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    Germania, inflazione agosto cresce in linea con attese

    (Teleborsa) – Un’altra leggera accelerazione per l’inflazione tedesca ad agosto che però appare sostanzialmente in linea con le previsioni del mercato. Secondo la stima preliminare pubblicata da Destatis, i prezzi al consumo non avrebbero registrato una variazione su mese dopo il +0,9% del mese precedente, facendo meglio delle attese degli analisti (+0,1%).Tuttavia, su base annuale, la variazione dei prezzi è indicata a +3,9%, in linea con il consensus, rispetto al +3,8% di luglio. L’inflazione armonizzata ha registrato su mese una variazione pari a +0,1%, in linea con le attese, contro il +0,5% precedente, mentre su anno segna una variazione di +3,4%, come atteso, dopo il +3,1% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori agosto sotto attese

    (Teleborsa) – Migliora leggermente la fiducia dei consumatori americani ad agosto. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in salita a 70,3 punti rispetto ai 70,2 punti del mese di luglio, ma risulta inferiore alle attese degli analisti che si attendevano una crescita fino a 70,7 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 78,5 punti dagli 84,5 punti precedenti, mentre l’indice sulle attese è peggiorato a 65,1 punti dai 79 precedenti. LEGGI TUTTO

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    USA, a luglio i redditi delle famiglie salgono oltre attese

    (Teleborsa) – Crescono le spese delle famiglie americane anche a luglio, con i redditi che aumentano più velocemente sempre nello stesso periodo. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono saliti dello 0,3% dopo il +1,1% del mese precedente (rivisto da +1%) in linea con quanto stimato dagli analisti.I redditi personali hanno registrato un incremento dell’1,1% rispetto al +0,2% precedente (dato rivisto da +0,1%) e del consensus. Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,4% su mese e aumenta del 4,2% su anno dal +4% del mese precedente.(Foto: Maklay62 / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi import spiccano il volo a luglio al massimo dal 1981

    (Teleborsa) – Continuano ad allungare i prezzi import in Germania a luglio. Il dato, comunicato l’Ufficio Federale di Statistica della Germania (DESTATIS), ha registrato un incremento mensile del 2,2% dal +1,6% di giugno e contro il +0,8% atteso dagli analisti. Su base annuale si registra una forte aumento del 15% rispetto al +12,9% indicato il mese precedente e rispetto al +13,6% stimato dal consensus. Si tratta della crescita più ampia dal settembre 1981. Al netto dei prodotti petroliferi e minerari, i prezzi sono cresciuti del 12,2% su base annua e del 2% su base mensile.Per quanto riguarda i prezzi alle esportazioni, si è registrato un incremento dell’1,2% su mese, mentre si evidenzia un aumento del 6,3% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 27 agosto 2021

    (Teleborsa) – Venerdì 27/08/202108:00 Germania: Prezzi import, mensile (atteso 0,8%; preced. 1,6%)08:45 Francia: Fiducia consumatori, mensile (atteso 100 punti; preced. 101 punti)10:00 Italia: Fiducia imprese (preced. 116,3 punti)10:00 Italia: Fiducia consumatori (atteso 116,1 punti; preced. 116,6 punti)14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)14:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 0,3%; preced. 1%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 70,7 punti; preced. 81,2 punti) LEGGI TUTTO

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    USA, EIA: stoccaggi gas crescono meno delle attese

    (Teleborsa) – umAentano meno delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 20 agosto 2021, sono risultati in aumento di 29 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela sotto il consensus (+40 BCF). La settimana prima si era registrata una crescita di 46 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 2.851 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 16,5% rispetto ad un anno fa (quando erano pari a 3.414) e in diminuzione del 6,2% rispetto alla media degli ultimi cinque anni (3.040 BCF). LEGGI TUTTO

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    USA, sussidi disoccupazione in crescita più delle attese

    (Teleborsa) – Crescono più del previsto le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 21 agosto, i “claims” sono risultati pari a 353.000 unità, in aumento di 4 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 349.000 (348 mila nella prima lettura). Il dato è lievemente sopra le attese degli analisti che erano per richieste in aumento fino a 350 mila. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 366.500 unità in calo di 11.500 unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (394.250). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Infine, nella settimana al 14 agosto, le richieste continuative di sussidio sono scese a 2.863.000, con un decremento di 3 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (2.865.000). Il consensus indicava 2.790.000. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, PIL 2° trimestre rivisto al rialzo

    (Teleborsa) – Confermata una crescita dell’economia americana nel 2° trimestre 2021, con il dato del PIL che nelle seconda lettura è stato rivisto al rialzo al 6,6% dal 6,5% della stima preliminare. Il dato, diffuso oggi dal Dipartimento del Commercio americano, si confronta anche con un +6,7% del consensus.Le spese personali reali, motore principale della crescita americana, sono cresciute dell’11,9% rispetto all’11,8% precedente. Acceolerano anche i profitti delle imprese che fanno segnare un aumento del 9,7% dopo il +4,5% precedente. L’indice PCE price (PCE price index), che dà un’approssimazione sulla misura dell’inflazione ed è monitorato con attenzione dalla Federal Reserve per valutare l’andamento dei prezzi, segna un +6,5% e si confronta con un +3,8% del trimestre precedente. L’indice PCE core, che esclude cibi freschi ed energia, registra un +6,1%, in linea con le attese, dal +2,7% del trimestre precedente. LEGGI TUTTO