More stories

  • in

    UK, continuano a scendere sussidi e tasso di disoccupazione

    (Teleborsa) – Scendono i disoccupati britannici richiedenti un sussidio (claimant count), che a settembre sono risultati in diminuzione di 51.100 unità, dopo aver riportato un calo di 58.600 unità ad agosto. Il dato è pubblicato dall’Office for National Statistics (ONS). Scende anche il tasso di disoccupazione, calato al 4,5% ad agosto rispetto al 4,6% di luglio, risultando in linea con il consensus.Nei tre mesi ad agosto, l’occupazione ha fatto segnare un aumento di 235 mila unità, dopo le +183 mila unità del mese precedente. Le stime del mercato erano per una crescita di 243 mila unità. Infine, il tasso di crescita dei salari medi ha mostrato sempre ad agosto un incremento del 6% escludendo i bonus (come atteso dagli analisti), rispetto al +6,8% precedente e cresce del 7,2% anche includendo questa componente (consensus +7%) contro il +8,3% del mese precedente.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

  • in

    Appuntamenti macroeconomici del 12 ottobre 2021

    (Teleborsa) – Martedì 12/10/202101:50 Giappone: Prezzi produzione, mensile (atteso 0,3%; preced. 0%)08:00 Germania: Prezzi ingrosso, mensile (preced. 0,5%)08:00 Germania: Prezzi ingrosso, annuale (preced. 12,3%)08:00 Regno Unito: Tasso disoccupazione (atteso 4,5%; preced. 4,6%)08:00 Regno Unito: Richieste sussidi disoccupazione (preced. -58,6K unità)11:00 Germania: Indice ZEW (atteso 24 punti; preced. 26,5 punti) LEGGI TUTTO

  • in

    Germania, prezzi ingrosso settembre +13,2% a/a. Ai massimi dal 1974

    (Teleborsa) – In accelerazione a settembre i prezzi all’ingrosso in Germania, che registrano un incremento dello 0,8% su base mensile dopo il +0,5% di agosto.Lo annuncia l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (Destatis), secondo cui i prezzi all’ingrosso su base annuale sono saliti del 13,2% dopo il +12,3% del mese precedente. Si tratta del tasso più elevato dal giugno 1974, dopo la prima crisi petrolifera (+13,3% rispetto a giugno 1973).”Gli elevati tassi di variazione dei prezzi all’ingrosso nel confronto annuale derivano dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti intermedi, nonché da un effetto base dovuto ai livelli dei prezzi molto bassi l’anno scorso nel contesto della pandemia”, commenta Destatis. LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, prezzi alla produzione settembre +0,3% m/m +6,3% a/a

    (Teleborsa) – Si confermano in crescita i prezzi alla produzione in Giappone. Secondo la Bank of Japan, a settembre i prezzi di fabbrica hanno registrato un incremento del 6,3% su base annua, rispetto al +5,8% del mese precedente e al +5,9% atteso dagli analisti. Su base mensile, i prezzi all’industria sono saliti dello 0,3%, a fronte del +0,1% di agosto e del +0,3% indicato dal consensus. I prezzi import hanno segnato un aumento dell’1,1% su base mensile e del 31,3% su base tendenziale. I prezzi export sono saliti dello 0,3% su mese e dell’11% su anno. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, scorte ingrosso agosto +1,2% m/m, vendite -1,1% m/m

    (Teleborsa) – Crescono ancora le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di agosto, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato una variazione positiva dell’1,2% a 731,1 miliardi di dollari. Il mese precedente si era registrato un +0,6%. Su base annua si registra una salita del 12,3%. Nello stesso periodo le vendite sono scese dell’1,1% su base mensile a 595,5 miliardi di dollari, rispetto al +2,1% precedente e al +1% stimato dagli analisti. Su anno si è registrato un incremento del 20,6%. La ratio scorte/vendite è pari all’1,23 contro l’1,32 di un anno prima. LEGGI TUTTO

  • in

    Brasile, inflazione settembre al +10,25% su anno e +1,16% su mese

    (Teleborsa) – L’indice dei prezzi al consumo del Brasile è cresciuto dell’1,16% a settembre su base mensile, rispetto al +0,87% di agosto e al +1,25% atteso dal mercato. Si tratta del cambiamento più grande per un mese di settembre dal 1994, quando l’indice era dell’1,53%, mentre a settembre 2020 la variazione mensile era stata dello 0,64%. Lo ha comunicato l’Instituto Brasileiro de Geografia e Estatística (IBGE), evidenziando che l’indice su base annua è salito al 10,25% dal 9,68% di un mese prima, risultando inferiore alla previsione del 10,33% degli analisti.Si registrano incrementi in otto dei nove gruppi di prodotti e servizi censiti. L’impatto maggiore (0,41 p.p.) e la variazione maggiore (2,56%) sono arrivati ?dalle Abitazioni, in accelerazione rispetto ad agosto (0,68%). Seguono Trasporti (1,82%) e Alimenti e bevande (1,02%), i cui impatti sono stati rispettivamente di 0,38 p.p. e 0,21 p.p.. Questi tre gruppi hanno contribuito, insieme, con circa l’86% al risultato di settembre (1,0 p.p. sul totale di 1,16). LEGGI TUTTO

  • in

    USA, occupati crescono molto meno delle attese a settembre (+194 mila)

    (Teleborsa) – Delude pesantemente il dato sul mercato del lavoro in USA a settembre. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è calato al 4,8% rispetto al 5,2% del mese precedente e al 5,1% del consensus. Sono stati però aggiunti solo 194 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che ad agosto erano stati creati 366 mila buste paga (dato rivisto da 235 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è peggiore delle attese del mercato che indicava un aumento di 500 mila di posti di lavoro.Il dato è peggiore delle aspettative anche nel settore privato: sono stati aggiunti appena 317 mila posti di lavoro contro previsioni di aumento di 455 mila posti e rispetto ai 332 mila rivisti di agosto. Gli occupati del settore manifatturiero sono saliti di 26 mila unità, al di sopra del consensus di 25 mila, ma si confrontano con i 31 mila del mese precedente (dato rivisto da 37 mila).Le retribuzioni medie orarie si sono attestate a 30,85 dollari, registrando un aumento dello 0,6% su mese (atteso un +0,4%) e del 4,6% su anno (atteso un +4,6%) dopo il +0,4% mensile e +4% tendenziale registrato ad agosto. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. LEGGI TUTTO

  • in

    Germania, cala surplus della bilancia commerciale in agosto

    (Teleborsa) – Scende a sorpresa l’export tedesco ad agosto, mentre l’avanzo commerciale corretto dagli effetti del calendario è calato a 13 miliardi di euro rispetto ai 17,7 miliardi di luglio ed ai 15,8 miliardi stimati dagli analisti. Secondo i dati pubblicati dall’Ufficio Federale di Statistica (Destatis), le esportazioni sono calate dell’1,2% su base mensile (+0,6% a luglio) contro attese per un aumento dello 0,5%, mentre le importazioni hanno registrato una crescita del 3,5% dopo il -3,6% del mese precedente e contro il +1,8% stimato.Parallelamente, il surplus delle partite correnti ad agosto, secondo i dati forniti dalla Bundesbank, si è attestato a 11,8 miliardi di euro e si confronta con i 17,6 miliardi di luglio. LEGGI TUTTO