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    USA, richieste di sussidi alla disoccupazione ancora in calo

    (Teleborsa) – Scendono più del previsto le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 30 ottobre, i “claims” sono risultati pari a 269.000 unità, in calo di 14 mila unità rispetto al dato della settimana precedente di 283.000 (dato rivisto da 281.000). Il dato è migliore delle attese degli analisti, che erano per richieste in calo fino a 275 mila, e il più basso dall’inizio della pandemia. La media delle ultime quattro settimane – in base ai dati del Dipartimento del Lavoro americano – si è assestata a 284.750 unità, in calo di 15.000 rispetto al dato della settimana precedente (299.750 unità). La media a quattro settimane viene ritenuta un indicatore più accurato dello stato di salute del mercato del lavoro, in quanto appiana le forti oscillazioni osservate settimanalmente. Anche in questo caso è il dato più basso dall’inizio della pandemia.Infine, nella settimana al 23 ottobre, le richieste continuative di sussidio sono scese a 2.105.000, con un decremento di 134 mila unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente (2.239.000). Il consensus indicava 2.118.000. LEGGI TUTTO

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    USA, balza a ottobre l'indice ISM non manifatturiero ottobre

    (Teleborsa) – Il settore terziario americano si rafforza a ottobre, secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi.L’ISM non manifatturiero si è portato a 66,7 punti dai 61,9 punti del mese precedente, superando le attese del mercato a 62 punti. Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale è salita a 69,8 punti dai 62,3 del mese precedente (superiore ai 59,5 punti attesi dagli analisti) e quella sugli ordini è cresciuta a 69,7 da 63,2. Quella dell’occupazione è passata a 51,6 punti da 53, mentre la componente sui prezzi si è attestata a 82,9 da 77,5.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, ordinativi industriali oltre attese a settembre

    (Teleborsa) – Crescono oltre attese gli ordini dell’industria americana. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di settembre gli ordini hanno evidenziato un incremento dello 0,2%, più del previsto (+0,1%), ma ad un ritmo inferiore al +1% registrato nel mese precedente (dato rivisto da +1,2%).Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono saliti dello 0,7% dal +0,5% di agosto, mentre al netto del settore difesa sono scesi dell’1,9% dal -2% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    USA, cresce a ottobre l'indice PMI servizi

    (Teleborsa) – Si espande il settore dei servizi negli Stati Uniti nel mese di ottobre. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da Markit, si porta a 58,7 punti dai 54,9 del mese precedente, risultando leggermente superiore ai 58,2 punti della stima preliminare. L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, si conferma comunque al di sopra della soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Migliora anche l’indice composito, che tiene conto anche della variazione del PMI manifatturiero, che si attesta a 57,6 punti, rispetto ai 55 punti del mese precedente e ai 57,3 punti della stima flash. LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: ad ottobre 571 mila occupati in più. Sopra le attese

    (Teleborsa) – Non delude la crescita dei posti di lavoro nel settore privato a ottobre negli Stati Uniti, che risulta superiore rispetto al mese precedente e alle stime degli analisti. Gli occupati del settore privato hanno registrato infatti un aumento di 571 mila posti di lavoro, dopo i +523 mila del mese precedente (dato rivisto al ribasso da un iniziale 568 mila). Le attese dagli analisti indicavano un aumento di 400 mila unità. È quanto indica il report della Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato non agricolo. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo, 5 novembre 2021.L’aumento maggiore è ancora quello del settore dei servizi (+458 mila), in particolare quello Leisure e Ricettività (+185 mila) e da quelli dei Professionisti (+88 mila) e dei Trasporti (+78 mila). Nel settore manifatturiero i posti di lavoro sono saliti di 53 mila unità, mentre in quello delle costruzioni c’è un aumento di 54 mila. A livello dimensionale, le piccole imprese hanno registrato un aumento degli occupati di 115 mila, mentre le imprese di medie dimensioni registrano un incremento di 114 mila e l’industria di grandi dimensioni con 342 mila.”Il mercato del lavoro ha mostrato un rinnovato slancio il mese scorso, con un balzo rispetto alla media del terzo trimestre di 385.000 posti di lavoro mensili aggiunti, segnando quasi 5 milioni di posti di lavoro guadagnati quest’anno – ha affermato Nela Richardson, capo economista di ADP – I fornitori del settore dei servizi hanno guidato l’aumento e i guadagni del settore dei beni sono stati ampi, riportando la lettura più forte dell’anno. Le grandi aziende hanno alimentato la ripresa più forte a ottobre, segnando il secondo mese consecutivo di crescita impressionante”. LEGGI TUTTO

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    Cina, PMI Caixin servizi ottobre aumenta a 53,8 punti

    (Teleborsa) – Aumenta per il secondo mese consecutivo il settore dei servizi in Cina. Il PMI dei servizi elaborato da Caixin/Markit è aumentato a quota 53,8 punti a ottobre dai 53,4 precedenti. Il valore è sopra la soglia chiave dei 50 punti, che segnala una espansione dell’attività. L’ulteriore ripresa delle condizioni è stata accompagnata da pressioni inflazionistiche più forti, con i costi di input che sono aumentati al tasso più rapido da luglio. In particolare, ad ottobre sono tornati a crescere i nuovi ordini dall’estero, dopo un lieve calo a settembre. Sebbene solo marginale, l’aumento delle vendite all’estero è stato il più rapido degli ultimi sei mesi.”L’offerta e la domanda hanno entrambe recuperato poiché le interruzioni dovute ai focolai locali di Covid-19 sono svanite a metà ottobre – ha commentato Wang Zhe, Senior Economist presso Caixin Insight Group – Gli indicatori per l’attività commerciale e il totale delle nuove attività hanno raggiunto entrambi il livello più alto in tre mesi. Anche la domanda estera è rimbalzata, con le nuove attività di esportazione che si sono spostate in territorio espansivo”.”I prezzi nel settore dei servizi hanno continuato a salire – ha aggiunto – I costi di input sono aumentati per il 16° mese consecutivo e sono aumentati a un ritmo più rapido rispetto al mese precedente a causa dell’aumento dei costi del lavoro e delle materie prime. La solida domanda ha consentito alle aziende di trasferire parte di questo aumento dei costi a valle, portando i prezzi praticati dai fornitori di servizi al valore più alto in tre mesi”.”Le imprese sono rimaste relativamente ottimiste, sebbene la misura delle aspettative delle imprese sia scesa al punto più basso in quattro mesi – ha concluso l’economista – Alcune aziende intervistate erano preoccupate per l’aumento dei costi e la stabilità delle catene di approvvigionamento”.(Foto: Yinan Chen) LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero peggiora ma supera attese

    (Teleborsa) – L’attività manifatturiera americana decelera a ottobre. Lo indica l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 60,8 punti dai 61,1 di settembre. Il dato risulta superiore alle attese degli analisti che stimavano un livello a 60,5 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, resta ben oltre la soglia chiave di 50, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini cala a 59,8 punti da 66,7, mentre quella sull’occupazione sale a 52 da 50,2 e la componente relativa ai prezzi si porta a 85,7 da 81,2. LEGGI TUTTO

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    USA, spese costruzioni in calo a settembre e sotto attese

    (Teleborsa) – In calo a settembre le spese per costruzioni in USA. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 1.573 miliardi di dollari registrando un un calo dello 0,5% dopo il +0,1% di agosto ed il +0,4% stimato dagli analisti. Su base annua si è visto invece un incremento del 7,8%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono scese dello 0,5% a 1.230 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono calate dello 0,4% a 782,4 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un decremento dello 0,7% a 343,7 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO