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    Cina, export vola e supera aspettative

    (Teleborsa) – Boom delle esportazioni della Cina ad agosto. Il dato ha fatto salire il surplus commerciale della grande economia asiatica, confermando la ripresa del gigante asiatico sui mercati internazionali.E’ quanto emerge dai dati pubblicati stamattina da Pechino, che evidenziano un forte miglioramento del saldo della bilancia commerciale, in surplus per 58,34 miliardi di dollari rispetto all’avanzo di 56,59 miliardi precedente. Battute le attese del mercato che erano per un saldo di 51 miliardi circa. Le esportazioni sono balzate del 25,6%, dopo il +19,3% registrato a luglio e rispetto al 17,1% atteso dagli analisti, mentre le importazioni sono salite del 33,1%, dopo il +28,1% precedente e rispetto al +26,8% atteso. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 7 settembre 2021

    (Teleborsa) – Martedì 07/09/202101:30 Giappone: Spese reali famiglie, mensile (atteso 1,1%; preced. -3,2%)07:00 Giappone: Leading indicator (preced. 104,6 punti)08:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso 0,9%; preced. -1%)11:00 Germania: Indice ZEW (atteso 30 punti; preced. 40,4 punti)11:00 Unione Europea: Occupazione, trimestrale (atteso 0,5%; preced. -0,2%)11:00 Unione Europea: PIL, trimestrale (atteso 2%; preced. -0,3%) LEGGI TUTTO

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    Terziario USA, anche l'ISM non-manifatturiero si indebolisce

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano si indebolisce ad agosto, secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi. Una indicazione in linea con quella del PMI dei servizi.L’ISM non manifatturiero si è portato a 61,7 punti dai 64,1 punti del mese precedente, ma supera leggermente le attese del mercato a 61,5 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è salita a 601 punti dai 67 del mese precedente (inferiore ai 62,8 punti attesi dagli analisti) e quella sugli ordini è calata a 63,2 da 63,7. Quella dell’occupazione è passata a 53,7 punti da 53,8, mentre la componente sui prezzi si è attestata a 75,4 da 82,3.(Foto: Dimitris Vetsikas / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    USA, PMI servizi agosto rivisto al ribasso

    (Teleborsa) – Si indebolisce il settore dei servizi negli Stati Uniti nel mese di agosto. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da Markit, si porta a 55,1 punti dai 59,9 del mese precedente, risultando anche leggermente inferiore ai 55,2 punti della stima preliminare. L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, mostra comunque un tasso di crescita forte e si conferma al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con la fase di espansione. Peggiora invece l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 55,4 punti, in linea con il consensus, rispetto ai 59,9 punti del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Segnali debolezza mercato lavoro USA: frena l'occupazione

    (Teleborsa) – Il mercato del lavoro americano dà chiari segnali di debolezza, segnalando che la Fed potrebbe prendere tempo per un ritiro delle misure di stimolo, dal momento che la variabile lavoro è uno degli elementi monitorati dal FOMC, il comitato di politica monetariaIl Job Report, pubblicato dal l Bureau of Labour Statistics, ha indicato la crescita di soli 235 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), inferiori ai 750 mila attesi, dopo che a luglio erano state create 1 milione e 53 mia mila buste paga (dato rivisto da 943 mila).Il dato sugli occupati è più osservato del tasso di disoccupazione, che nello stesso periodo è calato al 5,2% rispetto al 5,4% del mese precedente, in linea con il consensus.Numeri peggiori delle aspettative anche considerando il solo settore privato, dove sono stati aggiunti appena 243 mila posti di lavoro, contro previsioni di aumento di 665 mila posti e rispetto ai 798 mila rivisti di luglio. Gli occupati del settore manifatturiero, invece, sono aumentati di 37 mila unità, al di sopra del consensus di 25 mila, contro i 52 mila del mese precedente.Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 30,73 dollari, registrando un aumento dello 0,6% su mese e del 4,3% su anno dopo il +0,4% mensile e +4,1% tendenziale registrato a luglio. Anche le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

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    Eurozona, vendite al dettaglio in frenata a luglio

    (Teleborsa) – Segnali di frenata giungono dal commercio al dettaglio dell’Eurozona a luglio. Secondo l’Eurostat, le vendite sono scese del 2,3% su base mensile dopo il +1,8% di giugno (dato rivisto da +1,5%). Il dato è inferiore alle attese degli analisti che indicavano un piccolo aumento dello 0,1%.Su base annua, le vendite registrano un incremento del 3,1% dopo il +5,4% del mese precedente (rivisto da +5%), inferiore al consensus (+4,8%). Le vendite nell’Europa dei 27 sono calate dell’1,9% su base mensile, mentre su base annua hanno segnato un +3,8%. LEGGI TUTTO

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    Giappone, attività terziario in deciso rallentamento

    (Teleborsa) – Settore terziario in decisa contrazione in Giappone ad agosto. Il dato dell’indice PMI dei servizi, pubblicato Markit ed elaborato da Jinbun Bank, indica un valore di 42,9 punti, in calo rispetto ai 47,4 punti del mese precedente. L’indicatore che rappresenta le aspettative dei direttori delle aziende del terziario, si allontana ancora dalla soglia critica dei 50 punti, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita, e si attesta ai minimi dell’anno.”Le imprese giapponesi dei servizi hanno segnalato un forte deterioramento degli affari ad agosto e l’attività ha frenato al ritmo più lento da maggio 2020. – ha sottolineato l’economista di Markit, Usamah Bhatti – La ripresa dei contagi da COVID-19, a causa della variante Delta, ha portato anche ad a riduzione più marcata degli ordini, poiché le imprese sono state obbligate ad operare con misure più severe a causa dello stato di emergenza”. LEGGI TUTTO

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    Cina, settore servizi di nuovo in ritirata

    (Teleborsa) – Perde slancio il settore dei servizi in Cina che si porta in zona recessione. Il PMI dei servizi elaborato da Caixin/Markit è sceso a quota 46,7 punti ad agosto dai 54,9 precedenti, scivolando sotto la soglia chiave dei 50 punti, che segnala una contrazione dell’attività.”E’ la prima volta che l’attività dei servizi si contrae da aprile 2020, riflettendo le interruzioni causate dal riacutizzarsi dei casi di Covid-19 apparsi in alcune parti della Cina a partire da fine luglio”, ha spiegato Wang Zhe, Senior Economist di Caixin Insight Group. LEGGI TUTTO