800 unità, tasso disoccupazione scende al 4,7%

    (Teleborsa) – Nel Regno Unito scendono i disoccupati richiedenti un sussidio (claimant count), che a luglio sono risultati in calo di 7.800 unità, dopo aver riportato un decremento di 114.800 a giugno. Il dato è stato reso noto dall’Office for National Statistics (ONS).Il tasso di disoccupazione è diminuito a giugno al 4,7% dal 4,8% di maggio e risulta inferiore al consensus (4,8%). Nei tre mesi a giugno, l’occupazione ha fatto segnare un aumento di 95 mila unità, dopo le +25 mila unità del mese precedente. Le stime del mercato erano per una crescita di 75 mila unità.Infine, il tasso di crescita dei salari medi ha mostrato a giugno un incremento del 7,4% escludendo i bonus (uguale alle attese), rispetto al +6,6% precedente, mentre cresce dell’8,8% includendo questa componente (consensus +8,6%) contro il +7,4% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 17 agosto 2021

    (Teleborsa) – Martedì 17/08/202106:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. -2,9%)08:00 Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (preced. -114,8K unità)08:00 Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 4,8%; preced. 4,8%)11:00 Unione Europea: Occupazione, trimestrale (atteso 0,5%; preced. -0,3%)11:00 Unione Europea: Produzione costruzioni, mensile (preced. 0,9%)11:00 Unione Europea: PIL, trimestrale (atteso 2%; preced. -0,3%)14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 18%)14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,6%)15:15 USA: Produzione industriale, mensile (atteso 0,5%; preced. 0,4%)15:15 USA: Produzione industriale, annuale (preced. 9,8%)16:00 USA: Scorte industria, mensile (atteso 0,8%; preced. 0,5%)16:00 USA: Indice NAHB (atteso 80 punti; preced. 80 punti)16:00 USA: Vendite industria, mensile (preced. -0,3%) LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice servizi giugno +2,3% su mese

    (Teleborsa) – Cresce il settore servizi giapponese nel mese di giugno. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato una variazione positiva del 2,3% su base mensile dopo il -2,9% di maggio (dato rivisto da -2,7%). Il dato registra su base annua un incremento del 2,9%. LEGGI TUTTO

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    USA, Empire State index agosto cala a 18,3 punti

    (Teleborsa) – Diminuisce oltre attese l’indice manifatturiero Empire State di New York, che si è portato ad agosto a 18,3 punti dai 43 punti di luglio. Le stime degli analisti erano per una discesa più contenuta, ovvero fino a 29 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini peggiora a quota +14,8 punti, mentre quella sulle consegne crolla a +4,4 punti. “I tempi di consegna hanno continuato ad allungarsi notevolmente e le scorte sono state leggermente superiori – ha commentato la Federal Reserve Bank di New York – L’occupazione e la settimana lavorativa media sono aumentate moderatamente. I prezzi di acquisto hanno continuato a salire bruscamente e il ritmo degli aumenti dei prezzi di vendita ha stabilito un altro record. In prospettiva, le imprese sono rimaste ottimiste sul fatto che le condizioni miglioreranno nei prossimi sei mesi, con aumenti sostanziali dell’occupazione e dei prezzi previsti”. LEGGI TUTTO

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    Il riscatto della “periferia” europea: PIL di Italia e Spagna al top da anni '70

    (Teleborsa) – La ripresa post-Covid determinerà una rivalsa della “periferia” europea, con Italia e Spagna pronte a sovraperformare la Germania, tradizionale locomotiva della crescita europea, con un PIL che sarà il più alto dagli anni ’70. E’ quanto stima un pool di economisti interpellati da Bloomberg.Il prodotto interno lordo dell’Italia si espanderà del 5,6% e quello della Spagna del 6,2% nel 2021, evidenziando una crescita più alta rispettivamente di 0,6 e di 0,3 punti percentuali rispetto alle precedenti stime di luglio, sui livelli di fine anni ’70. Il tasso di espansione dei due Paesi che affacciano sul Mediterraneo sarà anche più brillante rispetto a quello della Germania, che è stato rivisto al ribasso di 0,2 punti percentuali al 3,2%.In generale, si attende una crescita dell’Area Euro del 4,7% nel 2021 e del 4,4% nel 2022. A trainare questa crescita saranno appunto i Paesi dell’Europa Meridionale, che per anni hanno sofferto di bassi tassi di crescita associati ad un alto debito pubblico. Il rimbalzo del 2021 dunque sarà tanto più forte quanto maggiormente si è sofferta la pandemia, beneficiando della fine dei lockdown, ma non è esente da rischi legati perlopiù alla diffusione dei contagi da variante Delta ed alla fedele implementazione dei Piani di Recovery. In particolare, Nicola Nobile di Oxford Economics, pur alzando la stima di crescita dell’Italia sino al 6,1%, afferma che le prospettive rimangono “altamente dipendenti dall’evoluzione della pandemia” e legate alla capacità di Spagna e Italia di “incanalare efficacemente i fondi del Recovery verso progetti capaci di risollevare le prospettive di crescita a medio termine, dati i loro scarsi risultati finora mostrati nello spendere i fondi europei”. LEGGI TUTTO