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    Stati Uniti, scorte e vendite industria crescono in linea con attese

    (Teleborsa) – Stabile la crescita delle scorte dell’industria in USA ad agosto. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,6% a 2.083,9 miliardi di dollari, come stimato dagli analisti ed in linea con il mese precedente (dato rivisto da un +0,5%). Su base annua si è registrato un aumento del 7,4%. Nello stesso periodo le vendite sono scese dello 0,1% su base mensile, attestandosi a 1.652,4 miliardi di dollari. Su anno si registra una variazione positiva del +15,3% rispetto a luglio 2020. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,26. Ad agosto 2020 era pari all’1,35. Tale dato misura quanti mesi sono necessari a un’azienda per esaurire completamente le proprie scorte. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università Michigan in calo a ottobre

    (Teleborsa) – Peggiora la fiducia dei consumatori americani a ottobre. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in calo a 71,4 punti rispetto ai 72,8 punti del mese di settembre e risulta inferiore alle attese degli analisti che si attendevano una crescita a 73,1 punti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è sceso a 77,9 punti dagli 80,1 punti precedenti, mentre l’indice sulle attese è peggiorato a 67,2 punti dai 68,1 precedenti. LEGGI TUTTO

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    USA, Empire State index ottobre cala a 19,8 punti

    (Teleborsa) – Diminuisce più delle attese l’indice manifatturiero Empire State di New York, che si è portato ad ottobre a 19,8 punti dai 34,3 punti di settembre. Il dato è peggiore delle stime degli analisti, che erano per una leggera diminuzione fino a 27 punti. L’indice misura le condizioni del settore manifatturiero nel distretto di New York. Si ricorda che un livello del dato superiore/inferiore allo 0 indica che la maggior parte delle compagnie riportano miglioramenti/peggioramenti delle condizioni. Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini peggiora a 24,3, mentre quella sulle consegne diminuisce a 8,9 e quella sulle scorte a 12.”Gli indicatori del mercato del lavoro hanno indicato una crescita continua dell’occupazione e della settimana lavorativa media – si legge nel comunicato della Federal Reserve Bank of New York – Sia i prezzi pagati che i prezzi ricevuti sono vicini ai massimi storici. Guardando al futuro, le aziende sono ancora molto ottimiste sul fatto che le condizioni migliorino nei prossimi sei mesi”. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi import ed export settembre inferiori al consensus

    (Teleborsa) – Salgono meno delle attese i prezzi import-export USA nel mese di settembre. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import hanno segnato un +0,4% su mese dal -0,3% di agosto (dato uguale al preliminare), risultando inferiore al +0,6% atteso degli analisti.Su base annua, i prezzi import registrano una variazione positiva pari a +9,2%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi non hanno registrato variazioni su mese. I prezzi export hanno riportato un incremento dello 0,1% dopo il +0,4% del mese precedente (dato uguale al preliminare), inferiore al consensus (+0,6%).Su anno il dato evidenzia un incremento del 16,3%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni su mese registrano un +0,3%. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite al dettaglio superiori alle attese a settembre

    (Teleborsa) – Vendite al dettaglio in aumento oltre alle attese negli Stati Uniti. Nel mese di settembre, si è registrato una variazione mensile positiva dello 0,7% a 625,4 miliardi di dollari, dopo il +0,9% del mese precedente (dato rivisto da +0,7%). Il dato comunicato dall’US Census Bureau è migliore delle attese degli analisti, che indicavano un -0,2%. Su base annua si è registrato un aumento del 13,95% (+15,40% ad agosto).Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +0,8% dopo il +2% di agosto e contro attese per un +0,5%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 15 ottobre 2021

    (Teleborsa) – Venerdì 15/10/202106:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. -0,6%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,6%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,1%; preced. 1,9%)10:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,6%; preced. 2%)10:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,1%; preced. 0,4%)11:00 Unione Europea: Bilancia commerciale (atteso 16,1 Mld Euro; preced. 20,7 Mld Euro)11:00 Italia: Bilancia commerciale globale (preced. 8,76 Mld Euro)14:30 USA: Prezzi export, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,4%)14:30 USA: Empire State Index (atteso 27 punti; preced. 34,3 punti)14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,7%)14:30 USA: Prezzi import, mensile (atteso 0,6%; preced. -0,3%)14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 15,1%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 73,1 punti; preced. 72,8 punti)16:00 USA: Scorte industria, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,5%)16:00 USA: Vendite industria, mensile (preced. 0,5%) LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice servizi agosto -1,7% su mese

    (Teleborsa) – Continua a calare il settore servizi giapponese nel mese di agosto. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato una variazione negativa dell’1,7% su base mensile dopo il -0,6% di luglio (dato uguale alla stima preliminare). Il dato registra su base annua un decremento dello 0,5%. LEGGI TUTTO

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    USA, si rafforzano i prezzi alla produzione di settembre

    (Teleborsa) – Si conferma sostenuta la crescita dei prezzi alla produzione USA a settembre. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono cresciuti dello 0,5% su mese rispetto al +0,7% del mese precedente e al +0,6% atteso degli analisti.Su base annua i prezzi hanno registrato un incremento dell’8,6% leggermente sotto il consensus (+8,7%), ma in rafforzamento rispetto al 8,3% del mese precedente. I prezzi dei beni e servizi “core”, ovvero l’indice depurato dalle componenti più volatili quali il settore alimentare e quello dell’energia, segnano un +0,2% su mese (+0,6% nella precedente rilevazione), mentre su anno registrano un +6,8%, maggiore del +6,2% precedente, ma inferiore al +7,1% atteso. LEGGI TUTTO